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Piccoli viaggiatori astrali crescono

Ultimo Aggiornamento: 02/07/2014 18:37
07/04/2011 23:13
 
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Esperienze, sensazioni, paure e tutto l'inspiegabile che già ci accompagnava da bambini
Ho aperto il topic, ma lascio a voi cominciare. Sono sicura che molti avranno da raccontare i loro primi passi, non compresi, a contatto con il mondo astrale o con il "paranormale" in genere.
Cosa vi capitava? Lo raccontavate in giro?
Gli adulti si dimostravano comprensivi?
Cosa avete chiarito da allora?
Ma soprattutto....quelle esperienze sono stata una spinta verso il mondo astrale?*

Ex bambini indaco, fatevi avanti!




*Spingitori di Viaggioti astrali, su rieducational channel!
[Modificato da Alfea77 07/04/2011 23:14]
07/04/2011 23:32
 
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Ma mannaggia!! Io ho già scritto qualcosa nell'altro topic.. al limite quando ho tempo (cioè domani mentre lavoro) aggiungo qualcuno dei particolari che mi ricordo (piuttosto vaghi purtroppo).
08/04/2011 07:31
 
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Re: Esperienze, sensazioni, paure e tutto l'inspiegabile che già ci accompagnava da bambini
Alfea77, 07/04/2011 23.13:

Ho aperto il topic, ma lascio a voi cominciare. Sono sicura che molti avranno da raccontare i loro primi passi, non compresi, a contatto con il mondo astrale o con il "paranormale" in genere.
Cosa vi capitava? Lo raccontavate in giro?
Gli adulti si dimostravano comprensivi?
Cosa avete chiarito da allora?
Ma soprattutto....quelle esperienze sono stata una spinta verso il mondo astrale?*

Ex bambini indaco, fatevi avanti!




*Spingitori di Viaggioti astrali, su rieducational channel!




Ma che bel thread Alfea... wow!
08/04/2011 10:32
 
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Bello davvero! Pensa che sto già raccogliendo le passate esperienze su un quaderno, da un po' di tempo, per fare il punto della situazione; mi hai letto nel pensiero? Adesso dovrò scavare ancora un po' nella memoria ma ne varrà la pena. [SM=g27823]
Lunga vita e prosperità.
08/04/2011 10:50
 
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Questo si che è un pippone..
Alfè.. però dovevi cominciare per prima tu.. vabbè, faccio io. Non credo di avervene mai parlato, probabilmente solo accennato, anche perchè a molte cose non avevo più pensato da adiversi anni. Scusate se scriverò un bel pacco di roba, ma già che ci sono tanto vale scrivere tutto quello che mi ricordo.. leggetelo però come si deve, cioè come gli incubi di un bambino che non riusciva a distinguere il sogno dalla realtà.

Da piccolo ho sempre avuto paura del buio, come la maggior parte dei bambini credo; immaginavo che quando le luci erano spente saltasse fuori dal proprio nascondiglio ogni genere di mostro (soprattutto il diavolo mi faceva una gran paura, da bravo bambino cattolico quale ero). Ai miei genitori non feci mai parola di queste mie paure, non volevo che pensassero che fossi un fifone, e poi sapevo che mi avrebbero semplicemente detto di pregare Gesù bambino e che lui avrebbe pensato a tutto.. In realtà non potevano immaginare che la mia preghierina della sera la rivolgevo ai miei due vecchi cani (Tom e Zirco) che erano morti poco tempo prima.. li ritenevo più affidabili.

Comunque, la mia fortuna era che non dormivo in camera da solo ma con mio fratello di 10 anni più grande; avevo la convinzione che quando c'era lui nessun mostro e nemmeno il diavolo potesse farmi niente. Quando faceva tardi (cioè sempre), mi raggomitolavo sotto le coperte e non chiudevo occhio fino a quando non lo sentivo rientrare. Allora, finalmente tiravo un sospiro di sollievo e me ne uscivo tutto sudato dal mio rifugio fatto di lenzuola e cuscini. Fu quello il periodo in cui mi succedevano i fatti più belli: essendo finalmente rilassato mi lasciavo andare e nel giro di pochi istanti mi sentivo volare attraverso la camera col letto che mi faceva da navicella, era una sensazione meravigliosa.. non ricordo molto altro ma forse furono proprio quelli i miei primi viaggi astrali.

