vegetariani vs carnivori (continua da "fermatelo...")

Pagine: 1, 2, 3, 4, 5, [6], 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17
mistermoog
00mercoledì 23 marzo 2011 19:13
Sì, saltalo (il pasto), è meno ampio di quanto credi!
Alfea77
00mercoledì 23 marzo 2011 20:43
Caspita i vegani stanno diventando la maggioranza qua. Sarà meglio che fugga....

(Ma quale sarà il loro scopo, sarà abbastanza forte e passionale da dare una svolta alla loro vita? Continueranno a cantare senza sapere perchè? Mistero!! Lo scopriremo nella prossima puntata, sempre su Italia 1!)
Maila1
00mercoledì 23 marzo 2011 20:43
Moog,Quel salto è molto più ampio di qunto credi tu.Lasciatelo dire.
Per mia sfortuna,io lo so che significa non potersi alimentare.
Magari andrò avanti a forza di broccoli,se mi riesce,integrerò il pesce.
mondstrahl
00mercoledì 23 marzo 2011 21:10
Ma nooooo, ma che sfiga!
Ma sai che anch'io ho regalato gli ultimi 2 chili di muscolo di grano ad un'amica perchè dopo 4 anni di assiduo sgranocchiamento mi sono ritrovata intollerante?
[SM=g27816]
Tofu e seitan sono una buona soluzione.
Prova anche il muscolo di grano (internet o fiere salutistiche), ma solo per provare: è a base di legumi quindi non è detto che tu possa mangiarlo.
Prova a mangiare un legume per volta, se sei allergica ai ceci non è detto che tu lo sia anche alle lenticchie.
Per il resto... sono spiacente di dirtelo così, ma se veramente risulterai essere allergica a tutti legumi dovrai per forza abbandonare la dieta vegetariana.
Per ora ti mando tutto il mio appoggio morale!
Alfea77
00mercoledì 23 marzo 2011 21:15
Maila, tornando seri, se posso darti un consiglio considera che le allergie spesso di "spostano" quindi non integrare i legumi esagerando con qualcos'altro. Potresti diventare allergica all'altro alimento.
Piuttosto cerca di variare molto.

Non per esperienza personale ma parentale, so che un soggetto allergico in genere lo è sempre per qualcosa, ma le allergie variano nel tempo a secondo della sostanza con il quale si viene maggiormente a contatto, anche se prima non ci faceva assolutamente nulla. Quindi la parola d'ordine per sfuggirle è varietà.
Alfea77
00mercoledì 23 marzo 2011 21:18
Re:
mondstrahl, 23/03/2011 21.10:

dopo 4 anni di assiduo sgranocchiamento mi sono ritrovata intollerante?



Ecco, Mond ne è un'esempio.


Platone84
00mercoledì 23 marzo 2011 21:51
Maila, forse forse andava nell'altro topic questa discussione; ma già che siamo quà...
A mio parere (di non medico, ne nutrizionista, ne alcunchè se non un po' informato) i consigli di Alfea e mond, sono indubbiamente validi: prova i legumi separatamente, varia, aspetta un po' e vedi cosa succede.
Fossi in te personalmente proverei a digiunare. Cè chi ritiene che le allergie si sviluppino in seguito ad intossicazione; in quest'ottica un digiuno disintossicante potrebbe servire.
(ovviamente dovresti prima informarti su tempi e modalità)

