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Cosa vedono i non vedenti?

Ultimo Aggiornamento: 24/08/2010 11:22
15/07/2010 17:34
 
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Re: Re:
Platone84, 15/07/2010 17.28:




Sto Giappone che in qualche modo ricorre... [SM=x431235]
Comunque si, facci sapere mi raccomando!



In me il Giappone ricorre sempre, mica l'ho scritto a caso di là! [SM=x431230]
[Modificato da Alfea77 15/07/2010 17:34]
15/07/2010 23:06
 
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Tempo fà mi vidi un documentari sui poteri dell'uomo, e c'è questo vecchio cieco che vive ad Amsterdam che è cieco dalla nascita, ma che dipinge paesaggi, case e oggetti che non ha mai potuto vedere, ma la cosa strana è che non sbaglia i colori. Quindi alla luce di questo, penso che i ciechi in astrale vedano e che quello che vedono se lo ricordano bene. Se no come spiegate questo tizio?
16/07/2010 01:08
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Mi sa che il mio post precedente non l'ha letto nessuno a causa di Alfea77 che ha postato nello stesso istante del mio e che è rimasto indietro alla prima pagina (maledetta Alfea XD).

Lo ripropongo qui:


Platone84, 15/07/2010 16.27:





Scusa se mi intrometto, ma dal fatto che un non vedente dalla nascita SAPPIA come è fatta la propria casa a dire che quando sogna poi la "vede" esattamente come la vedremmo noi, mi pare si faccia un'affermazione che di logico (per non parlare di assodato) abbia davvero poco. Al più la riterrei plausibile...






Mmmm... mi sono spiegato proprio male mi sà XD
Un cieco dalla nascita non è che sa come è fatta la sua casa per qualche assurdo motivo paranormale, ma per il semplice motivo che ci abita e che la tocca e che quindi sa benissimo come è fatta

Ma vi siete forse scordati che i ciechi usano le mani per "vedere"?
Credete che non sappiano come sia fatta una zucchina perché non l'hanno mai vista?
Credete che non sappiano come sia la loro faccia soltanto perchè non l'hanno mai vista?
Credete che un padre cieco dalla nascita non sappia come sia fatto il volto di sua figlia?

Dov'è l'assurdità nel dire che un cieco sa esattamente come è fatta la sua casa?
Un cieco è molto più "allenato" nel capire con esattezza la forma di un oggeto semplicemente toccandolo, anche con un bastone quando non può arrivare a toccare alcuni oggetti con le mani.

Il cieco SA come è fatta la sua casa perché ci abita e la "vede" tutti i giorni.
Non la vede con gli occhi, ma sa esattamente come è fatta, poi se volete andate a chiederlo ad un cieco
Dubito che non vi sappia descrivere nei particolari la sua casa, anzi probabilmente vi dirà un qualcosa del tipo "sono cieco, mica stupido".


Al di là di questo, ho trovato anche un documento interessante sui sogni dei non vedenti:

I sogni dei non vedenti sono identici ai nostri: soggetti a colori e in movimento, figure umane, paesaggi naturali. È quanto hanno scoperto i ricercatori del Laboratorio del sonno della Facoltà di Medicina dell'Università di Lisbona (www.fm.ul.pt), provando l'esistenza, nei sogni dei ciechi, degli stessi contenuti visuali di quelli dei vendenti. «Finora si riteneva che i ciechi non avessero lo stesso immaginario visuale dei vedenti durante i sogni - spiega il biofisico Helder Bértolo, responsabile dello studio -. La letteratura scientifica in materia si limita ad analisi di tipo psicologico per spiegare alcune somiglianze. La nostra ricerca, invece, grazie alla misurazione quantitativa e qualitativa dell'attività onirica, ha dimostrato che nei sogni i ciechi congeniti hanno la possibilità di visualizzare immagini senza averle mai viste. E i contenuti visuali sognati sono gli stessi dei vedenti». Un campione di 20 persone, suddiviso a metà tra ciechi dalla nascita e vedenti normali, è stato sottoposto a elettroencefalogramma (Ecg) durante il sonno per due notti consecutive. I volontari dello studio sono stati svegliati quattro volte per notte, a intervalli di un'ora e mezzo. A ogni risveglio, hanno registrato il racconto dei sogni, «generalmente avvenuti nei cinque minuti di sonno precedenti», aggiunge il ricercatore portoghese. Dall'esame comparato dei tracciati dell'Ecg durante la fase di sonno Rem, quando l'attività onirica è più intensa, sono arrivati i risultati utili alla ricerca. «Abbiamo scoperto che durante questo periodo di sonno anche nei ciechi l'onda cerebrale "alpha" si attenua - spiega Bértolo -.
L'inibizione di questo segnale è un indicatore dell'attività della corteccia visuale occipitale, la parte del cervello dove arrivano le immagini. Il comportamento dell'onda "alpha" avviene con le stesse modalità quantitative e qualitative sia nei ciechi che nei vedenti: ciò significa che durante il sonno è in corso un'attività visuale anche nei ciechi. L'attività visuale è il sogno, con gli stessi contenuti dei vedenti, ossia immagini, colori e movimenti, come risulta dalle registrazioni a ogni risveglio». Oltre al test sui tracciati Ecg, la ricerca ha utilizzato l'analisi grafica dei disegni sui sogni realizzati dai volontari al risveglio. «Prendendo ad esempio la figura umana, su 51 linee d'identificazione grafica, nei disegni dei ciechi discordava solo quella relativa alle orecchie, che apparivano più grandi per l'abitudine dei non vedenti a riconoscere una persona toccando questa parte del corpo». Ma se i ciechi congeniti sognano persone, paesaggi, nuvole, colori senza averli mai visti, da dove arrivano queste immagini? «È ancora presto per poter dare una risposta scientifica - premette il ricercatore -. Al momento esistono due ipotesi principali: le immagini dei sogni dei ciechi possono generarsi dall'integrazione di elementi dell'esperienza di vita con l'attività della corteccia visuale. Oppure, l'essere umano dispone geneticamente di una banca dati di immagini, utilizzata per preservare la specie. Questa seconda ipotesi è confermata dalle ricerche sui sogni dei feti nel grembo materno». I risultati della ricerca dell'équipe portoghese sono stati pubblicati sulla più autorevole rivista scientifica del settore, l'inglese «Cognitive brain research» (www.elsevier.com/locate/cognbrainres), e sono stati premiati all'ultimo congresso annuale della Società europea di ricerca sul sonno.

risale al 2004
16/07/2010 09:28
 
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Cika il tuo post si notava!
Non credo che le mie quattro parole ti abbiano oscurato!
Dai tempo alle persone di risponderti, no?
Se qualcuno a qualcosa da commentare lo farà, può anche darsi di no.
Ma se tutti ci mettessimo a ripostare le stesse cose perchè non ci sentiamo presi in considerazione verrebbe fuori un casino.
So che scherzavi ma spero anche che il mio post qui ora non ti disturbi.

P.s. (più tardi vi dirò del mio amico cieco, ma non ho grandi notizie)
[Modificato da Alfea77 16/07/2010 09:28]
16/07/2010 12:20
 
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Re:
Alfea77, 16/07/2010 9.28:

Cika il tuo post si notava!
Non credo che le mie quattro parole ti abbiano oscurato!
Dai tempo alle persone di risponderti, no?
Se qualcuno a qualcosa da commentare lo farà, può anche darsi di no.
Ma se tutti ci mettessimo a ripostare le stesse cose perchè non ci sentiamo presi in considerazione verrebbe fuori un casino.
So che scherzavi ma spero anche che il mio post qui ora non ti disturbi.

P.s. (più tardi vi dirò del mio amico cieco, ma non ho grandi notizie)




Beh, non proprio XD
Il mio post non si notava perché era l'ultimo della pagina ed è stato sostituito all'istante dal tuo.