Poi vennero i tempi bui, quelli degli incubi tutte le notti, quando mio fratello dovette partire per il militare. Non sapevo come avrei fatto a sopravvivere per quasi un anno da solo nella mia stanza.
Per diverso tempo ebbi una paura del diavolo (in entrambi i sensi), mi ficcavo sotto le coperte e tendevo l'orecchio per ascoltare se ci fosse qualcosa in agguato nell'armadio o dietro la porta, mi rilassavo un momento solo quando sentivo i rumori delle macchine che passavano in strada e che mi riportavano per pochi istanti alla realtà. Alla fine mi addormentavo per la stanchezza..

Probabilmente a causa dello stress quello fu il mio periodo peggiore: sentivo sospiri e voci in continuazione intorno alle coperte, era questo il motivo per cui non ne uscivo mai anche a rischio di restarci soffocato. A volte credevo di sentire quest presenza sedersi sul letto in parte a me, non mi toccavano mai direttamente ma sentivo il loro peso sul letto... probabilmente me lo immaginavo solamente, ma pensate al terrore in un bambino di 8 anni..
Quelle che poco tempo prima consideravo come le espereinze più belle dei miei sogni, cioè i miei viaggi volanti insieme al letto, si trasformarono in un incubo.. mi sentivo sollevare con violenza (sempre col letto) e allora battevo le mani sullo stesso per farlo tornare a terra. A quento pare funzionava.. ma io ero sempre più grondante di sudore.

Alla fine però, come si dice, la necessità aguzza l'ingenio: mi inventai una sorta di rituale per difendermi da questi mostri notturni (pensandoci ora è molto simile a un rituale di bando).
Non essendo molto portato a pregare Gesù e la Madonna, già da tempo pregavo i miei vecchi cagnolini defunti affinchè mi proteggessero.. quindi decisi di fargli dare man forte da qualcuno che a quei brutti demoniacci gli facesse il culo!
Chiamavo e visualizzavo i miei eroi preferiti facendoli appostare nei vari angoli della mia camera. C'erano tutti: i cavalieri dello zodiaco, i cinque samurai, ken shiro roul e toki (che per l'occasione avevano fatto tutti pace) e ovviamente Tom e Zirco. Li vedevo tutti (era una vera e propria visualizzazione) uscire dall'armadio e appostarsi nei vari punti, uno alla volta, mi salutavano e mi auguravano la buona notte dicendomi "ora dormi tranquillo, ci pensiamo noi!". Tom e Zirco si appostavano ai piedi del letto.

Da quel giorno non ho più avuto brutte esperienze, ero sicuro che se il diavolo avesse tentato di entrare si sarebbe beccato un bel fulmine di pegasus in faccia e non mi avrebbe più disturbato. Inoltre prendevo spunto dalla presenza dei miei eroi per guidare i miei sogni in avventure insieme a loro, andavamo a caccia dei mostri che mi avevano disturbato e li facevamo a pezzettini. Fu allora che imparai a sognare lucidamente. Che ricordi.. purtroppo col tempo persi questa capacità.. e anche i miei viaggi astrali col letto finirono. Provai diverse volte a ricrearli volontariamente ma senza riuscirci.

Poi c'è un altra cosa strana, ma non ricordo perfettamente. Quando ero piccolo ed ero malato c'erano due avvenimeti che accompagnavano le mie notti di convalescenza. La prima era la visione di uno sciame di puntini rossi che nell'oscurità si muovevano nella mia stanza, di solito durava qualche minuto. La seconda era una sensazione fisica, ma non saprei descriverla bene. Era come se tutto ciò che toccavo fosse ruvido, non esisteva nulla di liscio.. era una sensazione bruttissima che mi accompagnava fino alla mattina dopo.

