(MAC)CHE' TTE MAGNI!!?

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mondstrahl
00giovedì 23 settembre 2010 13:16
Bota, quoto in pieno MM.
Come ho scritto nell'altro post, l'etica è un fatto personale, sociale, culturale.
Per me mangiare carne non è etico, per te si.
Per me non mangiarne non è uno sforzo, per te si.
Ognuno di noi ha le sue priorità, e nessuno può arrogarsi il diritto di dire che le sue sono più importanti di quelle degli altri. Per me tra il gusto di un filetto alla brace e il senso di colpa per le conseguenze dell'aver prodotto quel filetto, vince il senso di colpa.

Per completezza per chi non ha voglia di leggersi le 8 pagine dell'altro post, faccio copia-incolla di quel che ho scritto di là per motivare questa mia scelta.

MOTIVI ETICI:
la mucca viene selezionata geneticamente fino a diventare una macchina produttrice di latte con le tette talmente grosse da non riuscire più a camminare, e ne produce talmente tanto che dev’essere per forza alimentata a proteine (farine di legumi e cereali, soprattutto, almeno da quando hanno vietato l’utilizzo di farine ANIMALI che fino a qualche anno fa davano da mangiare agli ERBIVORI… la mucca pazza non è un caso!); viene inseminata artificialmente, il vitello le viene strappato appena nato (piangono per giorni, entrambi) e alimentato a latte in polvere, perché il latte “vero” serve a noi; vivono la loro breve vita in spazi talmente ristretti da non riuscire a girarsi su se stessi.
I maiali maschi vengono castrati alla nascita, per diminuirne la violenza, perché gli spazi angusti in cui sono costretti a vivere li fanno impazzire e si ammazzerebbero tra di loro. La castrazione avviene con le tenaglie. Senza anestesia.
I polli allevati in batteria vengono macellati a 6 settimane di vita, in natura sarebbero ancora piumini gialli: non voglio pensare a quello che gli danno da mangiare per farli crescere così! Quando muoiono non hanno ancora imparato a tenersi ritti sulle zampe. Forse perché nel frattempo si sono atrofizzate, visto che hanno spazi talmente ridotti da non riuscire a muoversi.
I pesci d’allevamento non stanno meglio, in quanto a spazi. Mai visto un allevamento ittico? Le sardine respirano di sollievo, quando le mettono in scatola! (in realtà le sardine sono tra i pochissimi pesci che non vengono allevati, ma la battuta ci stava bene).

Non mi parlate di allevamenti biologici e di mucche d’alpeggio, sono meno dell’1% del totale, e non potrebbe essere altrimenti. Io compro per mia figlia carne bio, e costa oltre 50 euro al kg. Chi è disposto a spenderli?

MOTIVI ECOLOGICI
- per ogni kg di carne vengono consumati oltre 100 kg di cereali e legumi che altrimenti sarebbero destinati all’alimentazione umana (per questo pasta e riso costano così tanto!), quindi mangiare carne contribuisce alla fame nel mondo;
- altrettanta acqua viene sprecata;
- gli allevamenti DISTRUGGONO letteralmente l’ambiente circostante, tra liquami, emissioni di gas, rifiuti indiretti.

MOTIVI DI SALUTE:
è ormai dimostrato che in una società ricca ed industrializzata come la nostra, caratterizzata da un’alimentazione anche troppo ricca, il consumo di carne non solo non è necessario, ma è da limitare perché affatica reni, fegato, sistema cardiocircolatorio e osteoarticolare.

MOTIVI ENERGETICI (solo perchè siete voi, e so che mi capite...):
se è vero che la storia di ognuno di noi rimane nelle sue cellule, non voglio pensare al carico di energie negative che può esser contenuto in una bistecca!
NON è vero che ci sono sostanze presenti solo nella carne. E’ ovvio, però, che sia necessario equilibrare il cibo ingerito, e avere la possibilità di mangiare TUTTO il resto (eventuali allergie potrebbero rendere impossibile il vegetarianismo).
flapflap@
00giovedì 23 settembre 2010 15:34
mi inserisco in punta di piedi con una precisazione...

l'etica o scienza della morale è composta da un 40% soggetivo e un 60% acquisito , in altre parole, il quaranta è genetico quindi è scritto nei geni e il sesanta è frutto dell'ambiente,educazione,esperienze,ecc.ecc.

da un punto di vista dello screco di risorse la carne è comunque svantaggiosa,rispetto al fabbisogno della persona
Gabu_chan
00venerdì 24 settembre 2010 02:08
x mistermoog: ahhhh il vicino stronzo che ammazza i gatti!!Facciamo un' eccezione e rendiamogli onore va!!
mistermoog
00venerdì 24 settembre 2010 04:44
Se vuoi vengo subito a farti fuori quello catanese intanto...(ma ciao!)
leptospirosi fulminante
00venerdì 24 settembre 2010 20:49
la rivincita del tonno

