(MAC)CHE' TTE MAGNI!!?

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mistermoog
00giovedì 14 aprile 2011 01:53
Maledetto free forum, non riesce a caricare gli altri post che ho spostato insieme a questi qui su da Vegetariani vs cannibali...
comunque, il thread che aveva preso il topic (ma come parlo?) di "Veg vs Cann" continua qui
Alfea77
00giovedì 14 aprile 2011 08:06

Vero! Grazie Daniela, me l'ero dimenticato (aspé, dov'è... funziona sempre)

Giuro, domani lo preparo. Anche senza uova non dovessi reperire quelle "felici"
Comunque somiglia molto al mio gateau di patate.



No, no! Piuttosto aspetta di avere le uova! Almeno la prima volta cerca di farlo più simile possibile a quello di noi cannibali, altrimenti non sai com'è originale. Poi dopo, con coscienza e conoscenza, ci metti tutte le tue varianti.
mistermoog
00giovedì 14 aprile 2011 11:57
E sia.
daneconnie
00giovedì 14 aprile 2011 12:12
wow sembra buonissimo! Lo provo! Grazie mille :-)

Ps: si vede che sono alla ricerca di un sacco di ricette vegan? Sto ribaltando il mio modo di cucinare!!!
SHARDBOVERI
00giovedì 14 aprile 2011 20:08
ho deciso di diventare Crudista, devo solo capire come tenere fermo il cavallo mentre lo mangio: buono furiaaaa, buonoooooo,mmmm si buonoooo gnam gnam... hihihihi snort
si ho detto "Ca..llo"
Platone84
00giovedì 14 aprile 2011 20:28
Re:
SHARDBOVERI, 14/04/2011 20.08:

ho deciso di diventare Crudista, devo solo capire come tenere fermo il cavallo mentre lo mangio: buono furiaaaa, buonoooooo,mmmm si buonoooo gnam gnam... hihihihi snort
si ho detto "Ca..llo"




Shard, vedi che crudo non significa vivo!! [SM=x431219]
daneconnie
00giovedì 14 aprile 2011 21:03
Re:
SHARDBOVERI, 14/04/2011 20.08:

ho deciso di diventare Crudista, devo solo capire come tenere fermo il cavallo mentre lo mangio: buono furiaaaa, buonoooooo,mmmm si buonoooo gnam gnam... hihihihi snort
si ho detto "Ca..llo"



Buahahahahah [SM=g8930]
daneconnie
00venerdì 15 aprile 2011 11:01
Ecco qui, il cibo di cui ho parlato qualche riga più su si chiama QUORN, magari qualcuno di voi l' ha provato.
Si tratta di un microfungo, il Fusarium Venenatum, che produce un micelio molto proteico e versatile, che può essere usato per preparare polpettine, hamburger etc, simili anche come sapore alla carne.

Su wikipedia: http://en.wikipedia.org/wiki/Quorn
Il sito internet: http://www.quorn.com/

Purtroppo sono siti non in italiano.
In Italia è poco venduto. Mio cugino mi ha detto che, per l' analisi di laboratorio, il prodotto è stato trovato alla Esselunga.
All' estero è conosciuto da più di vent' anni.
Non mancano tuttavia le controversie: chi dice che si tratta di un cibo molto sano e equilibrato, chi ha invece il timore che, trattandosi di un fungo molto piccolo, possa produrre micotossine.

Beh... io lo provo! :-)
mondstrahl
00venerdì 15 aprile 2011 14:01
Shard, sei talmente BESTIA che non potrei manco mangiarti!
[SM=g27816]