Non è che abbi la necessità impellente di far vedere quello che ho scritto, ci mancherebbe.
Scusate comunque [SM=x431219]
16/07/2010 22:03
 
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Ok, tranquillo.
Intanto, giusto per non lasciare le cose a metà, vi racconto quel poco che mi ha detto questa persona.
Lui ha perso la vista gradatamente tra i 5 e 7 anni. Ha qualche flash dell'infanzia ma molto poco. Ricorda vagamente i colori, ma solo quelli principali.
Mi ha confessato che sogna pochissimo e quando capita i suoi sogni sono spesso come la sua realtà, fatti di suoni e sensazioni tattili, qualche volta anche di immagini..ma per lo più ricordi.
In genere queste immagini sono poco definite e i colori sono rari.

Questo è quanto. Naturalmente lui è UN caso e ha anche un passato "visivo". Non escludo che possa esserci gente con esperienze oniriche visive più alte.
Esistono ciechi in grado di "sentire" il colore attraverso il tatto.
Ci sono dei corsi apposta, lui purtroppo non vi ha mai partecipato.

A questo punto però mi sorge una riflessione, perchè mai si da sempre così tanta importanza alla vista nei sogni? Vi siete mai accorti di quanto poco venga percepito il suono?
16/07/2010 23:54
 
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"Oppure, l'essere umano dispone geneticamente di una banca dati di immagini, utilizzata per preservare la specie. Questa seconda ipotesi è confermata dalle ricerche sui sogni dei feti nel grembo materno"

Trovo questa ipotesi molto interessante anche perchè in qualche modo si ricollega all'anamnesis di cui dicevo
(tra parentesi vorrei sapere come fanno a fare esperimenti sui sogni dei feti nel grembo materno!!)
Per il resto continuo a pansare che se un non vedente dalla nascita ha una esperienza che da sveglio non ha (ossia la visione) dovrebbe in qalche modo saper comunicare questa esperienza a prescindere dagli esperimenti che vengono fatti.

Per venire ora alla testimonianza riportata da alfea e dal quesito che prova, mi viene da dire che quanto ha affermato questo signore è molto affine a ciò che istintivamente uno si aspetta: i ciechi sognano con gli altri sensi, e in questo caso particolare c'è un po' di visione perchè ha una qualche memoria di infanzia (trovo davvero svonvolgente pensare che si possa dimenticare un colore... è una possibilità a cui non avevo mai pensato...)
Inoltre credo anche che egli sogni come tutti (a livello di frequenza) solo che magari, anche in conseguenza che probabilmente i sogni non visivi si ricordano con più difficoltà, non ne ha memoria. Ma in fondo ho amici che ci vedono benissimo che dicono di non sognare. Credo che in questo forum tutti sappiamo che la capacità di ricordare i sogni si sviluppa facilmente ed in poco tempo con seplici esercizi.

"perchè mai si da sempre così tanta importanza alla vista nei sogni? Vi siete mai accorti di quanto poco venga percepito il suono?"

Bhe, da una parte credo sia il senso più "potente" ceh abbiamo: solo i ciechi possono non essere autosufficienti (eppure ne ho incontrati alcuni con un'autonomia impressionante!!), Inoltre credo che ognuno di noi se dovesse stilare una lista ordinata dei sensi che (ovviamente costretto a scegliere) sarebbe disposto a rinunciare, metterebbe la vista all'ultimo posto (seguita credo dall'udito).

Nei miei sogni non sono i suoni che mancano. Certo, tra la parte visiva e quella sonora, prevale nettaente la prima. Ma se vi è un suono ceh andrebbe sentito, lo sento, così come ogni voce presente. Magari potrebbe essere assente qualche suono di sottofondo, oppurequalche dettaglio come il rumore delle scarpe sul selciato... ma di base i suoni sono presenti.
Quello ceh manca sono gli altri sensi. E passi per gusto ed olfatto (non credo di aver mai annssato o gustato qualcosa, e se l'ho fatto non lo ricordo), ma alle volte il fatto mi serprende. D'accordo che potrebbe essere normale non percepire, chessò, il contatto con i vestiti, o anche la ruvidezza o meno di un oggetto se lo si regge momentaneamente, ma a me è capitato di non percepire sensazioni tattili forti. Vi faccio quest'esempio, che mi sembra emblematico. Una volta ho sognato di baciare una ragazza (di cui ero terribilmente infatuato), e durante il bacio non sentito niente!! Cioè, era come se vedessi la scena con gli occhi di un altro (anceh se la visuale era in soggetitva). E la cosa mi sembra molto strana, perchè un abcio dovrebbe procurare una sensazione tattile molto forte, e non capisco come possa non essere stata presente nel sogno.
Poi, nel caso specifico mi dispiace anche un po': il sogno è stato comunque bello, ma poteva essere molto più completo e coinvolgente... [SM=x431244]