Oggi a pranzo mi preparo un'insalata, con:


  • Insalata (appunto)
  • Pomodori
  • Mozzarella
  • Mais

    e fin qui sembro quasi un bravo vegetariano, sennonché mancava l'ingrediente principe: il tonno! Apro la scatoletta, la sgrullo ben bene nel lavandino, tanto per inquinare un po' di più la falda acquifera, torno al tavolo per sedermi e dal bordo della scatoletta mi parte una bella goccia d'olio che finisce pari pari sulla punta della mia scarpa di cuoio, che s'impregna all'istante e non va più via! Un segno? La rivincita del tonno?
    L'insalata nel suo complesso era buonissima, anche perché ottimamente condita con una mastodontica dose di bestemmie...


  • CanisLupus...
    00venerdì 24 settembre 2010 20:54
    Lepto... se leggessi "la posta di nonna Gina" sapresti che per risolvere il problema della tua scarpa basta lucidare tutte e due le scarpe con un panno imbevuto di olio!
    leptospirosi fulminante
    00venerdì 24 settembre 2010 21:03
    Re:
    CanisLupus..., 9/24/2010 8:54 PM:

    Lepto... se leggessi "la posta di nonna Gina" sapresti che per risolvere il problema della tua scarpa basta lucidare tutte e due le scarpe con un panno imbevuto di olio!



    ehm... ma così non diventano ancora più zozze? Non è cuoio lucido, è ruvido tipo cuoio scamosciato, hai presente?

    Alfea77
    00venerdì 24 settembre 2010 21:04
    Re:
    CanisLupus..., 24/09/2010 20.54:

    Lepto... se leggessi "la posta di nonna Gina" sapresti che per risolvere il problema della tua scarpa basta lucidare tutte e due le scarpe con un panno imbevuto di olio!




    Praticamente per camuffare quell'unica goccia di olio devi verniciare tutte e due le scarpe con altro olio, vedrai che non si nota!

    Ehm...scusate, qualcuno mi sa consigliare un buon modo per cucinare del Tofu al naturale? Che non sia come al ristorante cinese però.

    Thank You
    BOTAKKI
    00venerdì 24 settembre 2010 21:06
    Mi sa che non mi sono spiegato bene con la storia del "gli rendo onore", quindi provo a spiegare cosa intendo.
    Uccidere un essere vivente è comunque una cosa che si può considerare "sbagliata" per un sacco di motivi, tutti validi, ancora più tragico è allevarli proprio per quello scopo.
    Io mi considero colpevole al pari dei miei parenti ( e di tutti gli altri che agiscono così o peggio )anche se non mangio di quella carne, mi sento colpevole comunque per quella sofferenza deliberatamente perpetrata perchè in concreto non faccio nulla per impedire che avvenga. Non mangiare quella carne non basta quindi a farmi passare il senso di colpa, e non basterebbe nemmeno diventare completamente vegetariano. Lo vedo come un atteggiamento egoista, nel senso che se mi limitassi a non mangiarne senza agire in contrapposizione mi appare come un modo per mettere a tacere il proprio io senza assecondarlo fino in fondo.
    Quando dico che mangio carne se ne sento il bisogno è riferito a come mi sento da un punto di vista puramente fisico dopo aver consumato carne appunto. Nello specifico la carne mi rende nervoso, iperattivo,
    mi da una carica particolare insomma che in particolari condizioni però mi fa sentire meglio ( sempre fisicamente parlando) al di la dell'impatto psicologico che la faccenda può avere in me.
    Se ne mangiassi più del necessario però sarebbe completamente sprecata perchè il mio organismo non la assimilerebbe e questo sarebbe un male aggiunto al male.
    Quando scrivo che gli rendo onore intendo che dato che comunque sono colpevole per quelle ( e tutte le altre ) morti e sofferenze, dovrò quindi affrontarne comunque eventuali conseguenze karmiche ( o chiamiamole come vogliamo )dato che come ho precisato in ogni caso non mi oppongo con gesti concreti a questo sistema e quindi perlomeno quando ne sento l'esigenza mi nutro di quella carne riconoscendo la brutalità del gesto e accettandone consapevolmente il peso.
    Non mi considero certamente un essere perfetto, non escludo quindi di rivedere le mie abitudini, però cerco di non nascondermi dietro ad un dito.
    I miei parenti quindi mi sembra chiaro che non li giustifico affatto,nemmeno con una giustificazione di tipo culturale, sono colpevoli e basta tanto quanto lo sono io e tanto quanto lo possono essere coloro che non consumano carne ma non combattono concretamente tutto il sistema, al massimo posso comprendere il loro punto di vista anche se non lo condivido.
    Spero ora di essere stato un pochino più chiaro scusandomi per l'uso forse improprio di quella espressione che avevo usato nel post precedente.

