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Piccoli viaggiatori astrali crescono

Ultimo Aggiornamento: 02/07/2014 18:37
13/04/2011 22:42
 
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Re:
daneconnie, 13/04/2011 21.56:

Per il resto, null' altro direi. Solo moltissimi sogni in cui volavo a Milano, ma i fili del tram mi bloccavano e non mi facevano andare più su...




Questa cosa l'ho letta anche da altre persone, pure Monroe mi pare.
13/04/2011 22:43
 
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Dici? Non saprei... è una cosa che mi capita ancora oggi di sognare. Bruttissimo...
13/04/2011 23:01
 
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Si si, non sei la sola a riferire questo fatto. Monroe riferiva questo fatto in un viaggio astrale mi pare, ora non ricordo. Però se pensi che molti vedono il viaggio astrale e il sogno come la stessa cosa ma con un grado di lucidità diverso potrebbe anche starci come cosa. Sembra quasi che l'elettricità disturbi il corpo energetico...
13/04/2011 23:09
 
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io ho fatto le colonie estive in sardegna , quelle nel resto d'italia purtroppo no (le avrei tanto volute fare) però che bei ricordi e che belle amicizie/amori, ogni anno era un'avventura e cominciavo a capire che bastava varcare il mare per trovare modi di essere completamente differenti dal mio, infatti legavo sempre con ragazzi e ragazze della "penisola"


DATEMI UNO STUZZICADENTI CHE NE SGUSCIO DUE BOVERI
14/04/2011 07:41
 
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Re:
SHARDBOVERI, 13/04/2011 23.09:

... della "penisola"



All'isola d'Elba ci chiamano "quelli del continente..."

comunque bello davvero questo topic, noto molte cose in comune, il rumore sul cuscino che sembravano passi faceva paura anche a me fino al giorno in cui ho capito che proveniva da "dentro me" (e a quel punto capii di essere molto intelligente e decisi che da grande sarei stata una grande scienziata)
Il giocare con i folletti e le fate... io non guardavo molto la televisione, e memole in particolare mi è sempre stata sulle scatole, però mi ero creata un mio mondo di fantasia che avrebbe fatto invidia al signore degli anelli e coinvolgevo nei miei giochi tanti bambini che si lasciavano trasportare ammirati dalla mia fantasia... qualcuno ha visto il film "un ponte per Terabithia"? quando l'ho visto mi ha colpito la somiglianza dei giochi che faceva la protagonista... c'è stato poi il periodo in cui ero 007 e avevo la licenza di uccidere...
la fantasia crescendo non mi ha abbandonata e qualche anno fa mi è stata anche nemica trasformandosi in pura paranoia, ma questo è un altro topic...

Di certo ragazzi, siamo tutti un po' artisti su questo forum e per essere un po' artisti bisogna essere un po' pazzi, o "strani", come molti di noi venivano definiti da piccoli... se ci fosse stata la possibilità di incontrarci allora, chissà che voli!
14/04/2011 13:24
 
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Re: Re:
CanisLupus..., 14/04/2011 07.41:



...il rumore sul cuscino che sembravano passi faceva paura anche a me fino al giorno in cui ho capito che proveniva da "dentro me" (e a quel punto capii di essere molto intelligente e decisi che da grande sarei stata una grande scienziata)...




eheheh!
Per arrivare a capire di pistoni,pignoni,cilindri,teste e travasi un pò scienziati si deve essere...oh!
Ovviamente, per arrivare al pieno titolo, bisogna superare l'esame più difficile.
Il ponte della candela...
L'adattamento del ponte stesso con la carta smeriglio adatta, sapere a memoria la preghierina rituale per far si che tutto proceda per il verso giusto evitando cosi di prendere a calci il gioiello... [SM=x431243]
14/04/2011 13:29
 
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Re: Re:
CanisLupus..., 14/04/2011 07.41:

(e a quel punto capii di essere molto intelligente e decisi che da grande sarei stata una grande scienziata)



Così è infatti, sono una grande scienziata specializzata in metodi di cazzeggio e melina....
14/04/2011 14:19
 
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Re:
daneconnie, 13/04/2011 ma i fili del tram mi bloccavano e non mi facevano andare più su.