Quorn? Mai sentito.
Dò un'occhiata all'Slunga la prossima volta che ci vado.
Platone84
00venerdì 15 aprile 2011 14:30
Facci sapere com'è [SM=x431230]

ps. ma dov'è che l'hai trovato?
Alfea77
00venerdì 15 aprile 2011 14:48
Però a volte mi domando, ma senza polemica, è solo una domanda, c'è davvero tanto bisogno di andare a cercare sempre roba semi-sconosciuta proveniente dal timbuctu, destrutturata o mezza liofilizzata per sostituire carne e derivati? O andare ancora a cercare altri vegetali quando in Italia ne abbiamo una varietà immensa.
Cioè, perchè se io vado a prendere da mangiare dal mio take away vegano, devo trovare per forza, soya a cubetti, seitan, cous cous, gommasio, cumino, spaghetti di soya, riso basmati, quinoa, farina di kamut, miso...per carità...a me sta roba piace!
Anzi mi diverto da matti a scoprire nuovi sapori, ma la nostra terra non ha niente da invidiare a livello di gusti, possibilità e valori nutritivi rispetto a ciò che arriva da altrove. Tra l'altro alla lunga, la cucina nostrana per me sarà sempre tra le migliori al mondo, detto da una che tutti i ristoranti etnici li prova.
In un certo senso, non dico che sto diventando vegetariana, perchè sarebbe una balla, ma quando sono da sola se posso mi piace farmi un piatto vegetale anzichè altro. Ma vorrei non dover sempre fare una ricerca su internet prima di sapere cosa sto mettendo in bocca. Vorrei non avere sempre quel retrogusto di soya e spezie del chissadove. E questo è più o meno quello che si trova in giro nella maggior parte delle ricette vegetariane.
Sarà che ultimamente, quando vado a prendermi il pasto veg, preferisco scegliere il farinotto a pochi metri più in là. Torta di carciofi, torta di zucca, polpettone, torta di spinaci con pinoli e uvetta (una roba da fine del mondo), frisceu (frittelle di farina di ceci), farinata e beh insomma...non si fanno mancare nulla e se la offro alla mia collega, neanche se ne accorge che sta mangiando vegetariano. Ma come ho già detto più volte, ma nessuno mi da retta, fortunatamente vivo in una regione in cui nelle ricette storiche i vegetali la fanno da padrone.
Fatevi 'na curtura LI GU RE! ! ! !

p.S. Basta ho deciso, mi avete rotto con sta soya, spedisco un libro a tutti.
mondstrahl
00venerdì 15 aprile 2011 14:59
[SM=g8930]
ma Dani, c'hai raggione!
E che pure noi abbiamo le nostre curiosità, e il fascino dell'esotico si fa sentire!
(poi magari scopro che il quorn è quello che fa puzzare il cibo vietnamita e che mi ha fatto digiunare per 5 giorni, ma detta così mi viene voglia di provarlo!)

PS:
aspetto il libro, allora! [SM=x431243]
Alfea77
00venerdì 15 aprile 2011 15:05
Te lo porto a mano! Ne ho uno a casa meraviglioso, vorrei mandarvi quello ma purtroppo è introvabile in altre copie. Vede che riesco a rimediare. Tanto il Quorn lo proverò anch'io, stanne certa e dopo tornerò ai porcini, agli champignon etc...
Maila1
00venerdì 15 aprile 2011 15:06
Lo provrò anche io Dane.Grazie mille.
daneconnie
00venerdì 15 aprile 2011 15:16
Ahahahha Dani, è vero, la cucina italiana non ha nulla da invidiare a nessuno, anzi, semmai ce la invidiano!
In realtà quello che mi spinge a cercare cose del genere, oltre che alla curiosità del sapore, è anche il trovare qualcosa di pratico.
Ecco, quello che mi manca è un po' la praticità... tutte le cose che dici ci vuole un po' a cucinarle, l' hamburger di tempeh o di quorn o di soya lo schiaffi sulla padella, due minuti a lato ed è pronto...
Cmq aspetto anche io il libro eh! :-)
Platone84
00venerdì 15 aprile 2011 15:28
Alfy, ti dico come la penso.
Non è (necessariamente) necessario (scusa il gioco di parole) farsi una cultura di cucina ligure.
Io sono pugliese, e i piatti della tradizione sono quasi tutti vegetariani.
Tutta la dieta mediterranea tradizionale è tendenzialmente vegetariana, o comunque facilmente adattabile ad una tale dieta.
Gli alimenti che hai citato (o per lo meno quelli che di quell'elenco conosco) non sono "chissà che roba strana"; sono alimenti vegetali che semplicemente non appartengono alla nostra cultura alimentare.
La soia è un comune legume che oramai coltivano abbondantemente anche in Italia; il seitan è (a conti fatti) acqua e farina; il kamut è un tipo di grano che da decenni vieni usato per la preparazione di cibi per i celiaci...
Certo, si potrebbe benissimo farne a meno, "la nostra cucina non ha nulla da invidiare", e quant'altro.
Ma da una parte credo venga naturale (o almeno lo viene a me) sforzarsi di inserire nuovo alimenti quando da una dieta ne vengono esclusi altri (anche se magari ci sono piatti della nostra terra che non conosco).
Dall'altra il pregio di questi alimenti è a mio avviso non tanto la sostituzione a livello organolettico della carne, quanto il fatto che condividano la stessa "praticità".
Tornare a casa alle 13:30 e non essersi organizzati in tempo è una cosa per me comunissima.
Si fa sempre in tempo a buttare degli spaghetti e a mettere in padella una schiacciatina o una fettina (ancora surgelata [SM=g27828] ); in una dieta vegetariana si ha la praticità di prendere una cotoletta di soya e mangiare 5 minuti dopo uno secondo sostanzioso e neanche tanto male... [SM=g27823]
Platone84
00venerdì 15 aprile 2011 15:30
Re:
daneconnie, 15/04/2011 15.16:

Ahahahha Dani, è vero, la cucina italiana non ha nulla da invidiare a nessuno, anzi, semmai ce la invidiano!
In realtà quello che mi spinge a cercare cose del genere, oltre che alla curiosità del sapore, è anche il trovare qualcosa di pratico.
Ecco, quello che mi manca è un po' la praticità... tutte le cose che dici ci vuole un po' a cucinarle, l' hamburger di tempeh o di quorn o di soya lo schiaffi sulla padella, due minuti a lato ed è pronto...
Cmq aspetto anche io il libro eh! :-)




Dane... non avevo letto il tuo post prima di postare il mio (avevo cominciato a scrivere e poi ho dovuto interrompere per rispondere al telefono...)
Ho espresso con più parole (e capirai che novità [SM=x431237] ) il tuo stesso concetto [SM=x431230]
SHARDBOVERI
00venerdì 15 aprile 2011 15:32
Re:
mondstrahl, 15/04/2011 14.01:

Shard, sei talmente BESTIA che non potrei manco mangiarti!
[SM=g27816]

Quorn? Mai sentito.
Dò un'occhiata all'Slunga la prossima volta che ci vado.




eddai, neanche un assaggino? un "mozzico"
adoro la frittata di carciofi (almeno le uova lasciatemele) e vado pazzo per i funghi di carne fatti arrosto o in tegame con olio aglio prezzemolo e vino bianco



daneconnie
00venerdì 15 aprile 2011 16:03
Che fame mi fate venire, e io che ho mangiato una misera pizzetta oggi!