    BOTA.
    CanisLupus...
    00venerdì 24 settembre 2010 21:30
    Re: Re:
    leptospirosi fulminante, 24/09/2010 21.03:



    ehm... ma così non diventano ancora più zozze? Non è cuoio lucido, è ruvido tipo cuoio scamosciato, hai presente?




    Beh, in questo caso non lo so, prova a scrivere alla posta di nonna Gina!

    [SM=x431219]
    mistermoog
    00sabato 25 settembre 2010 03:07
    Botakki, il mio punto di vista invece è che non ci siano colpe ma cause ed effetti. Credo di avere compreso meglio il significato che dai a "rendere onore", non implicava meriti all'animale ma forse compassione per esso.
    Non sono molto d'accordo sul considerare le nostre azioni e le conseguenze nell'ottica di un'economia del karma. Mi pare sempre tutto molto auto indulgente, e per questo lascerei la medaglia d'oro alle religioni cristiane che vengono interpretate sempre con molta assoluzione o giustificazione in prospettiva del proprio operato. Specialmente il più nauseabondo...

    Lepto, in tutto questo inciucio di riflessioni buonsentimentali per il tonno vi siete dimenticati tutti forse che il cuoio rovinato delle scarpe era stato prima di un vitello che aveva bestemmiato in aramaico antico per il ben più grave sfregio da lui subìto. Ora torno al lavoro, perché se domani dormo a pranzo mi perdo altre tre tonnellate di cous cous che mi sto spazzolando qui al Cous Cous Fest... (miiiiii quanti ne fanno di vegetariani!!)

    Ps: Alfetta, proprio qualche giorno fa ho fatto una vellutata di tofu con carote patate e cipolla da urlo. Naturalmente aggiungi il cumino meglio se tostato e macinato da te all'istante. Il tofu deve essere quello cremoso se lo trovi (dai cinesi lo trovi sicuro o da Naturasì)

    Lupetta, pazienta ancora un po' non ho dimenticato le arancine vegane. In questi giorni formulerò la mia ricetta definitiva...
    CanisLupus...
    00sabato 25 settembre 2010 09:12
    Re:
    mistermoog, 25/09/2010 3.07:


    Lepto, in tutto questo inciucio di riflessioni buonsentimentali per il tonno vi siete dimenticati tutti forse che il cuoio rovinato delle scarpe era stato prima di un vitello che aveva bestemmiato in aramaico antico per il ben più grave sfregio da lui subìto.




    In realtà non me ne ero dimenticata infatti nel post avevo scritto "non dovresti usare cuoio nè rugoso nè liscio" poi mi sono voltata e ho guardato le mie scarpe antinfortunistiche e ho constatato che certo non sono in ecopelle, per evitare ipocrisie ho cancellato la frase.

    Il punto di tutto il discorso è che ognuno di noi mostra una certa sensibilità più o meno marcata e secondo la propria coscienza, ognuno fa quel che si sente. Leggendo su questo forum son giunta alla conclusione che anche il carnivoro più accanito ha un certo rispetto e sensibilità. Io mi inorridisco di più quando vedo sprechi disumani del tipo: "butto i cracker appena aperti perchè se li finisco tra 2 ore sono molli" o ignoranza nel fare la differenziata, del tipo: "tanto è inutile fare la differenziata, quelli che la raccolgono la buttano tutta insieme"
    (ci sono tante cose che mi inorridiscono ma non posso scriverle tutte... infondo sono misantropa, non mi andrebbe bene nulla)
    BOTAKKI
    00sabato 25 settembre 2010 10:29
    mistermoog, 25/09/2010 3.07:

    Botakki, il mio punto di vista invece è che non ci siano colpe ma cause ed effetti. Credo di avere compreso meglio il significato che dai a "rendere onore", non implicava meriti all'animale ma forse compassione per esso.
    Non sono molto d'accordo sul considerare le nostre azioni e le conseguenze nell'ottica di un'economia del karma. Mi pare sempre tutto molto auto indulgente, e per questo lascerei la medaglia d'oro alle religioni cristiane che vengono interpretate sempre con molta assoluzione o giustificazione in prospettiva del proprio operato. Specialmente il più nauseabondo...

