poca energia?come aumentarla?

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1toxicavenger6
00mercoledì 5 gennaio 2005 17:05
ciao ragazzi ho un problema le mie obe durano pochissimo e la visuale è troppo annebbiata cosa posso fare? aiutatemi vi pregooooo
Re Gabriel
00mercoledì 5 gennaio 2005 17:30
caro 1toxicavenger6 (mamma mia che nik difficile),[SM=g27831] [SM=g27828]

volevo consigliarti di aprrofondire l'argomento...è molto importante!
Ci domandi come si fa ad aumentare l'energia...bene, io ti domando invece se sai cosa è questa energia di cui tutti parlano? ci hai mai pensato? solo quando capirai cosa è questa energia riuscirai ad aumentarla e vibrare un pò di più! [SM=g27823]

[SM=g27811]

(prova a pensarci! dopo ti dirò come faccio io a farla scorrere in me e fuori di me).

con amicizia[SM=g27828]


tatsumaru15
00giovedì 6 gennaio 2005 00:14
sapete, anche io ho problemi di dispersione di energia, e un amico di mio padre che è ad un certo livello di conoscenze sciamaniche mi ha sconsigliato di fare queste cose senza avere prima delle basi in merito... secondo lui è come andare in laboratorio di chimica, e, sapendo che il liquido blu + il liquido rosso ti da la nitroglicerina, ogni volta mi reco lì per fare la pozione, ma prima o poi mi creperà tra le mani.

quindi d'ora in avanti mi darò una regolata, e sto prendendo sul serio la scelta di intraprendere dall'inizio questo cammino... solo che sapete, a 17 anni, la scuola, i genitori e tutto il resto non è facile portare avanti tutto, ma ci proverò...

p.s.

sapevo da molto tempo che lui lavorava con questo genere di cose, però volevo una prova da lui... alchè il giorno dell'ultimo dell'anno viene a casa nostra e stavamo chiacchierando da soli in camera mia, quando ad un certo punto mi dice che avevo una dispersione di energia dalla fronte, lì x lì non collegavo, poi mi sono ricordato che è dalla prima volta che ho avuto una oobe che sentivo questa specie di formicolio all'altezza della fronte, ma non lo dissi mai a nessuno, non gli davo molta importanza... sta di fatto che quando me lo disse ci rimasi male, o meglio, un po stupefatto... se non lo avevo detto a nessuno, come faceva a saperlo?! ora posso dire che ne sa più di quanto non sembri, avrò molto da imparare da parte sua... [SM=g27811]
Spike The Dark
00giovedì 6 gennaio 2005 01:50
caro 1toxicavenger6 (mamma mia che nik difficile)



OT: Sia lodato il copia incolla [SM=g27828] OT

[Modificato da Spike The Dark 06/01/2005 1.50]

morpheus70
00sabato 8 gennaio 2005 01:32
Morte dell'Ego
Ciao 1toxicavenger6,

Personalmente credo che quando un amico chiede aiuto, bisognerebbe darglielo spiegandogli il perchè.

Dare un'aiuto a metà serve solo a creare ancora più confusione oltrechè essere parte di Ego anche questo comportamento e si sa, più la mente è occupata a risolvere indovinelli e meno è concentrata.[SM=g27825]

Tuttavia voglio momentaneamente rispettare Re Gabriel, aggiungendo solo che la morte dell'Ego sarebbe necessaria.[SM=g27823]

A buon intenditor...






Seeking
00sabato 8 gennaio 2005 02:10
Ciao raga..

