06/04/2011 22:37 |
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| | | Post: 128 | Registrato il: 19/12/2010 | Città: LA SPEZIA | Età: 47 | Sesso: Maschile | Astral + | Utente Junior | | OFFLINE |
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l'ego è necessario in giusta misura |
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06/04/2011 22:52 |
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a cosa sto pensando in qu, 06/04/2011 22.37:
l'ego è necessario in giusta misura
Quoto e chiudo.
Con rispetto.
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06/04/2011 22:52 |
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crai79, 06/04/2011 22.33:
Ma allora vedi che è possibile anche per noi essere d'accordo su qualcosa?!!
Crai, secondo me siamo molto più daccordo di quanto tu creda ma spesso sei troppo impegnato a controbbattermi per poter esaminare ciò che vorresti realmente dire... |
06/04/2011 23:02 |
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| | | Post: 2.238 | Registrato il: 05/01/2007 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Veteran | | OFFLINE |
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19Roberto73, 06/04/2011 22.52:
Crai, secondo me siamo molto più daccordo di quanto tu creda ma spesso sei troppo impegnato a controbbattermi per poter esaminare ciò che vorresti realmente dire...
Guarda che io non controb batto mai nessuno..
E comunque è vero, su alcune cose sono d'accordo con te. Infatti quelle non te le ho mai contestate. |
06/04/2011 23:48 |
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Saluti_e_Baci, 06/04/2011 22.52:
Quoto e chiudo.
Con rispetto.
Riquoto il quoto di Fabio su ex lepto alias a cosa sto etc.
L'Ego si,il falso Ego ancora non l'ho capito bene se ucciderlo oppure no. |
07/04/2011 10:11 |
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| | | Post: 123 | Registrato il: 11/05/2008 | Città: ROMA | Età: 48 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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Sorry era troppo O.T. [Modificato da TheLight 07/04/2011 13:24] |
07/04/2011 10:25 |
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| | | Post: 124 | Registrato il: 11/05/2008 | Città: ROMA | Età: 48 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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Idem [Modificato da TheLight 07/04/2011 13:24] |
07/04/2011 11:29 |
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Re: Re: Festino da TheLight TheLight, 07/04/2011 10.25:
Dimenticavo...alla fine della frase ho fatto verso questa entità il segno della croce con le dita(per capirci tipo come fa il Papa).
Di seguito una parte della traduzione che ho trovato:
Ecco la Croce del Signore!
Fuggite forze nemiche!
(riposa in pace amen "la parte aggiunta da me")
Ha vinto il Leone di Giuda,
La radice di Davide! Alleluia!
TheLight... ma un rito di difesa alla tua camera da letto non ti è mai venuto in mente di farlo?
Hai specchi scoperti nella camera da letto? Se si hai mai pensato di sigillarli energeticamente?
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07/04/2011 11:59 |
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E' inutile che te ne stai li e te la sghignazzi,Terzastella!
Il tuo ultimo post concreto avrebbe meritato pagine e pagine di discussione,magari anche inutili!
Prima o poi ti "ritroverò" ed i nostri ego faran scintille!
eheheh!
scherzo...
Buona giornata, Terza.
(p.s. mi è piaciuto quello che hai scritto, mi ha offerto notevoli spunti di riflessione,grazie!)
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07/04/2011 12:05 |
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| | | Post: 125 | Registrato il: 11/05/2008 | Città: ROMA | Età: 48 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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Re: Re: Re: Festino da TheLight 19Roberto73, 07/04/2011 11.29:
TheLight... ma un rito di difesa alla tua camera da letto non ti è mai venuto in mente di farlo?
Hai specchi scoperti nella camera da letto? Se si hai mai pensato di sigillarli energeticamente?
Solitamente lo faccio sempre però ultimamente stavo provando a non farli per non ipedire troppo gli eventi (qualcuno scrisse "togli i firewall" magari non era per me però mi fece pensare che forse mi stavo chiudendo troppo) poi stanotte ho fatto anche un grande errore, quello di ricorrere in estremis alla visualizzazione del cerchio di luce (ma stavano già dentro) cmq questo non mi turba più di tanto, ne ho passate di peggiori la cosa curiosa sono state quelle frasi in latino a cui sono ricorso in estremis (con grande efficacia devo dire) che non ho idea di come mi sono uscite fuori.