    Ciao mm, sono lieto di essermi spiegato in modo migliore ma soprattutto per essere riuscito a trasmettere meglio il concetto, anche se la sola compassione non basta, è un concetto un poco più ampio, ma ad ogni modo penso che tu abbia capito.
    Per la citazione sul karma devo ammettere che rileggendomi forse è un po' buttata li, volevo sintetizzare il discorso e mi sono espresso così, credo di aver capito quello che intendi ed in effetti mi trovo più in linea con il tuo pensiero. Non credo molto nel karma e nelle sue leggi per come viene presentato, mi quadra molto più il ragionamento causa/effetto, tra l'altro non sempre proporzionali, ma questa è un'altra storia, solo che a volte mi capita di usare quell'espressione per semplificarne il significato quando non ho voglia di dilungarmi troppo. Come avrai notato devo letteralmente trattenermi a forza per non scrivere ogni volta dei papiri interminabili e oltretutto ieri quando ho scritto quel post ero di ritorno da una notte passata attorno al fuoco, non dormivo da 38 ore ed avevo appena mangiato dopo un digiuno di 30, ero un pochino stanco insomma.

    PS. Interessante la ricetta degli arancini vegani...seguirò la cosa.

    BOTA. [SM=x431257]
    Platone84
    00sabato 25 settembre 2010 12:01
    Lacsio ancora in sospeso la questione della sofferenza delle piante perchè voglio rifletterci un po' meglio.
    Per il resto faccio alcune piccole osservazioni.


    Leggendo su questo forum son giunta alla conclusione che anche il carnivoro più accanito ha un certo rispetto e sensibilità



    Io non ne sono così sicuro! In fondo hai detto bene: leggendo su questo forum. Non voglio certo dire che gli utenti di questo forum siano persone migliori degli altri; ma è indubbio che su un forum che ha come tema di fondo un argomento legato alla sdiritualità e all'evoluzione personale, sia molto più facile trovare persone con una certa sensibilità per certi temi (a prescindere poi dalle loro scelte alimentari...)


    Non sono molto d'accordo sul considerare le nostre azioni e le conseguenze nell'ottica di un'economia del karma. Mi pare sempre tutto molto auto indulgente, e per questo lascerei la medaglia d'oro alle religioni cristiane



    Io lascerei la medaglia d'oro ad alcune religione, tra cui di sicuro compare anche quella cristiana, ma non vedo come non includerci anche l'islam (d'accordo, cristo c'entra anche con l'islam, ma non è una religione cristiana).
    Per il resto, io la questione del karma la vedo in quest'ottica. Credo che ci siano, per semplificare il discorso, grossi temi e grandi questioni collegate ai sentimenti portanti della propria esistenza e al rapporto con le altre "anime", che sono i veri pilastri portanti. Poi ci sono anche tante altre cose, che chiaramente non seguendo una legge deterministica, possono influire. Il non portare la sofferenza nel proprio piatto credo possa essere una di quelle. Certo, per usare un linguaggio che piace alle religioni, non sarà quello a garantirti la salvezza; ma è come dover affrontare una maratone, e avere un bracciale di ferro di quelli pensati al polso: non sarà quello a determinare la tua vittoria o la tua sconfitta; ma intanto se te lo togli è meglio.


    anche se non mangio di quella carne, mi sento colpevole comunque per quella sofferenza deliberatamente perpetrata perchè in concreto non faccio nulla per impedire che avvenga [...] I miei parenti [...] sono colpevoli e basta tanto quanto lo sono io e tanto quanto lo possono essere coloro che non consumano carne ma non combattono concretamente tutto il sistema



    Qui non sono d'accordo. Certo, se qualcuno facesse qualcosa in più per impedire che certe cose avvengano non ci sarebbe che da apprezzare e congratularsi. Ma non si può chiedere ad ogni individuo di farsi personalemnte e direttamente carico di tutte le storture del mondo. Quello che invece ognuno di noi può fare è seguire quelli ceh considero uno dei maggiori insegnamenti di Gandhi (anche se non è stato l'unico a dire una cosa del genere) anche più della non violenza: "siate il cambiamento che vorrete vedere nel mondo"!
    Inoltre io credo che i pincipi e i valori abbiano un senso in se. E poi non è vero che non contibuire ad una cosa che si ritiene sbagliata significhi solo mettersi la coscienza a posto e che si è colpevoli come gli altri: io credo nel valore del boicottaggio e dell'esempio.
    Per fare un altro paragone: se non organizzo movimenti di protensa, proposte di legge, campagne di sensibizzazzione ecc, sono direttamente responsabile del fatto ceh in italia ci sia così tanta evasione? E anche se fosse questo sarebbe un buon motivo per non pagare le tasse o non richiedere lo scontrino? Nel mio piccolo, da cittadino che non può farsi carico direttamente di tutti i problemi, io continuo a comportarmi secondo coscenza; e quel piccolo gesto acquista un grande valore.
    Poi nel far questo mi starò mettengo anche la coscenza a posto? forse... ma non mi sembra la questione principale...
    CanisLupus...
    00sabato 25 settembre 2010 20:10
    plato, non mi addentro, ma di certo non mi riferivo ad ogni carnivoro sulla faccia della terra ma solo a quei pochi del forum che come te e me hanno scritto cosa ne pensano a riguardo.
    Platone84
    00sabato 25 settembre 2010 20:56
    Re:
    CanisLupus..., 25/09/2010 20.10:

    plato, non mi addentro, ma di certo non mi riferivo ad ogni carnivoro sulla faccia della terra ma solo a quei pochi del forum che come te e me hanno scritto cosa ne pensano a riguardo.