Vabbè.. ora sapete tutte le cose strane che mi sono capitate da piccolo.. fiuu!!
[Modificato da crai79 08/04/2011 11:52]
08/04/2011 12:05
 
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Ed ora arriva il bambino figo senza paura! ihihih!
Che dire...
Ricordo tutto quello che mi è successo da bambino,molto più di quello che mi è successo ieri.
Ho fatto sogni lucidi e viaggi astrali se cosi vogliamo chiamarli.
Bellissimi.
Incubi zero, davvero non ricordo di averne fatto uno.
Sono cresciuto in una famiglia che praticava un pò di tutto e mi coinvolgeva serenamente quasi fosse un gioco.
Da quel gioco ho capito che praticare può far male solo a livello psichico,non fisico.
Mi ha fatto male?
Può darsi...eheheh!
Ho avuto solo un'esperienza lunga e tremenda da cosciente che mi ha dato grande coraggio fino da allora.
Quel coraggio malsano dell'andare a sbatterci il naso ovunque.

All'età di 5/6 anni passavo delle intere nottate sveglio.
Aspettavo con terrore i passi.
Ad ogni calare del sole iniziavo a temere la notte.
Un essere indecifrabile,senza volto ne corpo saliva quelle maledette scale e percorreva quel corridoio che separava la mia camera dalla porta d'ingresso.
Ne udivo solo i passi.
Rimbombavano in tutta la casa e più lui si avvicinava più aumentava questo rimbombo.
Terribile!
Il "Bastardo svaniva solo quando mi aveva fatto raggiungere una certa soglia di paura pazzesca,giravo la testa ed aprivo gli occhi.
Mi lasciava li cosi, terrorizzato e stanco.
Vivevo questo anche più volte a notte.

A quell'età l'ho vinto!
Non riesco ancora a spiegarmelo come ho fatto a capire,a quell'età, che il "Bastardo" non era altro che il mio "Cuore".
Erano i battiti del mio cuore quei passi.
Mi ero accorto che quando poggiavo un orecchio sul cuscino sentivo i passi e più l'ansia arrivava più il battito ed il rimbombo nella testa aumentavano.
I passi si dileguavano semplicemente perchè staccavo la testa dal cuscino e spalancavo gli occhi,la consapevolezza che non ci fosse nessuno riportava i miei battiti al naturale.
Ho riconosciuto il mio peggior mostro...che figo che ero da bambino!
eheheh!

p.s. genitori,prendere nota. [SM=x431230]
[Modificato da Saluti_e_Baci 08/04/2011 12:20]
08/04/2011 13:18
 
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Forse ho già accennato in qualche altro thread ai miei primi 5 anni di vita trascorsi in mezzo ai monti del centro Sardegna, mio padre lavorava all'enel in una centrale idroelettrica e tutta la famiglia si trasferì nel villaggio creato appositamente per i dipendenti :4 gatti, un negozietto un cinema e l'immancabile chiesa, però niente scuola, il resto era un lago (la vista sul lago non era male) e montagne tutto intorno.Ero libero di girovagare da solo (vestito da zorro tutto l'anno),le cose più strane accaddero in quel periodo della mia infanzia. Quando mi trovavo solo nel corridoio di casa (stile shining)cominciavo a sentire dei passi trascinati e puntualmente quando i passi mi raggiungevano sentivo una mano afferrarmi, perdevo conoscenza e mi risvegliavo quasi sempre in un ripostiglio dalla parte opposta del corridoio , non ho mai capito cosa fosse in realtà ma era parecchio terrorizzante. La notte a volte comparivano figure femminili ai piedi del letto, non ero spaventato e parlavo con loro. Ho il chiaro ricordo di aver volato per il corridoio di casa (possibile esperienza extra corporea?). Un giorno mi trovavo fuori di casa e parlavo con una persona ma non ricordo di averla vista fisicamente(non mi so spiegare bene come avvenisse la comunicazione) la persona mi disse" chiedimi quello che vuoi e poi chiudi gli occhi", io chiesi una macchinina e chiusi gli occhi e quando li riaprii la macchinina era di fronte a me. Chiesi un gesso colorato e comparve (ma il ricordo è molto vago potrebbe pure essere stato un pedofilo che tentava di adescarmi,se c'è riuscito ho rimosso tutto, oppure un gioco con qualche amico di cui ricordo solo pochi particolari).
[Modificato da SHARDBOVERI 08/04/2011 13:19]


DATEMI UNO STUZZICADENTI CHE NE SGUSCIO DUE BOVERI
08/04/2011 13:40
 
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Minchia Shard!
Chiedimi quello che vuoi e te lo darò. E tu, la macchinina.. il gessetto colorato...
Aah, i bambini.. quanta innocenza. Me lo dicessero a me ora "chiedimi quello che vuoi"..
08/04/2011 13:53
 
