Io sono DIO (maneggiare con cura)

mistermoog, 22/04/2011 05.46:

---

E' mai capitato a nessuno di raggiungere un livello che io chiamo di "spersonalizzazione"?
Spersonalizzazione è quando "tu" non sei più tu.

---

Si,ma solo in un sogno.

mistermoog, 22/04/2011 05.46:

---

Se tutto ciò fosse "opera" mia? Cosa è "uomo"? Quella forma con cui mi penso, mi racconto e niente più.

---

Considerando che io penso che:

Maila1, 21/04/2011 14.18:

---

La realtà è una percezione mentale...quindi...
per me ciò che esiste nella mente,esiste nella realtà.

---

L'unica differenza tra il tuo ragionamente e il mio è che per me ciò che immagino(cioè ciò che è una mia proiezione mentale) esiste,per te,se ho capito bene, no.
Ma alla fine i ragionamenti combaciano.
Questo ragionamento è supportato da ciò che è accaduto quando stavo scrivendo sulla discussione di Thelight...scrivevo di alieni,avevo appena finito di leggere di Atlantide su un'altra sezione e cosa accade?

Maila1, 21/04/2011 20.34:

---

Incredibile!Mentre scrivo uno in tv ha detto:"Gli UFO,vengono da Atlantide!"Che coincidenza strana con i topic affrontati!

---

Coincidenza?Si.
Portata da cosa?da una mia creazione mentale.
Come la terra,il cielo,le stelle e gli alieni forse.
L'omuncolo che parlava in tv ,la terra,il cielo,le stelle e gli alieni non esistono perchè li ho creato io.O forse esistono.Perchè li ho creati io.
Mi ci sono fatta gli scervellamenti su questa diatriba.
Ma mi sa che,a parte questa controversia...è una teoria valida e sposa bene con tutto ciò che mi viene detto in VA dalle mie creazioni mentali.
Prendiamo per buono che gli alieni non esistano perchè frutto di ciò che ho creato io.
L'unica risposta che non riesco a fare rientrare in questo ragionamento è quella che risponde a queste domande:
Se tutto in torno a me è frutto della storia che mi sto raccontando allora in realtà anche tu sei qualcosa che ho creato io?
E io?Mi hai creata tu?
Non può essere.Perchè tu non esisti.
Oppure io e te,non esistiamo,ma esiste un Unico essere che ha creato entrambi.Me,te,ma anche tutto il resto.
Forse mi sono incasinata.

Saluti_e_Baci, 22/04/2011 14.22:

---

ma Giovanni!
è pure venerdi... che palle oh!
ma che ci leggi tu in quella frase?
Te ne faccio una traduzione!

Moog, da buon pastore,(vice amministratore del forum) vorrebbe si il suo gregge ma vorrebbe altresì
che ogni pecorella (utente) la ragionasse con la propria testa.

Era un complimento!
ahahah!

---

Ma così l'avevo inteso!
Il fatto è che la pecorina...Salutina ha scritto comunque una cosa che sembra molto contraddittoria. Cioè, se fosse come dici tu (magari) io non potrei essere mai un pastore, in quanto un pastore, con pecore che ragionano con la loro testa, non avrebbe motivo di esistere. Sarei pastore disoccupato...

Maila1, 22/04/2011 14.23:

---

mistermoog, 22/04/2011 05.46:

---

E' mai capitato a nessuno di raggiungere un livello che io chiamo di "spersonalizzazione"?
Spersonalizzazione è quando "tu" non sei più tu.

---

Si,ma solo in un sogno.

Mi sa che non è quello che intendevo io...però resta il fatto che è quello che intendi tu.

mistermoog, 22/04/2011 05.46:

---

Se tutto ciò fosse "opera" mia? Cosa è "uomo"? Quella forma con cui mi penso, mi racconto e niente più.

---

Considerando che io penso che:

Maila1, 21/04/2011 14.18:

---

La realtà è una percezione mentale...quindi...
per me ciò che esiste nella mente,esiste nella realtà.

---

L'unica differenza tra il tuo ragionamente e il mio è che per me ciò che immagino(cioè ciò che è una mia proiezione mentale) esiste,per te,se ho capito bene, no.

No, invece la penso come te. Solo che vado al di là del concetto di "esiste" "non esiste". Qualsiasi cosa posta, "è".

Maila1, 21/04/2011 20.34:

---

L'unica risposta che non riesco a fare rientrare in questo ragionamento è quella che risponde a queste domande:
Se tutto in torno a me è frutto della storia che mi sto raccontando allora in realtà anche tu sei qualcosa che ho creato io?
E io?Mi hai creata tu?
Non può essere.Perchè tu non esisti.
Oppure io e te,non esistiamo,ma esiste un Unico essere che ha creato entrambi.Me,te,ma anche tutto il resto.
Forse mi sono incasinata.