    Ok, allora scusa: dalla tua frase mi sembrava di aver capito ti riferissi in generale alla categoria [SM=g27822]

    CanisLupus...
    00sabato 25 settembre 2010 21:35
    la mia semplicità di linguaggio è ben nota e com'è già accaduto in passato non mi sono espressa bene io, vai tranquillo, ci tenevo solo a precisarlo
    Alfea77
    00sabato 25 settembre 2010 21:43
    Re:
    mistermoog, 25/09/2010 3.07:

    Ps: Alfetta, proprio qualche giorno fa ho fatto una vellutata di tofu con carote patate e cipolla da urlo. Naturalmente aggiungi il cumino meglio se tostato e macinato da te all'istante. Il tofu deve essere quello cremoso se lo trovi (dai cinesi lo trovi sicuro o da Naturasì)

    No, aspetta, aspetta! Io il tofu in casa ce l'ho già, comprato al Naturasì. Per questo volevo sapere come farlo.

    Quello che ho io è esattamente LUI ----->    tofu

    Fatto a panetto e non mi sembra tanto cremoso...quindi?

    Uff...qui stanno a farsi tutti i pipponi mentali e io mi devo fare piccola, piccola per parlare di ciò che era il vero scopo di questo topic, le ricette!!
    CanisLupus...
    00sabato 25 settembre 2010 21:48
    Re: Re:
    Alfea77, 25/09/2010 21.43:

    Uff...qui stanno a farsi tutti i pipponi mentali e io mi devo fare piccola, piccola per parlare di ciò che era il vero scopo di questo topic, le ricette!!




    giusto!!
    quindi vorrei la ricetta dell'arancina vegan!! (possibilmente con lenticchie che ne vado matta)
    Alfea77
    00sabato 25 settembre 2010 21:54
    Lenticchie rosse!! Lenticchie rosse decorticate Canis! Ho scoperto che si può fare un purè di lenticchie che è la fine del mondo, meglio di quello di patate! (Va beh son due cose diverse)
    mistermoog
    00domenica 26 settembre 2010 18:00
    Alfetta, intanto ti dico che la Tajfun non è la mia marca preferita per nessun prodotto, la migliore che puoi trovare da Naturasì per me è la Soyalab. Comunque ti indico questo sito che offre davvero ottimi spunti

    @
    Alfea77
    00domenica 26 settembre 2010 18:06
    mmm...si vede che sono una novellina!
    Grazie per il Link, vado a dare un'occhiata!
    BOTAKKI
    00domenica 26 settembre 2010 23:24
    Platone84, 25/09/2010 12.01:




    anche se non mangio di quella carne, mi sento colpevole comunque per quella sofferenza deliberatamente perpetrata perchè in concreto non faccio nulla per impedire che avvenga [...] I miei parenti [...] sono colpevoli e basta tanto quanto lo sono io e tanto quanto lo possono essere coloro che non consumano carne ma non combattono concretamente tutto il sistema



    Qui non sono d'accordo. Certo, se qualcuno facesse qualcosa in più per impedire che certe cose avvengano non ci sarebbe che da apprezzare e congratularsi. Ma non si può chiedere ad ogni individuo di farsi personalemnte e direttamente carico di tutte le storture del mondo. Quello che invece ognuno di noi può fare è seguire quelli ceh considero uno dei maggiori insegnamenti di Gandhi (anche se non è stato l'unico a dire una cosa del genere) anche più della non violenza: "siate il cambiamento che vorrete vedere nel mondo"!
    Inoltre io credo che i pincipi e i valori abbiano un senso in se. E poi non è vero che non contibuire ad una cosa che si ritiene sbagliata significhi solo mettersi la coscienza a posto e che si è colpevoli come gli altri: io credo nel valore del boicottaggio e dell'esempio.
    Per fare un altro paragone: se non organizzo movimenti di protensa, proposte di legge, campagne di sensibizzazzione ecc, sono direttamente responsabile del fatto ceh in italia ci sia così tanta evasione? E anche se fosse questo sarebbe un buon motivo per non pagare le tasse o non richiedere lo scontrino? Nel mio piccolo, da cittadino che non può farsi carico direttamente di tutti i problemi, io continuo a comportarmi secondo coscenza; e quel piccolo gesto acquista un grande valore.
    Poi nel far questo mi starò mettengo anche la coscenza a posto? forse... ma non mi sembra la questione principale...



