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vegetariani vs carnivori (continua da "fermatelo...")

Ultimo Aggiornamento: 24/04/2015 19:48
24/03/2011 17:43
 
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Re: Re:
.duro, 24/03/2011 17.29:

La bontà dei polì è in balia alla soggettività




Certo, lo avevo sottolineato poco dopo affermando che sulla schiavitù e libertà siamo tutti d'accordo, mentre su altre cose (coem il mangiar carne) no.



Direi proprio di no, perché nel mio primo post in questo topic non c'era alcuna domanda nella frase "la carne è elegibile a pasto"



E' vero che non c'è una domanda esplicita; ma la sottende.
Tu consideri la carne elegibile a pasto: d'accordo. Ma quello che volevo dire è che chi non la considera tale, non viola il principio del giusto mezzo, proprio perchè (come per le feci) dal suo punto di vista non può essere applicato, dato che non considera il mangiar carne un "polo" con il quale mediare.


già lo so che non può essere applicato a tutto, perché è la natura che lo dice



Bene: siamo allora d'accordo anche sul fatto che non si può applicare a tutto (e io continua a ritenere valito il criterio sopra esposto per valutare quando sia applicabile o meno), e che quindi non c'è alcuna trappola logica.
Sul fatto che sia la natura a dirlo... bha...
Ti ti dice che sia contro natura il mangiar fece e "pro" natura il mangiar carne??


Sono le 17:30 ed avevo gli oro saiwa già con la nutella spalmata di là in cucina, non farmeli buttare nell'umido :D



Vai pure che non voglio sentirmi respondabile [SM=x431235]
Buon appetito [SM=x431230]




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Re: Re: Re:
Platone84, 24/03/2011 17.43:


Bene: siamo allora d'accordo anche sul fatto che non si può applicare a tutto (e io continua a ritenere valito il criterio sopra esposto per valutare quando sia applicabile o meno), e che quindi non c'è alcuna trappola logica.


ho usato il termine trappola logica per dare un nome al risultato dell'accostamento del'esempio della schiavitù al detto romano. ovvero, per il detto romano, era una trappola logica e mai ho sostenuto che una frase fosse applicabile a tutto, su questo siamo daccordo

Platone84, 24/03/2011 17.43:

Sul fatto che sia la natura a dirlo... bha...


Attenzione, dire cosa? che non esiste una uniformità, ed è inutile cercare di raggiungerla? Lo dice la natura e lo puoi vedere ovunque, a partire dalle religioni

Platone84, 24/03/2011 17.43:

Ti ti dice che sia contro natura il mangiar fece e "pro" natura il mangiar carne??


Così ci spostiamo ancora:
Chi ci ha detto cosa è giusto mangiare e cosà è ripugnante mangiare non è stato altro che una conseguenza del fatto che l'uomo è un essere sociale ed essendo cresciuti in una società, questa società ci ha impresso dei modelli, e per continuare a vivere nella società noi li abbiamo adottati.
è anche per questo che molti sarebbero schifati anche alla sola idea di mangiare un cane o un gatto, qui, in cina ci sono diversi parametri sociali

Platone84, 24/03/2011 17.43:

Vai pure che non voglio sentirmi respondabile


Già fatto, necessitavo zuccheri =)

24/03/2011 19:41
 
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D'accordo duro.
Sintetizzando perchè mi sembra che ci siamo chiariti abbastanza.
Concordo sul discorso della diversità e della cultura.

Sul discorso della natura però farei intanto molta attenzione a farci rientrare le religioni. Poi quando scrivi

Chi ci ha detto cosa è giusto mangiare e cosà è ripugnante mangiare non è stato altro che una conseguenza del fatto che l'uomo è un essere sociale ed essendo cresciuti in una società, questa società ci ha impresso dei modelli, e per continuare a vivere nella società noi li abbiamo adottati


sono d'accordo, ma quello che volevo dire è proprio che la società e i suoi modelli non nascono in seno alla natura.
Se dovessimo davvero provare a valutare l'uomo come animale in natura, dovremmo correggere tanti comportamente, non solo alimentari.
[Modificato da Platone84 24/03/2011 19:41]