Anch'io nei sogni lucidi mi capitava di trovare dei fili o anche pezzi di tela che mi ostacolavano non solo il volo, ma anche il solo camminare, un giorno presi il coraggio e con una forbice tagliai questa barriera e riuscì a passare oltre.
Per un po' non si sono più presentati, ma negli ultimi tempi mi capita che ad ostacolarmi la strada sia un enorme treno, e mi sembra vivo e pensante, una volta ho provato ad aggirarlo ma lui mi ha inseguito, bloccando ogni mio avanzare.
Mah, è un problema molto grosso...
Ciao a tutti
11/03/2012 11:02
 
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Mmmmmmh [SM=x431238] io non ricordo di aver mai fatto esperienze di questo genere, e facevo pochissimi incubi da piccolo. Solo adesso i miei incubi sono all' ordine del giorno (anzi della notte [SM=g27828] ).
Esperienze psichiche mi piacerebbe averle avute e averle e anche vedere un fantasma/ombra/guscio/poltergaist, specie in questo periodo, non so cosa mi sia preso! Di solito me la faccio sotto solo al pensiero che un ombra possa osservarmi mentre dormo [SM=x431234] , però voglio poter esplorare questo mondo [SM=x431235] .

Un esperienza bizzara mi è venuta in mente!!! (ma non credo che centri)
Ero alla villa (dove andavo ogni anno, adesso non più) e mia sorella andò a dormire da mia cugina.
Allora io decisi di dormire nel suo letto. Nella camera dormì mia nonna e l' altra mia sorella. Ricordo che mia sorella faceva sempre incubi in quel letto, quella notte ho capito che o il letto o lei non erano normali [SM=g27828] .
Io non ho mai sofferto di sonnambulismo ma quella notte ero sonnambulo.
Ricordo che senza una ragione, nel cuore della notte, mi alzai dal letto e percorsi tutto il corridoio fino ad arrivare alla porta che dava alla veranda, quella porta mi era quasi impossibile da aprire perchè il gancio era alto e arrugginito, ma quella notte (inspiegabilmente) riuscii ad aprire la porta! Scesi la veranda ed uscii fuori.
Era una villa che comprendeva altre ville, una specie di villa grandissima con tante casette quà e là (che meraviglia quegli anni!!!).
Camminai senza una meta e vidi due gatti d' avanti a me che si stavano sbranando, terribile, sapesse le urla di quei gatti [SM=g8081] .
Quindi spaventato corsi a casa ed entrai nella stanza per svegliare mia nonna, lei mi tranquillizzo. Io le spiegai dei gatti e lei, sentendoli disse che avevo ragione!

Ora non ricordo se c' erano prove della mia uscita dalla casa o se era un sogno. Ma sono certo che quella notte ero mezzo sonnambulo, anche se la lucidità di quello che stavo facendo andava e veniva!
Mi chiedo dove sarei andato a finire se quei gatti non si stessero scannando [SM=x431229]