    Ciao Platone. Non mi sembra di aver detto che fare boicottaggio o essere da esempio non sia già fare qualcosa di concreto. Prendi moog per esempio, il solo mettersi qui sul forum a discuterne, esprimere le sue ragioni ( e sono sicuro che lo fa anche nella sua quotidianità ) gli fanno già molto onore e lo rendono coerente con il suo modo di pensare. Mi spiego meglio và...
    Allora i miei parenti ok, colpevoli e basta.
    Io idem, vedo quelle uccisioni di continuo e rinuncio persino a dir loro qualcosa ormai, ogni tanto ci provo con mio padre o mia nonna, quelli che nel prendersi cura degli animali denotano un pochino di sensibilità in più, ma nulla di spinto oltre un semplice ragionamento che non da' risultati. Essendo di fatto un carnivoro non faccio certo propaganda verso uno stile vegetariano, vegano o quello che vuoi, quindi non sfuggo le mie presunte colpe. Questo atteggiamento è però anche legato alla mia filosofia di vita ed alla mia percezione della realtà in cui siamo immersi. Questo sistema ha una sua precisa funzione e delle regole che peraltro abbiamo contribuito ( e continuiamo a farlo ) a generare, è un sistema che dovrebbe servirci tra altre cose a farci comprendere parecchie situazioni che dovremmo considerare come "male" ed invece ( spesso con estrema normalità ) non consideriamo affatto negative. Per poter apprendere necessitiamo di esperienza diretta e quindi la possibilità di fare queste esperienze deve essere disponibile per tutti coloro che ne hanno bisogno, non avendo ancora avuto la forza, il coraggio o più semplicemente la voglia di affrontare la questione, comprenderla e buttarla alle spalle. Mi sembra evidente che la questione di uccidere altri esseri viventi per nutrirsene ed essere disposti a passare sopra alle loro sofferenze come nulla fosse è un argomento che la maggior parte delle persone ancora è lontana dal risolvere.
    Per quanto mi riguarda se domani mattina succedesse un patatrac e cambiassero completamente le regole del gioco stai pur certo che non mi dispiacerebbe rinunciare a tante cose, non solo questa, che appartengono al comune modo di fare per modificare il mio modo di essere nei confronti della realtà istantaneamente e verso una direzione a me sicuramente più congeniale. Mi avrai già visto scrivere altrove che sono stufo di questo sistema che non sento più mio, e quando parlo di cambiare le cose quello dell'alimentazione è uno degli argomenti che più mi sta a cuore.
    Ora potresti obbiettarmi che alcuni miei comportamenti diciamo abituali appaiono incoerenti con il mio pensiero, il fatto è che a prima vista può sembrare così mentre in effetti non lo è ed il perché sta insito nell’approccio che ho verso le cose. Spesso prima devo sviscerare uno dei due aspetti ( quello positivo o il contrapposto non importa ) cercando di coglierne eventuali risvolti, siano essi positivi o meno, poi non mi resta che fare il contrario ed infine tirare le somme. Inevitabilmente questo può portarmi ad avere coscientemente atteggiamenti contrari al mio pensiero (comunque indipendente ) e li protrarrò finche lo riterrò necessario al fine di rendere completa la mia esperienza. Se questo mi porta a muovere forze in un senso comunemente ritenuto ( ma mica sempre poi ) negativo cercherò di controbilanciare il mio operato. La mia esperienza considera che comunque è un’esperienza per tutti.
    Spero di essere chiaro, scusa se non lo sono sempre ma ho l’impressione di scocciare se scrivo continuamente dei pipponi per essere sicuro di esprimere chiaramente quello che ho in testa, pure ora ho tagliato la metà di quello che avrei voluto dire e spero di non aver tagliato troppo.
    Viceversa come sempre sono qui….

    Ad ogni modo mi piace mangiare buono, per cui se proporrete ricette non complicatissime da provare lo farò volentieri, in fondo ( ma mica troppo poi ) sono argomenti più interessanti di quelli che ho esposto io [SM=g27822] .

