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La Bibbia non è un libro Sacro - video

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    Alfea77
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    00 26/08/2014 11:55
    Conoscete Mauro Biglino?
    Io no fino a ieri, poi un'amico me l'ha "presentato" o per meglio dire mi ha fatto conoscere il suo lavoro e vedere alcune conferenze in rete che ho trovato davvero interessanti e "turbanti".
    Non tanto per il tipo di affermazioni che propone sull'origine dell'uomo, che già conoscevo, ma per il modo in cui le porta alla nostra conoscenza.

    Lui è un coltissimo conoscitore di ebraico antico e per anni ha lavorato per le edizioni San Paolo come traduttore biblista, poi ha smesso perché aveva capito forse troppo e non poteva più fare quel mestiere.
    Wiki

    Il suo ultimo libro si intitola "La Bibbia non è un libro Sacro".

    Qui di seguito vi propongo un video, lunghetto ma per nulla noioso, che vi darà un assaggio dei suoi studi e soprattutto del suo modo di lavorare, che a mio parere è l'elemento fondamentale che lo rende diverso da molti altri studiosi.
    In effetti lui non teorizza mai semplicemente...traduce!

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    deinfinito
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    00 27/08/2014 17:23
    ...un coltissimo conoscitore ...
    ...lui traduce ...

    ...d-o mio ci risiamo.
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    Sisil88
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    incantevole albicocchina
    00 27/08/2014 18:13
    Premetto che non ho guardato il video, almeno per ora...
    Dei, non è la prima volta che fai osservazioni di questo tipo. Posso chiederti qual è il tuo rapporto con la Bibbia e l'ebraico? Hai fatto studi di qualche tipo?
    [Modificato da Sisil88 27/08/2014 18:14]
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    Cresh.
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    00 27/08/2014 18:34
    Già conosco biglino e le sue teorie. Inoltre mi sono dilettato a leggere vari testi biblici di varie traduzioni e per adesso mantengo un atteggiamento piuttosto scettico su questo ebraista, ma comunque sono incuriosito pure io da ciò che pensa dei, forza, sputa il rospo!! [SM=g7258]
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    deinfinito
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    00 27/08/2014 19:33
    Qualcuno di voi andrebbe mai a consultare un dizionario di italiano in lingua inglese scritto da persone che probabilmente non lo parlano nemmeno l'italiano?

    io non ho rapporti con la bibbia, è un semplice libro di storia, in cui la parola D-o non compare mai.
    [Modificato da deinfinito 27/08/2014 19:35]
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    Sisil88
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    incantevole albicocchina
    00 27/08/2014 19:47
    Ah ok, sinceramente pensavo conoscessi le lingue antiche o qualcosa del genere! Invece mi pare di capire sia proprio il concetto che non ti convince... be', ci sta.
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    Alfea77
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    00 27/08/2014 20:16
    Io invece non ho capito il senso.
    Ti da fastidio la parola "coltissimo" ? Se vuoi togliamo l'issimo, ma dato che lo misuro su di me (l'ho scritto io) ritengo il signore discretamente colto nei riguardi della lingua ebraico antico.
    Certo è che, perlomeno, se non si hanno rapporti con la materia citata (tantomeno visto il video) forse non si è neanche nella posizione di fare troppe critiche preventive a chi ci ha dedicato la vita.

    Detto questo...qualcuno ha visto il video?
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    Cresh.
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    00 27/08/2014 20:58
    Ne avevo vista una parte tempo fa
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    deinfinito
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    00 27/08/2014 21:09
    ne avevamo già parlato
    viaggioastrale.freeforumzone.leonardo.it/d/10185892/io-credo-che-la-Terra-sia-una-colonia-popolata-da-esseri-prodotti-da-esperimenti-alieni/discussione.aspx?idm1=124070848&am...


    deinfinito, 06/11/2013 13:53:

    Sono daccordo mistermoog. ma torniamo ai ciarlatani.

    Stamattina ripensavo a una cosa letta tempo fa e magicamente.... :

    Un esempio del "op op biglino style".
    ..dall'orefice, guardando il tatuaggio del CHE di un cliente.
    Il famosissimo comandante ROSSO.

    Quindi mi immedesimo nella parte del ciarlatano (meglio del Katsaro).
    e ualà:
    Rosso in latino è ruben (da cui rubino). Quindi possiamo affermare: CHE-rubino. Caz ecco perche è rimasto un idolo
    in realta è un CHERUBINO.. un angelo.