"Non temere la morte, sarà l' inizio di una nuova vita!"
11/03/2012 13:58
 
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Affascinanti i vostri racconti...Vorrei poter dire anch'io qualcosa a riguardo, peccato che non conservo praticamente nulla della mia infanzia...Nessun ricordo particolare, solo vaghe scene...In generale, ho una memoria non molto buona, quindi, di ricordi ne conservo pochissimi...Figuriamoci di anni e anni fa! [SM=x431232]
Posso solo dire che avevo una paura folle del buio, che come forse alcuni sanno mi porto dietro da allora...Sono migliorata, questo sì...Quand'ero piccola, facevo spessissimo incubi, un po' come ora, e se trovavo al risveglio il buio mi paralizzavo, trovavo già faticosissimo allungare il braccio per accendere la lampada del comodino...che mia sorella (dal letto affianco al mio) puntualmente spegneva non appena mi addormentavo...Se la notte mi svegliavo e dovevo andare in bagno, aspettavo che si svegliasse pure mia sorella oppure la chiamavo e le chiedevo di accompagnarmi...E considerate che dalla mia stanza al bagno c'è un corridoietto minuscolo... [SM=x431235]
Oppure quando facevo gli incubi volevo correre nel lettone dei miei, ma restavo paralizzata, avevo paura di disturbarli e non riuscivo a far uscire un filo di voce...Quando avevano ancora il letto poggiato alla parete su cui si poggiava anche il mio, avevo preso l'abitudine di bussare...I miei ormai lo sapevano, e mi dicevano di andare da loro...
Che rompiscatole che devo essere stata, eppure ricordo tutti i problemi che mi facevo, gli sforzi per far uscire la voce e dire:"Mamma, ho fatto un incubo"
Ancora oggi dormo con la lucina accesa, guai se mi sveglio e trovo il buio...lo tollero solo se c'è qualcuno che dorme con me...
A volte mi viene da pensare che non sia normale questa cosa, magari ho subito qualche trauma e non lo ricordo?L'unica cosa di cui sono certa è che la paura del buio non nasce tanto da ciò che non mi fa vedere, ma da quello che potrebbe farmi vedere...
03/04/2012 04:06
 
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io una volta ho vomitato




ci si vede in astrale, o su facebook che vado meglio
22/01/2014 12:10
 
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Re:
Toposamu, 03/04/2012 04:06:

io una volta ho vomitato



mai vomitato.. :D


Ci ho messo davvero tanto tempo prima di scrivere un post in questa discussione.
Non mi ricordavo niente o forse mai ho abbandonato quel periodo. :D
Che sia affetto dalla sindrome di peter pan ?

In genere ricapitolavo gran parte degli avvenimenti che accadevano nelle mie già lunghissime giornate, fatte prevalentemente di giochi e spensieratezza.
Nell'onirico continuavo a giocare pure di notte. Spesso sognavo di perdere questo o quell'altro giocattolo ed in preda al panico iniziavo a ribaltare e frugare ovunque. Piangevo pure nei sogni se non li trovavo e sgridavo mia madre dandole a lei la colpa. La sgridavo talmente tanto che mi sentiva urlare dalla sua camera. Io non parlavo, urlavo nei sogni.:D
Secondo me urlavo talmente tanto che l' "uomo nero", il "diavolo", le "streghe" ecc. ecc. se ne guardavano bene dall'avvicinarmi.
Non ricordo in particolare nessuna entità mostruosa, paurosa. Trovo sia facile che una di queste orribili creature ero io. Uno di quelli che veniva a visitarvi e terrorizzarvi tutti quaaaaaaaannti ! uuuuhhhh!!

[SM=x431241]











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La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore.

Voltaire


[SM=g27828]
31/01/2014 17:57
 
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Ahu..gli altri se ne guardano bene da te...
:D vale anche per me uahuahuah


Scappateeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!! ahaha
31/01/2014 22:15
 
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Catullo Verona, cucciola.. :D









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La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore.

Voltaire


[SM=g27828]
01/02/2014 18:26
 
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Re:
ElPaiche, 31/01/2014 22:15:

Catullo Verona, cucciola.. :D




Cu? O.o e cuié?
[SM=x431243]
14/02/2014 08:41
 
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[SM=x431257] , dato che non ho niente da fare (strano [SM=x431219])
Ho deciso di scrivere la mia breve storia.

Fin da quando ero piccolo sono stato interessato a tutto ciò che non interessava ai miei coetanei, amavo la natura, sognare, la tecnologia, il relax ecc...

Il fatto che non riesco a prendere coscienza nei sogni è spiegabile in quanto ho sempre avuto dei poteri paranormali.

Vi faccio un esempio: il primo sogno che ricordo in modo vivido (avevo tipo 4 anni, ho anche una buona memoria)

Ero dal mio vicino di casa, mi reco vicino al suo pozzo e trovo una piastra circolare di metallo con una maniglia in mezzo. La prendo, la osservo, era arrugginita e quindi la butto dentro al pozzo. Subito dopo però mi pento, perché poteva servire, così mi affaccio o la vedo (il pozzo era asciutto e coperto di erba) allora stendo una mano in mezzo al pozzo, mi concentro e penso: "Su!".