    BOTA.
    Platone84
    00lunedì 27 settembre 2010 11:10
    Ok Bota, io capisco pure il tuo ragionamento e non credo che le tue scelte aliemntari siano in palese contraddizione con quello che dici: sia perchè ne comprendo le motivazioni sia perchè anche io (per ora... e chissà fino a quando) sono onnivoro.
    Ma nel concreto il mio discorso si basava in parte su quello che avivi scritto circa la tua famiglia (essendo secondo me una famiglia in senso allargato una società in piccolo) ma anche e soprattutto alla tua frase "sono colpevoli e basta tanto quanto lo sono io e tanto quanto lo possono essere coloro che non consumano carne ma non combattono concretamente tutto il sistema"...
    Ora, magari per brevità hai sintetizzato in questo modo; ma stando alla tua affermazione, mi sembra il significato sia chiaro... e così come pareva espresso non lo condividevo: da li la mia argoemntazione. [SM=g27811]
    Platone84
    00lunedì 27 settembre 2010 11:44
    @mondstrahl
    Come avevo detto, ho aspettato a rispondere perchè volevo riflettere un po' sulla questione e magari leggere qulche altra cosa su questo Cleve Backster. Non voglio passare per cocciuto e rompicxxxxxxi, quindi sarò molto breve. Probabilmente è solo la mia limitata conoscenza delle cose e il mio risstretto modo di vedere che mi fa percepire le cose in questo modo. Ma... pur riconoscendo un valore molto notevole a questi esperimenti, non riesco a non pensare che ci sia "solo" (per qusnto sia sorprendente e quasi prodigioso il fatto che ci sia) una reazione biochinica alle situazioni create dagli esperimenti. Noi associamo a quelle reazioni biochimiche stati fisico-emotivi di dolore e sofferenza solo perchè siamo abituati dal nostro sistema centrale a codificarle in quel modo; ma contiano a pensare che nelle piante non vengano codificate in niente (e poi, ragionando per assurdo, se mai in qualche modo che non conosciamo dovessero venire tradotte, chi ci dice che corrispondano a ciò che noi pensiamo e non piuttosto a solletico o piacere??... chiaramente è solo una provocazione... )
    la situazione mi sembra simile ella già citata coda di lucertola, oppure alla chela di un granchio: queste si muovono e si dimenano trasmettendo una sensazione di dolore; è molto probabilmente se ne misurassimo strumentalmente l'attività biochimica e bioelettrica ne concluderemmo che effettivamente questa è "quella del dolore"... ma ha senso dire che la coda o la chela stanno soffrendo??
    Bho, ripeto: probabilemtne è solo uan difetto della mia visione ristretta...

    @mistermoog
    un'altra cosa che in questi giorni continuavo a rimuginare è la tua affermazione "Se un albero non manifesta particolare tensione ai miei sensi mentre sto raccogliendo una sua mela non ci trovo nulla di male."
    Trovo il tuo basare il tuo essere vegano sulla "tua natura" un discorso non solo sensato, ma anche molto lineare e coerente. Ma quella frase mi ha fatto sorgere un'altra domanda: espressa in quel modo non sembra tanto una cosa basata su un'empatia, ma piuttosto una semplice questione di percezione. Ma allora mi viene da dirti: una cozza o una vongola mostra per caso particolare tensione ai tuoi sensi? Se no, le mangi? E se non le mangi, dov'è la differenza di "tensione" mostrata nei confronti dei tuoi sensi rispetto ad un albero?
    mistermoog
    00lunedì 27 settembre 2010 13:02
    Platone84, 27/09/2010 11.44:


    @mistermoog
    un'altra cosa che in questi giorni continuavo a rimuginare è la tua affermazione "Se un albero non manifesta particolare tensione ai miei sensi mentre sto raccogliendo una sua mela non ci trovo nulla di male."
    Trovo il tuo basare il tuo essere vegano sulla "tua natura" un discorso non solo sensato, ma anche molto lineare e coerente. Ma quella frase mi ha fatto sorgere un'altra domanda: espressa in quel modo non sembra tanto una cosa basata su un'empatia, ma piuttosto una semplice questione di percezione. Ma allora mi viene da dirti: una cozza o una vongola mostra per caso particolare tensione ai tuoi sensi? Se no, le mangi? E se non le mangi, dov'è la differenza di "tensione" mostrata nei confronti dei tuoi sensi rispetto ad un albero?



    Bella domanda.
    Premessa.
    Credo che empatia e percezione non siano elementi così slegati. Potremmo fare una sorta di paragone citando il dualismo tra cuore e mente. Non li ho mai visti come separati ma complementari. Anzi, mi pare che lo strumento percettivo, così come lo intendo io, sia uno solo e che si avvalga di questi due elementi che separiamo solo in termini concettuali. Appunto, come caratteristiche di un solo "senso". Ma siccome la natura dell'uomo è quella di "separare"...
    Mi accorgo di rapportarmi così col mondo. Dico mi accorgo proprio perché è così. Non è una disciplina nella quale mi cimento: succede.
    Quindi, quello che posso dirti circa la tua interessantissima domanda è: non lo so. Succede così. Succede che istintivamente un mollusco che appartiene alla famiglia dei detritivori (mangia la peggiore merda che gli si presenta, soprattutto diossina, ed è resistente a tutto) non mi faccia venire proprio appetito. Così, di pancia mi viene di dirti pure che amo i funghi ma non andrei in giro a prenderne perché non li conosco e potrei rimanerci secco o sminchiato. Questo solo per riflettere sul fatto che non tutto quello che esiste ha la funzione specifica di essere mangiato. Anzi, chissà, forse nulla nasce con la precisa funzione di essere cibo. Anche tra i vegetali (che poi proprio i funghi non lo sono) succede così. Non so, forse se riduciamo l'uomo a un organismo che deve semplicemente nutrirsi, al di là di regole etiche o morali che si dà, potrebbe mangiare di tutto, pure alcune pietre. Si tratta di far funzionare una macchina alla fine. Non credo ci possa essere una verità. Non credo che vegano sia la configurazione migliore che l'uomo possa raggiungere. Penso sia solo uno dei mille aspetti della vita. Penso che mangiare così mi faccia stare bene sotto tanti aspetti.E così, al momento di vongola sì, vongola no, la "pancia" mi dice no. Oggi.
    Penso veramente che in un sistema entropico come l'universo si debbano fare i conti con l'azione. Questa, per quanto io possa sforzarmi, sarà forse buona per me ma qualcuno dovrà rimetterci...Almeno finché la Coscienza non avrà scelto che si può vivere benissimo anche senza mangiare.