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07/04/2011 13:18 |
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| | | Post: 126 | Registrato il: 11/05/2008 | Città: ROMA | Età: 48 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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spostato in diario TheLight [Modificato da TheLight 07/04/2011 13:20] |
07/04/2011 13:45 |
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Grazie Fabio, non sono il tipo che sghignazza, comunque.
Sinceramente ho pensato,"oh, ho detto qualcosa di interessante per Fabio"!
Non so capire se ho un vero falso ego, o un falso vero ego.
Ciao |
07/04/2011 14:50 |
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I ricercatori del Wake Forest Baptist Medical Centre del North Carolina, guidati da Fadel Zeidan ritengono infatti che la meditazione sia anche più efficace dei farmaci antidolorifici. Il loro studio, pubblicato sul ' Journal of Neuroscience', ha coinvolto 15 persone che non avevano mai avuto esperienza di meditazione. I partecipanti hanno seguito un programma di meditazione in 4 sedute da 20 minuti ciascuna.
Testo nascosto - clicca qui Nelle lezioni hanno imparato a concentrarsi sulla respirazione ed a liberare la mente da distrazioni. Inoltre il loro cervello è stato monitorato tramite risonanza magnetica, mentre veniva loro provocata una sensazione di dolore con una fonte di calore. Le scansioni, successive alle sedute di meditazioni, hanno mostrato una riduzione dell'attività delle zone cerebrali coinvolte nella risposta agli stimoli dolorosi. "Abbiamo rilevato un grande risultato - spiega Zeidan - Una riduzione di circa il 40% dell'intensità del dolore ed una riduzione dei dolori fastidiosi del 57%. La meditazione ha comportato una maggiore riduzione del dolore rispetto alla morfina o ad altri antidolorifici che di solito lo riducono del 25% circa". I risultati hanno mostrato che è sufficiente pochissimo tempo per apprezzare gli effetti della meditazione....
[...]Durante la risonanza, gli studiosi hanno applicato ai volontari uno stimolo doloroso (una stimolazione termica intorno ai 49 gradi centigradi sulla gamba) e visto come reagisce il loro cervello durante la meditazione e 'a riposo' da questo esercizio mentale. E' emerso che meditare spegne il dolore riducendolo fino anche del 99% in alcuni volontari[...]
... [ ]la notizia si commenta da sè.Ho capito che Forse non mi sono raccontata una storiella bella da sentire quando ho sostenuto che controllo gli pseudo angina pectoris e ho buttato l'oppio,che mi fa stare malissimo,nel cesso...[[Modificato da Maila1 07/04/2011 15:00] |
07/04/2011 15:14 |
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Interessante, grazie Amalia.
Ciao |
07/04/2011 16:08 |
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a cosa sto pensando in qu, 06/04/2011 22.37:
l'ego è necessario in giusta misura
Sono d'accordo.
Ogni cosa ha la sua funzione |
07/04/2011 16:42 |
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| | | Post: 626 | Registrato il: 23/06/2010 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Senior | | OFFLINE |
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Anche io ho sempre continuato a leggere questo topic, ma non sono voluto intervenire sia perchè non è che abbia troppo da aggingere, sia perchè lo scontro rendeva difficili le "intromissioni".
Anche io credo che da diverse parti ci si è arroccati sulle proprie posizioni... ma credo sia anche fisiologico che, dato il contensto, ciò sia avvenuto.
Ora che le acque sembrano più calme, provo a dire qualcosa.
Comprendo bene l'approccio e i dubbi di lara.
Ora come ora sono anche io convinto del fatto che sia onnipotenti. Il punto è stabilire in che senso.
Anzi, direi a che livello.
Mi verrete a dire che queste sono ipotesi architettate ad hoc per non far crollare la teoria... e forse avreste anceh ragione. Tuttavia, ripeto, ora come ora è ciò ch più mi persuade.
E' chiaro che in questo livello che per itnenderci chiamo fisico e materiale non lo siamo. Senza scomodare la madre africana, ma se fossi onnipotente perchè dovrei vivere in un cavolo di appartamento in un condomio nella periferia di una città del sud??! e non invece in una mega villazza in qualche bel paradiso tropicale? (tanto per fare l'esempio più stupido che mi è venuto in mente)
Mi piace pensare che da un punto di vista più ampio questa nostra vita sia un gioco; un gioco che abbiamo costruito noi e a cui abbiamo deciso di giocare: e ora ne seguiamo le regole.
Potreste dirmi che tutto questo discorso non serve assolutamente a nulla a livello "pratico" per questa vita.