Il punto qua, Maila, è "io" "tu"...sono due forme che tentano di fare dei distinguo. E' nella natura della forma lo scindere. Io non sono una proiezione mentale di Amalia. Amalia non è una proiezione mentale di Giovanni. Tutti e due sono proiezioni di quello stato di coscienza in cui sia Amalia che Giovanni, quando muoiono a se stessi possono riconoscersi reciprocamente come proiezioni mentali dell'altro.
Anche questo deve rientrare tra le illusioni probabilmente.

---

Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
Per valle o monte, per prato o per campo
devo svanire, per sempre tacere

be water my friend

Non c'è da uscirne, hai detto benissimo tu: chi riconosce chi? Come un momento che si chiude in se stesso. Se ne parla solo "qui", nella terra dei distinguo.

mistermoog, 22/04/2011 15.52:

---

Non c'è da uscirne, hai detto benissimo tu: chi riconosce chi? Come un momento che si chiude in se stesso. Se ne parla solo "qui", nella terra dei distinguo.

---

..e quindi....il senso di questa pippona ??



lara

Sempre lo stesso: cchiù ppilu pi' tutti!

Aspetta Moog,
forse ho afferrato.E' quel piccolo particolare che mi manca che mi fa sfuggire da mesi la teoria e la comprensione piena di ciò che mi dicono
Le mie mascherine(faccio uno sforzo notevole nell'usare termini adattabili sia la mio linguaggio che al tuo).
Ma per esserne certa,devo farti una domanda e chiederti uno sforzo di comprensione perchè meglio di così non saprei porla.O forse si,ma non capirei la risposta.

"Secondo te,Quello stato di coscienza a cui fai riferimento e a cui torniamo quando moriamo a noi stessi potrebbe essere rappresentato nella MIA mente da ciò che finora IO avrei chiamato DIO?"
Ho cercato di dosare ogni parola posta in questa domanda.

Penso di sì.
Per capirti ho dovuto riportare alla mia esperienza.
Nella mia esperienza succede che io, come dire, tutto succede in un attimo ma per scelta. Mi è venuto un esempio

Facciamo che metti un dito al microscopio, tu stai guardando una parte di te, qualcosa che hai e senti ogni giorno da quando sei nata. Ma, dai un'occhiata al microscopio e non ti riconosci. Ma sempre tu sei.

Prova a fare uno sforzo e a pensare a come potrebbe essere se questo potesse avvenire con la tua (mente?) testa...

Focalizzi una certa cosa e in un attimo la tua testa è un'altra...(cosa?) la sensazione, è come di qualcosa di eterno, immutabile, inesorabile, "ma certo ora ricordo!", "ognittutto", "nient'altro che"...
Una tragedia, una volta, una consapevolezza ora.

Chiarissimo,ho capito.
Ci rifletto.
Potresti avermi aiutata a fare un saltello...Strano,ma vero.

Sembra contradditorio Moog...
Dici bene..."Sembra"....
Se lo avessi voluto rendere contradditorio avrei tolto quel buon ed avrei scritto solo pastore..
ma non voglio portarti off...
rimani sul pezzo che è più interessante...
Ciao.

Tranquillo Fabio, era chiaro anche il tuo intento...c'era solo un pastore di troppo secondo un altro punto di vista. Non c'è nessun problema. Ok, forse capisco meglio, volevi in qualche modo far risaltare, con due opposti che convergono, o qualcosa del genere. Ma io chiedo più di quanto do a vedere, mascherina.

sto ascoltando questa meraviglia Paolo

Sono una lettrice silenziosa di questo topic, volevo solo dirvelo... non so se mai interverrò, forse perchè sono ancora nella fase di ragionamento, ma ci tenevo a ringraziarvi, perchè per un attimo ho smesso di ragionare e mi sono lasciata trasportare dalle vostre teorie e dai vostri profondi pensieri, un attimo dopo aver letto, mi sono seduta sul balcone ad ascoltare i rumori della sera. Ho ascoltato il silenzio, e nel silenzio ho percepito il frastuono del silenzio e per un attimo la mia mente è rimasta vuota, piena di tutto quanto mi circondava ma vuota di pensieri, in silenzio, ad ascoltare.

mistermoog, 22/04/2011 15.25:

---

Io non sono una proiezione mentale di Amalia. Amalia non è una proiezione mentale di Giovanni. Tutti e due sono proiezioni di quello stato di coscienza in cui sia Amalia che Giovanni, quando muoiono a se stessi possono riconoscersi reciprocamente come proiezioni mentali dell'altro.
Anche questo deve rientrare tra le illusioni probabilmente.