    Se poi pensiamo al ebraico mi vengono i brividi.

    che= uomo
    guevara = (cabalisticamente) simile a ghevurà (ovvero forza, inteso come guerra)

    quindi abbiamo che guevara = uomo di guerra.

    poi se prendiamo i dossier cia sembra che fosse il nipote di ariel sharon il gioco è fatto.

    cit:
    Sconcertante .
    Mi sono accorto che Eroe , in Ebraico attuale si dice Ghibòr גבור ( Vocalizzato con una Hiriq חיריק ( la i )
    e una Holam Malè חולם מלא ( la o piena ) )

    Vocalizzato :

    גִּבּוֹר

    Ma se andiamo all' Antico Aramaico , che non era vocalizzato,sappiamo bene che la waw ו , Mater Lectionis , poteva essere omessa .

    E che la bet ב poteva essere letta vet : quindi da una b risultava una v

    Ovvero

    בּ : si legge bet
    ב : si legge vet

    E in Aramaico Antico molto spesso le parole finivano accentate con una aleph א ( che in questo caso, come lettera finale , ha valore di a )

    E risulterebbe : גברא : Ghevarà.

    In più sappiamo che in Aramaico e Ebraico la Kaf כ da sola ha il significato di : come

    e si pronuncia Kè

    Quindi כגברא e si pronuncia Ke Ghevarà : come l' eroe , come un eroe .

    Vocalizzato :

    כְּגֶבָרָא

    ancora più corretto KIGHEVARA'

    כִּגֶבָרָא


    ....bbbbbrividi.

    [SM=x431219]






    Quello che mi da fastidio, ripeto sono i ciarlatani. Chi arriva subito a cunclusioni e un sacco di altre categorie.
    [Modificato da deinfinito 27/08/2014 21:11]
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    Alfea77
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    00 27/08/2014 21:55
    Dei scusa ma....che razza di argomentazione è questa?
    Se è un esempio non c'entra una mazza!

    Sono d'accordo con te non sopporto i ciarlatani e allo stesso tempo argomentare critiche senza la minima logica.
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    deinfinito
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    00 27/08/2014 21:57
    Qui riguardo la genesi (di biglino) cosi tradotta:

    Genesi 6,4 ;

    C'erano sulla terra i giganti a quei tempi - e anche dopo - quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi dell'antichità, uomini famosi.

    deinfinito, 18/03/2014 17:29:

    Atralo questa traduzione è del tutto fantasiosa.
    Ti quoto un post che se vuoi ti da una traduzione piu fedele alla realtà che alla fantasia

    Quote:
    I primi versi del cap.6 di Genesi contiene il termine "nefilim", che ha generato tutta una serie di artificiose immaginazioni. E' incredibile come con la sola analisi etimologica, quante intepretazioni ne hanno tratte fuori emeriti studiosi.

    Il testo diviene più fluido se invece di inserire un mito si legge bene il contesto e si confrontano le espressioni simili ricorrenti in altre parti della Bibbia. Ma ancor più importante confrontare le altre tradizioni ebraiche per vedere come queste si incontrano con la tradizione ebraica biblica.

    Esaminando il contesto dei primi versi del cap.6 di Genesi, si parla di incremento demografico, la Terra stava per ragiungere il culmine.
    Si parla di unioni matrimoniali fra re e donne comuni, da tali unioni nacquero uomini famosi. Quando i potenti vogliono mantenere indisturbati il loro potere controllando allo stesso tempo l'incremento demografico, riccorrono agli aborti dei figli maschi. Si veda per esempio al tempo di Moshè, egli stesso è un sopravvissuto a questo metodo messo in atto dal faraone. Ed è proprio questo che dice il testo, spogliato dai segni vocalici: nefalim=aborti; che vi erano prima e continuarono ad esserci anche dopo.

    Qualche verso prima si dice che all'umanità (haadam) naquero femmine, ma per esprimere questo concetto è usato un verbo al pu'al che esprime un'azione intensiva e passiva. Dunque "furono fatte nascere per loro" (lahem, al maschile), per gli uomini. Dunque si facevano far nascere solo femmine. Ed ecco che la frase successiva acquista senso essendo essa espressa con un verbo di costruzione pa'al con il soggetto riferito alle donne. Quando queste partorivano normalmente senza farle abortire si lasciavano nascere figli maschi e questi divenivano "famosi".
    Al verso 2 si parla di benot haadam=donne dell'umanità, sostanzialmente il testo precisa distinguendo queste dai benè haelohim=re, giudici, ministri, uomini di legge.

    Alla classe dirigente erano proibiti loro, i matrimoni misti. Ishmael non può ereditare la regalità perché figlio di un matrimonio misto, lo stesso avverrà con i figli di Esaù.

    Questo passo di Ezra è illuminante:

    C.E.I.:
    Esdra 9:1-2

    «Il popolo d'Israele, i sacerdoti e i leviti non si sono separati dalle popolazioni locali, nonostante i loro abomini, cioè dai Cananei, Hittiti, Perizziti, Gebusei, Ammoniti, Moabiti, Egiziani, Amorrei, 2 ma hanno preso in moglie le loro figlie per sé e per i loro figli: così hanno profanato la stirpe santa con le popolazioni locali; anzi i capi e i magistrati sono stati i primi a darsi a questa infedeltà».

