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Io sono DIO (maneggiare con cura)

Ultimo Aggiornamento: 02/12/2012 20:26
23/04/2011 17:13
 
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Ciao Lara,
secondo me quando ci fermiamo e ci distacchiamo completamente da ogni nostra azione fisica e ci mettiamo a ragionare su delle scelte da intraprendere oppure semplicemente diamo risposte alle nostre domande creiamo con la coscienza una sorta di realtà virtuale.
A volte questa realtà la riusciamo a costruire pezzo per pezzo raggiungendo la visualizzazione di un nostro "progetto".
Voglio fare un vaso? Ecco il vaso che mi appare in questa realtà virtuale.
Non è la stessa realtà...ok...
Sono due realtà completamente differenti ma sempre realtà sono a mio modo di vedere.
A chi chiediamo di fare il lavoro di costruire questa realtà virtuale?
Quando abbassiamo gli occhi oppure li lanciamo nel vuoto per pensare, chi stiamo guardando in quel momento?
Tutte le risposte sono ben accette...personalmente non ne ho una ma questo mi ha sempre colpito...
Chi si siede sul balcone e ascolta il silenzio cosa fa?
Dove guarda ? Con chi parla?
Con se stesso? o con un altro?



[Modificato da Saluti_e_Baci 23/04/2011 17:14]
23/04/2011 17:33
 
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Saluti_e_Baci, 23/04/2011 16:45:

Nemmeno a me è chiaro...
Nemmeno a mia figlia è chiaro quando mi chiede se Dio esiste e dov'è.
Tempo fa mi è successo che me lo chiedese...

"Aly,questa mattina, frammenti di dio allo stato gassoso uscivano ininterrottamente dal corpo di dio"

"Papy, ma che puttanate vai dicendo ?"

"Amore, me lo ha detto Paolo che Dio esiste ovunque...quindi?"

"Quindi cosa, Papy!...machetteseirimbecillito ?"

"No Amore,almeno credo...mmm..."

"Papà! Siediti un attimo, mi sa che non ti senti tanto bene oggi sai?...
Ora ti dico due cosette:
Nella vita incontrerai un'infinità di persone che ti diranno che Dio esiste, altre ti diranno che ti esce dal culo, altre ancora che Dio sei tu... oppure che non esiste nessun Dio...
Sappi però, caro papino mio che ogni cosa sta nascosta e forse anche un Dio...può darsi che quel Dio che tu vai cercando non sia il mio stesso Dio...una cosa è certa caro papy...qualunque sia il tuo Dio sicuramente avrà disseminato qua e la tante piccole informazioni per arrivare a capirne l'esistenza e soprattutto il motivo dell'accompagnarti in ogni piccola tua azione o pensiero...queste piccole informazioni le puoi trovare per strada, nella gente, in ogni cosa oppure più semplicemente in te stesso... il tuo amico Paolo crede al suo Dio ma irrispettosamente considera quello degli altri come una scorreggia...
Probabilmente è arrivato a questo dalle piccole informazioni ricevute dalla sua esperienza... ma queste sparate,obiettivamente,sono delle puttanate."

"Ma Alice!"

"Papy! sssshhhh..."

[SM=x431243]




Io credo al mio dio come un essere totale, composto, guarda caso, anche da scorreggia. Spiegami altrimenti che significa onnipresente.
Se non ti è chiaro cosa vuol dire non dovresti parlare di puttanate a prescindere, e con l'obiettivamente ci puoi fare il brodo.
Se tu hai un concetto "alto" di dio, dovresti ringraziare elementi "bassi" come le scorregge o gli escrementi, senza di cui non potresti avere metri di paragone. E ricordiamoci che gli escrementi fanno parte di un processo importantissimo senza il quale non sarebbe possibile vivere, almeno in questo corpo fisico.
Please Papy, please
23/04/2011 17:45
 
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Lascia decidere a me il concetto del mio Dio.
(alto? basso?...ma che azz dici?)
Il mio parametro è la vita in tutti i suoi elementi, tenendo si! conto delle scorregge ed escrementi annessi, ma non tenendo conto di chi li usa per scrivere puttanate.
Te capi'! Paooooolinoooo...
(e dovrei pure ringraziare...eheheh!...che personaggio, oh!...dai dai, pedala...)
23/04/2011 17:57
 
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vabbè fabio, non mi aspetto che tu possa capirmi...
23/04/2011 18:03
 
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nemmeno io me lo aspetto da te, ma questo ce lo siamo già detti in passato, quindi quoto...
Ciao Paolo...Buona giornata...
23/04/2011 19:00
 
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- "emancipeeeesciooon ci sei riusciiiitaa adarrivarefinoinfondoallacolliiinaa..."