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...mi basterebbe un gratta e vinci milionario.
08/04/2011 13:57
 
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l'antibimbominkia
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certo shard che la tua vita da bambino sarebbe un ottimo soggetto per un film...se ti becca moog!
per quanto mi riguarda...purtroppo devo dire di non avere enormi ricordi di quando ero piccolo...tendo ad avere una memoria a tempo e con le cose nuove dimentico quelle vecchie (o le rimuovo credo).
non ho alcun ricordo della mia vita fino ai 5/6 anni...non ricordo l'asilo, la mia prima casa, gli amici d'infanzia, niente di niente!
i primi ricordi ce li ho della casa nuova (a 5 anni mi sono trasferito in periferia di Roma) e della paura che avevo la notte (in campagna dopo aver vissuto in città) per il troppo silenzio.
lo svegliarmi con l'idea di andare in bagno e non riuscire ad accendere nessuna luce, poi nel buio più totale e nella paura più disperata, di non riuscire ad urlare e rimanere muto.
cazzarola queste cose me le ricordo ancora bene.
una notte poi, ricordo benissimo di aver vissuto la stessa esperienza e poi di essemi svegliato con l'impianto di casa rotto sul serio.
esperienze particolari non ne ricordo ma una cosa ce l'ho.
io avevo i "poteri".
ossia ogni volta che mi succedeva di avere un pensiero negativo, appena pensavo "ho i poteri" quella cosa non sarebbe potuta succedere...va là che già conoscevo la legge di attrazione! =)

per il resto boh...ci vorrebbe l'ipnosi regressiva...


A cavallo dei Fotoni

Se ti fa stare bene...C'hai ragione te!

08/04/2011 15:01
 
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La signora col cappello e lo strano caso del registratore senza spina [SM=x431243]
Avevo 11 anni.
Mio fratello invitò la sua ragazza a dormire da noi.
La stanza aveva un letto a castello e un lettino.
Casa di campagna,senza corrente elettrica.Sfruttavamo un gruppo elettrogeno.
Nella mia stanza c'era un mangianastri dotato di radio.
Ci giocavo a fare la cantante.
Poco prima di andare a dormire,quella sera,dietro la finestra buia,vidi una figura femminile.Alta,magra,diafana e indossava un cappello.
Mi fece un cenno di saluto e se ne andò camminando.
Dissi a mia mamma che avevo visto la signora che mi salutava e avevo molta paura,perchè secondo me sarebbe venuta a trovarmi di notte...
Mia mamma venne nella mia stanza e per tranquillizzarmi aprendo la finestra,finse di parlare con la signora dicendole:"Sei la ben accetta, chiunque tu sia.Ma mia figlia adesso deve dormire.Quindi,per favore,adesso vai via."
Riuscii a tranquillizzarmi.Ero convinta che mia mamma ci avesse parlato per davvero.D'altronde se io la vedevo,la vedeva anche lei.
Qualche ora dopo,rientrò mio fratello con la tipa...fecero rumore e mi svegliai.
Aprendo gli occhi vidi la signora accanto alla morosa di mio fratello.
Mi sorrideva e mi faceva cenno di stare zitta.Terrorizzata non parlai,ma chiesi alla ragazza di dormire accanto a me.
Dopo un pò,(stavamo già dormendo da un pò)il registratore cominciò a fare :"Play,rewind,stop...play,rew,stop..."Si sentiva solo il rumore dei tasti schiacciati.
Il primo ad accorgersene fu mio fratello.
Poi io e poi la sua tipa.Sapendo che non c'era elettricità la ragazza cominciò a gridare...io per tranquillizzarla le dissi che c'erano le batterie...ma non servì a molto.Il registratore continuava a partire...Mio fratello che era sul letto superire,cominciò a dirmi che era buio e non poteva scendere(fifone) e a gridarmi:"Chiama la mamma!"
Mi alzai al buio e,io che continuavo a vedere la tipa,scappai in camera di mia madre.
Diedi calci e pugni alla porta di mia madre che era chiusa a chiave.
Ci vollero diversi minuti prima che si svegliasse mio padre...dovette scuotere mia madre per farla svegliare.
Nell'altra stanza,Annalisa(la ragazza) gridava il nome di mio fratello e diceva:"Mandali via,mandali via...ce l'hanno con me..."
Ricordo mio padre,che non crede in nulla, bianco come un lenzuolo...tremava.Si era spaventato per il fatto che mia madre non si svegliava.
A luce accesa(mio padre fece partire il generatore),il registratore si fermò.
A distanza di anni,mi sono raccontata che forse quella donna era la fantasia di una bambina,che la ragazza forse si era spaventata al punto da credere che al buio qualcuno la toccasse e per il registratore...risposte certe non ne ho ancora.
Energia psichica?Forse.Tutt'oggi,non riesco a dormire serena,in una stanza in cui sia presente uno stereo o roba simile.
08/04/2011 15:23
 