    Dove la CEI traduce con magistrati l'ebraico ha "sarim"=ministri.

    Il testo di Genesi 6:3 dice sostanzialmente la stessa cosa, usando la stessa forma e lo stesso termine sarim=ministri plurale di sar=ministro.

    לא-ידון רוחי באדם לעלם, בשגם, הוא בשר

    Non giudicherò più fra gli uomini senza accorgermi (le'alem) della loro trasgressione, la quale è nel ministro (basar).

    Le traduzioni traducono "per sempre" perché leggono "le'olam" secondo la vocalizzazione masoretica. Noi invece abbiamo scelto un'altra lettura: "le'alem"= senza accorgersi (es. Lev.4:13).

    Le traduzioni traducono "basar" con "carne" mentre noi abbiamo dedotto dal contesto espresso (con la stessa forma e con sinonimi) nel libro di Ezra leggendo ba-sar=nel ministro.

    A grandi linee il senso di questi versi è il seguente:

    Quando la terra cominciò a riempirsi, furono fatte nascere solo femmine. I ministri videro che le femmine comuni erano disponibili e se ne presero in moglie tutte quelle che vollero. **** disse: non giudicherò più nell'umanità senza accorgermi della loro trasgressione, dato che è nei ministri. Dispongo che durino solo altri 120 anni.
    Gli aborti, vi erano sulla terra in quei giorni e vi furono anche dopo che i ministri si unirono alle femmine comuni partorendo loro dei figli: furono solo questi i maschi dell'antichità, gli uomini famosi.

    Rendere parole e pensieri dall'Ebraico ad un'altra lingua è lavoro gravoso. Non tutti i traduttori hanno tenuto conto di far corrispondere un pensiero il più vicino possibile nella lingua di destinazione. Spesso traducono espressioni che hanno solo senso in ebraico e nelle altre lingue non hanno alcun senso.




    E' chiaro Alfea che capire il senso delle cose richiede una paziente e meticolosa ricerca, altrimenti si finisce come Biglino per spararle senza sapere nemmeno cosa si dice.
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    deinfinito
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    00 27/08/2014 22:00
    scusa ma non ti seguo, non ti sembrano argomenti logici questi per definire Biglino un ciarlatano? Se vuoi ti porto altri mille esempi sul fatto che non è ne coltissimo, ne conosce l'ebraico quanto dici.

    (cit. Abramo) Nei suoi libri si rivolge ad un pubblico cristiano, esclusivamente cristiano. Nell'Ebraismo il concetto di miracolo è diverso da quello cristiano, l'approccio è diametralmente opposto. Secondo l'Ebraismo i miracoli sono del tutto naturali, non violano mai le leggi della fisica, sono tutti spiegabili scientificamente, altrimenti non sarebbero miracoli, sarebbero invece allegorie, favole per far sorridere i bambini.
    Egli parla di dischi volanti ed attribuisce ciò che la Bibbia descrive chiaramente come fenomeni vulcanici ad oggetti più meglio identificabili come terrestri (motori a reazione, turbine, piloti ominidi creatori, etc.).
    Egli usa i significati dei termini ebraici che sono ignoti al mondo cristiano, ma perfettamente noti agli ebrei che studiano la Bibbia in ebraico. Tutti i termini ebraici che lui usa e spiega adornandoli per adattarli alle sue teorie come meglio può. Questi termini li abbiamo trattati quasi un decennio prima che Biglino scrivesse i suoi libri. Niente di nuovo dunque nei significati, nelle etimologie, se non tutte quelle volte che scova qua e la qualche dizionario che riporta qualche frase che lo aiuta ad elaborare e fargli cambiare completamente significato. Come ad esempio egli afferma che "zelem" contiene anche il significato di "tagliato fuori". Chissà in quale contesto lo avrà letto?!? Fatto sta che zelem non contiene affatto il concetto di "tagliare fuori". La pelle di Mosè era divenuta cornea a causa dei raggi emessi dal vulcano perché il monte Sinai era un vulcano, questo la Bibbia lo dice chiaramente. Nella rivelazione del cosidetto "roveto ardente" il "senè" è vero che non è un roveto, ma non centra nemmeno nulla il discorso della pietra bagnata di sostanza grassa, di cui parla ridicolizzando. Appunto, come dicevo, sbagliato è l'approccio. Secondo l'ebraismo, quello non fu affatto un fenomeno soprannaturale, fenomeno raro a vedersi, ma del tutto naturale, come lo sono daltronde tutti i miracoli descritti nella Toràh. Il "senè" era si pietra, ma pietra lavica. Un guscio di pietra lavica raffreddata al cui interno vi circola lava fusa, che non consuma la lava pietrificata che ne costituisce l'involucro. La lava fusa è chiamata "lavat esh"=lava infuocata, e questi termini sono stati confusi con "fiamma di fuoco" da molti traduttori. "Fiamma di fuoco" in ebraico è infatti "lehavat esh". Il targum aramaico fa corrispondere alla pietra "senè": "madrukita" = "pietra calpestabile" ovvero guscio di pietra lavica su cui è possibile camminare. Vi sono infatti due tipi di questi gusci lavici uno contiguo e l'altro spezzato su cui non è possibile camminare. Sinai deriva da senè, al plurale "sinaim"; "Monte Sinai" (har Sinai) significa infatti monte di gusci di lava calpestabili.
    La Torà racconta tutt'altra storia.
    [Modificato da deinfinito 27/08/2014 22:09]
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    Alfea77
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    00 27/08/2014 22:42
    Scusa Dei ma a parte che è davvero difficile riuscire a capire quei quote di altri quote.
    Non ci sono soggetti, non si capisce chi parla di cosa e quando e di conseguenza quale è la critica e la risposta.
    Inoltre mi farebbe davvero piacere se qualcuno guardasse il video, in modo da argomentare su ciò che viene detto lì e non su altre questioni o se vogliamo farlo su altre sue dichiarazioni farlo in maniera più chiara e provata magari con delle citazioni da fonti attendibili.