- "no".










Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
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mi fanno riflettere le tantissime esperienze di pre-morte dove molti soggetti si sono sentiti, una volta fuori dal loro corpo, in presenza di un qualcosa (difficilissimo da descrivere a parole).... "Dio" e' stata la parola che per loro si avvicinava di piu' a questa descrizione.
al sicuro, piene di amore e compassione, etc...

p.s. il libro di raymond a. moody "LA VITA OLTRE LA VTA" e' pieno di queste esperienze

23/04/2011 19:22
 
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dio non esiste, che cazzo litigate e discutete a fare???
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[Modificato da SHARDBOVERI 23/04/2011 19:22]


DATEMI UNO STUZZICADENTI CHE NE SGUSCIO DUE BOVERI
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SHARDBOVERI, 23/04/2011 19.22:

dio non esiste, che cazzo litigate e discutete a fare???
firmato D'IO




Nemmeno a me è chiaro...
Nemmeno a mia figlia è chiaro quando mi chiede se Dio esiste e dov'è.
Tempo fa mi è successo che me lo chiedesse...

"Aly,questa mattina, non ho fatto frammenti di dio allo stato gassoso che uscivano ininterrottamente dal corpo di dio perchè dio non esiste!"

"Papy, ma che puttanate vai dicendo ?"

"Amore, me lo ha detto SHARD che Dio non esiste ...quindi?"

"Quindi cosa, Papy!...machetteseirimbecillito ?"

"No Amore,almeno credo...mmm..."

"Papà! Siediti un attimo, mi sa che non ti senti tanto bene oggi sai?...
Ora ti dico due cosette:
Nella vita incontrerai un'infinità di persone che ti diranno che Dio esiste, altre ti diranno che ti esce dal culo, altre ancora che Dio sei tu... oppure che non esiste nessun Dio...
Sappi però, caro papino mio che ogni cosa sta nascosta e forse anche un Dio...può darsi che quel Dio che tu vai cercando non sia il mio stesso Dio...una cosa è certa caro papy...qualunque sia il tuo Dio sicuramente avrà disseminato qua e la tante piccole informazioni per arrivare a capirne l'esistenza e soprattutto il motivo dell'accompagnarti in ogni piccola tua azione o pensiero...queste piccole informazioni le puoi trovare per strada, nella gente, in ogni cosa oppure più semplicemente in te stesso... il tuo amico SHARD non crede esista un Dio ma rispettosamente considera quello degli altri come un qualcosa di cui altri sentano il bisogno...
Probabilmente è arrivato a questo dalle piccole informazioni ricevute dalla sua esperienza... questi pensieri di SHARD,obiettivamente, sono da rispettare."

"Ma Alice!"

"Papy! sssshhhh..."

[SM=x431243]



[Modificato da Saluti_e_Baci 23/04/2011 19:39]
23/04/2011 19:38
 
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Re:
Saluti_e_Baci, 23/04/2011 19.36:




Nemmeno a me è chiaro...
Nemmeno a mia figlia è chiaro quando mi chiede se Dio esiste e dov'è.
Tempo fa mi è successo che me lo chiedesse...

"Aly,questa mattina, non ho fatto frammenti di dio allo stato gassoso che uscivano ininterrottamente dal corpo di dio perchè dio non esiste!"

"Papy, ma che puttanate vai dicendo ?"

"Amore, me lo ha detto SHARD che Dio non esiste ...quindi?"

"Quindi cosa, Papy!...machetteseirimbecillito ?"

"No Amore,almeno credo...mmm..."