Anche il consiglio di mistermoog potrebbe essere valido.
Dico "potrebbe" perchè le parole di MM vanno spesso interpretate, e non sono sicuro di aver capito cosa intendesse.
In ogni caso ti dico cosa intendo io.
Sono in disaccordo con mond quando afferma che se dovessi risultare intollerante (o allergica) a tutti i legumi saresti costretta a rinunciare alla dieta vegetariana.
La carenza proteica è un'invenzione: mangia a sazzietà (il che non vuol dire sfondati di cibo, ma semplicemente mangia fino a non dover parit fame) e non preoccuparti delle proteine; ne avrai in ogni caso a sufficienza per il corretto funzionamento delle tue cellule [SM=x431230]
Maila1
00mercoledì 23 marzo 2011 22:31
Grazie raga,
aspettiamo i risultati degli esami.
Ma che cacchio,santo cielo,ma il mio corpo si ribella sempre?
Alfea,hai ragione.
La preoccupazione più grande è che possa essere davvero un'allergia...a quanto pare sono stata fortunata se non ho avuto effetti peggiori.
La prox settimana avremo l'esito.
Mangiare carne...
la mia non è stata una decisione etica...
ve l'ho già raccontato.
Proprio non ci riesco a mandarla giù.
Plato,tu dici?
Speriamo che tu abbia ragione.
Saluti_e_Baci
00giovedì 24 marzo 2011 08:44
mistermoog, 23/03/2011 19.13:

Sì, saltalo (il pasto), è meno ampio di quanto credi!



Troverà il mezzo e compirà il salto, a meno che non si lasci morire di fame...
Spirito di sopravvivenza,Amor proprio e soprattutto senso di responsabilità verso di sè (coscienza) o altri.
Una volta compiuto si accorgerà, nonostante tutte le difficoltà del caso, che era molto meno ampio di quanto credeva.
C'è chi non ce l'ha (il pasto).
C'è chi non a gambe ma gioca a basket.






mistermoog
00giovedì 24 marzo 2011 11:49
Maila, seriamente, è da approfondire questa faccenda perché le allergie alimentari nella maggior parte dei casi si sono dimostrate "facili soluzioni" per chi brancola nel buio.
Spesso mi capita di assistere a cose come:

un tizio cosiddetto "onnivoro" ha un tumore al colon e le cause sono nella sfortuna...

un vegetariano ha il raffreddore "HAAAA, così impari a non mangiare carne, guarda, hai il ferro basso (io all'ultima donazione l'avevo un po' sopra il range, alla faccia del povero vegano), ti manca la b12 la q3 e scacco matto in tre mosse!"

Cioè, vorrei dire, ma un vegano non è padrone, qualora avvenga, di avere i suoi problemi senza che siano imputati all'alimentazione cosa invece che viene spesso sottovalutata nel caso di un'alimentazione non "extraterrestre"?
(stiamo parlando di scenari extra ospedalieri naturalmente, perché anche i medici, specialmente i nutrizionisti stanno muovendosi sempre più verso la ragionevolezza...)
daneconnie
00giovedì 24 marzo 2011 12:10
Maila, come sei messa a latte, latticini e derivati? Li mangi?
Perdonate se tiro fuori quel poco che so di intolleranze, ci lavoro tantissimo in negozio.
Per prima cosa bisogna dire che non esiste agli studi attuali un' analisi dell' intolleranza alimentare scientificamente provata.
Ho fatto anche un test da 180€ con un allergologo in ospedale, e anche lui ha precisato che si tratta solo di una valutazione riguardo ad un eccesso di alcuni alimenti particolari nell' alimentazione (nel mio caso erano latte e frumento, guarda caso alimenti che mangiavo tutti i santi giorni).
Intolleranza non è allergia. L' allergia può essere scientificamente provata perché IGE mediata, e i sintomi compaiono fino a un massimo di due ore dopo e spesso sono molto potenti (eczemi, problemi di respirazione, gonfiore). L' intolleranza ha una soglia di attivazione che dipende dalla quantità di alimento che si assume in maniera costante. Per intenderci, se mangio spesso lo stesso alimento, è facile che incorra in una intolleranza.
L' intolleranza dipende anche dallo stato della mucosa intestinale, più o meno infiammata, più o meno permeabile (sono stata allattata al seno o, come nel mio caso, la mia mamma mi ha dato il latte di mucchina prima dei quattro mesi di vita rovinando, senza saperlo, la permeabilità intestinale? Ho preso antinfiammatori, antibiotici? Spesso le crisi di intolleranza arrivano dopo assunzione di farmaci, anche presi in passato).
L' intolleranza dipende anche da eventuali allergie. Sono allergica ai pollini? Il mio sistema immunitario è già in allerta: se mal sopporto il latte in generale, nel periodo dei pollini può peggiorare la mia allergia (effetto sommatorio).
Il segreto sta, come hanno giustamente detto più su, nella rotazione degli alimenti e nel variare: mai più per due giorni di fila lo stesso alimento, anche se non mi da problemi!
La dieta di rotazione è semplicissima in realtà. Si parte da una eliminazione di un mese e mezzo del cibo o cibi additati a intolleranza (con prelievo, vega test, kinesiologia o altro, tanto sono tutti a-scientifici, diciamo!), per poi introdurli ogni tre giorni. Ovvero:
lunedì mangio il cibo che mi dà problemi, anche in abbondanza. Martedì, mercoledì e giovedì non lo assumo affatto. Venerdì lo posso rimangiare. Ovviamente i giorni sono a libera scelta eh!
Questo permette all' organismo di disintossicarsi nei tre giorni di riposo e al sistema immunitario ipersensibile di desensibilizzarsi. In poche parole... il sistema immunitario in effetti reagisce, ma non raggiunge la soglia oltre la quale si presenta il sintomo dell' intolleranza.
Maila, un' altra cosa: quinoa, grano saraceno e amaranto, oltre che essere buonissimi, sono privi di glutine e hanno un' altissima frazione proteica... provare per crederci!
Sicura che siano i legumi a darti problemi? Magari l' intestino è semplicemente irritato, la flora disbiotica e si creano gonfiori. O magari è il cucchiaione di grana che ci metti sopra, se ce lo metti.