Plato mi hai capito al volo sulla "velocità delle cose"... cavoli ogni volta che torno a casa per pranzo o per cena ci metto quasi un' ora a cucinare per fare qualcosa di nutrizionalmente decente (non la solita pastina insomma), finisco che pranzo sempre alle due e ceno sempre alle nove, che palle! Aggiungi il sistemare la cucina... non finisco più, uff!
Alfea77
00venerdì 15 aprile 2011 16:40
Plato, certo che non è necessario farsi una cultura ligure e neanche pugliese. Ma se abbiamo deciso, fortunatamente, di farcela perchè mai focalizzarsi sempre più su prodotti che vengono da km di distanza, che costano il doppio di quello che potrebbero, che non siamo neanche tanto capaci di cucinare decentemente, se non dopo una luuunga ricerca. Che troverò solo nel supermercato speciale che sta a 7km da casa e che dovrò attraversare tutta la città (inquinando) per avere la mia rapida fettina di seitan da passare in padella. Perche io attualmente dovrei fare così, senza contare che quella fettina di seitan ha già percorso due continenti (spesso).
Non è una questione di stranezza. Non mi spaventa di certo il nome insolito, parli con una che assaggia anche le alghe, e che spiega agli altri che il kamut è solo una farina, che il miso è meglio del gluttamato ecc..
Ma che si domanda, ad esempio, quale sia il problema nel momento in cui apri un ristorante e quindi il tempo di cucinare lo devi trovare di scegliere prodotti nostrani e di valorizzare ricette che già esistono, anche solo per far saltare agli occhi che una scelta diversa può essere meno complicata del previsto, con l'ingegno.
Una fetta di melanzana in padella è veloce tanto quanto la fetta di seitan. Certo io ho citato solo cose lunghe da cucinare ma stavo parlando di uno che le vendeva. Esistono tante altre cose. E cmq sulla velocità non discuto. Poi se parliamo di proteine, magari, fossi un'esperta con i dati alla mano se ne potrebbe discutere e forse ti direi che hai ragione. Ma il resto?
D'accordo il kamut lo usano i celiaci ma siano tutti celiaci? Esiste anche la farina tipo 0 e non 00, se vogliamo essere più sani.
Non lo so, quello che ultimamente mi domando è se non ci sia anche una specie di moda e commercio dietro a tutta questa ricerca del prodotto particolare. Se compri un qualsiasi libro o leggi una qualsiasi rivista trovi molto spesso questi prodotti e difficilmente ti fanno notare che potresti farti semplicemente un piatto di spaghetti al pesto o orecchiette pugliesi con i broccoli!
Comprare dal fruttivendolo sotto casa, che non vende quasi più, risparmiando soldi, tempo, inquinamento e viaggi extracontinentali di prodotti e magari fare anche una cena vegetariani, tra gli amici e i parenti noiosi, con i piatti soliti e vuoi vedere che finito di mangiare neanche ti dicono "tutte le cose strane le devi provare tu".
Le persone certe volte non sanno neanche quello che si mettono in bocca, basta che gli dai un nome incomprensibile e cambiano atteggiamento, si inorridiscono o si sentono fighe e alternative e figli delle stelle se mangiano la quinoa.
Esiste anche una filofosia che si chiama km zero, che come capirai a molteplici vantaggi.
Inoltre sono sempre dell'opinione che il nostro paese, sotto ben specifici aspetti, è tra i migliori al mondo, non lo conosciamo abbastanza, lo sminuiamo sempre più, dandoci la zappa sui piedi da soli. Anzi la "zappa" in questo caso rischiamo di appenderla al chiodo!
daneconnie
00venerdì 15 aprile 2011 16:56
Ehm, ragazzi, il kamut per i celiaci non va bene, contiene glutine!
Non vorrei che leggesse qualche celiaco e gli facciamo venire il dubbio, nonché una botta di dissenteria!
Per il resto, Alfea, hai ragione, bisogna rivalutare la nostra bella Italia.
Però credo che per il vegetariano trovare un bel cibo semplice e proteico e veloce da cucinare non sia male... insomma, per fare le lenticchie o i piselli o il grano saraceno, che hanno un' alta frazione proteica, ci vogliono minimo 30 minuti... per questo grido "Evviva!" al Tempeh e al Seitan e a 'sto coso qui, il mi-sono-già-dimenticata-come-si-chiama-di-funghi!
Melchiah91
00venerdì 15 aprile 2011 17:01
Re: Re:
SHARDBOVERI, 15/04/2011 15.32:




eddai, neanche un assaggino? un "mozzico"
adoro la frittata di carciofi (almeno le uova lasciatemele) e vado pazzo per i funghi di carne fatti arrosto o in tegame con olio aglio prezzemolo e vino bianco







Gnam gnam, abbiamo proprio gusti simili! Quanto è spassoso poi andare a cercarli i funghi?
Platone84
00venerdì 15 aprile 2011 17:12
Re:
Alfea77, 15/04/2011 16.40:

Plato, certo che non è necessario farsi una cultura ligure e neanche pugliese. Ma se abbiamo deciso, fortunatamente, di farcela perchè mai...