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Non pensavo di postare i miei incubi di bambina, ma visto che ognuno ricorda i suoi mostri, mi sono convinta.
Non ho mai sognato mostri, demoni classici, ma credo che le continue raccomandazioni dei miei cari riguardanti la pericolosità della montagna avessero colpito la mia fantasia, e nei sogni ingigantivo questi possibili pericoli.
Mi arrampicavo su un sentiero, quando calava l'oscurità più totale,
io non riconoscevo più l'ambiente circostante, mi perdevo senza riuscire a trovare la via di casa, l'incubo diventava infinito, fino al risveglio.
Oppure scalavo una parete semplice semplice, di quelle dove usi poco le mani, che poi diventava sempre più ripida e liscia, finchè mi trovavo a scivolare, e come terminava una parete mi ritrovavo per un'attimo nel vuoto e poi ancora un'altra parete, ecc.. fino al risveglio pure questo.
Questo sogno in particolare mi ha accompagnata per tanto tempo, ed è stato in questo sogno che ho scoperto la lucidità, terminandolo per la prima volta con un bellissimo volo!
Poi mi succedeva una cosa strana a cui non ho dato ancora spiegazione; mi sentivo sveglia, mi alzavo dal letto e senza accendere la luce cercavo la porta per uscire.
Ma non la trovavo, e mi ritrovavo a percorrere il perimetro della stanza palmo a palmo ritrovandomi sempre allo stesso posto, come se la porta non esistesse.
Poi mi succedeva prima di addormentarmi di sentire le mie mani ingrossare tantissimo, diventavano come dei palloncini, avvertivo anche il senso di gonfiore e tensione alla pelle.
Ciao a tutti
08/04/2011 19:02
 
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ah ho scordato di dire che fino a qualche anno fa ho dormito a pancia in giù con il corpo completamente sotto le coperte (naso a parte per respirare)perchè da piccolo venivo spesso svegliato dal classico "buh o bhu o buuuu" che dir si voglia urlato a pochi centimetri dal mio orecchio.Ho vinto le mie paure e ora dormo un pò come mi viene e non ho più paura di niente la notte (presenze,voci,luci, ante dell'armadio trovate aperte al risveglio stile paranormal activity ecc)anche perchè altrimenti non sarei in grado di sperimentare le oobe con la dovuta tranquillità


DATEMI UNO STUZZICADENTI CHE NE SGUSCIO DUE BOVERI
08/04/2011 19:15
 
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per quanto riguarda me, di interessante ci son stati solo moltissimi sogni che ricordo tutt'ora come li avessi appena sognati. La lucidità è arrivata intorno ai 4 anni, quando ho fatto il mio primo sogno lucido, ricordo benissimo che mi trovavo in baita e ho sognato una volpe (mai vista prima) il sogno era molto particolare ma preferisco non entrare nei dettagli.
Sognavo spessissimo di volare alle prime luci dell'alba e mentre il mio corpo si staccava da terra prendevo lucidità, questo mi ha sempre fatto pensare che io ho la fortuna di vivere 2 vite in 2 mondi diversi ogni giorno e ogni notte, dato che fino a prima di approdare su questo forum, non conoscevo nessuno che si rendesse conto di sognare durante il sogno.
Faccende paranormali non ricordo di averne vissute, a parte un fortissimo istinto che mi ha aiutata in un sacco di situazioni, come anche l'empatia che mi porta a sentire il dolore per le ferite degli altri o la gioia pura provata da altri... delle volte ho pensato di avere davvero dei poteri, o di essere fortunatissima... poi ho capito che sono poteri che abbiamo tutti, solo che la maggior parte delle volte li sottovalutiamo.
09/04/2011 10:55
 