Forse si.
Intanto ad averne consapevolezza.
Per dirlo con dei termini buddhisti, lo scopo del gioco potrebbe essere l'uscire dal samsara. Ed il gioco potrebbe benissimo non essere lineare, ma un po' come un gico dell'oca, nel quale proprio quando sembra di essere vicini all'arrivo, per qulache motivo si ritorna al via (o comunque molto indietro).
Una evoluzione spirituale (qualunque cosa ciò significhi) potrebbe aiutare a finire il gioco. E a ciò potrebberò contribuire tanto le esperienze della vita (e delle varie esistenze), quanto un lavoro incentrato su se stessi e dichiaratamente finalizzato a questa evoluzione spirituale; a questa consapevolezza.
La madre africana che soffre nel vedere suo fisglio morire di fame tra le sue braccia, potrebbe non poter fare niente per salvarlo forse proprio perchè non potrebbe essere altrimenti.
A quanti sarà capitato di procurarsi volontariamente un taglio tanto per vedere come fosse. Una volta che poi ti tagli il dolore c'è ed è normale che ci sia; fa parte delle regole.
Però il sapere che guarirà presto e che è nulla rispetto alla nostra salute può autare sia a farlo guarire prima, sia a sopportare meglio il dolore e il fastidio fintanto che si cicatrizza.
Queste operazioni vanno fatte con la mente. E se qualcosa può aiutare questo processo, che ben venga...
Ciò non toglie che un buon disinfettante e una garza pulita continuino a svolgere il loro utilissimo conpito.
Scusate il delirio "di onnipotenza" , ma ci stavo pensando da giorni...
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07/04/2011 17:26 |
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Mi piace pensare che da un punto di vista più ampio questa nostra vita sia un gioco; un gioco che abbiamo costruito noi e a cui abbiamo deciso di giocare: e ora ne seguiamo le regole.
Esatto... è quello che penso io.
Per dirlo con dei termini buddhisti, lo scopo del gioco potrebbe essere l'uscire dal samsara. Ed il gioco potrebbe benissimo non essere lineare, ma un po' come un gico dell'oca, nel quale proprio quando sembra di essere vicini all'arrivo, per qulache motivo si ritorna al via (o comunque molto indietro).
Una evoluzione spirituale (qualunque cosa ciò significhi) potrebbe aiutare a finire il gioco. E a ciò potrebberò contribuire tanto le esperienze della vita (e delle varie esistenze), quanto un lavoro incentrato su se stessi e dichiaratamente finalizzato a questa evoluzione spirituale; a questa consapevolezza.
Su questo invece devo dire solo una cosa... l'evoluzione non ha mai una fine qunindi non è che si torna mai indietro, in realtà la mente continua a progredire e ad ampliare le sue vedute all'infinito e credo anche che se adesso siamo corpo, domani saremo solo mente e dopodomani solo spirito etc...
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07/04/2011 17:47 |
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| | | Post: 627 | Registrato il: 23/06/2010 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Senior | | OFFLINE |
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19Roberto73, 07/04/2011 17.26:
Su questo invece devo dire solo una cosa... l'evoluzione non ha mai una fine qunindi non è che si torna mai indietro, in realtà la mente continua a progredire e ad ampliare le sue vedute all'infinito e credo anche che se adesso siamo corpo, domani saremo solo mente e dopodomani solo spirito etc...
Dici??
Sul fatto che il processo potrebbe effettivamente sempre essere in crescita (senza mai tornare indietro) oppure che il retrocedere sia solo apparente, potrei anche convenire (ma non così su due piedi... e non necessariamente).
Sul fatto che il processo non abbia fine... bho...
Vedi, il punto è che già il processo di inizio e fine presuppongono un tempo, che quasi sicuramente è un accessorio grafico del "gioco".
Se è vero che siamo onnipotenti ed eterni ora, nell'attuale (non nel potenziale), allora anche questa evoluzione è un illusorio processo da noi creato. E' un perdersi per ritrovarsi...
