(MAC)CHE' TTE MAGNI!!?

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Sisil88
00domenica 8 aprile 2012 09:36
Oggi mia nonna prepara l'agnello...

IL PIANTO DEGLI AGNELLI E IL DOLORE DEL MONDO

La Pasqua si avvicina. Gli scaffali dei supermercati sono un trionfo di uova di cioccolata di ogni dimensione, di colombe con tutte le possibili varianti — con uvetta, senza uvetta, ricoperte di cioccolata, con lo zabaione — per accontentare i gusti più stravaganti. Da qualche anno poi, alle più tradizionali colombe, si sono affiancati dolci a forma di campane e di agnelli, anche questi in svariate versioni. Per chi vive in campagna, e ha lo sguardo abituato ad osservare ciò che succede nella realtà circostante, la Pasqua è quel momento in cui le gemme sui rami iniziano a ingrossarsi e i peschi e gli albicocchi, spesso temerariamente, schiudono i loro fiori. Le prime lucertole si svegliano e il loro fruscio si sente in prossimità dei muretti mentre le uova dei rospi, avvolte a migliaia da una lunga collana gelatinosa, ondeggiano tra le piante dei laghetti. Nel sottobosco spuntano le primule, le violette, i crochi, le pervinche e il mesto pigolio invernale degli uccelli si trasforma nella grande sinfonia che prelude al corteggiamento.
Il periodo che precede la Pasqua è il periodo in cui la vita si muove nuovamente verso la sua pienezza e, con questa sua forza oggi così poco compresa, spinge anche noi a rinnovarci, ad abbracciare con una nuova visione lo scorrere incerto della vita. Anche molti animali partecipano a questo rinnovamento. La maggior parte dei capretti e degli agnelli nascono con la luna piena di febbraio e, dopo i primi giorni di timidezza trascorsi zampettando dietro l'ombra rassicurante della madre, si lanciano in corse scatenate con i coetanei del gregge. Chi non ha mai visto gli agnellini giocare, non avrà mai un'immagine chiara della gioia che può pervadere la vita. Si inseguono in gruppi, sterzano, cambiano direzione, saltellano sulle zampe anteriori e posteriori, se c'è un punto più alto nel pascolo, una roccia, un tronco abbattuto, un fontanile, fanno a gara a saltarvi sopra e questo per loro è il massimo divertimento, e poi di nuovo riprendono a rincorrersi, ogni tanto si affrontano e si caricano a testate, simulando l'età adulta. Poi le madri li richiamano, e allora è tutto un correre, un raggiungere con misteriosa abilità, tra la folla del gregge, la propria genitrice, uno spingere con testa, un vibrare di codine soddisfatte. Sul pascolo scende allora il tenero silenzio della poppata. Ma poi un giorno, poco prima della Pasqua, mentre gli agnellini pan di spagna sorridono invitanti sui banchi dei supermercati, nelle campagne arrivano i furgoni e caricano i piccoli delle pecore e delle capre. La gioia se ne va dai pascoli e subentrano gli strazianti belati delle madri che per tre giorni corrono incredule da un lato all'altro chiamando a gran voce le loro creature con le mammelle gonfie di latte. Poi, dopo tanta agitazione, sulle campagne scende il silenzio e i pascoli tornano ad essere delle distese brulle in cui i corvi zampettano tra le madri svuotate dal dolore. Intanto gli agnellini, avvolti nel cellophan, sono arrivati nei banconi dei supermercati: interi, a pezzi, o solo la testa, che pare sia una prelibatezza. Non posso non sussultare quando vedo, schiacciati dalla pellicola, quegli occhi opachi e quei dentini che già strappavano la prima erba.
L'altro giorno mi ha chiamato un'amica che lavora vicino al mattatoio. «Mi sono messa i tappi, ma non serve a niente. Vengono scaricati ogni giorno, a centinaia, e urlano con voci da bambini, disperate, rauche, in preda al terrore, ma, a parte me, nessuno sembra farci caso. In fondo ogni anno è così. È la vita, è la tradizione, è Pasqua e questo è il rumore della Pasqua». Già, perché la Pasqua è soprattutto un pranzo tradizionale, una mangiata di quelle che si fanno di rado, con l'abbacchio trionfante in mezzo alla tavola, un abbacchio ridotto a prelibatezza culinaria, a segno di una cultura gastronomica mai tradita, spogliato da ogni