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Re:
mistermoog, 24/03/2011 16:50:


Ma perché cavolo non mangiate cani & gatti come fanno alcuni COERENTI popoli (spesso tacciati di inciviltà...), anziché lisciarveli sui vostri divani?


credo per tradizione, e attualmente perché anche se siamo in guerra non siamo ancora ridotti alla fame


24/03/2011 22:22
 
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Concordiamo quindi sulla diversità culturale ed ho ragione di credere che non sono riuscito ad esprimerti pienamente e nel giusto modo la mia opinione in merito

Il forum in sé è un'ottimo strumento, ma ingaggiando discussioni simili è abbastanza limitante, fermandosi molto prima di dove la chat o meglio la voce arrivano =)

Un saluto
25/03/2011 04:02
 
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Re: Re:
a cosa sto pensando in qu, 24/03/2011 20.28:


credo per tradizione, e attualmente perché anche se siamo in guerra non siamo ancora ridotti alla fame






Akko, per fame si mangia pure la merda, io mi riferivo all'alimentazione scelta.
E comunque la domanda rimane. Se è un fatto culturale, mi chiedo come mai non dilaghi la cultura vegana laddove nessuno (o quasi) se la sentirebbe più di uccidere con le proprie mani...

Plato la voglia di dileguarmi viene dopo 19 anni degli stessi discorsi...










Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
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25/03/2011 11:26
 
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Re: Re: Re:
mistermoog, 25/03/2011 04.02:



Plato la voglia di dileguarmi viene dopo 19 anni degli stessi discorsi...
mistermoog, 25/03/2011 04.02:




Si, certo... molto comprensibile (dico sul serio).
Quello che sottolineavo è che 19 anni degli stessi discorsi non hanno fermato il tuo impulso a "lanciare il sasso"... [SM=g27822]

mistermoog, 25/03/2011 04.02:



Se è un fatto culturale, mi chiedo come mai non dilaghi la cultura vegana laddove nessuno (o quasi) se la sentirebbe più di uccidere con le proprie mani...
mistermoog, 25/03/2011 04.02:



Guarda, io sono molto scettico riguarda ai dati che vengono messi in circolazione. Tuttavia, almeno a livello teorico, proviamo ad analizzarli.
Se lasciamo da parte il veganesimo (che credo converrai costituisce un attimino un discorso più complesso), e ci focaliziamo più in generale sui vegetariani, sembra che, magari ad agio dal tuo punto di vista, stiano dilagando per davvero!
Negli ultimi dieci anni sono quintiplicati!
Oggi sono stimati 7 milioni di vegetariani su una popolazione di 60 milioni (compresi infanti e ultra settantetti che difficilmente, credo, si mettano a quell'età a cambiar dieta), cioè circa il 12%.
(poi io mi chiedo dove cavolo siano tutti sti vegetariani: interpretando i numeri praticamente, vorrebbe dire che in goni classe di'Italia media, con cioè circa 25 alunni, dovrebbero esserci in media 3 vegetariani.... [SM=x431244] bho... sarà che forse sono concentrati in alcune fasce d'età e in alcune regioni, ma io tutti sti vegetariani non li vedo proprio...)
La tendenza sembra in aumento, e diverse stime attestano intorno al 2050 (o fra 50 anni, non ricordo con esattezza) il sorpasso dei vegetariani sugli onnivori...
Sono esagerati questi dati?? Forse.
Rimane il fatto che sembra sia un fenomeno che sta prendendo piede.




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25/03/2011 11:28
 
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MM, ho fatto casino nel quotarti... e non capisco dove sia l'errore...
Se ti va provvedi...




