Mi permetto di aggiungere una cosa all'argomentazione di mond.
Di sicuro il fatto di trovere in giro gente che ha fatto una scielta etica (per chi lo è, ovviamente) da parecchio fastidio ad alcuni (non a tutti graie s dio).
Chi fa una scielta diversa ha la doppia colpa non solo di rappresentare un'altrnativa possibile, e di conseguenza di far presente alla coscienza dell'altro il "problema", ma anche di aver di per se
creato l'alternativa.
Può sembrare stupido ad una prima lettura, ma è così: se non ci sei tu (vegano\vegetariano\occhessoio) non esiste neanche l'alternativa, la scielta, la "questione stessa", da te rappresentata. Da qui parte l'inconcia avversione.
Credo sia paragonabile a l'avversione ingiustificata che un raccomandato potrebbe provare per un collega ch eha fatto cariera onestamente con impegno e sudore; a quella di un grande evasore verso l'elettricista che scruposolamente registra fattura fino al centesimo dopo avergli riparato la lavatrice; al collega medico che va visite nel suo ambulatori a "prezzi umani": eccetera.
Questo è essenzialemtne quello che (credo) stesse dicendo mond. (mi sono un po' perso in chiacchiere... come al solito...
)
Quello che volevo realmente aggiungere è che nel caso specifico dei vegetariani\vegani, c'è anche un altra questione.
Voi oltre alla possibilità dell'alternativa, rappresentate anche la
validità della stessa.
A molti piacerebbe vedere i vegetariani\vegani come deboli, pallidi, malaticci, pronti a buscasri ogni raffreddore; fallimentari engli sport come nella attività di ingegno e memoria.
Il fatto che non sia (praticamente quasi mai) così da un fastidio cane a chi vorrebbe sentirsi giustificato dalla natura, dalla propria antropologia e della scienza medica. Diversamente la vostra sarebbe una scielta possibile ma "utopica", quasi virtuale.
Inceve "a 'sti cazzo di vegetariani\vegani non gli piaglia mai un accidente!!"
Questo sommato alle conferme scientifiche degli ultimi ventanni, dimostra che non solo quella scielta è possibile, ma anche vantagiosa e "giusta" sotto diversi aspetti.
Non potendo attaccare diversamente l'idea (cosa che ovviamente fanno, ma con scarsi risultati) si passa ad attaccare le persone.
D'altronde questa è quella che Schopenhauer, in un suo trattatello intitolato
L'arte di ottenere ragione, poneva come "ultima regola"; pressapoco: quando non hai più strumenti ottacca l'interlocutore sul personale, offendilo, umilialo e denigra lui per demolire la sua tesi.
ps. comunque "salva una pianta, mangia un vegano" è uan frase mitica!!
Be the change you wish to see in the world.