valenza che superi il tratto gastrointestinale. Ma in quei belati, in quelle urla, in quella vita che è pura innocenza, non è forse celata la domanda più profonda sul senso dell'esistere? Perché la morte irrompe e devasta, senza guardare in faccia nessuno. Nella nostra società così asettica e così impregnata di onnipotenza, lo dimentichiamo un po' troppo spesso, ma dimenticare l'ingombrante presenza della morte vuol dire abdicare, fin da principio, al senso della vita. Quando la morte scende su uno dei miei animali, gli altri fanno dei lunghi giri per non avvicinarsi al corpo, per non guardarlo e, per qualche giorno, il loro comportamento cambia, diventa stranamente assente, come se qualcosa, al loro interno, all'improvviso avesse cominciato a vibrare in modo diverso. La contemplazione della morte non può non provocare un profondo senso di timore, timore per quell'occhio brillante che improvvisamente diventa opaco, per quel vivo tepore che si trasforma in fredda rigidità. È per questa ragione che tutte le culture dell'uomo hanno sviluppato dei rituali di macellazione per rendere questo passaggio meno temibile — temibile per l'animale, ma temibile soprattutto per noi, temibile per la potenza evocativa racchiusa nel sangue che scorre.
Ma in una società come la nostra, totalmente profana, in cui nulla è più sacro e gli unici timori concessi sono legati alla materia, la catena di morte del macello non è che una realtà tra le altre. Le urla degli agnelli sono un rumore di fondo, uno dei mille rumori che frastornano i nostri giorni. E forse non sapere ascoltare questo lamento è il non saper ascoltare tutti i lamenti — i lamenti delle vittime delle guerre, dei malati, dei bambini torturati, uccisi, delle persone seviziate, abbandonate, dei perseguitati, di tutte quelle voci che invano gridano verso il cielo. È anche il non saper ascoltare il nostro lamento, di persone sazie, annoiate, risentite, incapaci di vedere altro orizzonte oltre quello del nostro minuscolo ego, incapaci di interrogarci, di affrontare le grandi domande e di accettare il timore che, da esse, inevitabilmente deriva. Sdraiati sul comodo divano della teodicea, continuiamo a ripetere che Dio non può esistere perché permette il male degli innocenti e questo assunto ci placa, ci quieta, ci mette dalla parte della ragione, proteggendoci dall'insonnia delle notti e dall'angoscia straziante del dolore del mondo. Quanti orrori — e quanti errori — derivano da quest'immagine di Dio onnipotente, da quest'idea di un Dio con la barba, seduto su una nuvola, parente stretto di Zeus, con i fulmini in mano, pronto a scagliarli sugli empi della terra. L'onnipotenza di questa società ipertecnologica, non deriva forse proprio da questo? Dio non è onnipotente, come ci aveva promesso, e dunque diventa nostro compito assumerci l'onnipotenza, raddrizzare le cose storte in cose dritte, creare il paradiso in terra, un paradiso in cui la giustizia finalmente trionfa, grazie alle nostre leggi. Il paradiso in terra però, come già abbondantemente ci hanno mostrato le tragedie del Novecento, ben presto si trasforma nel suo opposto perché, quando l'uomo crede di agire unicamente secondo i principi assoluti della ragione, sta già srotolando un reticolato e prepara potenti luci al neon per illuminare ogni angolo della prigione.
Forse il pianto delle migliaia di agnelli immolati per routine consumistica in questi giorni non è che il pianto di tutti i milioni di vite innocenti che ogni giorno in modi diversi, da che mondo è mondo, vengono stritolate dal male. E quel pianto che si alza verso il cielo senza ottenere risposta, ci suggerisce forse che il passaggio, la vera liberazione — la vera Pasqua — è proprio questa. Sapere che Dio non è onnipotente, ma, come Agnello, condivide la stessa nostra disperata fragilità. E solo su quest'idea — sull'idea che condividiamo la fragilità, che le tue lacrime sono le mie e le Sue sono le nostre — si può immaginare un mondo che non scricchioli più sotto il delirio dell'onnipotenza ma che si incammini nella costruzione di una vera umanità.