"Papà! Siediti un attimo, mi sa che non ti senti tanto bene oggi sai?...
Ora ti dico due cosette:
Nella vita incontrerai un'infinità di persone che ti diranno che Dio esiste, altre ti diranno che ti esce dal culo, altre ancora che Dio sei tu... oppure che non esiste nessun Dio...
Sappi però, caro papino mio che ogni cosa sta nascosta e forse anche un Dio...può darsi che quel Dio che tu vai cercando non sia il mio stesso Dio...una cosa è certa caro papy...qualunque sia il tuo Dio sicuramente avrà disseminato qua e la tante piccole informazioni per arrivare a capirne l'esistenza e soprattutto il motivo dell'accompagnarti in ogni piccola tua azione o pensiero...queste piccole informazioni le puoi trovare per strada, nella gente, in ogni cosa oppure più semplicemente in te stesso... il tuo amico SHARD non crede esista un Dio ma rispettosamente considera quello degli altri come un qualcosa di cui altri hanno sentano il bisogno...
Probabilmente è arrivato a questo dalle piccole informazioni ricevute dalla sua esperienza... questi pensieri di SHARD,obiettivamente, sono da rispettare."

"Ma Alice!"

"Papy! sssshhhh..."

[SM=x431243]







l'unica cosa che mi è chiara è che tua figlia è dio, dunque dalle retta.


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Re:
SHARDBOVERI, 23/04/2011 19.22:

dio non esiste, che cazzo litigate e discutete a fare???
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certo che mi hai lasciato senza parole Paolo....
E' un'affermazione molto forte la tua.


24/04/2011 10:32
 
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Intanto complimenti a Moog per il 3d, un discorso serio ed interessante sotto tutti i punti di vista [SM=g27811] .
In passato avevo già espresso tra le righe la mia visione delle cose quando si parlava di Anima ( individualità coscienziale ) di spirito ( uno ) eccetera, non ricordo la discussione ma credo fosse uno scambio con il buon Platone.
Chiaramente furono post sintetici, tanto per tentare di chiarire la mi idea a grandi linee,non volevo certo lanciarmi in esposti kilometrici anche perchè ancora fresco di iscrizione al foro temevo di essere preso come quello che arriva e srotola la "nuova bibbia", allora però ricordo che per uno o due post di MM pensai che forse potevamo avere idee abbastanza lontane in merito, forse anche per il modo di esprimersi che a volte adotta, ma non ne ero convinto.
Oggi scopro molte più affinità di quante sospettassi e ringrazio Giovanni per questo, fa piacere sentire che quella vocina che parla in fondo ha sempre ragione alla lunga, ed ora mi scappa questo pippone per il quale chiedo subito scusa a tutti...se non leggerete vi capirò.
Fa piacere sapere che tutta l'illusione dell'incomprensione che ci si para davanti si può dissolvere con un alito di vento quando abbiamo voglia per davvero di vedere oltre.
Esprimo dunque il mio pensiero/percezione delle cose:
Io sono dio? Si lo sono.
Giovanni è dio? si lo è.
Il discorso vale per tutti gli esseri viventi.
Ciò che è vita è permeato da ciò che possiamo definire come dio, come coscienza creatrice, una coscienza che si manifesta per comprendersi e crescere, per sperimentarsi e compiacersi, per evolversi, altro che onniscente! ( E' quello che di solito io chiamo spirito )
La condizione umana ( o aliena ) altro non è che un modo per interagire con il creato immaginato, un modo per sperimentare in modo diretto quanto "esiste" in questo piano, di cui noi stessi siamo "alieni" in fondo.
L'individualità ( Anima ) serve proprio a rendere unica ogni esperienza, serve a dare infinite possibilità di esperienza alla coscienza creatrice, che resta sempre una.
Quindi ne deriva dal mio ragionamento che si, l'individualità esiste, ma solo come mezzo per poter evolvere l'uno, vero scopo del gioco.
La dualità esiste solo per poter comprendere le regole del gioco.
La vita esiste perchè esiste il gioco.
Il tempo esiste perchè serve al gioco.
Il gioco stesso potremmo chiamarlo per semplificare "dio".
Quanto ha creato dunque la coscienza?
Questa è una bella domanda per me. Nel senso che il creato è per lo più illusione ( e qui mi riaggancio con Giovanni quando dice che non esistono altre forme di vita ) oppure esistono per gli stessi motivi sopra citati e quindi effettivamente esiste qualcosa al di la di quanto si può vedere con gli occhi, esistono vari piani di coscienza insomma... [SM=x431223]
Per il momento propendo per la seconda, e segue il motivo.
Avere più piani di coscienza porta inevitabilmente esperienze differenti, anche profondamente differenti, situazione che si sposa bene con la "necessità" ( necessità perchè volontà...) della coscienza creatrice di fare esperienza. Questo anche perchè io considero inesistente la morte.
Per me la morte è solo un'altro tassello del puzzle "illusione" che ha uno scopo ben preciso, ovvero dare senso all' esperienza vita.
Se la vita non avesse termine in questo piano coscienziale l'esperienza stessa non risulterebbe completa, avremmo talmente tanto timore di morire che non faremmo nulla che potesse mettere a rischio il perpetrarsi dell'esistenza in eterno. La consapevolezza di avere un termine temporale ci spinge a voler sfruttare questa occasione che chiamiamo vita, ci dà una spinta evolutiva insomma.
Pensare di avere solo questa occasione ci fa demolire i limiti dati dalle paure.
Tra l'altro considero che sia proprio la vita che l'ha preceduta a dare un senso alla morte stessa.
Quindi la reincarnazione in questo discorso che ruolo avrebbe?
Solo quello di protrarre l'esperienza Animica come individuale al fine appunto di rendere sempre più differenziata anche questa singolare esperienza.
Reincarnarsi o meno è scelta "individuale" di quella parte distinta di coscienza che io chiamo Anima.
Ritengo che una sola vita, per come la intendiamo, un solo passaggio non possa essere sufficiente per comprendere le sfaccettature delle varie situazioni che si vengono ad affrontare qui, tra l'altro con il passare dei secoli si sono verificate situazioni tali da permettere esperienze molto particolari, strettamente legate al luogo ed al tempo che le ha generate, quindi degne di essere sperimentate insomma.
Ego invece è illusione, ego muore per davvero, ego serve solo fini materiali, quindi illusori, da questo ne deriva la considerazione che ne ho.
Nella mia visione è questo che costringe la vita ad evolvere in tempi lunghissimi, la coscienza ha creato il tempo proprio per avere il tempo di provare, sperimentare, capire.
Ora mi fermo, naturalmente ci sarebbero ancora molte cose da dire, considerazioni da fare, etc... ma questo è un post e non un libro, quindi anche questo è giusto che abbia un termine.