---

Tanto da questa discussione non se ne esce.Ma pensavo alla tua frase scritta così...

"Io non sono una proiezione mentale di Amalia. Amalia non è una proiezione mentale di Giovanni.L'alieno non è una proiezione mentale nè di Amalia,nè di Giovanni.Tutti e tre sono proiezioni di quello stato di coscienza in cui sia Amalia, sia Giovanni,sia l'extraterrestre, quando muoiono a se stessi possono riconoscersi reciprocamente come proiezioni mentali dell'altro. "

Non potrebbe essere altrettanto valida come ipotesi?
In fondo se c'è un Giovanni che si racconta di essere uno g.... ehm...un uomo e un' Amalia che si racconta di essere una donna ci sarà anche un'alieno che si racconta di essere Un ET.

ottima

Modificata temendo di non essere stata chiara.Ma il senso non cambia.

mistermoog, 22/04/2011 18.06:

---

sto ascoltando questa meraviglia Paolo

---

sto ascoltando questa meraviglia Nesli

E se quello che chiamiamo DIO fossimo tutti noi?
Ci potrebbe stare benissimo…
Siamo tutti collegati in un certo senso, no?
mi fa riflettere questa cosa…

questa mattina, frammenti di dio allo stato gassoso uscivano ininterrottamente dal corpo di dio.

Azz...e non è che non si possa dire che sia in ognuno di noi...ti fa riflettere 'sta cosa...

a cosa sto pensando in qu, 23/04/2011 14.29:

---

questa mattina, frammenti di dio allo stato gassoso uscivano ininterrottamente dal corpo di dio.

---

Senti, Paolo, non è tanto per difendere Dio o qualunque cosa esso sia per te.
E' proprio per un discorso di rispetto verso altre persone che ti chiedo il favore di evitare queste puttanate...
Grazie.

Scusa Faby, ma parli di rispetto e poi dici che ho scritto una puttanata?
Forse non mi è chiaro il concetto di onnipresenza.

"L’ubiquità o onnipresenza di Dio è completamente intelligibile tanto quanto il diffondersi della materia in tutti i luoghi."
(More)

da qui (non l'ho letto tutto, peccaritàddiddio)

Nemmeno a me è chiaro...
Nemmeno a mia figlia è chiaro quando mi chiede se Dio esiste e dov'è.
Tempo fa mi è successo che me lo chiedese...

"Aly,questa mattina, frammenti di dio allo stato gassoso uscivano ininterrottamente dal corpo di dio"

"Papy, ma che puttanate vai dicendo ?"

"Amore, me lo ha detto Paolo che Dio esiste ovunque...quindi?"

"Quindi cosa, Papy!...machetteseirimbecillito ?"

"No Amore,almeno credo...mmm..."

"Papà! Siediti un attimo, mi sa che non ti senti tanto bene oggi sai?...
Ora ti dico due cosette:
Nella vita incontrerai un'infinità di persone che ti diranno che Dio esiste, altre ti diranno che ti esce dal culo, altre ancora che Dio sei tu... oppure che non esiste nessun Dio...
Sappi però, caro papino mio che ogni cosa sta nascosta e forse anche un Dio...può darsi che quel Dio che tu vai cercando non sia il mio stesso Dio...una cosa è certa caro papy...qualunque sia il tuo Dio sicuramente avrà disseminato qua e la tante piccole informazioni per arrivare a capirne l'esistenza e soprattutto il motivo dell'accompagnarti in ogni piccola tua azione o pensiero...queste piccole informazioni le puoi trovare per strada, nella gente, in ogni cosa oppure più semplicemente in te stesso... il tuo amico Paolo crede al suo Dio ma irrispettosamente considera quello degli altri come una scorreggia...
Probabilmente è arrivato a questo dalle piccole informazioni ricevute dalla sua esperienza... ma queste sparate,obiettivamente,sono delle puttanate."

"Ma Alice!"

"Papy! sssshhhh..."

Riprendendo le fila di questo discorso, leggendo un po' il confronto tra Maila e Moog, a mio parere non siamo "noi" a creare la realtà.

L'illusione di fondo è che ci sia un IO come individualità separata e assoluta. Un IO con la SUA coscienza creatrice e generatrice di realtà.

Io credo che noi siamo coscienza (creativa/distruttiva) ma non esiste nessuna REALE individualità in questa coscienza. E' questa illusione, MAYA. E' questo crederci "entità" separate e indipendenti, l'illusione.

lara