Salve a tutti!
Ultimamente sono stato parecchio assente.
Mi rifaccio vivo per condividere con voi questa cosa a cui, in qualche misura, le discussioni con voi su questo argomento hanno contribuito, rendendovi in qualche modo “corresponsabili”
Da una settimana non sto mangiando carne!!
Ho sempre avuto in mente l’intenzione di sperimentare questa “dieta” prima di, eventualmente, decidere di rinunciare definitivamente alla carne. La sperimentazione serve a vedere come mi ci posso parametrare, a valutare se sono in grado di gestirmi in maniera equilibrata e, in forma minore, anche a testare come il mio organismo possa reagire.
A tal proposito credo sia opportuno ricordare che da sempre negli ultimi 25 anni (ne ho 26…) sono stato un gran mangiatore di prodotti di origine animale. Oltre a motivazioni meramente organolettiche (carne, pesce, uovo e formaggi mi piacciono decisamente), ho dovuto abbondare con tali alimenti anche perché non mi sono mai piaciuti ortaggi e verdure.
Da un po’ di tempo sto cercando di forzare i miei gusti e di abituarmi a questi sapori (e anche, sembrerà sciocco, alle loro consistenza in bocca…).
Da mesi oramai avevo deciso che non appena fossi tornato a vivere da solo avrei avviato questo, per così dire, esperimento. Ma dato che ciò tarda ad accadere, ho deciso di tentare di farlo comunque.
Come immagino potrete capire, è più complicato farlo quando non si è pienamente liberi di decidere e gestirsi in totale autonomia, sia perché mediamente in una famiglia si cerca di cucinare accontentando un po’ tutti (e questo comporta creare “problemi” e complicazioni durante la freneticità del quotidiano ai miei), sia per il semplice fatto che nella cucina di una famiglia manca spesso lo spazio fisico per mettersi a fare esperimenti, ciambottare, sporcare eccetera; senza parlare del semplice fatto che i miei genitori hanno una vecchia “cultura alimentare” secondo la quale la carne è fondamentale per la dieta e per la salute.
Per questo preferivo attendere, vivere solo, essere pieno padrone della mia alimentazione (senza dare fastidio o preoccupare nessuno), di fare la spesa e della cucina. Ma ero stanco di attendere…
Presa la decisione, avevo bisogno di una data simbolica per iniziare. Guardando il calendario a breve termine ho ritenuto che il 100° anniversario della festa internazionale delle donne (festa a cui sono particolarmente legato) fosse l’occasione giusta.
L’intenzione era quella di iniziare da quel giorno a non mangiare più carne. Alla fine, però, quello è diventato l’ultimo giorno in cui l’ho mangiata.
Il fatto è che per quell’occasione avevo pensato di organizzare una cena in campagna da me, e mi sembrava ridicolo giustificare un’intera cene vegetariana affermando “non sto mangiando più la carne”- “a si; e da quando?”- “da oggi!”
Era mercoledì 8 Marzo. Il giorno dopo casualmente mia madre nomina il fatto che fosse iniziata la Quaresima. Mia madre i venerdì di Quaresima tende a rispettare l’astensione dalla carne, ma solitamente nessuno la segue mai pedantemente.
La Quaresima mi offriva ora un doppio vantaggio: da una parte potevo giustificare il mio non mangiare carne come un fioretto quaresimale; dall’altra potevo dare una buona misura di durata al mio “esperimento”: praticamente tutta la Quaresima. Quaranta giorni di prova per un assiduo divoratore di prodotti animali credo siano sufficienti per poter trarre delle conclusioni.
La copertura della Quaresima però è durato pochi giorni: i miei non si spiegavano da dove avessi preso questa improvvisa religiosità e adesione alla Chiesa cattolico romana. Ho dovuto ammettere che volevo usare la Quaresima come banco di prova. Inizialmente non hanno reagito molto bene; soprattutto hanno lamentato il fatto che “tutte le cose strane devi farle tu!”
Tuttavia sembra siano entrati nell’ottica.
Oggi c’è stato il primo vero “problema”: sono andato a donare, e mia madre ha insistito davvero tanto affinché almeno per oggi mangiassi una bistecchina per rimettermi in forze e “recuperare sangue” (vi prego di andarci piano con i commenti su questo fatto: sono cresciuti con questa convinzione e credono di agire per il mio bene…)
A dire il vero questo mio esperimento non è proprio vegetariano, dato che ho deciso di non eliminare anche il pesce: sia per me, in caso di bisogno, per non ritrovarmi completamente spiazzato (diciamo che è una specie di salvagente), sia per diminuire i problemi pratici ai miei in cucina e per tranquillizzarli un po’ in questa probabile fase di passaggio.
Va bene… ho già scritto abbastanza!
Vi terrò aggiornati e vi farò sapere come procede e come si concluderà questa Quaresima che in ogni caso ricorderò più di molte altre.