Susanna Tamaro
28 marzo 2010




(Fonte foto: il mio papà!)


jimmy_
00martedì 10 aprile 2012 01:01
Io cercavo un topic apposito per i proverbi, ma non ne ho trovati.. Allora visto che questo è correlato al cibo, lo scrivo qui..

Lo diceva la mia trisnonna, specie in caso di pene amorose:
"Con la madia un ci si leti'a"
traduzione:
"Con la madia non ci si litiga"
La "madia" era il mobile dove si tenevano le vivande, e tipicamente il pane..
Questo proverbio sta quindi a significare che anche se non si ha fame per via di malessere psicologico dovuto ad un litigio, bisogna mangiare comunque qualcosa, e non si può di certo digiunare..!
SHARDBOVERI
00martedì 17 aprile 2012 12:04
Alfea77
00martedì 17 aprile 2012 20:07
Non credevo che sarei riuscita ad arrivare a tanto....

Sto mangiando queste...
Testo nascosto - clicca qui


ForsakenLinux
00martedì 17 aprile 2012 21:09
Sto pensando di diventare vegetariano, anzi, vegano, che faccio prima anche a scriverlo, ma ho dei problemi dal punto di vista della coerenza... chi ha orecchie per intendere, intenda.
mistermoog
00martedì 24 aprile 2012 12:30
Leggete questo articolo interessante @
Sisil88
00martedì 24 aprile 2012 12:42
Oddio...chissà quante schifezze c'hanno, ci fanno e ci faranno mangiare!... [SM=x431226]
E intanto qui aumenta tutto...intolleranze, allergie, tumori...
SHARDBOVERI
00martedì 24 aprile 2012 13:09
maledetti esseri umani, che possiate sparire dalla faccia della terra
Platone84
00mercoledì 6 giugno 2012 13:40
Sono al momento su Brescia per lavoro.
Pausa pranzo.
Vado con i colleghi in uno dei locali che si trovano attorno alle aziende della zona.
Mi viene consegnato un menù.
In una pagina c'è una lista di panini.
Le voci della lista hanno sulla sinistra il nome del panino e sulla destra, in corrispondenza, l'elenco degli ingredienti.
Verso la fine della pagina leggo:

Panino vegano Ingredienti: insalata, pomodoro, mozzarella [SM=x431231]
mondstrahl
00mercoledì 6 giugno 2012 14:07
La famosa mozzarella di soia! [SM=x431243]
Non ti lamentare, Platone: pensa che domenica mia suocera ha preparato una favolosa merenda con pane e wurstel, e ne ha messo uno pure davanti a me!
All'obiezione di mia figlia ("nonna, mamma non lo mangia!") si è pure meravigliata: "Non ti piacciono i wurstel?!"
[SM=x431222]
Platone84
00mercoledì 6 giugno 2012 16:18
Ma no, non mi preoccupo affatto; anche perchè m'importa poco.
Solo che non puoi chiamare un panino "vegano" e metterci la mozzarella!
Alfea77
00mercoledì 6 giugno 2012 22:56
La dieta Dukan:
Uccidete quell'uomo e fatevelo in spezzatino, vi prego! Soprattutto voi vegetariani sarebbe un gesto molto più coerente di quello che potete immaginare!
Mia madre ha iniziato la dieta Dukan, mia zia pure, la cugina di mia madre anche, la sorella della cugina altrettanto. La mia capa ne parla con le clienti, l'erborista a fianco al negozio ha tutti i prodotti firmati Dukan! E' un invasione!
E' un'operazione commerciale e mediatica mai vista prima!
Ti iscrivi ad uno sito internet, paghi la dieta e da quel momento in poi stai inchiodata davanti a un pc dalla mattina alla sera per seguire tutte le indicazioni che ti da il coaching virtuale.
Ti da il menù giorno per giorno in base a quanto sei stato ligio il giorno prima. Ti dice una serie di prodotti assurdi da comprare tra cui i biscottini del Dott. Dukan, la pasta di Dukan, le marmellate di Dukan, la...bip di Dukan.
E poi naturalmente c'è il libro primo, quello secondo, quello di ricette etc..etc...
Ma fosse solo questo, pazienza, la norma di questi tempi, la cosa peggiore in assoluto è che la prima settimana di dieta è totalmente proteica, intendendo per proteica carnivora al 1000 per mille.
Gli alimenti concessi sono praticamente solo carne, pesce, uova, formaggi light e qualche biscotto d'avena.
Zero frutta, zero verdura, zero pasta e pane.
Sono due giorni che mia madre la fa e già sto male per lei a vederla mangiare solo bistecche. Meno male che ho fatto il seitan, almeno quello lo può mangiare e non è un'altro bisteccone, ma tutte queste proteine mi sembrano niente di più velenoso, per non parlare dell'intasamento che può andarsi a creare in un'organismo solo carnivoro forzatamente. Mi sembra veramente una dieta al veleno.
Non so come saranno le prossime settimane ma secondo me lei non arriva neanche a finire questa, per fortuna...
Tra parentesi, lui si è autoradiato dall'albo dei medici prima che lo radiassero loro. Almeno può far soldi in santa pace.
mondstrahl
00giovedì 7 giugno 2012 09:51
Dukan è molto più coerente di quanto si creda: lui dichiara di FAR DIMAGRIRE, non di FAR BENE, e l'ha detto pubblicamente più volte.
E la sua dieta fa dimagrire, questo è ovvio: spiazza il corpo con un'alimentazione completamente scombinata, bloccando letteralmente il motabolismo. Il corpo non assorbe più elementi nutritivi e deperisce.
Purtroppo non mette in evidenza anche le controindicazioni... è come fare la chemioterapia: non uccide solo il tumore (gli accumuli di grasso, in questo caso) ma tutto il corpo, che quindi non funziona più.
Purtroppo per qualche chilo in meno si fanno follie...
andrea997
00giovedì 7 giugno 2012 10:41
Re:
mondstrahl, 07/06/2012 09.51:

Dukan è molto più coerente di quanto si creda: lui dichiara di FAR DIMAGRIRE, non di FAR BENE, e l'ha detto pubblicamente più volte.
E la sua dieta fa dimagrire, questo è ovvio: spiazza il corpo con un'alimentazione completamente scombinata, bloccando letteralmente il motabolismo. Il corpo non assorbe più elementi nutritivi e deperisce.
Purtroppo non mette in evidenza anche le controindicazioni... è come fare la chemioterapia: non uccide solo il tumore (gli accumuli di grasso, in questo caso) ma tutto il corpo, che quindi non funziona più.
Purtroppo per qualche chilo in meno si fanno follie...




sono d'accordo con te, ma aggiungo che mette anche in conto le controindicazioni!
o meglio è quello che si dice nelle interviste.
lui dice che la sua dieta può causare delle disfunzioni ma dice anche che è creata per combattere l'obesità che, si sa, ne provoca altrettante.
secondo me (ma non ho ancora un opinione chiarissima a riguardo), mette sul piatto (hahahaah che giocone di parole) tutto quello che c'è da sapere e poi vedi se seguirlo o meno...quindi sono a favore dell'idea, anche se PRETTAMENTE nel caso dell' obesità.
non è più un medico, non è un consulente, fa solo merchandy... mercyandai...merch... vabbè si vende i suoi prodotti e pace.
mondstrahl
00giovedì 7 giugno 2012 11:05
E' vero che le dichiara, ma non abbastanza, non le dettaglia sufficientemente: una dieta di questo tipo può danneggiare seriamente il fisico in un tempo brevissimo, molto più di quanto faccia l'obesità, che comunque ha i suoi tempi d'azione lunghi, almeno il tempo necessario per diventare obesi... Questo ovviamente non lo sottolinea, altrimenti come farebbe merchand... myrcian... mercian... vabbè, se semo capiti!
Comunque sono abbastanza d'accordo con te: è come le aziende produttrici di sigarette o di superalcolici: loro non fanno che produrli, poi sta al singolo tenersene lontano.
Però l'idea di Alfiuccia di farne uno spezzatino in fondo non mi dispiace più di tanto [SM=g27828]
andrea997
00giovedì 7 giugno 2012 11:14
Re:
mondstrahl, 07/06/2012 11.05:


Però l'idea di Alfiuccia di farne uno spezzatino in fondo non mi dispiace più di tanto [SM=g27828]




momentaneamente lo trovo meno pericoloso di altri loschi figuri ad i quali dedico molto più rancore.
ma non vorrei andare ot.
Felicissimo_me
00mercoledì 13 giugno 2012 12:25
Ciao ragazzi!!!
E' da ormai 4 mesi e mezzo (solooooo?) che sono vegetariano.
E devo dire che questo oltre ad avermi svegliato da un lungo sonno di incoscienza, oltre ad avermi fatto rispettare e amare di più la natura insieme alle sue fantastiche creature, mi ha fatto anche credere di più in me stesso. Perchè sono sempre stato incoerente e incostante, ma adesso, con questo cambiamento, ho scoperto un nuovo lato di me stesso, e non lo abbandonerò perchè mi piace ed è giusto!

Volevo condividere con voi il mio lato Vegan [SM=g27828]

mistermoog
00mercoledì 13 giugno 2012 13:54
Benvenuto! Fai ciò che senti senza timore. Io quest'anno compio 29 anni.
Felicissimo_me
00mercoledì 13 giugno 2012 16:31
Re:
mistermoog, 13/06/2012 13.54:

Benvenuto! Fai ciò che senti senza timore. Io quest'anno compio 29 anni.




Accidenti, da vegano giusto? Bè auguri [SM=g27828] [SM=g27828]
mondstrahl
00giovedì 14 giugno 2012 11:31
4 mesi e mezzo... e dici "solo"?
A 4 mesi e mezzo mia figlia sapeva già stare seduta da sola e sfogliava i primi libretti!
Giusto per sottolineare che PENSARE a quel che mangi è un primo passo per migliorare la tua autocoscienza e la tua presenza a te stesso, lasciando meno "al caso" quel che sei.
Un abbraccio
Sisil88
00giovedì 14 giugno 2012 21:18
Stasera, dopo cena, mi son messa a preparare l'insalata di riso secondo ricetta di famiglia!Be', non so se sia proprio di famiglia, ma a casa l'ho mangiata sempre e solo così, quindi [SM=x431293]
Ho fatto un trito di peperoni e cipolla rossa dolce, poi tutto in padella....seeeeeeeeeeee, crudo!!!Che i soffritti fanno male! [SM=x431288]
Insomma, a questo trito ho aggiunto la carota grattugiata e ho conservato in frigo...domani faccio bollire il riso, scolo e raffreddo, butto il misto e poi tonno e un filo d'olio!I miei aggiungono anche il pomodoro a pezzettini (ci sono anche varianti con mais, mozzarella, eccetera, ma sono un di più)...e per rendere tutto più sfizioso (ma meno leggero [SM=x431235] ) un po' di maionese sul piatto! [SM=g27811]

E per un paio di giorni sto a posto [SM=x431219]
mondstrahl
00venerdì 15 giugno 2012 14:43
[SM=g27820]
Avrei qualcosina da ridire sul tonno...
Che faccio, infierisco o taccio?
Mah, in fondo Sisil mi è simpatica... [SM=x431228]
Ma no, non ce la faccio! [SM=x431241]