In ogni caso... veramente, informatevi sul latte, è un assassino. Giuro. Un assassino proprio.
Lasciando perdere le mucchine, quello è un' altro discorso. Ma fa proprio male. Quando guardo le pubblicità della vacchetta felice e lilla e delle mamme contente di dare il latte ai figli perché fa loro bene, prenderei un sacco di gente a padellate!!! [SM=x431248]
daneconnie
00giovedì 24 marzo 2011 12:14
Re: Re:
andrea997, 23/03/2011 12.02:




c'entra, c'entra cara Dane...vuoi il mio indirizzo per spedire una tortina?
non so perché ma ho avuto una visione di quella torta =)



Te la spedisco via posta e anche in astrale se vuoi, facciamo veloce! Oppure... vuoi la ricetta?


daneconnie
00giovedì 24 marzo 2011 12:15
Re:
mistermoog, 24/03/2011 11.49:

(io all'ultima donazione l'avevo un po' sopra il range, alla faccia del povero vegano)



Anche a me sono tornati normalissime le analisi del ferro! :-)


andrea997
00giovedì 24 marzo 2011 12:16
si, ricetta!!!!
me la mandi via ffzmailll?
Platone84
00giovedì 24 marzo 2011 13:05
Quello che ha scritto dane, oltre a sembrare documentato e sperimentato, è anche molto condivisibile.
Solo una piccola osservgazione però.
Se non ho colto male il messaggio di fondo, il metodo di rotazione degli alimenti che proponi ha lo scopo di non rendere manifesta una intolleranza che comunque rimane.
Se ho capito bene quindi, sarebbe un modo per, nonostantetutto, poter mangiare un po' di tutto (modulo ciò che si sceglie di non mangiare).
Ora, tenendo fermo il fatto che ruotare gli alimenti è una cosa positiva e consiglaibile anche a che intolleranze non ne ha (detto moldo in soldoni, perchè non credo valga universalmente), rimane il fatto che personalmente, non vorrei convivere con questa cosa qui.
Io fare di tutto per ricolverla!
E' un po' come chi ha un elettrodomestico difettoso, ma non lo ripara, non sostituisce il pezzo, o nel caso limite non lo cambia, perchè tanto sa dove e come mettere le mani per farlo funzionare uglualmente e farlgi svolgere il suo compito.
Tenendo conto che in questo caso l'elettrodomentico è il mio corpo, io fare di tutto per eliminare "il difetto".