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25/03/2011 11:54
 
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Quei dati mi sembrano francamente esagerati, ma è anche vero che il fenomeno è in aumento di sicuro. Negli ultimi anni ho conosciuto (oltre alle persone del forum) diverse persone vegetariane. C'è da sottolineare che ho iniziato a frequentare anche gente un po' anomala. In ambienti dove si incontrano persone che fanno un certo percorso spirituale o dove c'è una tendenza new age o una sensibilità particolare per la natura è facile incontrare vegetariani. Inoltre senza dubbio anche la moda influenza, c'è un ritorno a un'alimentazione più equilibrata, biologica...macrobiotica e quindi orientata verso certe tipologie di prodotti. Vegetale è di solito il termine che più si addice a un'idea di naturale e sano.
Quel piccolo locale vegano dove ogni tanto vado a mangiare nella pausa pranzo sta avendo un successo fuori dall'immaginabile. Qualcosa si muove quindi...
[Modificato da Alfea77 25/03/2011 11:55]
25/03/2011 13:52
 
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Re:
Platone84, 25/03/2011 11.28:

MM, ho fatto casino nel quotarti... e non capisco dove sia l'errore...
Se ti va provvedi...



L'errore sta proprio nel quotare me.











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25/03/2011 20:36
 
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Re: Re: Re:
mistermoog, 25/03/2011 04:02:



Se è un fatto culturale, mi chiedo come mai non dilaghi la cultura vegana laddove nessuno (o quasi) se la sentirebbe più di uccidere con le proprie mani...



appunto per il fatto che le tradizioni sono dure a morire. E' come chiedere a un ateo di lavorare pure la domenica, no?
Per esserci un dilagare, occorre una necessità impellente. E siccome trovarsi una fetta di carne bella pronta nel piatto o del prosciutto in vaschetta è molto diverso dall'uccidere con le proprie mani, non ci sarà per il momento e nel prossimo futuro, alcun dilagare.
Al massimo ci sarà una presa di coscienza che cresce lentamente.

Io che tutti gli anni faccio vendemmia so che assieme all'uva finiscono a ribollire anche molti ragni. Quindi nel vino del contadino, oltre all'uva marcia c'è anche succo di ragno. Altrimenti si opta per qualche veleno, così quando raccogli l'uva trattata è bella da vedere come se fosse finta.
Il più delle volte, non vedere il processo che ti porta il cibo in tavola ha un effetto tranquillante.
25/03/2011 21:40
 
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Comunque era una domanda retorica la mia, fulmine leptospirotico.










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29/03/2011 12:05
 
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Re:
andrea997, 24/03/2011 12.16:

si, ricetta!!!!
me la mandi via ffzmailll?



Non mi ero dimenticata Andre!
Solo che il mio inconscio, nel tentativo vano di dimagrire, aveva nascosto la ricetta da qualche parte...
Te la mando anche via ffz, però la volevo postare anche qui, chiedo scusa so che non è un forum di ricette quindi cancellatela pure se volete, l' ho messa che si sa mai qualcuno possa essere interessato a trascriverla...

Torta al cioccolato vegana
Ingredienti:

100 grammi di margarina vegetale (io ne uso una particolare della marca Vallé, controllate sia davvero vegetale perché molti invece mettono una percentuale di latte).
7 cucchiai di olio di mais
350 grammi di farina bianca
6 o 7 cucchiai di cioccolato amaro senza zucchero
100 grammi di zucchero
200 grammi di miele di acacia
400 ml di latte di riso o soya
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito (se volete vanigliato o aggiungere vanillina)
se volete, gocce di cioccolato amaro, rhum, scorzette di arancia, cocco in scaglie a scelta!

Mescolare la margarina vegetale ammorbidita a temperatura ambiente con l' olio di mais, il miele di acacia e lo zucchero.
A parte mescolare farina bianca, cacao amaro, lievito e vanillina e pizzico di sale.
Aggiungere le farine all' impasto morbido con la margarina e pian piano versare anche il latte fino a ottenere un impasto morbido e piuttosto liquido.
Se volete potete anche mettere le gocce di cioccolato amaro o altro.
Insomma, credo sia estremamente versatile! Si può anche tagliare a metà e condire con marmellata di arancia.
Il mio forno è scaccionissimo, è andata a 180 gradi per 45 minuti, ma credo in un forno decente basti mezz' ora. In ogni caso dopo mezz' ora aprite lo sportellino del forno e controllate, volendo anche mettendo uno stuzzicadenti al centro per vedere se è umida...

