Per miliardi di persone, in un mondo dove da sempre l'uomo sfrutta l'uomo, il fatto che si sfruttino gli animali diviene dettaglio irrilevante, marginale, normale, naturale.
Prima l'uomo, poi gli animali.
Io trovo sia giusto continuare comunque con queste "nenie", rimanendo però in tema, senza andare a scomodare facili paragoni ad effetto, veri, orribili, plausibili ma ad effetto.
E perchè dico sia giusto ?
Beh, non so quanto ci sia di dignitoso nella vita delle vacche, forse nulla, ma certe denunce contribuiscono a farle stare "meglio". Ok, so benissimo che il contadino pensa a farle vivere bene soltanto per avere un 40 litri di latte piuttosto che i 30, o per avere più carne da macello oppure ancora per evitare che un vitellino nasca morto perchè mamma sua non aveva appetito per il caldo, ma almeno cosi si unisce l'utile al dilettevole.
Insomma, le nenie a qualcosa servono.
Sicuramente non a risolvere tutti i problemi, ma cosi facendo almeno alcuni di questi vengono risolti cercando soluzioni che diano all'animale una vita/morte dignitosa e utile (forse sarebbe più giusto chiamarla esistenza). Credo di avere lavorato in questo settore contribuendo al loro benessere (mai macellato nulla per intenderci) e in un certo senso sento di doverle ringraziare (le muuuuuu) per avermi dato da "mangiare", indipendentemente da ciò che mangio.
Per non parlare poi dei vitellini,
ne ho visti, accarezzati talmente tanti che ne preferirei uno di loro al posto di un qualsiasi cane.
Chiamami stupido, incoerente, assassino o come vuoi tu se seduto davanti ad un piatto di vitello tonnato non so resistere. Non me la so spiegare sta cosa, credimi, ma succede.
Dovresti recarti in una stalla gestita (no proprietà) da un Indiano (dell'India) a porre le tue domande, forse troveresti migliori risposte sul discorso lavoro/famiglia.
p.s. qui concludo davvero perchè ho letto un bel pò di questa discussione, accesa, accesissima... e già fa caldo..