Ciao Roberto.
Inizio dal fondo, anche se le domande che poni sono abbastanza complesse.
In sintesi, il come sono arrivato su questo forum l'ho già spiegato altre colte, comunque nulla di trascendentale: interesse per un certo tipo di argomento, e smanettando sulla rete sono capitato qui
Non ricercavo tecniche per i VA. Tuttavia approfondendo l'argomento ho scoperto che il fenomeno (che credevo o innato o raggiungibile dopo lunghi decenni di metitazione sulle vette dell'Himalaya) poteva essere indotto con l'ausilio di alcune tecniche... così le ho lette un po' tutte e ho provato ad applicarne alcune... senza troppi risultati fin ora
Come utilizzerei i viaggi astrali?
anche qui, ci sarebbe tanto da dire. In ogni modo, credo (perchè magari una volta che ci si trova in astrale vanno a farsi benedire tutti i propositi e si agisce d'impulso... non so...) che inizialente sperimenterei la parte puramente sensoriale e percettiva: il paragone potrebbe sembrare poco nobile, ma forse esplicativo: un po' come quando ti trovi all'inizio di un videoggioco nuovo e sperimenti la grafica, gli ambienti e le capacità del personaggio. Successivamente mi darei alla ricerca di prove e conferme dell'oggettività dell'esperienze come "realmente extracorporea".
Come terza fase cercherei di "raggiungere" persone a cui mi sento intimamente legato, ma che la vita mi ha (si spera mementaneamente) allontanato.
Toltomi questi sfizi (o dopo averci provato magari anche senza risultati) tornerei a concentrarmi più che sull'"esterno", dentro di me. Proverei a richiamare spiriti guida, a porre domande, a indagare su eventuali mie precedenti incarnazioni, e via discorrendo.
Sulla meditazione.
Medito saltuariamente e senza costanza. Sono un autodidatta che ha letto un po' di materiale prima cartaceo (anni fa) e più recentemente in rete.
Inizia ad interessarmene quando cominciai a praticare yoga e arti marziali.
Quasi sicuramente non sarò in grado di farlo come si deve; ma l'unico risultato "tangibile" delle mie meditazioni consistono in un rilassamento (che scaccia o attenua tensioni e paure quotidiane) e un ricaricarsi di energia (meno stanchezza mentale e un po' di concentrazione in più).
Devo anche ammettere che però in lunghi periodi di studio, più che "spendere" tempo a meditare preferivo usare quella mezzora per un buon sonnellino, che almeno a livello di lucidità e riposo emntale faceva, nell'immediato, più della meditazione.
Sulle capacità avanzate della meditazione.
Per esempio, sul terzo occhio, tu riesci a vedere attraverso altre dimenzioni??
Te lo chiedo perchè tanta gente parla del "potere" di questo terzo occhio, ma che io sappia nessuno "in carne ed ossa" ha poi mostrato queste capacità.
Sembri molto esperto sull'argomento.
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Ciao
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