A quel punto l'oggetto sale e rimane sospeso di fronte a me. Ci ho quindi giocato un po' a farlo salire e scendere finché non mi sono svegliato.

Dopo questa lunga premessa torno in topic.

Quando sogno volo, mi teletrasporto, muovo gli oggetti col pensiero e faccio sempre cose assurde.
Ho avuto tantissimi falsi risvegli, soprattutto la mattina quando dovevo andare a scuola.
Ora che ci penso ho "sognato" tante volte di vedere il mio corpo sul letto e caderci dentro (sdoppiamenti spontanei).

Spesso sognavo invece di vedere me stesso che dormivo e cominciavo a sognare e io entravo nel sogno, non so come spiegarlo ma era come se guardassi la TV e quando mi svegliavo mi trovavo in un falso risveglio.

La cosa strana è che tutti i fenomeni spontanei sono andati scemando con la crescita e sono spariti circa quando ho cominciato a leggere questo forum quasi un anno fa.

Ormai ero depresso, ma sembra (incrociamo le dita) che in questi ultimi giorni stia cambiando qualcosa: l'altro giorno uno sdoppiamento quasi volontario (di cui ho già parlato) e anche questa mattina ho avuto due falsi risvegli.

Per ora vi ho intomellato (rotto le scatole) abbastanza [SM=x431219]

Ciao e grazie per l'attenzione [SM=x431240]
[Modificato da Cresh. 14/02/2014 08:42]


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Quando sei in difficoltà... Ridi!
01/07/2014 10:02
 
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Ciao,
vi parlo delle mie esperienze di quando ero piccola. I ricordi più vividi che ho sono questi..

Il primo ricordo che ho è di aver chiaramente volato nel corridoio di casa inseguendo mio fratello. Questo ricordo è uno dei miei preferiti di quando ero piccola, per me è stata un’ esperienza talmente reale che per molto tempo ho creduto di aver volato davvero, ripensandoci ora probabilmente ero in astrale. E’ stato bellissimo e ricordo ancora molto chiaramente la sensazione del volo. Rincorrevo mio fratello e ad un certo punto mi sono alzata da terra come se avessi fatto un salto più lungo del normale rimanendo fluttuante per un bel pezzo e poi tornando a terra come se niente fosse.

Il secondo risale più o meno alle elementari ricordo chiaramente una sera in cui erano venuti degli zii a cena, ad un certo punto io sono stata portata a letto dai miei genitori, dopo un po’ di tempo sento i miei genitori che salutano i miei zii che se ne stavano andando e il secondo immediatamente dopo sono dietro ai miei genitori in piedi che guardo la scena, li vedo chiudere la porta e girarsi ma non mi vedono, non capisco e rientro subito nel mio corpo.

Sono susseguiti molti episodi particolari, una volta ero nel letto ed ho sentito chiaramente qualcuno che mi afferrava un piede, non sto neanche a dirvi che quella volta mi terrorizzai!!altro che uscire dal corpo…

Oltre a questo ho sempre fatto sogni lucidi già da piccola ma nel mio caso nulla di spaventoso, avevo un tot di “luoghi” dove andavo spesso, alcuni erano paesini con vicoletti di ciottoli, in uno di questi c’era una piazza/giardino e li vedevo spesso altre persone e sapevo che erano anche loro come me, persone che stavano sognando. Erano/sono come luoghi d’incontro per le anime. Un altro era un castello su una collinetta all’interno di un parco privato, era un posto molto bello e ci andavo spesso, a volte alcune cose cambiavano o le cambiavo io. All’interno del castello c’era un ballatoio che saliva a chiocciola e c’erano tante porte, a seconda della porta che sceglievo di oltrepassare finivo in un diverso luogo ancora. Alcune erano chiuse.

Mi è spesso capitato di piombare nel corpo all’improvviso senza avere ricordo di dove fossi stata e mi è capitato molte volte di prendere coscienza mentre stavo rientrando nel corpo ma di essere ancora mezza dentro e mezza fuori. Vi è mai capitato?