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07/04/2011 18:26 |
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| | | Post: 370 | Registrato il: 23/06/2010 | Città: SANNAZZARO DE' BURGONDI | Età: 48 | Sesso: Maschile | Astral + | Utente Senior | | OFFLINE |
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Platone84, 07/04/2011 16.42:
....E' chiaro che in questo livello che per itnenderci chiamo fisico e materiale non lo siamo. Senza scomodare la madre africana, ma se fossi onnipotente perchè dovrei vivere in un cavolo di appartamento in un condomio nella periferia di una città del sud??! e non invece in una mega villazza in qualche bel paradiso tropicale? (tanto per fare l'esempio più stupido che mi è venuto in mente)
Mi piace pensare che da un punto di vista più ampio questa nostra vita sia un gioco; un gioco che abbiamo costruito noi e a cui abbiamo deciso di giocare: e ora ne seguiamo le regole....
Per come la penso io ci sei andato abbastanza vicino...Bingo! |
07/04/2011 19:26 |
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Platone84, 07/04/2011 17.47:
Dici??
Sul fatto che il processo potrebbe effettivamente sempre essere in crescita (senza mai tornare indietro) oppure che il retrocedere sia solo apparente, potrei anche convenire (ma non così su due piedi... e non necessariamente).
Sul fatto che il processo non abbia fine... bho...
Vedi, il punto è che già il processo di inizio e fine presuppongono un tempo, che quasi sicuramente è un accessorio grafico del "gioco".
Se è vero che siamo onnipotenti ed eterni ora, nell'attuale (non nel potenziale), allora anche questa evoluzione è un illusorio processo da noi creato. E' un perdersi per ritrovarsi...
Bentornato Botakki ma quand'è che mi scriverai un tuo lume senza quotare chicchessìa?
Comunque sono pienamente daccordo anch'io. Tutto è un illusione ma al contempo tutto non lo è.
A tal proposito vorrei raccontarvi come uno dei miei maestri sia stato audace e profondo nel suo insegnamento.
Ma posso solo parlarvi per metafore.
Tempo fa mi disse: "Guarda com'è bello questo tavolo. tutto ciò che vedi tu è la funzione non l'origine dell'archetipo". Pian piano imparai ad osservare le varie sfumature di colore nel legno del tavolo e anche le imperfezioni che lo rendevano unico. Quando finalmente compresi felicissimo di aver raggiunto il mio risultato e aspettandomi gratificazione lui mi chiese:"Perchè sei così felice?" Io risposi con un sorriso demente: "Il tavolo. Adesso so come osservare il tavolo." Quindi lui con tono severo mi disse: "Quale tavolo? Questo non è mica un tavolo?" Io confuso non riuscivo quasi ad aprir bocca dalla delusione e dalla destabilizzazione che stavo ricevendo. e dopo un sacco di piagnistei gli chiesi:"Ma maestro cos'è allora questo coso?" Lui rispose: "E' evidente! E' un albero!" Quando dopo molto tempo riuscii a comprendere il motivo per cui quello era un albero lui mi accolse con tono spazientito e mi chiese: "Ma perchè continui a ridere???" Io dissi: "Stavolta ci sono!!! Ho capito il motivo per cui questo non è un tavolo ma un albero!!!" e lui: "Ma questo non è affatto un albero!!! E così evidente per dimensioni e forma!? Questo è un seme!" La morale l'ho compresa qualche tempo prima di iniziare a lavorare... è inutile gonfiarsi d'ego ogni volta che raggiungiamo un obiettivo perchè non saremo mai evoluti abbastanza da comprendere ogni cosa e più ci si evolve e meno ci identifichiamo con noi stessi. [Modificato da 19Roberto73 07/04/2011 19:27] |
07/04/2011 20:49 |
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| | | Post: 373 | Registrato il: 23/06/2010 | Città: SANNAZZARO DE' BURGONDI | Età: 48 | Sesso: Maschile | Astral + | Utente Senior | | OFFLINE |
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Ciao Roberto, hai ragione...ultimamente mi sto intromettendo poco, è che le discussioni di questi giorni le trovo interessanti da leggere, a volte però non sò ( o non voglio...) trattenermi, soprattutto se sono d'accordo ( o anche no, dipende ) con quanto viene scritto da qualcuno.
Questa esperienza di The Light però entra in pieno "nel mio campo", permettimi l'espressione,confido che puoi capire, e mi sà che qualche ideuzza la esporrò...ma attendo The Light però.
PS- ti vorrei scrivere una ffz , finora però mi sei sembrato abbastanza impegnato, magari appena ti vedrò un poì più "ambientato" .
