La signora col cappello e lo strano caso del registratore senza spina
Avevo 11 anni.
Mio fratello invitò la sua ragazza a dormire da noi.
La stanza aveva un letto a castello e un lettino.
Casa di campagna,senza corrente elettrica.Sfruttavamo un gruppo elettrogeno.
Nella mia stanza c'era un mangianastri dotato di radio.
Ci giocavo a fare la cantante.
Poco prima di andare a dormire,quella sera,dietro la finestra buia,vidi una figura femminile.Alta,magra,diafana e indossava un cappello.
Mi fece un cenno di saluto e se ne andò camminando.
Dissi a mia mamma che avevo visto la signora che mi salutava e avevo molta paura,perchè secondo me sarebbe venuta a trovarmi di notte...
Mia mamma venne nella mia stanza e per tranquillizzarmi aprendo la finestra,finse di parlare con la signora dicendole:"Sei la ben accetta, chiunque tu sia.Ma mia figlia adesso deve dormire.Quindi,per favore,adesso vai via."
Riuscii a tranquillizzarmi.Ero convinta che mia mamma ci avesse parlato per davvero.D'altronde se io la vedevo,la vedeva anche lei.
Qualche ora dopo,rientrò mio fratello con la tipa...fecero rumore e mi svegliai.
Aprendo gli occhi vidi la signora accanto alla morosa di mio fratello.
Mi sorrideva e mi faceva cenno di stare zitta.Terrorizzata non parlai,ma chiesi alla ragazza di dormire accanto a me.
Dopo un pò,(stavamo già dormendo da un pò)il registratore cominciò a fare :"Play,rewind,stop...play,rew,stop..."Si sentiva solo il rumore dei tasti schiacciati.
Il primo ad accorgersene fu mio fratello.
Poi io e poi la sua tipa.Sapendo che non c'era elettricità la ragazza cominciò a gridare...io per tranquillizzarla le dissi che c'erano le batterie...ma non servì a molto.Il registratore continuava a partire...Mio fratello che era sul letto superire,cominciò a dirmi che era buio e non poteva scendere(fifone) e a gridarmi:"Chiama la mamma!"
Mi alzai al buio e,io che continuavo a vedere la tipa,scappai in camera di mia madre.
Diedi calci e pugni alla porta di mia madre che era chiusa a chiave.
Ci vollero diversi minuti prima che si svegliasse mio padre...dovette scuotere mia madre per farla svegliare.
Nell'altra stanza,Annalisa(la ragazza) gridava il nome di mio fratello e diceva:"Mandali via,mandali via...ce l'hanno con me..."
Ricordo mio padre,che non crede in nulla, bianco come un lenzuolo...tremava.Si era spaventato per il fatto che mia madre non si svegliava.
A luce accesa(mio padre fece partire il generatore),il registratore si fermò.
A distanza di anni,mi sono raccontata che forse quella donna era la fantasia di una bambina,che la ragazza forse si era spaventata al punto da credere che al buio qualcuno la toccasse e per il registratore...risposte certe non ne ho ancora.
Energia psichica?Forse.Tutt'oggi,non riesco a dormire serena,in una stanza in cui sia presente uno stereo o roba simile.