[SM=p2822171] [SM=p2822170] [SM=p2822171]

Se parliamo di paranormale in generale mi sono successe moltissime altre cose ma forse vado fuori topic [SM=g11113]
02/07/2014 04:39
 
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Caspio, leggere tutte queste cose mi ha fatto riflettere meglio sulla mia infanzia. Fin da bambina ho avuto un contatto fortissimo e un ricordo sempre vivido dei miei sogni più che della realtà. Ero così viva in sogno da non capire sempre dove finissero i miei sogni e dove iniziasse la vita. Ho ricordi lontanissimi anche della mia prima infanzia. Il primo ricordo che ho è in macchina. Andavamo spesso, a casa di amici con cui poi i miei hanno rotto i legami quando ero ancora molto piccola. Ricordo distintamente di essere in macchina sul passeggino e di avere ancora la vista sfocata, perchè ero troppo piccina. Alcune delle cose che venivano dette le comprendevo, diciamo che capivo il senso generale, o almeno le intenzioni. Ricordo il viso annebbiato di mia madre, nel mio ricordo lei aveva i capelli lunghi e folti. E' un ricordo annebbiato perchè nel ricordo che non vedevo bene, non perchè è un ricordo lontano. E ricordo una donna che voleva prendermi in braccio ma io volevo stare nel passeggino e piansi. Perchè ero stanchissima e lei mi disturbava. Questo solo per dimostrare quanto i miei ricordi siano vividi, ricordo il bagnetto e la rabbia che avevo perchè volevo spiegare alla mamma che avevo paura del buco nella vasca, avevo paura di tutta quell'acqua che finiva nel buco e io avevopaura di finisci dentro. Ed ero arrabbiata perchè dalla mia gola uscivano suoni che non corrispondevano con quelli che volevo emettere. Qui i sogni si confondono con la realtà in quanto ricordo(questo per forza è unsogno) che il buco nella vasca si faceva così grande che il mio orsacchioto ci finì dentro e rimase incastrato. E allora pensavo che l'orso mi volesse salvare dal buco nero che tutto si piglia e nulla restituisce! Poi ricordo che giocavo con altri esseri sulle scale con la moquet blu di casa. Sognavo di giocare con loro a chi riusciva a saltare più gradini verso il basso. Questo sogno probabilmente lo facevo perchè le scale erano un problema per me perchè ero molto piccola. e quei picoli e simpatici esseri mi aiutavano a esorcizzare la paura delle scale. Le scale le adoravo!!! Erano il grande gioco della notte. A volte ricordo che mi addormentavo sul divano la sera, e mentre mi addormentavo immaginavo di sprofondare nel divaano, e a quel punto mi ritrovavo sulle scale a giocare con gli amichetti immaginari. Dopo un po' inspiegabilmente mi ritrovavo nel letto in camera a luci spente. Poi quando mi svegliavo scendevo le scale seduta sui gradini e uno ad uno me li facevo appoggiata al popo'. Da bimba ero affascinata dalla televisione espesso sognavo di entrare nelle pubblicità ma i miei sogni erano così vividi che poi da sveglia cercavo di capire come mai la mia mano non riuscisse ad entrare! Ricordo che ero esasperatamente affascinaa dalle lettere. che non capivo. Le volevo capire, volevo saper leggere per conosciere meglio il mondo che fuori dal finestrino di papà era sommerso di lettere!!! Le volevo almeno posserede afferrare con le mani. così un giorno ho deciso di strappare dalle ciabatte di papà le letterine stampate sul tessuto, come ero felice di avere le lettere e poterle tenere in mano!!! Con ciò detto ora racconto le stranezze vere della mia infanzia. Infanzia a cui mi aggrappo sempre con grande nostalgia e gioia. Ero una bambina sola. Non avevo amichetti della mia età con cui giocare e la mamma mi lasciava sempre nel boxe perchè doveva fare i