Alfea, guarda che il discorso sul fatto che non fosse necessario farsi una cultura ligure era semplicemente finalizzato a concludere che tutta la dieta mediterranea tradizionale è tendenzialmente vegetariana; e non al fatto che sia una cosa superflua... volevo metterci un'accezione positiva, e non negativa... mi dispiace averti fatto intendere il contrario...

D'altronde anche se preso a "giustificare" l'utilizzo personale di tali cibi, volo farti capire che di principio sono d'accordo con te: abbiamo un patrimonio gastronomico immenso, e sarebbe il caso (con tempo e pazienza) di riscoprirlo e valorizzarlo.



Ma da una parte credo venga naturale (o almeno lo viene a me) sforzarsi di inserire nuovo alimenti quando da una dieta ne vengono esclusi altri (anche se magari ci sono piatti della nostra terra che non conosco).



L'ultima parentesi voleva andare proprio in quella direzione.



Esiste anche una filofosia che si chiama km zero, che come capirai a molteplici vantaggi.



Questo è un pronblema che mi sono posto molto a fondo.
Dopo una discussione con un "fanatico" del km 0, mi stovo anceh facendo problemi a mangiare le banane (mi diceva "non hai bisogno di mangiare le banane, semplicemente perchè non vivi ai tropici; la tua ingordigia nel pretendere cose che non sono nel tuo territorio danneggia la Terra"... questo in sisntesi).
Ci sarebbe da aprire una discussione a parte su questo argomento.
La sostanza è che tenendo presente il problema si possono ottimizzare le scelte al meglio (allo stesso modo con cui se posso vado a piedi o in bici, ma se piove o devo andare lontano prendo la macchina senza fustigarmi poi con il rosario a grani grossi!)

D'altronde sapendo scegliere ci sono marche che fanno gli stessi prodotti in Italia (o comunque in Europa).

Detto questo rimane il fatto che chi riesce, senza fanatismo, a bilanciare una dieta vegetariana o vegana basandosi escusivamente sulla tradizione mediterranea, ha tutta la mia stima e il mio rispetto: non potrei che togliermi in cappello in sua presenza (figurativamente parlando).

Spero ora sia più chiaro cosa indendevo dire... [SM=g27822]
Platone84
00venerdì 15 aprile 2011 17:14
Re:
daneconnie, 15/04/2011 16.56:

Ehm, ragazzi, il kamut per i celiaci non va bene, contiene glutine!
Non vorrei che leggesse qualche celiaco e gli facciamo venire il dubbio, nonché una botta di dissenteria!




Bho... io ho detto così perchè il ragazzo di mia cugina ne faceva uso... e mi pare che fosse celiaco.

Però ora che mi ci fai pensare, forse era solo allergico al frumento... o qualcosa del genere... anche perchè era una cosa che si era presentata recentemente...

CanisLupus...
00venerdì 15 aprile 2011 18:27
cazzarola, non posso assentarmi a piallare 4 assi che scrivete tutta sta roba? se non fosse che ho visto foto di funghi (slurp) non leggerei più... invece così me tocca!
SHARDBOVERI
00venerdì 15 aprile 2011 18:35
Re:
CanisLupus..., 15/04/2011 18.27:

cazzarola, non posso assentarmi a piallare 4 assi che scrivete tutta sta roba? se non fosse che ho visto foto di funghi (slurp) non leggerei più... invece così me tocca!




buoni vero mio caro Ernesto?
daneconnie
00martedì 19 aprile 2011 12:19
Grazie ad Auriah, e ovviamente ai padroni di casa, io e il mio 'moroso abbiamo assaggiato il famosissimissimo Quorn (linguine con ragù), preparato dalle sue stesse manine, devo dire che è davvero buono! :-)
Gradevolissimo anche il riso con alghe e salsa di soya, anche se lui non era d' accordissimo... eheheh!
CanisLupus...
00mercoledì 18 maggio 2011 17:33
favola
l'ho trovata QUI Faccio un semplice copia e incolla.