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Quoto Alfea, in questi ultimi anni ho notato che nei miei sogni e soprattutto in quelle che io chiamo OBE la vista è sempre quella che mi funziona meglio. Se dovessi stilare una lista direi che dopo la vista c'è l'udito, poi il tatto, l'odorato e il gusto. Notato questo ho cercato di correre ai ripari e usare meglio anche gli altri sensi, il risultato non è cambiato la vista prevale su tutto il resto. Secondo me è perchè la vista è il senso più immediato e credo sia questo a renderlo più importante. Una volta sono stata in una stanza completamente buia e insonorizzata dove bisognava trovare l'uscita solo usando il tatto; vi assicuro che tutto quel buio mi opprimeva sembrava di stare nel nulla. La vista perciò non è il senso a cui rinuncerei se fossi costretta. E gli altri? Sono tutti importanti allo stesso modo, per me. Se non vedo dove vado perchè è buio o perchè c'è una nebbia che si taglia con il coltello, rischio di farmi molto male, se non sento gli odori rischio di non sentire una eventuale fuga di gas, se non percepisco i gusti come faccio a sapere che un cibo è cattivo e infine se non sento i suoni rischio di non sentire qualcuno che mi avverte di un pericolo. So che se si esclude un senso ci sono tutti gli altri e di conseguenza si possono anche potenziare, ma è meglio averli ben funzionanti tutti.
Lunga vita e prosperità.
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Re:
Platone84, 16/07/2010 23.54:


"perchè mai si da sempre così tanta importanza alla vista nei sogni? Vi siete mai accorti di quanto poco venga percepito il suono?"

Bhe, da una parte credo sia il senso più "potente" ceh abbiamo: solo i ciechi possono non essere autosufficienti (eppure ne ho incontrati alcuni con un'autonomia impressionante!!), Inoltre credo che ognuno di noi se dovesse stilare una lista ordinata dei sensi che (ovviamente costretto a scegliere) sarebbe disposto a rinunciare, metterebbe la vista all'ultimo posto (seguita credo dall'udito).
[SM=x431244]




Beh, ribadisco il concetto che secondo me questo è dovuto al fatto che viviamo in una società basata praticamente sulla vista poichè è il senso + "immediato". I non vedenti dimostrano che si può vivere in una società basata sul vedere (ribadisco l'importanza dell'immagine personale, non è un caso!) e che quindi in una società dove non vi sarebbe un ipotetico valore aggiunto alla vista, non si noterebbe la differenza.
Magari dico una cazzata, ma l'idea del suono applicato ai semafori per far capire ai non vedenti che è verde è semplice ma geniale allo stesso tempo. E' la scoperta dell'acqua calda proprio. Infinite applicazioni potrebbero essere installate in qualasiasi ambito sfruttando l'udito e l'olfatto. L'udito, nella mia modesta opinione è quello che seviziamo di più, rumore rumore rumore, questo è tutto ciò che percepiamo con questo senso. Quanti di noi si lsaciano andare ad una soave melodia (leggasi musica) o all'ascoltare il suono degli uccelli su un prato soffiato dal vento? Magari lo facciamo, ma credo che l'80% della giornata per una persona "comune" l'udito sia fatto di "violenza acustica".
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Re: Re:
(Lo Sciamano), 17/07/2010 10.48:



ma credo che l'80% della giornata per una persona "comune" l'udito sia fatto di "violenza acustica".




Non dimenticare che con l'udito la maggior parte di noi comunica con i propri simili. Certo, non c'è solo la "parola ascoltata" per comunicare, e in mlte situazioni arriva ad essere il veicolo meno appropriato per trasmettere e recepire alcune sensazioni-oncetti-informazioni.
Ma per la maggio parte delle volte, ascoltando ciò che gli altri dicono e potendo parlare certi che gli altri ascoltino, permette una efficiente comunicazione.