ps. scusa dane, ma a sto punto vai sull'altra discussione e dalla a tutti 'sta ricetta, no? [SM=x431235]
Maila1
00giovedì 24 marzo 2011 14:15
Ragà,grazie per i consigli.
Sono intollerante a un'enorme quantità di alimenti.
Non ho mai fatto dei test prima d'ora,ma lo so perchè se assumo alcuni alimenti per più di un giorno consecutivo,finisco a cortisone.
I legumi non avevano ancora dato problemi.
Non so ancora se sia questo,ma facendo un bilancio della mia dieta,l'unica coincidenza sono proprio quelli,anche se in forme diverse;Soya,lenticchie e fave.
Per ora,posso limitarmi dall'assunzione di tutti gli alimenti indagati.
Il mio colon dovrebbe stare bene,faccio esami e controlli preventivi ogni sei mesi perchè sono un soggetto ad alto rischio di tumore a a causa dell' acalasia.
Per gli alimenti suggeriti vedremo se posso assumerli.
Purtroppo alcuni alimenti,stramamente quelli di forma più simile al riso , mi creano ancora problemi a mandarli giù sebbene l'intervento sia stato fatto in maniera precisa e perfetta.
Intoppi di percorso.
A dirlo sembra chissà cosa,ma tranquilli,non si vede assolutamente,sembro una persona normale mentre mangio,vado a cena fuori,magio ovunque e posso stare lontana dalla tazza del water ormai, se non fosse perchè bevo 1 litro e mezzo di acqua a temperatura ambiente(anche in agosto) per mandare giù i bocconi,non se ne accorgerebbe nessuno...anzi di solito se ne accorgono in pochi,nonostante beva durante i pasti in maniera anormale.
Comunque,roba di poco conto,una soluzione la troverò certamente.Fa incazzare un pò,ma vivrò benissimo lo stesso.
Al massimo mi daranno una laurea honoris causa in medicina.
Come per l'acalasia,non mi affido nelle mani di nessuno se prima non mi sono fatta una cultura personale sull'argomento.


Plato,le intolleranze come le allergie,possono anche sparire da un momento all'altro.Così come vengono.A volte,come dice Alfea,si spostano.
La dieta a rotazione,col suo elevato potere disintossicante,in qualche caso può essere risolutiva.
mistermoog
00giovedì 24 marzo 2011 15:29
daneconnie, 24/03/2011 12.10:



In ogni caso... veramente, informatevi sul latte, è un assassino. Giuro. Un assassino proprio.
Lasciando perdere le mucchine, quello è un' altro discorso. Ma fa proprio male. Quando guardo le pubblicità della vacchetta felice e lilla e delle mamme contente di dare il latte ai figli perché fa loro bene, prenderei un sacco di gente a padellate!!! [SM=x431248]



Anche qui il mio modo è lo stesso del come mi approccio alla mia "non" scelta (ribadisco, è tutto da vedere il chi sceglie e chi non sceglie...) di mangiare carne.
Niente rappresenta meglio la natura di una mamma che allatta il proprio figlio. In qualunque specie.
Se alla mamma a un certo punto il latte finisce (a meno di disfunzioni) cosa cavolo se lo prende a fare, l'uomo, il latte da una mucca?
Al di là dell'animalismo, certo, quoto Dane sul fatto che uno dei peggiori veleni alimentari è il latte dopo lo svezzamento.
Però, oh, tutti lì a farsi il cappuccino e a ruttarlo tutto il giorno...

(chiedo venia, ho scritto coi piedi per la premura)
Platone84
00giovedì 24 marzo 2011 16:00
Re:
mistermoog, 24/03/2011 15.29:

Anche qui il mio modo è lo stesso del come mi approccio alla mia "non" scelta (ribadisco, è tutto da vedere il chi sceglie e chi non sceglie...) di mangiare carne.




