Quoto Re Gabriel
perchè ci stiamo avvicinando al punto cruciale:
Il Ritorno e Ricorrenza.
Quando avremo osservato noi stessi e accettato di provare a cambiare, avremo fatto il primo passo per uscire dalla ruota.
(...)Un uomo è quello che è la sua stessa vita; se un uomo non lavora sulla propria vita, sta perdendo il suo tempo miseramente.
Solo eliminando gli elementi indesiderabili che portiamo in noi possiamo fare della nostra vita un'opera maestra.
La morte è il ritorno al principio della vita, con la possibilità di ripeterla di nuovo sullo scenario di una nuova esistenza.
Le varie scuole di pseudoesoterismo e di pseudooccultismo sostengono l'eterna teoria delle vite successive; tale concetto è sbagliato.
La vita è un film; conclusa la proiezione riavvolgiamo la pellicola sulla sua bobina e ce la portiamo per l'eternità.
Esiste il rientro sulla scena, esiste il ritorno: tornando in questo mondo proiettiamo sul tappeto dell'esistenza lo stesso film, la stessa vita.
Possiamo confermare la tesi di esistenze successive, ma non di vite successive, perché il film è lo stesso.
L'essere umano ha un tre per cento di Essenza libera e un novantasette per cento di Essenza imbottigliata negli io.
Al ritorno, il tre per cento di Essenza libera impregna totalmente l'uovo fecondato; è indubbio che continuiamo così nel seme dei nostri discendenti.
La personalità è qualcosa di diverso: per la personalità del morto non esiste alcun domani, essa si dissolve lentamente nel cimitero.
Nel neonato si trova reincorporata solo la piccola percentuale di Essenza libera: questa dà alla creatura autocoscienza e bellezza interiore.
I diversi io che ritornano girano attorno al neonato, vanno e vengono liberamente dappertutto, vorrebbero introdursi nella macchina organica, ma questo non gli èpossibile fin quando non viene creata una nuova personalità.
È bene sapere che la personalità è energetica e che essa si forma con l'esperienza nel corso del tempo.
Sta scritto che la personalità prende consistenza durante i pnmi sette anni dell'infanzia e che in seguito si irrobustisce e si rafforza con tutte le esperienze della vita pratica.
Gli io cominciano ad intervenire nella macchina organica a poco a poco, di pari passo con la creazione della nuova personalità.
La morte è una chiusura di conti, un resto di numeri frazionari; terminata l'operazione matematica, l'unica cosa che continua sono i valori, cioè gli io buoni e cattivi, utili e inutili, positivi e negativi.
Nella luce astrale i valori si attraggono e si respingono fra di loro secondo le Leggi del Magnetismo Universale.
Noi siamo punti matematici nello spazio che servono da veicolo a diverse somme di valori.
Dentro la personalità umana di ciascuno di noi esistono sempre questi valori che servono di base alla Legge di Ricorrenza.
Tutto torna ad accadere proprio come è già accaduto, più il risultato, vale a dire la conseguenza delle nostre azioni precedenti.
Siccome in ognuno di noi esistono molti io di vite precedenti, possiamo affermare esplicitamente che ciascuno di essi è una persona diversa.
Questo ci invita a comprendere che in ciascuno di noi vivono moltissime persone con diversi impegni.
Dentro la personalità di un ladro esiste un vero covo di ladri; dentro la personalità di un omicida esiste tutta una banda di assassini; dentro la personalità di un lussurioso esiste una casa di appuntamenti; dentro la personalità di qualunque prostituta esiste tutto un postribolo, eccetera.
Ognuna delle persone che portiamo dentro la nostra personalità ha i suoi problemi ed i suoi impegni.
Gente che vive dentro la gente, persone che vivono nelle persone; questo è indiscutibile, irrefutabile.
Purtroppo ognuna di queste persone o io che vive dentro di noi viene da antiche esistenze ed ha determinati impegni.
L'io che nella passata esistenza ebbe un'avventura amorosa all'età di trent'anni, nella nuova esistenza aspetterà tale età per manifestarsi; arrivato il momento cruciale, cercherà la persona dei suoi sogni, si metterà in contatto telepatico con lei ed alla fine verrà il reincontro e la ripetizione della scena.
L'io che all'età di quarant'anni ebbe una lite per beni materiali, nella nuova esistenza aspetterà tale età per ripetere la stessa storia.
L'io che all'età di venticinque anni litigò con un uomo all'osteria o al bar, aspetterà nella nuova esistenza l'età di venticinque anni per cercare il suo avversario e ripetere la tragedia.
Gli io dell'uno e dell'altro soggetto si cercano prima fra di loro mediante onde telepatiche, poi si reincontrano per ripetere meccanicamente la stessa storia.
La meccanica della Legge di Ricorrenza è davvero questa; questa è la tragedia della vita.
A distanza di migliaia di anni i diversi personaggi si ritrovano per rivivere gli stessi drammi, commedie e tragedie.
La persona umana non è altro che una macchina al servizio di questi io con tanti impegni.
Il peggio di tutta la questione è che tutti questi impegni della gente che portiamo nel nostro interno si compiono senza che il nostro intelletto riceva previamente alcuna informazione.
In questo senso, la nostra personalità umana sembra un carro trascinato da innumerevoli cavalli.
Ci sono vite dalla ripetizione esattissima, esistenze ricorrenti che non si modificano mai.
Ma le commedie, i drammi e le tragedie della vita non potrebbero assolutamente ripetersi sullo schermo dell'esistenza se non esistessero gli attori.
Gli attori di tutte queste scene sono gli io che portiamo dentro di noi e che vengono da antiche esistenze.
Se noi disintegriamo gli io dell'ira, le tragiche scene della violenza termineranno inevitabilmente.
Se noi riduciamo a polvere cosmica i segreti agenti della cupidigia, i suoi problemi finiranno totalmente.
Se noi annientiamo gli io della lussuria, le scene di postribolo e di morbosità avranno termine.
Se noi riduciamo in cenere i segreti personaggi dell'invidia, gli eventi di questa si concluderanno radicalmente.
Se noi uccidiamo gli io dell'orgoglio, della vanità, della superbia, dell'autoimportanza, le ridicole scene di questi difetti finiranno per mancanza di attori.
Se noi eliminiamo dalla nostra Psiche i fattori della pigrizia, dell'inerzia, della infingardaggine, le orribili scene di questi tipi di difetti non potranno ripetersi per mancanza di attori.
Se noi polverizziamo i nauseanti io della gola, della ghiottoneria, finiranno i banchetti, le sbornie, ecc. per mancanza di attori.
Visto che, purtroppo, questi molteplici io si esprimono nei vari livelli dell'Essere, diventa necessario conoscere le loro cause, la loro origine e i procedimenti cristici che dovranno infine condurci alla morte del me stesso ed alla liberazione finale.
Studiare il Cristo Intimo, studiare l'esoterismo cristico è basilare quando si tratta di provocare in noi un radicale e definitivo cambiamento.
Accettare in cambiamento per uscire dal ripetersi delle cose.
Essere come lo spettatore che si accorge di aver già visto quel film. Spezzare la continuità.
A presto.
A presto.
"La domanda è il chiodo fisso"