mestieri e farsi i cacchi suoi.... Quindi, che fa una bimba lasciata da sola? Si crea un mondo suo, con amici suoi. E così facevo. Spaziavo dagli amici della scala, che saltavano con me. ad altri, sempre dei sogni. ricordo una fatina che mi veniva a svegliare la notte quando i miei dopo che mi ero assormentata spegnevano la luce. Lei mi invitava ad uscire dalla finestra della camera da letto per girovagare e svolazzare sui tetti, nella notte. Io però non l'ho mai seguita perchè avevopaura di cadere, ma le veniva spesso, e poi ha smesso. Verso i 3/4 anni, più o meno in concomitanza con la nascita di mio fratello ho iniziato a fare sogni paurosi, brutti. Ho cominciato a temere. Probabilmente ciò è dovuto al fatto che in qualche modo mi sentissi messa da parte e quindi gelosa di Sam. Vedevo le ombre in camera da letto. (dormivamo tutti nella stessa camera) vedevo le ombre di streghe. Una notte ho avuto a tal proposito un falso risveglio. Ero ancora alla materna. Ho fatto un sogno brutto, da cui credevo di essermi svegliata. Poi alzando le coperte ho trovato un donna vecchia piccola e orribile che stava rannicchiata in fondo al letto e se la rideva, tutta soddisfatta. Non potete immaginare quando mi terrificasse in quel momento. E poi, grazie al cielo la vera veglia! Per fortuna agli incubi si alternavano i sogni meravigliosi dell'infanzia. Tanti viaggi, ho volato tantissimo in sogno. Così tanto che poi dopo che per qualche tempo smisi di volare, arrivò qualcuno, a riinsegnarmi a volare in un sogno in cui sentivo che il mio corpo era troppo pesante. Ricordo che mi disse "parti dal basso, sdraiati per terra, guarda il pavimento, e rimpiccioliscilo con gli occhi. Mentre vedrai che le mattonelle diventano piccole, il tuo corpo si alzerà e tu sarai di nuovo libera!" Peter pan è stato deleterio da questo punto di vista. Mi eso fissata che per volare dovevo avere la polvere di fata e mettermela addosso costantemente altrimenti perdevo il potere. La mia bella infanzia è finita quando abbiamo cambiato casa. Da lì i sogni sono cambiati. Una costante però l'ho mantenuta. Il terrore del buio e delle zanzare. Quando sentivo le zanzare mi spaventavo a morte e saltavo fuori dal letto. Una notte (con la casa nuova le camere da letto sonoraddoppiate e mio fratello e io dormivamo insieme). Una mattina (avrò avuto 7 o 8 anni)ricordo di aver sognato una cantante lirica cantare su di una gondola mentre il gondoliere la portava in giro nel canale. A POCO POCO MI STAVO SVEGLIANDO. Finché realizzai che quella voce acutissima non era quella di un sogno ma era una zanzara che vibrava sul mio orecchio. Presa dal terrore mi sono lanciata fuori dal letto e ho raggiunto la camera di mamma e papà. La scena che ho visto è stata assurda. Mamma e papà nudi e crudi. Mamma su papà che lo baciava. Io ero in camera loro e loro non mi vedevano. Non hanno sentito la porta aprirsi, né hanno visto che ero di fronte a loro. Non vedevano né sentivano la mia presenza. Dopo il primo stupore ho pensato, mmmah. Li chiamo, "mamma......papino!!" niente di niente. Non mi sentivano. a quel punto mi sono sentita un intrusa. Ho capito che non potevano vedermi né sentirmi e che era inutile perdere tempo. Così mogia e stranita me ne sono tornata a letto. Non mi sono riaddormentata e ho sentito a quel punto che tutti e due andavano in bagno. Poi mamma è entrata per svegliarmi. Quella mattina non aveva addosso il pigiama, come invece faceva di solito, ma la maglietta della sera prima e le mutandine. Non ho mai avuto il coraggio di chiedere loro se quella notte avessero affettivamente fatto l'amore. Troppa, troppissima vergogna.