Ti avevo promesso che non ti avrei fatto più domande sul veganismo per 2 anni.
Tuttavia qui non si tratta di veganismo in quanto tale ma di qualcosa di più generale.
E poi non voglio neanche farti una domanda, ma esprimere una considerazione.

Avevo già commentati in relazione a questo tuo tipo di dichiarazione.
Ora lo faccio in maniera più "ampia".
Devo ammetere che non capisco perchè tu ci tenga così tanto a questa cosa, da ribadirla con frequenza. Come se la ragione o il torto fossero in qualche modo legati a questo fattore.
Ma d'accordo. Poniamocela pure questa domanda.
Chi sceglie?
Ci sono (semplificando) l'opzione A e B. Sceglie chi fa A, o chi fa B?
Nessuno dei due! Sceglie semplicemente chi è consapevole delle due opzioni; a prescindere da cosa poi decida di fare.
Essere consapevoli non vuol dire semplicemente "sapere" che esiste un'altra opzione (o più di una), ma averla chiaramente difronte alla propria coscienza. Solo in questo caso è davvero possibile una scelta. Che può consistere nel cambiare opzione, ma anche nel scegleire di continuare sulla stessa.
.duro
00giovedì 24 marzo 2011 16:12
Sono molto contento di conversare con te Platone :D

Potrei risponderti semplicemente "Yin e Yang", ma presupponendo che il tuo background culturale può essere ovviamente diverso dal mio mi sento ovviamente di specificare
La risposta la trovi nella natura, che ti mostra che non può esistere l'uniformità
Un esempio è il male, che spinge della gente a combatterlo, generando così il bene ed il bene, che fidandosi del prossimo ma non tenendo conto delle diversità delle persone lascia spazio al male per agire

Per questo la saggezza romana viene utilizzata per giustificare molte cose e la puoi applicare anche qui, poiché l'equilibrio tra yin e yang è il centro e il centro stà in mezzo

Sai perché questo detto non può giustificare il tuo esempio di libertà vigilata?
Perché si possono creare delle trappole logiche che possono invalidare anche il migliore e il più generico detto, e questo accade perché appunto non ci può essere l'uniformità

Con l'affermazione che la carne è un tessuto elegibile a pasto intendo dire che non la escludo dall'essere un alimento, e nutrirmi di essa alle volte fa parte di questa logica, non escludendola come i vegan ne aumentandone ed enfatizzare il suo consumo
mistermoog
00giovedì 24 marzo 2011 16:36
Re: Re:
Platone84, 24/03/2011 16.00:




Ti avevo promesso che non ti avrei fatto più domande sul veganismo per 2 anni.
Tuttavia qui non si tratta di veganismo in quanto tale ma di qualcosa di più generale.
E poi non voglio neanche farti una domanda, ma esprimere una considerazione.

Avevo già commentati in relazione a questo tuo tipo di dichiarazione.
Ora lo faccio in maniera più "ampia".
Devo ammetere che non capisco perchè tu ci tenga così tanto a questa cosa, da ribadirla con frequenza. Come se la ragione o il torto fossero in qualche modo legati a questo fattore.
Ma d'accordo. Poniamocela pure questa domanda.
Chi sceglie?
Ci sono (semplificando) l'opzione A e B. Sceglie chi fa A, o chi fa B?
Nessuno dei due! Sceglie semplicemente chi è consapevole delle due opzioni; a prescindere da cosa poi decida di fare.
Essere consapevoli non vuol dire semplicemente "sapere" che esiste un'altra opzione (o più di una), ma averla chiaramente difronte alla propria coscienza. Solo in questo caso è davvero possibile una scelta. Che può consistere nel cambiare opzione, ma anche nel scegleire di continuare sulla stessa.