    Discorrere così ha poco senso per me, dovrei semplicemente fidarmi di te oppure dovresti aspettare che io mi metta a studiare l'ebraico (probabilmente la cosa più sensata per capire) ma a quel punto ti risponderei fra qualche anno. Hai tempo di attendere?

    So che lui ha tradotto circa 19 Bibbie ufficiali dai testi masoretici originali per L'Ed. San Paolo e un po' di altra roba... per il Vaticano praticamente, quindi non mi sembra proprio uno che non ne sappia nulla...se devo scegliere di chi fidarmi...

    Nel video spiega un paio di cose in maniera piuttosto chiara ad esempio sulla parola Elohim che considera chiaramente l'indicazione di una moltitudine e non di un plurale maiestatis (forzato) in relazione soprattutto al senso dei discorsi collegati.
    Hai qualche esempio su questo?
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    deinfinito
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    00 27/08/2014 23:47
    Il termine El deriva dalla radice "ul"=forza, El=Potente.
    Elohim deriva da "alàh"=giuramento, norma giuridica.
    Questi termini, nella Bibbia sono usati in diversi contesti, anche in luoghi dove le traduzioni non traducono con "dio" o "dei". Elim sono i potenti della terra, i governanti. Anche gli Elohim lo sono, perché questi hanno il potere giuridico.

    Elohim è: o il plurale di Eloha o il suo superlativo. Eloha viene dalla radice alah(~giuramento) e significa Giudice. Tradurre letteralmente il suo superlativo indefinito in italiano è impossibile perchè in italiano non esiste questa forma. Per rendere un pensiero simile a quello espresso in ebraico diremo in italiano: Giudice Supremo .

    Quando invece è un plurale significa semplicemente: Giudici, legislatori, governatori.

    Il termine Elohim può essere tutte e due le cose, sia plurale, che singolare, dipende dai verbi e dal contesto in cui è inserito: se il verbo e il resto della struttura grammaticale sono al singolare allora il termine è il superlativo di Eloha e pertanto singolare; se invece la struttura è plurale allora il termine è il plurale di Eloha. Forse potrà aiutare questo esempio a capire questo concetto: in Italiano i termini astratti Verità e realtà e sim. sono singolari e plurali, ma solo se inseriti in una frase si può identificarne il numero, esempio:
    "La verità è una sola"
    (verbo e articolo al singolare = "verità" è un singolare)
    "Le verità sono tante"
    (verbo e articolo al plurale= "verità" è un plurale"


    Nel Talmud non è narrata la favola degli angeli caduti; questi, come testimoniato da vari scritti ebraici antichi, altro non sono che i governanti di quel mondo, detti “shoftim” = “giudici”. Nella Bibbia i cosiddetti “figli di D-o”, che in ebraico l’originale ha: “benè haelohim”, altro non sono che la categoria della classe dirigente. Gli “elohim”, come vuole l’etimologia di questo termine, altro non sono che i “giudici”. Il termine “ben”, in ebraico spesso designa appartenenza oltre che figliolanza. Pertanto i benè haelohim sono coloro che appartengono alla classe degli elohim ovvero dei giudici umani, assolutamente umani.