Storia di un cane e un semidio
di Franco Libero Manco

Vi riporto la bella storia-leggenda tratta dal poema sanscrito Mahablarata avvenuta in India circa mille anni a. C. in cui si parla di 5 eroi semidei, dotati di grandi virtù, nati da madre terrena e da padre immortale: gli imperiali fratelli Pandava. Questi alla fine della loro vita terrena abbandonano agi e ricchezze per ritirarsi in meditazione e austerità nella foresta in attesa di entrare nella dimora celeste del dio-padre Dharma. Salgono in un cammino sempre più faticoso. Nel cammino uno dopo l’altro fratelli Pandava si abbandonano ad una morte dolce. L’ultimo, sempre più oppresso dal dolore e consapevole della sua fine imminente, l’imperatore Yudhistir continua la sua ascesa insieme ad un cane sbucato all’improvviso dagli alberi che gli è rimasto accanto e che si è unito al gruppo nella vallata; un bastardino dagli occhi dolci. Quando l’imperatore giunge alla vetta del Kallash la porta, dove entrano solo gli eroi, coloro che hanno messo fine alle esistenze terrene, si apre; Indra e tutti gli dei appaiono nella luminosità del mondo ultraterreno. Yudhistir scorge festanti gli spiriti dei fratelli che lo hanno preceduto ma non vede il volto radioso del padre Dharma. “Tu che sei stato il più giusto degli uomini”, dice Indra sorridendo, “vieni, entra con me in questa dimensione dove dimenticherai ogni peso delle tue passate esistenze”. Yudhistir accenna al cane di precederlo, ma il dio lo ferma. “Lascia quel cane Yudhistir” gli dice, “non può entrare con te. Lascialo qui, non vi è nulla di crudele in questo”. Nulla? obietta l’imperatore. Dovrei abbandonare qui solo e sperduto questo essere che si è affidato a me? “E’ solo un cane” replica il dio, sempre sorridente, “lascialo alla sua vita, quale che sia. Tu sei già al di là di tutto questo”. Ma non sono al di là della mia coscienza: il suo abbandono offuscherebbe la serenità che tu mi prometti.

Per 4 volte Indra enumera i vantaggi e le meraviglie della vita celeste che Yudhistir si è guadagnato e ogni volta lo invita ad abbandonare l’animale che continua a fissare il suo compagno. Ma per 4 volte il figlio di Dharma risponde con ferma umiltà che questo non gli è possibile e che se il cane non potrà venire con lui sarà lui ad aspettare sulla montagna finché abbia terminato il ciclo delle sue esistenze: “Allora, e non importa quando, entrerò nell’immortalità, nella pace del dovere compiuto”.

Nel momento stesso in cui Yudhistir, dopo l’ennesimo rifiuto, si china ad accarezzare il suo ultimo compagno, quasi ad assicurargli che non lo abbandonerà, l’animale si trasforma in luce, ed egli si trova dinanzi suo padre Dharma che gli dice: “Nessuno potrà mai eguagliarti dopo questa prova, figlio mio. Oggi hai dimostrato agli uomini e agli dei che ogni vita, in quanto tale, è sacra e sacri e indissolubili sono i legami fra tutte le creature viventi, legami di compassione e di aiuto che nessuno deve ignorare o dimenticare mai”. Così l’imperatore e il dio, che si era fatto cane per mettere alla prova le virtù del figlio, entrano insieme nel fulgore dell’immortalità.
CanisLupus...
00giovedì 19 maggio 2011 20:10
voglio provare a fare il seitan in casa, chiedo a voi, magari c'è qualcuno che lo fa regolarmente...
ma è proprio obbligatorio usare l'alga kombo?? non posso fare solo un normalissimo brodino di verdure nostrane senza alghe strane? più che altro perchè poi vorrò farlo assaggiare ai miei e mi piacerebbe poter dire "fatto con le nostre cose dell'orto e farina" se c'è anche un'alga secca che arriva da chissà dove come glielo spiego?

e poi un'altra cosa, si può congelare?
daneconnie
00giovedì 19 maggio 2011 20:18
Ciao Canis,
purtroppo non so dirti come si fa il Seitan... in compenso la tua storia mi è piaciuta tantissimo! Io ho un amore viscerale per i miei due cani (conosciuti come: i miei bambini) quindi le storielle le amoooo!
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