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Vediamo un po' cosa riesco a ricordare di quando ero piccola. Avevo delle paure come tanti altri bambini, il buio per esempio, non so cosa credevo che ci fosse dentro forse mostri, fantasmi, va a sapere, so che finchè abitavo in città in camera con i miei non avevo paura di dormire, ma quando sono venuta in campagna addio, è cominciato l'incubo. Una sera si e una no finivo nel lettone con i miei, stava diventando imbarazzante! Non ci potevo fare nulla ero convinta che ci fosse una presenza maligna che mi minacciasse. Era un uomo e lo vedevo là davanti alla mia porta aperta con quel ghigno odioso sulla faccia, mi faceva veramente paura. Altrimenti c'era una specie di signora tutta bianca che attraversava il corridoio in silenzio. In ogni caso terrorizzata che facevo? Correvo nella camera dei miei! E' da ridere, in pratica percorrevo l'entrata da sola, quella stessa entrata dove vedevo le presenze che mi terrorizzavano, non aveva senso! Eppure lo facevo e non mi rendevo conto che stavo affrontando le mie paure! E poi c'erano i vampiri, li detestavo, mi facevano orrore, anche se erano comici in tv o nelle canzoni, non mi importava ne avevo una paura insana (e poi è arrivata la saga di Twilight a mettere un po' a posto le cose [SM=x431219] ). Finora non mi è venuto in mente nulla di collegabile ai viaggi astrali, però una sola volta ho fatto la sonnambula; volevo uscire dalla mia stanza e non riuscivo allora mi sono svegliata e mi son accorta di essere davanti alla finestra. Mah!
Lunga vita e prosperità.
09/04/2011 14:16
 
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Purtroppo non ricordo molto della mia infanzia… [SM=x431232]
Come un blocco
Con l'esperienza spero affiori tutto

13/04/2011 20:18
 
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Re:
Nella mia infanzia non ho avuto nessuna esperienza di VA o SL, ma c'era un periodo che quasi ogni notte continuavo il sogno del giorno prima dal punto in cui l'avevo lasciato. Altre volte mi è successo di fare lo stesso sogno fatto mesi prima, ma questo mi succede ancora. Avevo una paura assurda del buio, fino a 7-8 anni mi facevo accompagnare a letto dai miei genitori, e poi sotto le coperto fino a sopra la testa!
13/04/2011 20:47
 
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innanzi tutto ben ritrovati!
e complimenti per questo topic e per gli altri che sto leggendo! [SM=g27811]
non ho ricordi coscienti della mia infanzia fino a 5 anni, ma c'è sempre stata una costante, quando andavo a dormire la mia stanza si "popolava" [SM=g11032] di presenze...allora non le vedevo, ma le sentivo, la cosa un po mi scocciava perchè sentivo che volevano parlare con me mentre io volevo solo dormire indisturbata!!!
in qualche raro caso, verso i 10/12 anni ho anche visto qualcosa/qualcuno, ma sono state delle eccezioni, il fatto di vederle intendo, perchè il fatto di sentire queste energie è ancora una costante della mia vita.
come oggi, anche da piccola non ho mai avuto paura di loro, semplicemente perchè ho sempre "saputo" che non potevano farmi del male [SM=x431286]
un pò più grandicella (intorno ai vent'anni)ho vissuto un ciclo di esperienze molto particolari, premonizioni, contatti con il mio spirito guida(e non solo)anche con la telescrittura, dejà vu moooolto lunghi(di cui ho già parlato qui con voi) e ancora altro...insomma non mi sono fatta mancare nulla o quasi!!!