Lo sottolineo solo quando qualcuno da una posizione statica (quella che a volte può essere quella che tu chiami "priva di coscienza" probabilmente) mi attribuisce l'atto dello scegliere. La posizione statica di chi non si è posto mai il problema e che apparentemente non sceglie. E' qui che io pongo la questione sotto un altro punto di vista: "non è che per caso tu hai già fatto la tua scelta nel lasciarti trasportare dalla corrente?. Ma per non impelagarci nel solito discorso infinito su chi sceglie e chi no, sono abbastanza d'accordo sul fatto che, essendo tutto soggettivo e dominato dal libero arbitrio tutto è una costante scelta, da quando scatta il momento "io sono".
Non credo sia il caso di ricorrere a una polarità, come esempio riportato da Duro (ma un altro nick non te lo potevi scegliere? Devo specificarlo in maiuscolo così) Perché qui non si tratta di positivo\negativo o bene e male. Credo che bene e male non esistano se non come puri concetti morali umani. L'uomo se la racconta come sempre. La natura fa.
La mia natura fa (o non fa, a seconda di come risuonano dentro di me le cose intorno a me).


Platone84
00giovedì 24 marzo 2011 16:44
Fa piacere anche a me potermi confrontare con te .duro [SM=g27822]

Mi dispiace, ma continuo a ritenere che prima di poter applicare il criterio del giusto mezzo bisogna valutare i "due poli": se sono di per se "positivi" anche se in qualche modo in antitesi, allora ha senso cercarne il giusto mezzo.
Non c'è nessuna trappola logica: semplicemente la schiavitù non è "positiva", è chiaramente "sbaglaita", e di conseguenza non ha più sneso cercare un giusto mezzo,
Ma mentre tra libertà e schiavitù siamo tutti concrdi in cosa sia "bene" e cosa "male", non è così ad esempio per il fatto di mangiar carne.
C'è chi, per diverse ragioni, non considera la carne un alimento per l'uomo (o comunque ritiene "sbaglaito" mangiarla). Non vanno quindi a violare il principio del gusto mezzo; semplicemente non ci vedono le condizioni per applicarlo.
Inoltre la questione, anche per come l'hai posta tu, non è quanta carne mangiare, ma "è la carne elegibile a pasto?". Ribadisco che a questa domanda si può rispondere si o no (a prescindere poi da cosa una faccia, se la mangia o meno, e quanto eventualmente ne mangia), ma non "un poco", oppure "a volte".
Scusa l'esasperazione e la provocazione, ma è per chiarazza: ci sono animali (panda, alcune scimmie, ecc) che si nutrono anche di feci.
Immagino tu non appartenga a questa categoria, e non perchè violi il principio del giusto mezzo, ma perchè non consideri il mangiar feci "un polo" verso il quale cercare un giusto mezzo. Altrimenti dovresti convenire che, chessò, una vlta al mese si potrebbe anche fare... [SM=x431235]
Platone84
00giovedì 24 marzo 2011 16:48
Ok moog.
Messa così ci può stare [SM=x431230]
mistermoog
00giovedì 24 marzo 2011 16:50
Chiedo solo un punto di riflessione e mi defilo da questa discussione.

Ma perché cavolo non mangiate cani & gatti come fanno alcuni COERENTI popoli (spesso tacciati di inciviltà...), anziché lisciarveli sui vostri divani?
.duro
00giovedì 24 marzo 2011 17:29
Re:
Platone84, 24/03/2011 16.44:

Mi dispiace, ma continuo a ritenere che prima di poter applicare il criterio del giusto mezzo bisogna valutare i "due poli": se sono di per se "positivi" anche se in qualche modo in antitesi, allora ha senso cercarne il giusto mezzo.


La bontà dei polì è in balia alla soggettività

Platone84, 24/03/2011 16.44:

Inoltre la questione, anche per come l'hai posta tu, non è quanta carne mangiare, ma "è la carne elegibile a pasto?". Ribadisco che a questa domanda si può rispondere si o no (a prescindere poi da cosa una faccia, se la mangia o meno, e quanto eventualmente ne mangia), ma non "un poco", oppure "a volte".