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"E che cos’è l’odio, se non Amore represso. Amore frenato? Amore che è divenuto
un veleno mortale sia per il nutritore che per il nutrito, sia per l’odiante che per
l’odiato?! Una foglia gialla sull’albero della vita, è solo una foglia svezzata
dall’Amore, non biasimiamola. Un ramo inaridito è solo un ramo
affamato d’Amore... Un frutto marcio è solo un frutto
allattato con l’odio. Non accusiamo il frutto
marcio, ma condanniamo la nostra cecità
e la nostra avarizia che preferisce
dare con parsimonia la linfa
della vita ai pochi e
negarla ai molti,
negandola in
tal modo a
noi stessi"


M. N. (Il libro di Mirdad)
]
02/07/2014 05:00
 
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un'ultima cosa molto bizzarra, ma se non so se questo sia un atteggiamento tipico dei bambini piccoli o se è un ricordo del mio destino che in qualche modo conoscevo. Avevo 5 anni, quando ho capito una cosa, che poi mi sono portata dietro per molti anni senza caprne il senso e senza darmi una spiegazione logica. A sei anni una sera, si chiacchierava in famiglia quando guardando i miei ho esordito, con molta calma e stupore, come a dire :"ma dove sono finita?",gli dissi: "voi non siete la mia vera famiglia, mi avete adottata?". Loro ovviamente si sono messi a ridere ma, io ero serissima. Non avevo motivo di dire una cosa del genere. non stavamo litigando ma ridacchiando tutti insieme, quella sera stavamo decidendo insieme quale sport avrei iniziato a fare con l'inisio della prima elementare. Poi a 12 anni suonatissimi capii il perchè di quella frase. Oggi mio fratello ed io siamo figli di un'altra coppia. Siamo stati adottati "da grandicelli" entrambi. [SM=x431219]





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"E che cos’è l’odio, se non Amore represso. Amore frenato? Amore che è divenuto
un veleno mortale sia per il nutritore che per il nutrito, sia per l’odiante che per
l’odiato?! Una foglia gialla sull’albero della vita, è solo una foglia svezzata
dall’Amore, non biasimiamola. Un ramo inaridito è solo un ramo
affamato d’Amore... Un frutto marcio è solo un frutto
allattato con l’odio. Non accusiamo il frutto
marcio, ma condanniamo la nostra cecità
e la nostra avarizia che preferisce
dare con parsimonia la linfa
della vita ai pochi e
negarla ai molti,
negandola in
tal modo a
noi stessi"


M. N. (Il libro di Mirdad)
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02/07/2014 14:27
 
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C'e' chi dice che le anime scelgano le persone in cui reincarnarsi, i propri genitori e la vita che avranno.
Magari nella tua innocenza di bambina hai capito che non ti eri scelta determinate persone per un lungo percorso ma che poi ne sarebbero arrivate altre per proseguire con loro la tua evoluzione.
02/07/2014 18:37
 
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Obino
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oppure ero soltanto una bimba molto fantasiosa. La verità è che questo tipo di ricordi sogni e situazioni elencate qui appartengono al vissuto di moltissime persone. Ognuno di noi, anche quelli che sono fuori da questo forum, ha vissuto cose, seppur piccole, comunque inspiegabili...certe stranezze non le possiamo capire. Ma solo comprendere col trascorrere del tempo. Altre rimangono solo stranezze senza senso, senza significato e senza prove riscontrabili, siamo sempre lì sul filo, a metà tra ciò che è reale e ciò che è fantasia.





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"E che cos’è l’odio, se non Amore represso. Amore frenato? Amore che è divenuto
un veleno mortale sia per il nutritore che per il nutrito, sia per l’odiante che per
l’odiato?! Una foglia gialla sull’albero della vita, è solo una foglia svezzata
dall’Amore, non biasimiamola. Un ramo inaridito è solo un ramo
affamato d’Amore... Un frutto marcio è solo un frutto
allattato con l’odio. Non accusiamo il frutto
marcio, ma condanniamo la nostra cecità
e la nostra avarizia che preferisce
dare con parsimonia la linfa
della vita ai pochi e
negarla ai molti,
negandola in
tal modo a
noi stessi"


M. N. (Il libro di Mirdad)
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