Un abbraccio fraterno. |
07/04/2011 20:51 |
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| | | Post: 374 | Registrato il: 23/06/2010 | Città: SANNAZZARO DE' BURGONDI | Età: 48 | Sesso: Maschile | Astral + | Utente Senior | | OFFLINE |
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Ah dimenticavo....bella la storiella, grazie. |
07/04/2011 21:00 |
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| | | Post: 147 | Registrato il: 21/06/2010 | Città: BOLZANO | Età: 50 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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19Roberto73, 07/04/2011 19.26:
Tempo fa mi disse: "Guarda com'è bello questo tavolo. tutto ciò che vedi tu è la funzione non l'origine dell'archetipo". Pian piano imparai ad osservare le varie sfumature di colore nel legno del tavolo e anche le imperfezioni che lo rendevano unico. Quando finalmente compresi felicissimo di aver raggiunto il mio risultato e aspettandomi gratificazione lui mi chiese:"Perchè sei così felice?" Io risposi con un sorriso demente: "Il tavolo. Adesso so come osservare il tavolo." Quindi lui con tono severo mi disse: "Quale tavolo? Questo non è mica un tavolo?" Io confuso non riuscivo quasi ad aprir bocca dalla delusione e dalla destabilizzazione che stavo ricevendo. e dopo un sacco di piagnistei gli chiesi:"Ma maestro cos'è allora questo coso?" Lui rispose: "E' evidente! E' un albero!" Quando dopo molto tempo riuscii a comprendere il motivo per cui quello era un albero lui mi accolse con tono spazientito e mi chiese: "Ma perchè continui a ridere???" Io dissi: "Stavolta ci sono!!! Ho capito il motivo per cui questo non è un tavolo ma un albero!!!" e lui: "Ma questo non è affatto un albero!!! E così evidente per dimensioni e forma!? Questo è un seme!" La morale l'ho compresa qualche tempo prima di iniziare a lavorare... è inutile gonfiarsi d'ego ogni volta che raggiungiamo un obiettivo perchè non saremo mai evoluti abbastanza da comprendere ogni cosa e più ci si evolve e meno ci identifichiamo con noi stessi.
se ci si pensa bene e' proprio cosi...
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07/04/2011 21:15 |
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| | | Post: 628 | Registrato il: 23/06/2010 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Senior | | OFFLINE |
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Bota, felice di intrecciare il tuo punto di vista!
(ps. devo ancora risponderti a quella ffz, non l'ho ancora fatto solo per pigrizia... )
Roberto, bella la storia che hai raccontato, dico sul serio.
Però... non per mostrarmi con la coda di paglia, ma... se era una risposta al mio precedente post, allora credo c'entri poco.
Per ora non specifico meglio per evitare di montare un'argomentazione su un qualcosa che non volevi dire...
Be the change you wish to see in the world. |
07/04/2011 22:32 |
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Platone84, 07/04/2011 16.42:
Potreste dirmi che tutto questo discorso non serve assolutamente a nulla a livello "pratico" per questa vita.
Forse si.
Intanto ad averne consapevolezza.
Per dirlo con dei termini buddhisti, lo scopo del gioco potrebbe essere l'uscire dal samsara. Ed il gioco potrebbe benissimo non essere lineare, ma un po' come un gico dell'oca, nel quale proprio quando sembra di essere vicini all'arrivo, per qulache motivo si ritorna al via (o comunque molto indietro).
Una evoluzione spirituale (qualunque cosa ciò significhi) potrebbe aiutare a finire il gioco. E a ciò potrebberò contribuire tanto le esperienze della vita (e delle varie esistenze), quanto un lavoro incentrato su se stessi e dichiaratamente finalizzato a questa evoluzione spirituale; a questa consapevolezza.
Togli il forse. (SECONDO ME)
Beh, Plato...
mi piace il tuo modo di farne un sunto, sottoforma di pensieri tuoi, ogni qualvolta che la discussione si protrae oltre misura.
Non si può uscire dal samsara se dapprima non si ascoltano le voci del fiume,noto con piacere che a te piace fare questo.
Torno a ripetere che magari non basterà un'esistenza intera per avere piena consapevolezza...intanto però sto in ascolto...
Il nirvana è ancora lontano,forse irraggiungibile, ma tutto si può...
magari non da subito, ma se i dadi non li tiro perchè il gioco dell'oca (ascoltare le mille voci del fiume)non mi interessa allora è meglio che abbandoni ogni speranza di raggiungere anche un piccolo barlume di consapevolezza...
(questo lo sto dicendo a me stesso)
Questa è una voce:
"Plato, non è stato scontro ma confronto da parte mia".
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