A me piace tanto parlare con la gente... e mi piace anche ascoltarla...




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Re: Re: Re:
Platone84, 17/07/2010 11.06:




Non dimenticare che con l'udito la maggior parte di noi comunica con i propri simili. Certo, non c'è solo la "parola ascoltata" per comunicare, e in mlte situazioni arriva ad essere il veicolo meno appropriato per trasmettere e recepire alcune sensazioni-oncetti-informazioni.
Ma per la maggio parte delle volte, ascoltando ciò che gli altri dicono e potendo parlare certi che gli altri ascoltino, permette una efficiente comunicazione.

A me piace tanto parlare con la gente... e mi piace anche ascoltarla...



guarda, anche a me piace molto parlare, ma soprattutto ascoltare, anche se spesso anche l'ascoltare qualcuno che parla rientra nell'80% di cui sopra :D

piper.38, 17/07/2010 11.07:

Chi vive in campagna riesce a non farsi seviziare l'udito dal troppo rumore, anche se tra un po' di tempo mi sa che il troppo rumore ci sarà anche qui. [SM=x431232]



in un vecchio articolo trovato in rete, ricordo di aver letto che non vi è un singolo posto sulla terra dove nell'arco di 24 ore non si sente un rumore artificiale. fa strano, però probabilmente è vero.
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Re: Re: Re: Re: Re:
Cikalino, 15/07/2010 15.34:




Andrea, ma perché ogni risposta che do la reputi sistematicamente una specie di provocazione o un "so tutto io e io voi non sapete un cazzo"? XD
Sicuramente è colpa mia che mi esprimo male, ma quando parlo esprimo una mia semplice opinione e non credo affatto di avere la verità in pugno.

Come direbbe un buon programmatore neurolinguista: la mappa non è il territorio.
Ovvero, la percezione della realtà è soggettiva per ogni individuo, ed è normale che ciò IO che dico è la MIA verità, quello che penso io ed io soltanto.

Non ho assolutamente la pretesa di dire "è così" ma questo non significa che io debba esprimermi con delle frasi perennemente precedute da un "secondo me", perché mi verrebbe innaturale e per scrivere un post di 5 righe ci impiegherei 3 ore.

ciao cika! eccomi di nuovo, mi aspettavi vero? =)
allora...secondo me (bello eh!) quando sei in un forum su internet e ti puoi affidare solo alle parole, è d'obbligo usarle nella giusta maniera, quindi si, devi cominciare ogni frase con "secondo me" quando vuoi esprimere un concetto che sia solo tuo...in "i ciechi vedono il mondo astrale, ovvio" non ci leggo un secondo me...ma poi magari mi sbaglio


Quando faccio un'affermazione, è un'affermazione che io reputo vera, di cui ho le mie buone ragioni per credere che sia vera, ma che non pretendo che venga presa per vera in modo assoluto.
Anche perché credo che su questo mondo imperfetto nessuno abbia l'assoluta verità delle cose.

infatti io mi limito a domandare cosa ti faccia reputare vera una qualsivoglia esternazione...poi se tu non riesci a spiegarmelo (o io a capirlo) che ci posso fare?


In ogni caso, cos'è che ti disturba di quanto detto riguardo ai ciechi e i loro sogni?

te l'ho scritto sopra cosa mi disturba


Credo sia più che plausibile pensare che un non vedente possa immaginare tranquillamente nella sua testa la sua casa così come è realmente, dal momento che egli SA come è fatta (grazie agli altri 4 sensi a sua disposizione) e che quindi è piuttosto plausibile che i loro sogni non siano differenti dai nostri e che vedano le immagini esattamente come noi le vediamo.

ERRORE! tu, credi che chi non veda, sostituisca questa mancanza emulandola con le mani...ma che minchia vuol dire!!!! è come se io perdessi l'udito e sentissi con la lingua...ma che cacchio vuo.l dire! dici nel post successivo :"Ma vi siete forse scordati che i ciechi usano le mani per "vedere"?
ma che significa? i ciechi usano le mani per toccare, niente di più.


