non credo di poter riuscire ad addentrarmi profondamente su tutte le botte e risposte di questo topic, anche perchè quando ci si sofferma troppo nel "dettaglio" si rischia di perdere la "giusta" visione delle cose ( questo è solo ciò che penso io in base alla mia esperienza...)
Vorrei solo comunicare il mio pensiero sul fattore della vacuità/realtà etc...
Se noi abbiamo la precezione del soggetto (qualsiasi esso sia) come reale, nel senso che esiste in se stesso come essere assolutamente indipendente , allora avremmo una realtà distorta.
Prendiamo per esempio la rosa che ho qui sul tavolo...( chi me l'ha regalata non c'entra...hehehehehehe o forse sì ...) se noi la percepiamo come essere reale ed indipendente è una visione della realtà limitata e quindi non completamente reale...ma distorta. Se noi visualizziamo la stessa rosa, comprendendo che non può essere un essere indipendente ma la sua forma dipende da moltissimi altri fattori: acqua, sole , terra, aria e che quindi tutti questi componenti fanno parte del suo essere, abbiamo una visione totale e completa della sua effetiva realtà. Quindi, tutto può essere osservato individualmente, ma per avere una visione ed una percezione, ripeto, completa e totale della realtà , forse dobbiamo comprendere che alla fine niente esiste individualmante. Quindi non ha senso dire "tutto esiste o viceversa"...é la "CONSAPEVOLEZZA" che cambia il concetto. Ciò non toglie che sia gradevole, saggio e giusto osservare "umanamente" la rosa , sentire il suo profumo, incantarsi nelle sfumature ed acoltare le emozioni che ti evoca. Certo che poi, se si fluisce verso il suo "essere" e verso il tutto che la compone...è un esperienza armoniosa ed entusiasmante...parola di giovane marmotta!!! ( esperienza)
per capire il cielo ....affonda le mani nella terra e ascolta i suoi profondi silenzi...