Io invece temmevo "l'ostacolo" pranzo di Pasqua, ma me la sono cavata più che egregiamente.
Il pronlema principale era proprio quello di dover stare a dare spiegazioni a parenti e amici di famiglia.
(Chi se la sarebbe sentita mia nonna!! Ha 82 anni e una mentalità aliemntare formatasi nella campagna del sud durante la guerra.
A settembre eravamo ospiti a pranzo da parenti lontani e li incontrammo una ragazza che non mangiava carne e si cucinò le cose per lei. Mia nonna a parole sue cominciò a dirle che era solo una ragazzina viziata, che poteva permettersi di fare la sofisticata e di non mangiare un intera categoria di alimenti solo perchè aveva la pancia piena, che se avesse mangiato come lei alla sua età cavoli e patate tutti i gioni avrebbe ringraziato il Signore per quel cibo, ecc ecc ecc
Che ci dobbiamo fare... )
Tornando al pranzo di Pasqua.
Gli antipasti erano abbondantissimi: mi è bastato scegliere quelli senza carne (e tra formaggi, ortaggi, pizzelle e focaccine ce n'erano parecchi)
La pasta (ravioli di carne e spinaci conditi col sugo di ventresca) gli ho agilmente saltati senza dare tropppo nell'occhio: non ero l'unico a non vlerli a causa degli abbondanti antipasti.
Per secondo i miei che hanno collaborato alla preparazione del pranzo, avevano preso anche del salmone e dei gamberoni: ho così potuto, anche in questo caso, saltare rosbif e agnello senza che nessuno notasse che le mie scelte erano "studiate"
Su frutta e dolce non ho avuto problemi.
Mond, ma perchè le galatine non sono vegetariane??
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