    E comunque, le cozze meglio evitarle SEMPRE...
    mondstrahl
    00lunedì 27 settembre 2010 14:43
    Plato, in realtà il tipo di picco lascia poco all'immaginazione e indica chiaramente una reazione.
    Purtroppo non riesco a postare l'immagine che avevo trovato non ricordo dove per una tesi di qualche anno fa, ma immaginati un elettrocardiogramma.
    Ad un certo punto, esattamente corrispondente all'attimo dello "spavento", si alzano frequenza ed intensità dei picchi.
    Ovviamente stiamo parlando di un poligrafo, che misura REAZIONI, ma non ti dice di che tipo è la reazione. Se ti sottopongono alla macchina della verità, una bugia o la gnocca dell'ufficio di fronte che ti fa l'occhiolino danno la stessa registrazione, anche se sono 2 risposte diverse.
    Ciononostrante, rifacendomi alla legge di Ockham (la risposta è sempre la più semplice), mi pare poco probabile che abbia una risposta diversa dallo spavento.
    Possibile, sicuramente, ma poco probabile.

    Canis, le scarpe antiinfortunistica NON SI FANNO in ecopelle (non è ignifuga..), quindi in questo caso non sentirti in colpa.
    Per il povero vitello delle scarpe di Lepto, invece, il discorso è diverso.
    Per il tonno ancora peggio: è in via di estinzione, la tonnara è quanto di peggio esista al mondo (una crudeltà indicibile e non solo per i tonni, ma anche per altri pesci e delfini che poi vengono addirittura buttati!), eco-incompatibile per le modalità di caccia. Il tutto perchè? Per mangiarti un cibo che dal punto di vista della salute FA SCHIFO: è un cibo in scatola, quindi morto (ha perso tutte le sue qualità nutritive durante le fasi di preparazione e inscatolamento), conservato in un olio di scarsa qualità, ricco solo di grassi saturi (W il colesterolo!).
    Inoltre: le fabbriche di inscatolamento sono disumane per qualità del lavoro e per sfruttamento (preferirei lavorare in miniera piuttosto che inscatolare tonno...).
    Dulcis in fundo: il tonno viene pescato a Capo Verde se vi va bene, nell'Oceano Indiano se vi dice sfiga. Sicuri proprio sicuri sulla qualità della catena del freddo delle navi CINESI che pescano in India?
    Buon appetito!
    [SM=g27828]
    mistermoog
    00sabato 2 ottobre 2010 20:42
    Per coloro che pensano che hai vegan possa mancare qualche supporto alimentare...

    @

    Natural Olympia è la competizione dei Body builder che non fanno uso di sostanze dopanti. I muscoli (per coloro a cui interessano) sono solo veri.
    SHARDBOVERI
    00sabato 2 ottobre 2010 23:20
    Re:
    mistermoog, 02/10/2010 20.42:

    Per coloro che pensano che hai vegan possa mancare qualche supporto alimentare...

    @

    Natural Olympia è la competizione dei Body builder che non fanno uso di sostanze dopanti. I muscoli (per coloro a cui interessano) sono solo veri.




    hai hai hai moog...
    CanisLupus...
    00domenica 3 ottobre 2010 18:10
    allora, dopo una conversazione privata con terzastella mi è venuta voglia di canederli, un tempo li mangiai e mi fecero schifo (devo imparare ad utilizzare il passato remoto per camuffare le mie provenienze...)

    ho deciso di provare a farli dato che ho molto pane secco da far fuori... (e il frigo come al solito è vuoto...come il mio portafoglio)

    sono appena trascorse le due ore di "immersione" del pane nell'uovo e latte... fra poco mi cimenterò, chissà che la fame e il fatto di averli preparati io non mi faccia apprezzare ciò che un tempo reputai disgustoso... vi farò sapere
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