Cassandra Cassie


"Learning is a constant process of discovery - a process without end." Bruce Lee
13/04/2011 20:52
 
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@alfea :Cosa vi capitava? Lo raccontavate in giro?
Gli adulti si dimostravano comprensivi?
Cosa avete chiarito da allora?
Ma soprattutto....quelle esperienze sono stata una spinta verso
il mondo astrale?*


alcune delle cose che mi capitavano le ho scritte nel post precedente, riguardo alle altre domande, no, non lo raccontavo in giro, e nemmeno ai miei genitori, ma non per paura...solo perchè sapevo che non le potevano capire e avrei visto solo tante faccine con questa espressione [SM=x431223] [SM=x431223] [SM=x431223]
da allora ho capito che ho il dono di sentire cose che altri non sentono e che è, appunto, un dono!
e per finire, credo che queste esperienze non siano solo una spinta verso il mondo astrale, ma siano, con esso, parte di quella che è la sfera della nostra vita che va oltre il materiale...un po come se fossero tutte stanze di un'enorme casa che poco alla volta sto esplorando [SM=g10801]
[Modificato da cassandra77 13/04/2011 21:07]
Cassandra Cassie


"Learning is a constant process of discovery - a process without end." Bruce Lee
13/04/2011 21:23
 
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Finalmente riesco a scrivere qualcosa anch'io, sarebbe anche il caso, dato che ho aperto il topic.
Dunque nella mia infanzia non ritengo di aver avuto esperienze particolarmente differenti da quelle che ancora oggi mi capitano. Anzi sono state di più crescendo.
Avevo una paura folle del buio, ma proprio folle, tanto da creare in un certo periodo della mia vita un vero problema ai miei genitori. Non so bene perchè ce l'avessi. L'unico fatto un pò insolito che mi ricordo è quello di avvertire a volte rumori di piatti e bicchieri dalla cucina, mentre mi sembrava che fossero tutti a dormire. Ma avevo 6/7 anni chi può dirlo chi fosse. Per un certo periodo ho anche sofferto di sonnabulismo, mia madre mi trovava in giro per casa, magari nascosta dietro il divano con gli occhi sbarrati, in realtà dormivo! Durante la notte poi sognavo spesso di volare per le strade del mio quartiere o di vedere la stanza così com'era mentre mi sembrava di avere gli occhi chiusi. Se devo dire la prima esperienza di VA cosciente la ebbi prestissimo, credo verso i 5/6 anni. Ricordo chiaramente di essermi trovata ai piedi del letto e di aver visto le mie gambe vere in una posizione diversa da quella che percepivo. Qualcosa non mi tornava eppure io mi sentivo sveglia.
Dimenticai l'episodio per molti anni e la mia infanzia scorreva felice tra i miei giochi preferiti, tra cui quello di "credere ciecamente di essere magica", come le maghette che vedevo in tv. Solo la mia migliore amichetta dell'epoca lo sapeva, io e lei c'avevamo i poteri! Potevamo volare e spostare le cose con la forza del pensiero oltre che vedere folletti e puffi in giro. In particolare io avevo Memole in camera! [SM=g27828]
Ogni tanto mi facevo un voletto astral onirico, su cui non mi ponevo troppe domande, ogni tanto mi sdraiavo sul letto nella realtà e pensavo che se mi fossi concentrata abbastanza a un certo punto mi sarei staccata in levitazione. Mai successo, non con questo corpo per lo meno!
Oppure mi fissavo su un oggetto e provavo a spostarlo con il pensiero.
Nada de nada!
Tra un tentativo fallimentare di magia da fumetti e l'altro, osservavo senza rendermene conto l'aura della mia maestra tutti i giorni a scuola, invece di ascoltare le lezioni. O ascoltavo la doppia voce che dicevo di avere in testa. Quella che secondo me sapeva le cose come i grandi.
Poi crebbi e lasciai andare ....tutti i desideri, tutte le illusioni, tutti i giochi e tutta la mia certezza di essere magica. Finchè lasciando andare, un bel momento tutto, in un modo o nell'altro, almeno una volta si realizzò.

P.s. A parte Memole e i Puffi, fin'ora...
13/04/2011 21:56
 
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Ma che bello, mi è piaciuto un sacco leggervi, tutti voi!

Per quanto riguarda me, non ho avuto grosse esperienze da piccola, me ne ricordo giusto un paio. C' è da dire che sono cresciuta in un bilocale (cucina, camera da letto e bagno nano) di ringhiera a Milano, dormivo con i miei, non ero molto impressionata dal buio mentre, per assurdo, lo sono ora a 26 anni suonati.