    Su varie cose Biglino ha ragione: la Bibbia, come egli afferma, non è un libro di religione; ma questo discorso, come d’altronde anche altre cose simili che afferma, non riguardano certamentegli ebrei e l’Ebraismo, né la religione ebraica perché questa è quasi sconosciuta e proibisce severamente il proselitismo. Dunque, dato che non ha mai avuto una volontà di divulgazione, i suoi contenuti rimangono ignoti ai più.
    L’errore di Biglino, sta nello strumentalizzare alcuni termini biblici per costruirvi, su questi pochi, tutte le sue “teorie”. Altri termini sono stati trattati correttamente da Biglino, altri sono stati di proposito amplificati ed adattati ad un contesto assolutamente inesistente nella Bibbia, altri ancora attribuendogli significati totalmente inventati, se non lui direttamente, attraverso la letteratura che usa da supporto.
    [Modificato da deinfinito 27/08/2014 23:59]
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    Cresh.
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    00 28/08/2014 00:16
    D'altronde anche Dio era nominato dagli ebrei Eloah Yah'u'Weh (YHWH) proprio per testimoniare la sua unicità sopra gli altri.


    Fondamentalmente che la bibbia sia un testo religioso o storico poco ci importa. Sostanzialmente noi siamo su questo sito per una ricerca spirituale più o meno intensa e credo che tutti noi abbiamo una qualche fede che ci sia qualcosa al di fuori di ciò che percepiamo. Ma questa è un'altra storia [SM=g27822]
    [Modificato da Cresh. 28/08/2014 00:17]
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    Alfea77
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    00 28/08/2014 11:38
    Dei nella spiegazione che fai della parola Elohim sei in perfetto accordo con Biglino.
    Infatti lui fa notare come questo termine sia spesso affiancato da una costruzione al plurale e quindi tutta la faccenda "non quadra" secondo l'interpretazione canonica.
    C'è da precisare però che lui, perlomeno nel video, non parla di umanità o non umanità, si limita a tradurre avvalendosi di una bibbia tradizionale e di un testo di studio utilizzato dai teologi ebrei stessi, quindi si presume meno adattato.

    Penso che l'interpretazione corretta della parola Elohim sia la chiave fondamentale di tutto il discorso. Poi ci possono essere molte variazioni o interpretazioni più o meno corrette e oneste ma nel momento in cui da "uno" si passa a "molti" il coperchio salta, per questo comunque penso valga la pena di approfondire certi argomenti e non mi sentirei di chiamarlo "ciarlatano" per forza.

    C'è anche da dire che in generale gli studi "non accademici" che tendono a dare credito a una certa interpretazione della storia umana mi sembrano sempre di più. La cosa interessante è che partono da punti di osservazione molto diversi fra di loro e tendono a confluire.
    Storia, archeologia, biologia, religione, arte...
    E a dirla tutta non mi sembra neanche una roba così fantascientifica ne impossibile, colonizzazione di nuovi territori, schiavitù della popolazione, falsificazione degli eventi e cose annesse sono concetti che conosciamo benissimo.
    Per quanto riguarda la genetica siamo agli albori ma qualche OGM l'abbiamo già inventato.
    E' tutto maledettamente normale!
    No, non riesco a pensare che sia tutta una ciarlataneria, preferisco attendere e vedere che succede prima di chiudere la porta a priori.


    D'altronde anche Dio era nominato dagli ebrei Eloah Yah'u'Weh (YHWH) proprio per testimoniare la sua unicità sopra gli altri.


    Cresh per Biglino Yah'u Weh è assolutamente al singolare.
    Eloah infatti lo è. Egli lo considera un elemento del gruppo Elohim.
    Anche in questo caso ciò non è in antitesi con la sua traduzione..
    [Modificato da Alfea77 28/08/2014 11:39]
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    Cresh.
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    00 28/08/2014 19:20
    Si lo so io mi ricollegavo solo al discorso di Dei [SM=g27811]
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    deinfinito
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    00 28/08/2014 19:24
    di dieci cose scritte ne hai capita mezza ..

    Il termine ebraico “Elohim” è nella sua forma più frequente al singolare, un tipo di singolare caratteristico delle lingue semitiche, e non, come egli dice, un plurale riferito ad una classe di extraterrestri. Nella Bibbia sono comuni termine il cui numero singolare è assolutamente indiscusso, come ad esempio “be’alim” e “adonim” ed anche nella forma femminile come per esempio la “behemot” del libro di Giobbe, che è una bestia al singolare e non una classe di bestie. Affermare che “Elohim” sia un plurale anche quando è chiara la forma grammaticale delle parole che lo circondano è ormai un luogo comune. Come anche affermare che Elohim è plurale di El. I due termini derivano da radici assolutamente diverse. Elohim ha il suo singolare che è “eloah”(he finale con mappik), mentre il plurale di “el” è “elim”, termine quest’ultimo che mai è usato per designare il D-o degli ebrei (anche se non sarebbe nemmeno scorretto etimologicamente).
    I kerubini, è noto agli ebrei attraverso il Talmud, che sono degli oggetti meccanici, una specie di robot che servivano a proteggere l’arca, ovvero la cassaforte che conteneva cose preziosissime e nel frattempo pericolosissime. Questo era un congegno di protezione ad alta tecnologia sicuramente più efficiente dei sistemi oggi usato nelle banche moderne. Ma come detto, l’alta tecnologia, secondo la tradizione ebraica proveniva dalla precedente era prediluviana e non dagli extraterrestri. Cosi per la genetica.