Questa è un'affermazione logica e assodata.

"secondo te"


Nulla di mistico, nulla di paranormale, niente affermazioni stile New Age.
Credi forse che un cieco non sappia come sia fatta la sua casa?

certo che lo sa...ma non la vede

[SM=g27823]





spero che con questa mia ultima esternazione tu abbia capito un po' meglio cosa intendo, altrimenti mi dispiace.
ciao!



A cavallo dei Fotoni

Se ti fa stare bene...C'hai ragione te!

21/07/2010 10:41
 
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Domanda molto interessante e a cui sarebbe interessante dare una risposta, peccato che sia difficile trovare la testimonianza di un non vedente che abbia avuto questo genere di esperienza. Per quanto riguarda i sogni invece dovrebbe essere più semplice essendo un argomento "popolare". Dando un occhiata in internet ad esempio, a parte lo studio riportato qualche post più sopra, sembra abbastanza assodato che i loro sogni siano vissuti tramite gli altri sensi e non tramite la vista, e così in effetti sarebbe logico pensare. Non a caso per le persone che hanno perso la vista successivamente alla nascita maggiore è il tempo passato dalla perdita del senso e minore è la presenza di immagini nei loro sogni. Per questo vorrei leggere il testo integrale dello studio per quanto riguarda la trasposizione dei racconti dei sogni da parte dei soggetti. Così com'è lascia molti dubbi.
A parte questo dubbio, non sono d'accordo con cikalino quando dice che i non vedenti nei sogni vedono le stesse immagini che vediamo noi. E come potrebbero? Loro sanno come è fatta una cosa perchè toccandola ne memorizzano la forma, la consistenza, la misura, la ruvidità e tutta una serie di altri elementi che noi non riusciremmo mai a individuare. E' grazie a questa caratteristica che sono in grado di ridisegnare ciò che hanno toccato alla perfezione quanto un vedente. Ma per i paesaggi, gli edifici e tutto ciò che non possono tenere tra le mani non è affatto così.
Sapere come è fatta una cosa e saperla ridisegnare non dimostra affatto che siano in grado di vederla immaginativamente come la vediamo noi.
21/07/2010 11:07
 
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Sarebbe interessante farsi raccontare dettagliatamente un sogno da un non vedente. Il mio amico scrive mail, manda sms e partecipa a facebook grazie alle nuove tecnologie...quasi quasi...magari non subito però, non vorrei sembrare troppo invadente.
21/07/2010 19:34
 
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a 16 anni lavoravo in un minimarket... un giorno è entrato un signore con un cane lupo e gli sono corsa incontro e molto cortesemente gli ho detto che non potevano entrare i cani... lui mi ha risposto con un bel sorriso e mi ha detto "bambina mia, ma lui è i miei occhi!" a quel punto mi sono accorta che era non vedente e mi sono scusata, ero mortificata...

era un signore molto simpatico e ogni giorno passava di lì a prendere il pane e mi chiamava perchè lo aiutassi negli acquisti e quando se ne andava salutava dicendo "ci vediamo domani!"

ogni giorno mi insegnava qualche trucchetto che usano i non vedenti per riconoscere gli oggetti, per es. la bottiglia dell'acqua gasata è più dura di una naturale... con molta umiltà e curiosità gli chiedevo come faceva a fare questo e quello e lui rispondeva con molta gentilezza...
gli avevo chiesto anche come sognava e mi aveva detto che non sognava immagini, ma sognava così come vedeva la vita lui... quindi i suoi sogni erano colmi di suoni, profumi, cose da toccare, come la vita di tutti i giorni...

non aveva idea di cosa fossero i colori, ha detto che era sua moglie ad abbinare i vestiti (e poi mi diceva "quindi non devo farla arrabbiare se no mi fa mettere verde e viola insieme, che a quanto dicono sono un vero pugno in un occhio!") io ridevo, non ci pensavo più che lui non poteva manco immaginare come fossero verde e viola, insieme o separati...

era davvero simpatico e scherzava sempre con battute sui non vedenti... mi ha insegnato la ricetta per fare i pizzoccheri e ogni volta che li faccio penso a lui...
sembrava portasse il sole nel negozio quando entrava, altro che vita buia, era davvero una bella persona!
21/07/2010 20:00
 
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Re:
CanisLupus..., 21/07/2010 19.34:


gli avevo chiesto anche come sognava e mi aveva detto che non sognava immagini, ma sognava così come vedeva la vita lui... quindi i suoi sogni erano colmi di suoni, profumi, cose da toccare, come la vita di tutti i giorni...

sembrava portasse il sole nel negozio quando entrava, altro che vita buia, era davvero una bella persona!