Bon appetit!!!





30/03/2011 12:25
 
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l'antibimbominkia
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ed eccola qua =)



BUONISSIMA!!!!


A cavallo dei Fotoni

Se ti fa stare bene...C'hai ragione te!

31/03/2011 10:40
 
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Ahahahah Andre! Ma che bravo! Mi era sfuggita la foto!
:-)
31/03/2011 16:37
 
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Sbaaaaaaaaaaaaaaaaaavvvvvvvvvv!!!!!!! Ma quand'è che ci mangiamo una fetta di torta tutti insieme in astrale? Anzi direi che la torta più è "fisica" meglio è!
02/04/2011 18:06
 
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Vegani e vegetariani (e non) del forum, ho bisogno di un parere!

Mi vergogno un po' a parlarvi di questa cosa dopo avervi fatto due palle così sul veganesimo.
Negli ultimi tre giorni ho una crisi isterica, in pratica avrei un ripensamento, e mi sento un po' in colpa.
Oggi una mia cliente che conosco da due anni mi ha parlato del fatto che da qualche mese si è iscritta ad un consorzio di produzione etica e biologica della zona (visitabilissimo). Qui allevano decentemente le galline ovaiole all' aria aperta, senza ammazzare pulcini o fare altri danni.
Producono anche del latte e del parmigiano senza stimolare con ormoni le mucche o toglier loro i vitellini appena nati.
Non mi dispiacerebbe ogni tanto mangiare qualche uovo o un pezzettino di parmigiano... il fatto è che la mia scelta vegana è stata fino ad ora legata più alla produzione intensiva che sfrutta gli animali.
Difatti, il mio problema è anche che il pesce lo mangerei volentieri... pigliatemi per cretina quale sarò di certo, ma a me purtroppo i piccoli pesci non mi fanno poi tanta pena. Non come le mucche, il pollo o il maiale, che non mangerò veramente mai più. Non lo so, forse è anche il fatto che i pesci si mangiano pure tra di loro, vivono poco, il salmone fa davvero una vita di merda, o assomigliano molto di meno a noi esseri umani... ok lo so che sto trovando giustificazioni inutili e stupide, però in realtà mi fa star peggio pensare a come producono il latte (e me ne asterrei senza problemi), rispetto al pescare un pesce.
Insomma, sono in piena crisi. E' un percorso più lungo di quello che credevo...
Sarà anche il fatto che mi pare di lottare con poche persone che la pensano come me contro i mulini a vento, contro gente che costruisce centrali nucleari o crea ogm o sfrutta gli animali, in presenza della maggior parte delle persone che non si pone domande o si crea problemi al riguardo... mi pare che i miei sforzi facciano gran poco.
Tra l' altro sono anche una buona forchetta e appena annuso un piatto di spaghetti con le vongole piango...
mi sento anche in colpa per i pensieri che sto facendo, ed eventualmente se ritornassi un po' sui miei passi mi vedrei un po' perdente... non so... voi che ne pensate? Sisisi, che non sto bene mentalmente lo so eh!
02/04/2011 20:29
 
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Dane...sei una traditrice! Che delusione, e io che pensavo fossi DIVENTATA VEGETARIANA!



Quando ti diranno questo o qualcosa di vagamente simile, pensa a me che sto tirando loro una pernacchia...oppure tiragliela tu.

Dane, intanto ti do un bacio per la tua invidiabile umiltà (avercela io che devo invece sempre sembrare il più cazzuto in tutto quello che faccio, e male per giunta).
Il problema sta sempre in come consideriamo o meno queste scelte o non scelte che siano.
Tu devi fare solo quello che senti Dane, non quello che va bene far vedere. Non devi rendere conto proprio a nessuno. Non esiste una regola nel mangiare. Non esiste nessuna etichetta. I "vegetariani" chi accidenti sono? Ch'è 'sta parola? E' un modo comodo per farsi capire subito, punto. Mangia quello che ti fa stare bene, e non mangiare quello che ti fa stare male o non ti fa sentire, come dire, a posto con te stessa. Vedrai come si evolverà in te questo approccio col cibo...
Non fare le cose perché ormai avevi detto così o cosà...
Tu sei quello che sei ogni giorno. Ogni santa mattina in cui ti svegli sei un'altra Dane, uguale, simile o diversa a quella di ieri, ma deve essere sempre un nuovo giorno con una nuova Dane, coi suoi occhi orecchie e bocca nuovi.
Così penso.
[Modificato da mistermoog 02/04/2011 21:17]