    Sono daccordo che la Bibbia non è un libro religioso ma parla comunque di D-O, creatore dell'universo e degli esseri viventi.
    Ma nella Bibbia non esiste il termine D-o come in italiano, tutti i termini usati presentano D-o come legislatore della nazione ebraica, creatore e padrone dell'intero universo. La Toràh è fatta di norme giuridiche non di credi religiosi, ma questo è un argomento poco familiare ai non-ebrei, che ne hanno fatto una religione e ci vuole un po' di pazienza per approfondire.


    [Modificato da deinfinito 28/08/2014 19:53]
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    00 28/08/2014 20:03
    Ostinarsi a difendere la propria posizione sulla forma del termine elohim significa mostrare chiaramente di volersi ancorare su un luogo comune che non ha nulla a che vedere con la realtà della lingua ebraica, né con i contesti della Bibbia. Cita a sproposito le parole di Ariel, facendo dire ad esse che il termine "elohim" ha sempre senso plurale, mentre mi sembra chiaro che egli si riferiva sempre all'uso di elohim riferito a D-o o comunque a chi ne fa le veci. Infatti ribadisco che questo termine è usato in vari contesti e non è riferito esclusivamente a D-o. Va anche sottolineato che in ebraico non esiste un termine per designare la divinità, ovvero chi è oggetto di adorazione. Tale che il termine Elohim non ha il senso di "dio" e tradurlo con "dio" altro non è che uno dei soliti luoghi comuni. Questo è sempre il problema del lettore che non può fare a meno delle traduzioni, gli ebrei leggiamo direttamente in ebraico, tanto per capirci. Il significato etimologico del termine "Elohim", superlativo indefinito (ribbui shel haflagà) di Eloahh è "Legislatore", che assume tutti i significati ad esso connessi come Giudice e Governatore. Ariel (il Pintore citato dal B.) no si sognerebbe mai di dire che questo termine ha solo senso singolare. E' singolare certamente quando esso è chiaramente individuabile dalla struttura grammaticale della frase cui è inserito, ma in molti altri casi è chiaramente un plurale ed esso indica i governatori delle nazioni, che furono oggetto di adorazione dei popoli. Anche i legislatori umani possono avere il titolo di "elohim" alla forma di superlativo indefinito, Mosè, per esempio, anch'esso è definito "elohim". La corte suprema ebraica è definita "elohim".

    La teoria di Biglino, secondo cui gli elohim sarebbero venuti dallo spazio non ha alcuna base biblica. Gli elohim, nella Bibbia sono sempre terrestri, sono umani, perché questo termine significa semplicemente "legislatori" come analogamente il temine "mal'ach" significa "incaricato a svolgere un compito" ed è spesso riferito agli umani. Sono state le culture extraebraiche a tradurre con "angelo" alcune sue ricorrenze ingannando il lettore, che ignaro non può distingue l'incaricato umano da quello divino.
    Con il termine "elohim" vale la stessa cosa. Il lettore non potrà mai distinguere fra l'elohim Legislatore e Creatore del mondo da quello terreno. Biglino sta sfruttando questa mancanza per formulare le sue teorie.


    e con questo chiudo.
    [Modificato da deinfinito 28/08/2014 21:34]
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    deinfinito
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    00 28/08/2014 21:03
    Re:
    il tutto era per rispondere a questa tua affermazione saccente sulla mia persona senza sapere nemmeno con chi stai parlando. Non per fare proselitismo.

    Alfea77, 27/08/2014 20:16:

    Certo è che, perlomeno, se non si hanno rapporti con la materia citata (tantomeno visto il video) forse non si è neanche nella posizione di fare troppe critiche ...








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    00 28/08/2014 22:23
    Re:
    Sisil88, 27/08/2014 18:13:


    Dei, non è la prima volta che fai osservazioni di questo tipo. Posso chiederti qual è il tuo rapporto con la Bibbia e l'ebraico? Hai fatto studi di qualche tipo?





    deinfinito:
    Io non ho rapporti con la bibbia, è un semplice libro di storia, in cui la parola D-o non compare mai.



    Sisil88, 27/08/2014 19:47:

    Ah ok, sinceramente pensavo conoscessi le lingue antiche o qualcosa del genere! Invece mi pare di capire sia proprio il concetto che non ti convince... be', ci sta.