Grazie a tutti coloro che si sono spinti fino a qui... le padellate me le dò da solo [SM=x431248] [SM=x431248] [SM=x431248] ...eheheh...

Vi voglio bene.

Loris.

24/04/2011 11:41
 
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Vedo che un pò tutti, se pur esprimendolo con parole diverse, abbiamo un parere molto simile su questo.
Ciao Botakki, l'ho letto tutto d'un fiato ahahah come minimo voglio un premio!
L'unica cosa che mi lascia un pò perplesso è la scelta di reincarnarsi o meno. Premetto che sulla reincarnazione non ho mai letto niente, quindi perdona la mia curiosità: perché credi che siamo noi a scegliere la reincarnazione?
24/04/2011 14:28
 
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Loris,
anche io ho letto...anche se abbiamo parlato diverse volte in merito,e dunque conoscevo già il tuo pensiero.
Come Mel accennava,Credo che tra tutti noi ci sia una sostanziale differenza che fa di uno stesso discorso,un discorso diverso.Sono i termini utilizzati.
E' il nome con cui chiamiamo le cose che crea un vero e proprio distinguo.Ovviamente,in linea di massima.Ho visto che c'è anche chi ha pareri diametralmente opposti..come d'altronde è armonioso che sia...

Mel,quoto una parte del mio diario astrale...potrebbe aiutarti a comprendere le dinamiche del "Karma Secondo Me",anche se è un pezzo che è stato estrapolato da un discorso ben più lungo che non è presente neanche sul diario.
Maila1, 18/04/2011 14.24:


Il karma,inteso come lo intende l'uomo non esiste.
La predestinazione è solo apparente in quanto creata da una scelta umana.
... quando acquisisci la consapevolezza che in te risiede il potere di cambiare e creare,spezzi le catene della predeterminazione.