Direi proprio di no, perché nel mio primo post in questo topic non c'era alcuna domanda nella frase "la carne è elegibile a pasto"
Ovvero che quella è la mia opinione personale, perché so che gli altri ne avranno altre oggettive, e quindi ribadisco che non mi chiedo se sia giusto o no, ho già detto si perché non antepongo il bene altrui al mio bene, non mi sono ne ho posto alcun quesito

Platone84, 24/03/2011 16.44:

Scusa l'esasperazione e la provocazione, ma è per chiarazza: ci sono animali (panda, alcune scimmie, ecc) che si nutrono anche di feci.
Immagino tu non appartenga a questa categoria, e non perchè violi il principio del giusto mezzo, ma perchè non consideri il mangiar feci "un polo" verso il quale cercare un giusto mezzo. Altrimenti dovresti convenire che, chessò, una vlta al mese si potrebbe anche fare... [SM=x431235]


Vedo l'esasperazione e la provocazione, tuttavia nel mio precedente post ho detto che la natura non può essere uniforme, e la conseguenza è che quel detto romano non è applicabile a tutto. Questo esempio è inutile, già lo so che non può essere applicato a tutto, perché è la natura che lo dice

P.S.
Sono le 17:30 ed avevo gli oro saiwa già con la nutella spalmata di là in cucina, non farmeli buttare nell'umido :D
Platone84
00giovedì 24 marzo 2011 17:34
Re:
mistermoog, 24/03/2011 16.50:

Chiedo solo un punto di riflessione e mi defilo da questa discussione.



Ma no dai, resta con noi.
Anche questa cosa è abbastanza curiosa del come ti rapporti (almeno sul forum) a questi argomenti: da una parte mostri un impulso irrefrenabile a commentare, esporre, sollevare quesiti; dall'altra ti auto metti dei paletti, tiri il sasso e poi "ti defili" (chiaramente non per vigliaccherie, anche perchè in questo contesto non avrebbe senso).
Da una parte non puoi farne a meno, dall'altra è come se trovassi ridicolo, quasi superfluo, il dover affrontare simili discorsi...

mistermoog, 24/03/2011 16.50:

Ma perché cavolo non mangiate cani & gatti come fanno alcuni COERENTI popoli (spesso tacciati di inciviltà...), anziché lisciarveli sui vostri divani?




Sul fatto che siano ingiustamente tacciati di inciviltà siamo d'accordo; sul fatto che siano COERENTI (dove il semplice fatto che tu abbia scritto la parole in maiuscole implica che bisogna dare un significato a tutto tondo a questa parola) molto meno.
Non credo ci siamo popolo che mangi tutti gli animali. Tutti tendono a dividere animali da compagnia da animali da allevamento (che poi finiscono in tavola). Gli animali che vanno a finire in questi due insiemi cambia da popolo a popolo.
Inoltre i due insiemi non sono sempre tenuti strettamente separati: questo avvieni, ad esempio, in Cina con il cane (che viene mangiato, ma ad esempio il coniglio è solo da compagnia) e in Italia con il cavallo, che si trova tanto nei maneggi che in macelleria (e più recentemente anche con il coniglio).
Platone84
00giovedì 24 marzo 2011 17:43
Re: Re:
.duro, 24/03/2011 17.29:

La bontà dei polì è in balia alla soggettività




Certo, lo avevo sottolineato poco dopo affermando che sulla schiavitù e libertà siamo tutti d'accordo, mentre su altre cose (coem il mangiar carne) no.



Direi proprio di no, perché nel mio primo post in questo topic non c'era alcuna domanda nella frase "la carne è elegibile a pasto"



E' vero che non c'è una domanda esplicita; ma la sottende.
Tu consideri la carne elegibile a pasto: d'accordo. Ma quello che volevo dire è che chi non la considera tale, non viola il principio del giusto mezzo, proprio perchè (come per le feci) dal suo punto di vista non può essere applicato, dato che non considera il mangiar carne un "polo" con il quale mediare.


già lo so che non può essere applicato a tutto, perché è la natura che lo dice



Bene: siamo allora d'accordo anche sul fatto che non si può applicare a tutto (e io continua a ritenere valito il criterio sopra esposto per valutare quando sia applicabile o meno), e che quindi non c'è alcuna trappola logica.
Sul fatto che sia la natura a dirlo... bha...
Ti ti dice che sia contro natura il mangiar fece e "pro" natura il mangiar carne??