Ah, tutto accade una volta soltanto,
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02/04/2011 21:14
 
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Sò che a MM non piace essere quotato, e chiedo scusa per questo intervento, ma ha espresso delle parole che ai miei occhi in questo momento sono verità assoluta,è esattamente quello che penso (dal secondo Dane in poi perlomeno...) e ci tenevo a dare un piccolo incoraggiamento a Dane in questo momento di bisogno.
Coraggio Dane.
02/04/2011 21:19
 
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beh... ma io lo amo sto strano "ragazzo"!!

Pensa Dane che appena ho letto il tuo post avevo iniziato una risposta molto semplice, partiva più o meno così: "mangia quello che ti senti di mangiare, fai quello che ritieni giusto e non essere severa con te stessa"... poi ho pensato che era meglio aspettare, che la "sua" voce sarebbe arrivata con parole più giuste e appropriate delle mie.

una frase di Moog apprezzo sopra tutte: "non esiste nessuna etichetta"
Non sei ciò che mangi...

Da quando ho smesso di fumare (cos'era, novembre?) ho trovato il coraggio di parlare con le persone a me più vicine e ho chiesto loro, per favore, di non insistere nel farmi mangiare tutto quello che mi veniva messo nel piatto.
E' bastato pochissimo e son stata etichettata "vegetariana"... ogni giorno ripeto che non sono vegetariana, solo che mi fa senso mangiare una cosa che poche ore prima era vitale. Le olive non sono animali eppure mi fanno altrettanto senso, è solo questione di gusti, spiego a chi fa troppe domande, ed ogni volta finisco dicendo "magari un giorno mi passeranno 'ste paturnie e mi farò una bella fiorentina"

E' una lotta ogni giorno contro le etichette... vegetariano, vegano, polentone, terrone, permaloso, geloso, juventino, milanista, operaio, dirigente, italiano, rumeno, tunisino, bianco, nero, giallo, maschilista, femminista, fascista, anarchico, fancazzista, crumiro, lecchino, spendaccione, taccagno, ignorante, pazzo.

uno, nessuno e centomila.

mistermoog, 02/04/2011 20.29:


Tu sei quello che sei ogni giorno. Ogni santa mattina in cui ti svegli sei un'altra Dane, uguale, simile o diversa a quella di ieri, ma deve essere sempre un nuovo giorno con una nuova Dane, coi suoi occhi orecchie e bocca nuovi.
Così penso.



