Malattia linguaggio dell'anima

l@r@_, 12/12/2013 17:46:

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Ma siamo proprio qui per imparare insieme, dai...

Anche dal punto di vista astrologico, ha più senso un analisi fatta da te che può andare in profondità e mostrarti IL modello che ti appartiene, che da un estraneo che inevitabilmente rimane in superficie.


ciao

lara

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ForsakenLinux, 13/12/2013 15:17:

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ma su una cosa dissento fortemente, e cioè sul fatto che ogni malattia che sperimentiamo abbia una causa psicologica interna direttamente responsabile dell'insorgere del male.
La causa non dev'essere per forza dentro di noi, magari è nell'ambiente, nell'alimentazione, nelle esperienze vissute, nelle persone che ci stanno attorno... magari un raggio da una stella lontana è partito e ci ha colpito al fegato/milza/stomaco/intestino/cervello causando la malattia...
Insomma, le variabili sono un'immensità e non è detto che passino tutte attraverso di noi, almeno non direttamente, quindi ha sempre senso questo genere di approccio?

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mistermoog, 13/12/2013 16:44:

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Se sono stato poco chiaro o non hai capito qualcosa puoi chiedermi di spiegarmi meglio, ma "che palle" non è la stessa cosa.
Io rispetto sia l'astrologia che la chiromanzia che la fondidicaffegia che l'aerofagia ma se ho da obiettare vado nello specifico e argomento fino alla nausea se è il caso. Cosa che non hai fatto né tu né Alfea (a parte un "che palle" e un paio di emoticon che si sbellicano) in questa occasione.
Se vuoi chiarimenti, eccomi, sennò cambio topic senza rancore, ci mancherebbe.

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l@r@_, 13/12/2013 16:53:

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Ecco, meglio direi...

Comunque, Fors, sono d'accordo con SISIL....ormai stiamo girando sempre sulle stesse questioni.

Dissenti su questo punto che è sempre lo stesso mi sembra di capire.

Va bene.

Io ti rispondo che a mio parere NIENTE che ci accade è per caso, perché non ritengo di essere "separata" dalla Vita, tipo ....io da una parte e la vita là fuori... quindi per mia natura mi interrogo su ciò che mi accade.

A me non pesa interrogarmi, anzi dovrei sforzarmi per non farlo; a te non interessa farlo perché reputi che le variabili possibili siano infinite quindi non ha alcun senso indagare.

Sono solo due modi di porsi diversi.

Quindi direi, andiamo oltre.

ciao

lara

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ForsakenLinux, 13/12/2013 17:17:

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Non sto separando me stesso dalla vita né dicendo che indagare non abbia senso, sto semplicemente dicendo che non mi sento al centro dell'Universo per cui ogni cosa che mi accade deve avere un senso per me.

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l@r@_, 13/12/2013 17:53:

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La Vita in quanto totalità che ci comprende, non ha centro, periferia, dentro, fuori...

lara

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ForsakenLinux, 13/12/2013 18:05:

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L'Universo non vuole dirci niente, è un ente neutro ed impersonale, siamo noi che gli mettiamo parole e insegnamenti in bocca.

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l@r@_, 13/12/2013 18:35:

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Fors, ho capito cosa intendi...nemmeno io ritengo che l'universo voglia dirci qualcosa...caspita, certo che no.

Dicendo questo ritieni l' universo, ma io dico Vita....là fuori e noi qui dentro, dentro questo corpo, dentro questa testa.

Infatti lo ritieni un "ente neutro e impersonale"...

Ma se non c'è separazione....non c'è un dentro e un fuori e non c'è nessun "ente impersonale" esterno

lara

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ForsakenLinux, 13/12/2013 15:17:

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Sono d'accordo sul fatto che per ogni cosa ci sia una lunga catena di cause indirette, che tutto sia collegato in un sistema analogico ecc. ecc, sono anche d'accordo sul fatto che esistono alcune malattie di derivazione psicologico/psicosomatica, ma su una cosa dissento fortemente, e cioè sul fatto che ogni malattia che sperimentiamo abbia una causa psicologica interna direttamente responsabile dell'insorgere del male.
La causa non dev'essere per forza dentro di noi, magari è nell'ambiente, nell'alimentazione, nelle esperienze vissute, nelle persone che ci stanno attorno... magari un raggio da una stella lontana è partito e ci ha colpito al fegato/milza/stomaco/intestino/cervello causando la malattia...
Insomma, le variabili sono un'immensità e non è detto che passino tutte attraverso di noi, almeno non direttamente, quindi ha sempre senso questo genere di approccio?

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