    Se io ti appaio saccente tu dovresti essere un po' più onesto nel dare risposte sulla tua persona, per poi non lamentarti dopo.
    Forse non sono gli altri a non capire ma sei tu ad apparire ambiguo e contradditorio quando ti spieghi. E con questo chiudo.
    [Modificato da Alfea77 28/08/2014 22:31]
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    00 03/09/2014 21:50
    Sono riuscito, finalmente, a guardarmi l'intero video. Per questioni di tempo l'ho dovuto spezzettare in tre sere ma devo dire che l'ho trovato davvero molto interessante.
    Questo tizio non lo conoscevo, anche perchè di solito tendo a non fare ricerche di questo genere. Ci sono troppe teorie, troppe documentazioni... non mi basterebbe una vita intera per leggerle / ascoltarle tutte.

    Che la bibbia è semplicemente un libro storico ormai è palese ma ero convinto che si trattasse semplicemente, almeno per la maggior parte, di una marea di balle. Non avevo mai preso in considerazione l'ipotesi di leggerla sotto forma di una traduzione letterale, o meglio, non avevo mai ascoltato nessuno farlo. Pure i collegamenti con quanto narrato nell'iliade e nell'odissea mi hanno affascinato molto.
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    00 04/09/2014 07:13
    Piccola parentesi: ieri mattina davanti alla metro, una testimone di eova mi ha dato uno dei loro libricini. L'ho preso, l'ho ringraziata. Poi le ho chiesto carta e penna. Ho scritto: "Mauro Biglino"

    e le ho detto: "ora che ho accettato di leggere il suo credo, lei, accetti questo foglio, vada su YT e scriva questo nome, quello che dice quest'uomo non è il mio credo ma, se parliamo di seguire alla lettera quello che dice la bibbia, le assicuro che troverà interessante quello che letteralmente traduce questa persona" Poi le ho sorriso e l'ho salutata.
    La signora ha accettato il foglietto, dicendomi che si sarebbe informata volentieri, e poi mi ha fatto i complimenti per i miei denti.... [SM=x431226]
    Che Biglino dica il vero o che si sia perso anche lui nei meandri di un testo completamente incoerente e ricco di assurde storie antiche e poco comprensibili, a me non interessa. A me interessa avere pdv nuovi su cui riflettere ed allargare i miei pensieri.
    Ciò che conta non è la destinazione ma il viaggio.
    Grazie Alfea per la condivisione.
    Chissà che faccia farà quando leggerà su internet: "La Bibbia non è un libro sacro" hahahaahaahah
    Magari partirà l'autocensura o magari no.

    Tornando al gioco di Che Guevara(inizio questo discorso scherzovamente proprio perchè il mio è un intervento scherzoso e leggero, non accetto critiche o incazzature aspre eh! [SM=x431229] ): pensate alla similitudine tra: elohim, 'ilah(si legge ilèh significa divinità in arabo antico), jaweh, shiva, geova...giove
    Ci pensavo tempo fa a causa di un sogno. in cui una ragazza con gli occhi marrone chiarissimo che sbucava dalla sabbia mi diceva che la sua lingua viene dal sanscrito e mi scriveva su una lavagnetta la parola shivrat dicendomi che da lei questa parola significa: bene... da lì mi è partita la scimmia e ho fatto ricerca sulle divinità indù che non ho mai cagato, francamente. E ho notato qualche giorno dopo la somiglianza tra i suoni shiva e jaweh.

    Pace





    ____________________________________________________________________
    __________________________________________________________________

    "E che cos’è l’odio, se non Amore represso. Amore frenato? Amore che è divenuto
    un veleno mortale sia per il nutritore che per il nutrito, sia per l’odiante che per
    l’odiato?! Una foglia gialla sull’albero della vita, è solo una foglia svezzata
    dall’Amore, non biasimiamola. Un ramo inaridito è solo un ramo
    affamato d’Amore... Un frutto marcio è solo un frutto
    allattato con l’odio. Non accusiamo il frutto
    marcio, ma condanniamo la nostra cecità
    e la nostra avarizia che preferisce
    dare con parsimonia la linfa
    della vita ai pochi e
    negarla ai molti,
    negandola in
    tal modo a
    noi stessi"


    M. N. (Il libro di Mirdad)
    ]
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    Lorenzo_A73
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    00 04/09/2014 10:49
    Ciao,
    Seguo da tempo Biglino e la cosa che tutte le volte più mi sconcerta è il fragore che producono le unghie sugli specchi dei suoi detrattori…. Chi non lo attacca in modo violento (lo sapevate che ha ricevuto numerose minacce e dei proiettili in una busta?) cerca di controbattere alle sue affermazioni ripetendo all’infinito le stesse cose. Un esempio è la questione del plurale di Elohim. Nonostante ad ogni conferenza ricostruisca e smentisca in modo inequivocabile le contestazioni a lui mosse, si continua a ripetere lo stesso concetto senza curarsi minimamente (in buona fede?) di quanto dice.
    Splendido l’esempio riportato nel video linkato (grazie ancora tantissimo Alfea!)
    Riporto quanto scritto sulla Bibbia “ufficiale”:

    Giudici 11:24
    24 Non possiedi tu quello che Kemosh, il tuo dio, ti ha dato di possedere? Così anche noi possederemo il paese di quelli che l'Eterno ha scacciato davanti a noi.