Una delle cose che ricordo è che, a 6 o 7 anni, ho levitato. Cavoli, so che non è possibile ma ne sono convinta anche ora, magari semplicemente mi sono staccata dal corpo verso l' alto.
Ero seduta a terra a gambe incrocite. Un po' come Alfea, mi sentivo magica, passavo un sacco di tempo a guardare quei "colori" tra le dita, quella "nuvoletta" magica che distorceva perfino lo sfondo del bruttissimo pavimento sale e pepe, come se lo stessi guardando attraverso un vetro spesso. Mi perdevo via, e quella volta ero come in trance, ad un certo punto il mio corpo si è staccato da terra di qualche centimetro e poi è tornato giù. Ho cercato di convincere per un sacco di tempo i miei genitori di aver volato!

Un' altra esperienza riguarda la morte della Nonna Primina. La nonna Primina è morta quando io avevo 10 anni, a 98 anni. Non era la mia vera nonna, ma una vicina di casa un po' strana. Diceva che se non pregava abbastanza la madonnina di plastica di Lourdes (avete presente, quella che ha dentro l' acqua santa?) diventava tutta grigio scura. Vedeva un sacco di gente camminarle per la stanza, diceva che le facevano compagnia. E la cosa strana è che era lucida. Raccontava perfettamente della guerra, della Milano con le carrozze e le prime auto e faceva discorsi normalissimi, insomma, non sembrava suonata.
Quando è morta io ero in colonia a Fondo Val di Non da un mese. Sono rimasta dispiaciutissima perché non avevo avuto modo di salutarla.
Una notte, mentre dormo mi stacco in volo, attraverso la porta ed esco sulla ringhiera. E' l' alba inoltrata, c' è un bel sole dorato e la giornata è luminosissima. Vedo la nonna Primina e le dico: " Ma nonna, tu sei morta, e questo è un sogno!". Lei mi risponde: "Si tesoro, ma sto bene, non devi preoccuparti. Sono venuta a salutarti, visto che non abbiamo potuto vederci". Poi ho perso lucidità.

Per il resto, null' altro direi. Solo moltissimi sogni in cui volavo a Milano, ma i fili del tram mi bloccavano e non mi facevano andare più su...
[Modificato da daneconnie 13/04/2011 21:58]
13/04/2011 22:10
 
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Re:
SHARDBOVERI, 08/04/2011 13.18:

Forse ho già accennato in qualche altro thread ai miei primi 5 anni di vita trascorsi in mezzo ai monti del centro Sardegna, mio padre lavorava all'enel in una centrale idroelettrica ).




SHAAAARD NON MI DIRE CHE HAI FATTO LE COLONIE E I CAMPI ESTIVI DELL'ENEL!!!


edit: Fabio, questa l'abbiamo in comune. Anch'io mi inquietavo per quel suono ritmico nell'orecchio. Tempo dopo capii che era la carotide. Ma a volte la sfruttavo per non sentire gli ansimi dei miei genitori provenire dalla stanza da letto...
[Modificato da mistermoog 13/04/2011 22:19]










Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
Per valle o monte, per prato o per campo
devo svanire, per sempre tacere
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13/04/2011 22:24
 
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Re: Re:
mistermoog, 13/04/2011 22.10:




SHAAAARD NON MI DIRE CHE HAI FATTO LE COLONIE E I CAMPI ESTIVI DELL'ENEL!!!


edit: Fabio, questa l'abbiamo in comune. Anch'io mi inquietavo per quel suono ritmico nell'orecchio. Tempo dopo capii che era la carotide. Ma a volte la sfruttavo per non sentire gli ansimi dei miei genitori provenire dalla stanza da letto...




che te lo dico a fare, certo che si, perchè non mi dire che pure tu...
[Modificato da SHARDBOVERI 13/04/2011 22:28]


DATEMI UNO STUZZICADENTI CHE NE SGUSCIO DUE BOVERI
13/04/2011 22:31
 
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STRAMINCHIAZZA!! VUOI VEDERE CHE...?
Io sono stato a:

Maen, Val D'Aosta
Cavalluccio camping Marina di Venezia, c\o Lido di Venezia
S. Croce del Lago, Belluno
e tutte le colonie siciliane da piccolino.
E io legavo sempre coi sardi, mi innamorai pure di una ragazza di Cagliari (anzi due, ma in anni differenti...!)










Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
Per valle o monte, per prato o per campo
devo svanire, per sempre tacere
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Come in Lost. E si scoprì che c'eravamo tutti già incontrati! Shard come avevi ragione...
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