[Modificato da Maila1 24/04/2011 14:30]
24/04/2011 16:18
 
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Sulla reincarnazione.
Tenendo conto quanto ho scritto nel post d'apertura, da un bel po' mi frulla pure questa storia (ma che a tratti ho già accennato qua e là). Con qualcuno del forum ne ho già discusso.
A volte ho l'impressione che la reincarnazione possa intendersi più per quella famosa coscienza indistinta che per l'individuo. L'ambiente quindi sarebbe quello di molteplici vite che attraversano il tempo. Ma se tempo e numeri sono mere illusioni, tutto avviene in un unico atto. Le mille reincarnazioni appartengono a un unico atto. La coscienza unica si è "incarnata" in quell'unico atto (smettiamo di pensare al tempo anche nell'"atto"!) in milioni di individui, di ego fatti di milioni di "forme di vita" diverse. Giovanni non sarà mai nient'altro che Giovanni, il mio cane non sarà nient'altro che cane, ma sia io che lui non esistiamo se non nell'unità. Quindi si potrebbe dire che la vita intesa come individuo sia mortale, l'essere non più distinto nell'individuo invece "è".
La reincarnazione potrebbe essere il retaggio di questa "verità".
Non vi pare troppo limitante vedere la reincarnazione come intesa comunemente, un ciclo lunghissimo di vite che però si avvicendano nel TEMPO...il tempo è forse la cosa più legata a QUESTA realtà, non dovremmo astrarci il più possibile dall'idea di tempo, di avvenimenti che si susseguono, di vite che si susseguono fino al Nirvana? Il Nirvana non può essere collocato in una posizione del tempo! Forse il Nirvana è solo l'"indistinto assoluto", il ri-perdersi in esso? E non domani, o ieri o ora.
Boh?










Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
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24/04/2011 19:15
 
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Giovanni, quanto dici non fa una piega.
Aggiungo qualcosa anche per Mel ( il premio è un po' esiguo....accontentati... [SM=x431237] )
Io intendo parlare di reincarnazione nel senso che un'Anima, quindi un individuo per come l'ho inteso prima, si incarna contemporaneamente in più punti della linea temporale ( che sarà anche illusione, ma in questa specifica realtà esiste proprio per dare un senso alle cose ).
Questo fa si che dal punto di vista di quella dimensione tutto è istantaneo, proprio in luogo del fatto che il tempo non esiste, mentre dal punto di vista di questa realtà questo atto di volontà ( da qui la scelta ) appaia come una serie di vite in tempi differenti, apparentemente appunto slegate fra loro e dal contesto.
Questo fa si che ciò che sei lo sei oggi, in una vita passata o futura, ma contemporaneamente sempre tu.
Poi per una questione di interferenze un poco complessa da spiegare penso che in un unico tempo possa esistere una sola emanazione di un individuo.
Spero di aver chiarito un po'...
24/04/2011 19:39
 
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E' decisamente difficile immaginare un mondo senza tempo, ma credo di aver capito cosa dici.

In tema di coscienza, mi frullava un altro mega pippone mentale: se questa si espande al Tutto, anche tutto al di fuori di me ha/è coscienza? Una ragazza, un cane, una rosa, un sasso?
24/04/2011 19:48
 
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In un certo senso penso di si.
Vedi Mel, io considero dotato di coscienza ( più o meno a seconda dei casi ) tutto ciò che è vivo, e la terra è viva.
Tra l'altro una parte di quella coscienza comunque la condivido, con la ragazza, il cane, la rosa, il sasso e tutti voi.
24/04/2011 20:09
 
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Sul discorso che il tempo non esiste,mi ricordo che mi sono azzannata il cervello su di un passo di un libro di Stefano Rizzini,che cercava di dare una spiegazione logica sul fatto che il tempo non esiste.La riporto

Testo nascosto - clicca qui


Sul libro,Segue anche una spiegazione del motivo per cui la morte non esiste.
[Modificato da Maila1 24/04/2011 20:15]
24/04/2011 20:40
 
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Re:
Maila1, 24/04/2011 20.09:

Sul discorso che il tempo non esiste,mi ricordo che mi sono azzannata il cervello su di un passo di un libro di Stefano Rizzini,che cercava di dare una spiegazione logica sul fatto che il tempo non esiste.La riporto

Testo nascosto - clicca qui


Sul libro,Segue anche una spiegazione del motivo per cui la morte non esiste.



se la funzione "cerca" del forum fungesse a dovere avrei rispolverato la discussione in cui asserivo che siamo in un etrno presente e passato e futuro non esistono, se qualcuno riesce a trovarla magari riuniamo le due discussioni