[Modificato da CanisLupus... 02/04/2011 21:21]
03/04/2011 00:55
 
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Ragazzi grazie mille per le vostre parole, davvero. Stasera sono stata dai miei cugini per una grigliata di pesce... non me la sono sentita di mangiarlo, ci ho anche provato forchetta alla mano, ma nulla.
Più che altro sto cercando di capire cosa è più giusto per me, e in effetti penso che carne e pesce, mi sa che davvero gli ho abbandonati per sempre. Non so, è scattato in me qualcosa l' estate scorsa, da un giorno all' altro, e basta... non ho più il coraggio di addentarli. Ne ricordo il sapore e non posso dire che ogni non mi manchi, i miei genitori mi hanno cresciuto a carne e formaggi e carboidrati, mio papà è cacciatore e così suo padre e il padre di suo padre ancora.
Credo però che andrò a visitare l' allevamento delle galline, magari qualche ovetto ogni tanto non mi pesa sulla coscienza se so da dove proviene, e se le mucchine sono trattate bene magari il parmigiano e il burro e la panna una volta al mese li compro...
Il fatto è che ultimamente mi sento in colpa non solo per il cibo, ma anche per il detersivo dei piatti che ho usato fin' ora, per l' auto che uso ogni giorno inquinando, per quello che noi uomini stiamo facendo alla terra.
Sarà un po' di crisi esistenziale credo. E vi faccio 'na capa enorme!
In questo momento è così... domani chissà. Forse il cibo è un po' la punta dell' iceberg di alcuni cambiamenti più profondi e del lavoro che sto facendo su me stessa per, tornando al discorso delle cause delle malattie, capire perché ho questa benedetta sindrome fibromialgica. Cerco di capirlo da anni... credo sia un problema di accettazione del dolore della vita in generale, non accetto il dolore dell' essere umano, dell' animale, della terra stessa. Conseguenza: il dolore non mi abbandona mai. Ho iniziato a soffrirne il giorno dell' attacco alle torri gemelle con forti dolori alla cervicale, avevo 15 anni ed è stato uno shock, ho pianto per ore. Da allora cerco di capire perché l' uomo soffre. Cerco di evitare l' altrui soffrire per causa mia: non litigo mai, reagisco solo se istigata più volte ma dopo veramente contato fino a 50. Uso molta diplomazia. Faccio l' erborista, desidero far star meglio la gente, ma non ho avuto il coraggio di iscrivermi a medicina o infermeria perché avrei visto troppo dolore...
E il cibo. Sto iniziando a cercare di evitare il dolore degli animali, per quel poco che dipende da me.
Forse dovrei accettare che per ora le cose su questa terra vanno così, non so, avere più fede in chissà cosa che ci sia uno scopo più ampio... avere più fede :-)
E siccome desidero stare lontana chilometri da qualsiasi religione organizzata, dipende solo da me!


Dopo questa autopsicoanalisi on line, mi aspetto di essere bannata all' istante! Dovrei scrivere un diario invece di rompere i maroni...
Grazie per l' ascolto!
[Modificato da daneconnie 03/04/2011 01:15]
03/04/2011 11:12
 
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Dane in realtà è un piacere leggerti. Cioè, non fraintendere...mi spiace che tu stia male ora, ma il tuo outing mi porta inevitabilmente a fare tante riflessione che sono sicura oltre che essere utili a te lo saranno anche ad altre persone.
L'unica cosa che posso dirti, come ti hanno già detto gli altri è di fare quello che ti senti. Io penso che qualunque cosa mangi, per farti stare bene, deve essere accompagnato dalla tuo benessere interiore. Devi essere serena nel momento in cui lo porti alla bocca, altrimenti, carne, pesce o verdura che sia sarà sempre veleno per te. Il vero cambiamento sarà utile a te e a tutti quando in te maturerà uno stato mentale e non una scelta sociale.
Un abbraccio
04/04/2011 23:16
 
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A parte tutti questi bei discorsi sul mangiare sano e coscienzioso e la lunga querelle alla quale ci siamo sottoposti tu,Dane, ci stai insegnando veramente tanto dal punto di vista umano...
Sei un essere speciale...
Non farti carico di tutti i mali esistenziali del mondo...
Lascia fare un pò anche agli altri...
Fai quel poco che riesci a fare e rincuorati nello spirito pensando che siamo in tanti...
[SM=g27811]

Auguri di cuore, Dane.
[Modificato da Saluti_e_Baci 04/04/2011 23:17]
05/04/2011 00:06
 
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Ecco, pur nulla togliendo all'elogio di fabio, è l'opposto di ciò che dicevo io.
Noi siamo soli. Nella nostra percezione intendo, nella nostra esperienza siamo solo e sempre soli. Questo fa di noi, di te Dane, qualcosa di veramente grande quando muoviamo il passo.










Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
Per valle o monte, per prato o per campo
devo svanire, per sempre tacere
be water my friend

05/04/2011 00:21
 
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Non siamo soli!
Siamo soli se vogliamo "ESSERE SOLI!"
[Modificato da Saluti_e_Baci 05/04/2011 00:22]
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