è evidente che hai un bel ricordo di questo signore, da come ne parli e ti esprimi con dovizia di particolari e "rispetto" nei suoi confronti.

leggendo quello che hai scritto, mi dai una sorta di conferma di quello che penso, cioè la natura onirica dei sogni di un non vedente rispecchia la quotidianità, si vive un sogno così come si viva la realtà, percependo con le stesse modalità ciò che è intorno.

l'ultima frase è bellissima, che gran bel complimento.
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Cosa c'è di più dolce che avere qualcuno con cui parlare così come con se stessi?
[Marco Tullio Cicerone]
21/07/2010 21:09
 
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E' vero, lo ricordo come fosse ieri, e son passati già 14 anni.
Era un brutto ambiente lavorativo (troppe donne spesso fanno pollaio... e io ero troppo ragazzina e "diversa" per far pollaio)

quando entrava lui io avevo il mio momento di gioia perchè aveva sempre una parola buona e un sorriso, aiutare lui per me era come fare pausa e stare un po' con un amico, era l'unico momento in cui ero autorizzata a chiacchierare e riposarmi...
credo che in realtà lui non avesse assolutamente bisogno del mio aiuto dato che conosceva perfettamente tutti gli scaffali a memoria, più probabilmente era talmente sensibile da essersi accorto che avevo bisogno di un po' di "coccole", mi aveva trovato una scusa, ma era talmente intelligente da non farmelo notare.

comunque ricordo che mi aveva colpito il discorso sui sogni... aveva detto che qualche volta gli capitava di sognare la luce, che era l'unica cosa di cui sentiva la mancanza... (pur non avendola in realtà mai vista)

non lo mai più visto... purtroppo (perchè non ho mai più messo piede in quel dannatissimo pollaio)

comunque ero un po' reticente a postare questo ricordo, perchè questo è ciò che mi ha detto lui, magari altri non vedenti hanno esperienze oniriche diverse.
[Modificato da CanisLupus... 21/07/2010 21:13]
21/07/2010 23:02
 
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Non è molto incoraggiante sapere che i loro sogni rispecchiano la realtà di non vedente. Tranne qualche caso citato sopra in cui certi soggetti riferiscono di sognare paesaggi.. Anche se forse questi non sono ciechi dalla nascita..
Ma se un non vedente che, invece di fare semplici sogni, riesca ad avere delle oobe e con il tempo e l' esperienza riesca migliorarle talmente tanto?? Magari potrebbe cominciare a "percepire" o anche "vedere" (se lo desiderano) la vera realtà, che va oltre i nostri schemi mentali di vita quotidiana. Certo non possiamo saperlo finchè non ne incontriamo uno che conosca bene questo argomento.


CanisLupus... Spero che tu riesca a rincontrare questa persona un giorno. Forse di tanto in tanto dovresti tornare in quel "pollaio" che ne dici??

Ciao a tutti

21/07/2010 23:36
 
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Re:
Rosy111, 21/07/2010 23.02:

CanisLupus... Spero che tu riesca a rincontrare questa persona un giorno. Forse di tanto in tanto dovresti tornare in quel "pollaio" che ne dici??