Sono le 17:30 ed avevo gli oro saiwa già con la nutella spalmata di là in cucina, non farmeli buttare nell'umido :D



Vai pure che non voglio sentirmi respondabile [SM=x431235]
Buon appetito [SM=x431230]
.duro
00giovedì 24 marzo 2011 18:12
Re: Re: Re:
Platone84, 24/03/2011 17.43:


Bene: siamo allora d'accordo anche sul fatto che non si può applicare a tutto (e io continua a ritenere valito il criterio sopra esposto per valutare quando sia applicabile o meno), e che quindi non c'è alcuna trappola logica.


ho usato il termine trappola logica per dare un nome al risultato dell'accostamento del'esempio della schiavitù al detto romano. ovvero, per il detto romano, era una trappola logica e mai ho sostenuto che una frase fosse applicabile a tutto, su questo siamo daccordo

Platone84, 24/03/2011 17.43:

Sul fatto che sia la natura a dirlo... bha...


Attenzione, dire cosa? che non esiste una uniformità, ed è inutile cercare di raggiungerla? Lo dice la natura e lo puoi vedere ovunque, a partire dalle religioni

Platone84, 24/03/2011 17.43:

Ti ti dice che sia contro natura il mangiar fece e "pro" natura il mangiar carne??


Così ci spostiamo ancora:
Chi ci ha detto cosa è giusto mangiare e cosà è ripugnante mangiare non è stato altro che una conseguenza del fatto che l'uomo è un essere sociale ed essendo cresciuti in una società, questa società ci ha impresso dei modelli, e per continuare a vivere nella società noi li abbiamo adottati.
è anche per questo che molti sarebbero schifati anche alla sola idea di mangiare un cane o un gatto, qui, in cina ci sono diversi parametri sociali

Platone84, 24/03/2011 17.43:

Vai pure che non voglio sentirmi respondabile


Già fatto, necessitavo zuccheri =)

Platone84
00giovedì 24 marzo 2011 19:41
D'accordo duro.
Sintetizzando perchè mi sembra che ci siamo chiariti abbastanza.
Concordo sul discorso della diversità e della cultura.

Sul discorso della natura però farei intanto molta attenzione a farci rientrare le religioni. Poi quando scrivi

Chi ci ha detto cosa è giusto mangiare e cosà è ripugnante mangiare non è stato altro che una conseguenza del fatto che l'uomo è un essere sociale ed essendo cresciuti in una società, questa società ci ha impresso dei modelli, e per continuare a vivere nella società noi li abbiamo adottati


sono d'accordo, ma quello che volevo dire è proprio che la società e i suoi modelli non nascono in seno alla natura.
Se dovessimo davvero provare a valutare l'uomo come animale in natura, dovremmo correggere tanti comportamente, non solo alimentari.
a cosa sto pensando in qu
00giovedì 24 marzo 2011 20:28
Re:
mistermoog, 24/03/2011 16:50:


Ma perché cavolo non mangiate cani & gatti come fanno alcuni COERENTI popoli (spesso tacciati di inciviltà...), anziché lisciarveli sui vostri divani?


credo per tradizione, e attualmente perché anche se siamo in guerra non siamo ancora ridotti alla fame


.duro
00giovedì 24 marzo 2011 22:22
Concordiamo quindi sulla diversità culturale ed ho ragione di credere che non sono riuscito ad esprimerti pienamente e nel giusto modo la mia opinione in merito

Il forum in sé è un'ottimo strumento, ma ingaggiando discussioni simili è abbastanza limitante, fermandosi molto prima di dove la chat o meglio la voce arrivano =)

Un saluto
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 20:51.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com