    Bene: nel testo ebraico c’è scritto al posto dell’Eterno (come è stato qui tradotto) il nostro Elohim e al posto del tuo dio, il vostro Elohim… potranno pure essere plurali majestatis o singolari che ci sono solo nelle lingue semitiche o qualsiasi altra cosa con la quale cercano di arrampicarsi con le unghie sugli specchi….. ma si parla comunque di due Elohim!!!!!
    E se anche prendessimo per buona la traduzione che ci viene propinata così com’è… si parla comunque di DUE dei!!!
    Credo che questo versetto valga più di mille trattati di teologia (Biglino docet).
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    deinfinito
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    00 04/09/2014 18:58
    Traduzione della stele in basalto nero di Mesha, re di Moab

    Sono Mesha, figlio di Kemoshyat, re di Moab, il Dibonita. Mio padre regnò su Moab per trent'anni e io regnai dopo mio padre. Io feci quest'altura per Kemosh in Qeriho, altura (?) di salvezza, poiché egli mi salva da tutti gli assalti e mi fa trionfare su tutti i miei avversari. Omri era re d'Israele e oppresse Moab per molti giorni poiché Kemosh era in collera contro il suo paese. Gli successe suo figlio che disse: "Opprimerò Moab". Al mio tempo egli aveva parlato così, ma io trionfai su di lui e sulla sua casa. E Israele fu rovinato per sempre. Ora Omri aveva preso possesso di tutto il paese di Madeba e vi aveva abitato durante i suoi giorni e la metà dei giorni dei suoi figli, quarant'anni. Ma, al mio tempo, Kemosh l'ha restituito. E io ho costruito Baal Meon, facendovi il deposito, e ho costruito Qiryaton. La gente di Gad aveva abitato nel paese di Atarot da sempre e il re d'Israele aveva costruito Atarot per sé. Io combattei contro la città e la presi. Uccisi tutto il popolo...; la città fu offerta in sacrificio per Kemosh e per Moab. Di là m'impadronii dell'altare del suo Prediletto (?) e lo trascinai davanti a Kemosh a Qeriyot. Vi feci abitare la gente di Saron e la gente di Maharot...
    Kemosh mi disse: "Và, prendi Nebo da Israele": Andai di notte e combattei contro di essa dallo spuntare dell'aurora fino a mezzogiorno. La presi e ammazzai tutti, settemila uomini con stranieri, donne, straniere e concubine, infatti li avevo votati all'anatema per Ashtar-Kemosh. Presi da lì i vasi (?) di Yahvé e li portai davanti a Kemosh. Il re d'Israele aveva costruito Yahaz e vi dimorava mentre mi faceva guerra, ma Kemosh lo cacciò davanti a me. Presi da Moab duecento uomini, tutta la sua élite; li guidai contro Yahaz e la presi per annetterla a Dibon. Fui io a costruire Qeriho: il muro del parco e il muro dell'acropoli. Io ho costruito le sue porte, io ho costruito le sue torri; io ho costruito la casa del re; io feci le due vasche per l'acqua in mezzo alla città. Non c'era cisterna in mezzo alla città a Qeriho e io dissi a tutto il popolo: "Costruitevi ciascuno una cisterna nella vostra casa": Io feci scavare le fosse (?) per Qeriho dai prigionieri d'Israele.
    Io ho costruito Aroer e ho fatto la strada dell'Arnon. Io ho costruito Bet-Bamoth poiché era stata distrutta. Io ho costruito Bezer poiché era in rovina, con cinquanta uomini di Dibon, essendo tutti gli uomini di Dibon miei sudditi. Ho regnato con capi di centinaia nelle città che avevo annesso al paese. Io ho costruito... Madeba, Bet-Diblathon e Bet-Baal-Maon e vi ho stabilito i... del bestiame piccolo del paese. E Horonan dove abitava... E Kamosh mi disse: "Scendi e combatti contro Horonan": Io sono disceso... e Kemosh l'ha restituita durante i miei giorni...


    L'iscrizione ci da la versione moabita dei combattimenti descritti, nella versione ebraica in 2 Re 3, 6-27.

    Ma per piacere...