Ciao a tutti




il gallo è morto e il pollaio ha cambiato gestione...dunque anche le galline (penso)

per incontrarlo dovrei piazzarmi lì davanti tutti i giorni e aspettare che arrivi, son passati 14 anni, magari ha cambiato zona di villeggiatura... poi non saprei che scusa usare... "sà, vorrei guardare un po' delle vostre verdure per qualche ora..." [SM=x431237]

comunque hai ragione, è molto triste pensare che non possano vedere neanche mentre sognano... ma nello stesso tempo forse non sarebbe peggio se avessero la possibilità di assaporare un po' di colori solo durante il sonno? mi spiego meglio... se io fossi "cieca" (scusate il termine, ma non penso sia offensivo) e durante il sonno mi capitasse di avere sogni in cui ci vedo, vedo i colori, le luci, le forme eccetera... penso che passerei le giornate aspettando con ansia l'ora per poter dormire... non lo so, è una mia idea di questo momento, potrei anche cambiarla fra 5 minuti

comunque lui ogni tanto sognava una luce ma era non vedente dalla nascita... magari altri hanno altri tipi di sogni, infondo anche tra i vedenti c'è un sacco di differenza... c'è gente che afferma addirittura di non sognare e molti non ricordano i sogni, quindi è come se "non vedessero"... mi mette tristezza anche questa situazione.
21/07/2010 23:51
 
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Re: Re:
CanisLupus..., 21/07/2010 23.36:



... se io fossi "cieca" (scusate il termine, ma non penso sia offensivo) e durante il sonno mi capitasse di avere sogni in cui ci vedo, vedo i colori, le luci, le forme eccetera... penso che passerei le giornate aspettando con ansia l'ora per poter dormire...




beh in fin dei conti, è proprio così per tutti.
un individuo cerca e coglie in se stesso, le fantasie di quello che non ha.
alcuni di noi sognano di volare, sognano altre forme di vita, altri mondi...tutto quello che "vorrebbero", viene presentato dalla loro (nostra) mente (il viaggio astrale???) sotto forma di immagine, suono, tatto, odore, gusto.
quindi mi torna ovvio che una persona non vedente sogni la luce e, anche se non la conosce,se la immagini come vuole, tramite i sensi che conosce.

io credo che non ci sia niente di strano in questo...ma è comunque molto poetico =)

Ciao!


A cavallo dei Fotoni

Se ti fa stare bene...C'hai ragione te!

22/07/2010 00:04
 
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Proprio bella la tua storia Canis, mi ha toccato molto.
Chissà se un cieco che dice di sognare la luce, sia in grado davvero di vedere la stessa cosa che vediamo noi e che lui CHIAMA luce, forse sì.
Forse è proprio una di quelle memorie/conoscenze genetiche e collettive che abbiamo dentro di noi.
D'altra parte sarebbe un pò come quando persone in ogni parte del mondo raccontano di aver avuto la stessa esperienza pur non avendone mai avuto conoscenza. Avete presente no? Quella roba che molti chiamano Viaggio Astrale.


P.s. Ora questo non c'entra nulla ma mi è tornato in mente quando da bambina sognavo di non vedere a causa della troppa luce e non del buio come normalmente succede.
[Modificato da Alfea77 22/07/2010 00:06]
22/07/2010 01:09
 
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E chissà se la luce che vedi tu è la stessa che vedo io.










Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
Per valle o monte, per prato o per campo
devo svanire, per sempre tacere
be water my friend

22/07/2010 01:23
 
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Un cieco, in astrale coscientemente, vede tutto esattamente come noi, anzi, vede le cose per quello che sono, mentre noi talvolta possiamo modificare il modo di "visualizzazione". Detto ciò, se un non vedente riuscisse a sbloccare certi canali energetici (per esempio praticando i sei esercizi che tutt'ora consiglio) sarebbe poi in grado di vedere il mondo fisico con l'occhio spirituale. Forse non vedrà esattamente come noi, ma per certi aspetti è molto meglio: può vedere le auree di cose e persone, e quindi vedere l'umore di una persona e tanto altro.
Ciò è possibile anche per noi, basta solo fare quegli esercizi costantemente, quotidianamente, il che rende tutto molto difficile da mettere in pratica; ma qualora ci si riuscisse, si verrebbe ripagati AMPIAMENTE! (anche perché quell "occhio" non ha bisogno di eventuali occhiali XD)!

Insomma, è bello sapere che anche i non vedenti hanno la possibilità di vedere!
22/07/2010 08:30
 
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leonardo, e tu riesci a vedere con quest'occhio?


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