Il tonno è a rischio di estinzione!
Viene massacrato in modo disumano!!
Per ucciderlo massacrano anche i delfini!!!
Nel Mediterraneo praticamente non ce n'è più, a parte un assurdo allevamento nel Tirreno in cui si fa pure immersione, tanto per provare il brivido di stare in una scatola di sardine subacquea...
Ma non illudetevi: il tonno del Mediterraneo viene spedito in Giappone, mica consumato sul posto!
Il tonno che arriva sulle nostre tavole (sempre ammesso che sia tonno, e non squalo...) viene pescato nell'Atlantico (soprattutto a Capo Verde, o più raramente nell'Oceano Indiano...) da pescherecci cinesi (ormai hanno il monopolio...), che quindi in quanto cinesi (datemi pure della razzista, chissenefrega!) se ne strafottono dell'ambiente e degli animali, aumentando ulteriormente l'impatto sul mare e la crudeltà sui pesci.
Il tonno così amenamente pescato viene poi portato in India, e sempre in virtù del fatto che i cinesi se ne fottono, non sarei tanto tranquilla sul trasporto e sul funzionamento dei frigoriferi a bordo durante il viaggio; in India poi viene lavorato nelle precarie condizioni igieniche tipiche dell'India e che tutti conosciamo.
E infine... l'insalata di riso!
Buon appetito [SM=g27828]
ForsakenLinux
00venerdì 15 giugno 2012 15:22
A me il tonno non è mai piaciuto, ho sempre preferito l'orata ed il pesce spada.
Ma il problema di tutti sapete qual è? Il mercurio!
Sisil88
00venerdì 15 giugno 2012 16:01
Re:
mondstrahl, 15/06/2012 14.43:

[SM=g27820]
Avrei qualcosina da ridire sul tonno...
Che faccio, infierisco o taccio?
Mah, in fondo Sisil mi è simpatica... [SM=x431228]
Ma no, non ce la faccio! [SM=x431241]



Ma mondstrahl, proprio perché ti sto simpatica non devi tacere [SM=g27822]
Mi ha fatto piacere il tuo intervento, forse alla mia digestione un po' di meno... [SM=g27828]
Ad essere sincera non ero informata, il tonno nella scatoletta l'ho sempre consumato (anche se con moderazione) e l'abitudine è la nemica peggiore certe volte!La prossima volta escluderò il tonno, tanto solo con le verdure è pure buona...penserò ai tonni massacrati se proprio sarò tentata!
Sono ancora lontana dal rinunciare a carne e tutto il resto, la mia mente dice che in fondo è normale cibarsene ( [SM=g27837] )...ma queste tecniche di cui ci avvaliamo per trattare gli animali solo come del cibo mi disgustano sempre più...


Sisil88
00domenica 24 giugno 2012 18:53
Su suggerimento della casa mondstrahl, mi sono iscritta alla newsletter di AgireOra...così, ogni giorno, mi arrivano diverse mail per proteste, urgenze, eccetera...La mail che ho letto pomeriggio diceva: [AgireOra] [NOTIZIA] Investigazione: Fabbriche di carne
Ho aperto, spinta da una curiosità più forte del solito, forse perché avevo in mano un panino col salame...ho letto, ho visto...ho scaricato il video proposto per guardarlo nei momenti di dubbio...ho pianto per tutto il tempo mentre lo vedevo, mi sono sforzata di non chiudere gli occhi e di non spegnere già dopo i primi secondi...Cavolo, gli occhi li dobbiamo tenere bene aperti!Mai chiuderli, troppo facile, troppo comodo!...
Il video ha contenuti molto forti, ma consiglio a tutti i mangiatori di salame (come me) di guardarlo fino alla fine...mostra le immagini raccolte in oltre 50 allevamenti di maiali in Italia...Abominevole, l'uomo non merita di essere il padrone assoluto di questo mondo!Non ne è in grado, non può, non deve...

