Qualche anno fa mi capitò per le mani il Manuale del gueriero della luce. C'era in effetti qualche bell'aforisma, ma per lo più mi sembravano frasi da scrivere sui diari delle superiori.
Tutti però non facevano che parlarmi di quanto fossero belli, profondi, poetici e quant'altro i libri ci Coelho.
Per alcuni era diventato addirittura una pietra miliare.
Decisi di dargli una possibilità.
Entrai nella Feltrinelli di Pisa (studavo li) e scelsi un suo libro tra i presenti sullo scaffale.
Mi ispirò, per contenuto e recensione sul retro, Monte Cinque.
Confermo che la trama in se era un bel soggetto.
Ma il libro non mi piacque.
Trovai patetico il tentativo di vole inserire a tutti i costi "saggi consigli" e "profondi pensieri" durante il racconto... per non parlare del fatto che, nel caso ti sfuggissero, aveva mal pensato di scriverli in corsivo!!
Decisi che a coelho "ero a posto così".
Intanto però continuavo a incontrare gente che svalvolava per questo scrittore, e in particolare tutti con due o tre volumi in bocca, tra i quali l'Alchimista. E tanti che mi dicevano: a te piacerebbe!
Diversi mesi fa incontrai questa discussione.
Fidandomi del vostro parere più che di quelli che si incontrano per strada stavo per cedere.
Ma alla fine ricordandomi della passata brutta esperienza unito al fatto che ogni volta che entravo il libreria avevo ben altro da acquistare, lasciavo correre.
Due giorni fa ho trovato questo libro in un armadio di mio padre. Chissà chi glielo avrà prestato.
Avevo appensa finito di leggere un libro, e mi sono detto "e sia".
Premesso che i gusti son gusti, che dire...
Ma che delusione! ma che bruttura!
Banale, piatto, monotono, privo di verve.
Lo stile narrativo non è assolutamente da romanzo ma da storiella (notare come con cambia nulla dalla narrazione del narratore esterno alla narrazione di un aneddoto di uno dei personaggi all'interno del racconto).
Per non parlare dello sforzo disumano che si percepisce ad ogni riga per risultare a tutti i costi saggio e profondo, evocativo e poetico...
Sarà che come sempre la valutazione di un qualcosa risponde ad un'eterna legge di mercato (qualità fratto aspettativa), ma davvero a mio avviso questo libro ha solo un pregio: la dimensione!
[Modificato da Platone84 09/07/2011 19:40]
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