DATEMI UNO STUZZICADENTI CHE NE SGUSCIO DUE BOVERI
24/04/2011 21:32
 
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sulla reincarnazione mi sento di dire che in un certo senso sarebbe, per cosi dire, la risposta al PERCHE' DELLA VITA.
noi, il nostro se, non e' molto importante questo, decide di reincarnarsi in questa vita per sperimentare, per una nuova esperienza....
la vita cose' altrimenti se non un'esperienza per crescere, crescere probabilmente spiritualmente.
credo che noi, nelle vite precedenti, non siamo stati sempre sul pianeta Terra, le esperienze si possono trovare anche altrove, su un altro pianeta forse, chissa', chi puo' saperlo con certezza...
non potrebbe essere possibile?
potremmo benissimo aver vissuto vite da alieni per questo attuale nostro pianeta, mamma Terra....
a me, questo modo di vedere il TUTTO, il senso del TUTTO, mi regala serenita', si, credo sia la parola giusta
questo preciso momento, condividere con voi questo mio pensiero, e' un'esperienza!
opinione personale, passatemela....
un abbraccio

25/04/2011 00:01
 
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Per quanto concerne ciò che penso io all'oggi,non parlerei di vite precedenti.Forse,in quanto non vissute dall'ego che ti rappresenta,le chiamerei Parallele...Giusto per indicare un ubicazione.Sebbene,personalmente,comincio anche a dubitare del concetto di spazio.Almeno quello di spazio confinato...quello sconfinato invece...Vabbè niente,si finirebbe al concetto di infinitamente piccolo ed infinitamente grande...Tutta una menata mentale che mi sono fatta.
Se il tempo non esiste,comunque,è tutto qui,ora.
[Modificato da Maila1 25/04/2011 00:04]
25/04/2011 08:10
 
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mistermoog, 24/04/2011 16.18:

Sulla reincarnazione.

A volte ho l'impressione che la reincarnazione possa intendersi più per quella famosa coscienza indistinta che per l'individuo. L'ambiente quindi sarebbe quello di molteplici vite che attraversano il tempo. Ma se tempo e numeri sono mere illusioni, tutto avviene in un unico atto.


Forse il Nirvana è solo l'"indistinto assoluto", il ri-perdersi in esso? E non domani, o ieri o ora.
Boh?




Sono d'accordo con la sostanza....ma non su alcuni punti. Per esempio ...il discorso del...."un unico atto".....non mi convince...mi sa tanto di "Dio creò il cielo e la terra e l'uomo".

Voglio dire che ciò che avvenne "in un unico atto" contiene in sè una temporalità ...un prima e un dopo. In ogni caso, credo che questa origine prima sia inconcepibile dalla nostra mente che la può definire solo in base ai suoi limitati e parziali criteri.

Sono d'accordo che il Nirvana non sia una meta da raggiungere, non sia un punto X posto nel futuro. Il concetto di tempo lineare e quindi tappe conseguenziali da raggiungere è frutto della modalità di funzionamento della nostra mente.

Il Nirvana è AL DI LA' della mente, ma è QUI e ORA, come dicono i saggi di tutti i tempi.

Io non credo più alla reincarnazione intesa come "anima individuale" che continua il suo viaggio in un altro corpo, perchè non credo ad un anima individuale. Non credo ad una realtà assoluta e indipendente di me stessa. Ciò che definisco "IO" in questo momento è una realtà transitoria in continuo divenire condizionata da infinite cause ed effetti che crede di AVERE una coscienza....mentre E' coscienza.

Su questa base non credo alla reincarnazione perchè non c'è "nessuno" che si reincarna. Ciò che continua sono i "semi" di tante cause che produrranno i loro effetti, in un ciclo infinito di creazione/distruzione nella realtà manifesta.

lara

[Modificato da l@ra 25/04/2011 08:12]
25/04/2011 11:23
 
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Re: Re:
SHARDBOVERI, 24/04/2011 20.40:



se la funzione "cerca" del forum fungesse a dovere avrei rispolverato la discussione in cui asserivo che siamo in un etrno presente e passato e futuro non esistono, se qualcuno riesce a trovarla magari riuniamo le due discussioni




No, non le unirei, secondo me hanno diversi aplomb.
Il punto è che "presente" è già un concetto troppo "temporale"

Se torno alla mia esperienza sopraccitata, il mio "altro" si accosta a una sensazione che a parole potrei definire di "eternità", che è molto lontano da un concetto di "presente" anche se chi vuole può accostare questi due principi.











Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
Per valle o monte, per prato o per campo
devo svanire, per sempre tacere
be water my friend

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