Quindi, ho deciso...forse quello di oggi è stato un segno, ma voglio provarci, a piccoli passi...vegana no, ancora non sono pronta e non so se lo sarò mai, ma voglio dire basta alla carne...è già da un po' che ci penso, ultimamente mi sembra diverso anche il sapore...prima ne sentivo solo il gusto piacevole, adesso quando affondo i denti nella carne o la mando giù provo un senso di repulsione e disgusto!Oggi ormai è andata, da domani inizia il mio periodo di prova!Spero di trovare un micio a cui dare gli affettati che ho nel frigo, altrimenti li butterò...
Maila1
00domenica 24 giugno 2012 21:39
Re:
Sisil88, 24/06/2012 18.53:


...ho pianto per tutto il tempo mentre lo vedevo, mi sono sforzata di non chiudere gli occhi e di non spegnere già dopo i primi secondi...Cavolo, gli occhi li dobbiamo tenere bene aperti!Mai chiuderli, troppo facile, troppo comodo!...




Brava Sisil,
ha avuto il coraggio che io sto ancora cercando di raccogliere.
Mi metterebbe davanti alla mostruosa consapevolezza di essere complice di un problema contro cui lotto da anni: l' abominio sugli animali.
Consapevolezza che ho da qualche anno e davanti a cui chiudo gli occhi perché non sono ancora pronta.
E non si tratta della scelta di non nutrirmi di carne, ma di qualcosa di molto più profondo.
Questa è la macchia di colore di cui parlavo tempo fa...(qualcuno capirà).







Sisil88
00domenica 24 giugno 2012 22:01
Sai Maila, nel mio caso credo che il panino mi abbia aiutata…Mi spiego!
In genere ho anch’io il rifiuto di vedere certe cose, per il senso di colpa credo, o semplicemente perché non guardandole non le accetto, le considero estranee e lontane da me…penso stupidamente che stoppando il video si fermi anche ciò che succede, che non vederlo equivalga a non renderlo reale…ma io mi sono ritrovata con del salame in mano, in bocca, nello stomaco…quel dolore, quella colpa, quella responsabilità, l’ho sentita dentro più che mai, in tutti i sensi!E quegli stessi sentimenti che mi bloccavano mi hanno spinta a provare il giusto misto di rabbia e compassione impossibile da ignorare!Non sono scelte facili, ma vale sicuramente la pena mettersi alla prova…Posso consigliarti di fare lo stesso, mangia un boccone di bistecca e guarda il video…avrà un sapore amarissimo che non vorrai più provare!...
Maila1
00domenica 24 giugno 2012 22:51
Seguirò il tuo consiglio, ma con me devo adarci cautamente.
Ho il brutto vizio di somatizzare, non importa quanto io mi sia fortificata, scarico sempre tutto sul mio organismo.
Quindi, tutte le decisioni che prendo, le devo prendere con equilibrio e serenità.
Sisil88
00lunedì 25 giugno 2012 09:22
Re:
Maila1, 24/06/2012 22.51:


Quindi, tutte le decisioni che prendo, le devo prendere con equilibrio e serenità.



[SM=g27811]

Ieri sera ho comunicato la mia decisione!
Mamma: "Eh?Ma non dire cavolate!Da dove t'è venuta mo st'idea??E va be', comunque fai come vuoi!"
Il boy:"Ma guarda che fa male, non puoi eliminare la carne!"

Insomma, ho ricevuto molto supporto, ecco... [SM=g27820]

E' vero, probabilmente il mondo non è ancora pronto per affrontare certe realtà...ma se non le conosce, non sarà mai pronto!
Per quanto riguarda il boy, be', diciamo che è un po' un luogo comune dire che non mangiare affatto carne può nuocere...in più la carne è una delle poche cose che può mangiare con l'allergia che ha, quindi posso capire che la mia decisione gli sia sembrata strampalata!Però, uffa, su certe cose proprio non mi capiranno mai...

mondstrahl
00lunedì 25 giugno 2012 09:24
Ben lieta di aver contribuito, in qualche modo, a rovinarti la giornata, Sisil [SM=x431243]
(non buttare l'affettato che hai nel frigo: buttare il cibo è un peccato! Dallo a qualche vicino, piuttosto...).

Maila, il rispetto per gli esseri più deboli comprende anche il rispetto nei PROPRI confronti, quando l'"essere più debole" sei tu (per qualsiasi motivo!).
Butta via i sensi di colpa e fai quel che ti senti.
Tanto, male che vada friggerai in Purgatorio per qualche decade in più! [SM=g8186]
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