Ciao Morpheus! Vorrei dirti che non la penso come te..
Secondo me Gabriel ha dato a toxic un consiglio d'oro...
Siamo noi e solo noi gli artefici del nostro declino..o della nostra Rinascita! Spesso e' l'ego stesso a chiedere un consiglio e volerlo subito nel modo più chiaro possibile e che sia funzionante!! Però nessuno può portare nessuno alla consapevolezza...Oguno deve attraversare la propria passione per poi rinascere.. Spesso ci poniamo domande su come ottenere un certo risultato..ma per fretta ego o quant'altro non ci si chiede "Cos'è il risultato??" In questo caso sapere cosa sia l'energia non è scontato...Io per esempio ancora non lo so bene...Ognuno la percepisce in modo diverso...
L'unica cosa sicura è che chiunque quando ne avrà molta di sicuro la saprà riconoscere!!

Il vero saggio parla poco..e solo quando interpellato..E insegna che le vere risposte alle domande che gli vengono fatte...sono in realtà già dentro chi pone la domanda!

P.s. Come al solito... that's my opinion!!

[SM=g27817] [SM=g27817]

[Modificato da Seeking 08/01/2005 2.10]

Re Gabriel
00sabato 8 gennaio 2005 09:33
ciao ragazzi,

caro morpheus70...rispetto il tuo intervento, credo che ognuno di noi abbia il modo per aiutare un amico.
Non credo sia però il tema centrale. Il tema in questione è l'energia, quella forza, quel movimento senza tempo che regola e muove l'intero universo. Come facciamo a capirla, comprenderla, e farne parte? Come risolvo queste domande? Attraverso un'approfondita ricerca personale. Attraverso un'esperienza personale, questa esperienza rimane tua...non è di nessun altro, non te la può togliere nessuno, ed è immortale. Possiamo raccontare, spiegare moltissime cose...ma se il nostro amico non si diverte a cercare da se sarà tutto inutile.

(questo è il mio modestissimo parere)[SM=g27828]

Seeking ha spiegato già il perchè...(grazie)[SM=g27823]

con amicizia gabriel

[Modificato da Re Gabriel 08/01/2005 9.37]

Re Gabriel
00sabato 8 gennaio 2005 09:34
saggio?? [SM=g27833]

mamma mia che parolona! [SM=g27818]

[SM=g27837]
Seeking
00sabato 8 gennaio 2005 11:21
Hihi...chiedo venia...ho mobilitato una parola più grande di me...Era solo per esprimere il senso..

[SM=g27819]

[SM=g27817]

Re Gabriel
00sabato 8 gennaio 2005 11:36
Seeking stavo scherzando! hehehehehehehe!
siamo tutti saggi e nessuno è saggio!

ciao

con amicizia gabriel[SM=g27828]
morpheus70
00sabato 8 gennaio 2005 12:17
Il saggio non conosce la parola Saggezza
Io credo che l'Aspettativa faccia parte dell'Ego, l'Ansia del riuscire, etc.

L'Ego non ci fa chiedere aiuto per sapere il modo di distruggere sè stesso.

L'Ego è l'Indifferenza e il Trascurare ciò che ci circonda.La routine quotidiana, vivere le cose meccanicamente senza essere presenti in qualche modo in quello che facciamo.

L'Ego non ti spinge a scoprire se c'è dell'altro, l'Ego ti fa rifiutare.

Credo quindi che quando una persona intuisce (col cuore) che c'è dell'altro e ti fa una domanda, non c'entra niente l'Ego.

L'ego sta nel sopravvalutarsi, nel sentirsi superiori in qualche modo. Il Saggio parlerebbe poco si, ma darebbe delle indicazioni mirate.

Non risponderebbe con sufficenza.

A me era parso di capirla così la risposta che era stata data. Sono daccordo anch'io nel NON dare risposte chiare ma risposte mirate, quelle risposte che possano però servire da scintilla per fare un minimo di ricerca interiore.

1toxicavenger6 ha ricevuto in risposta un'altra domanda che secondo me non ha fornito quella scintilla e grazie a quel tipo di risposte si rischia di far "riaddormentare" una persona che magari confidava nei "Saggi" per il suo risveglio.

Il primo passo per il risveglio è la Prima domanda. Se la prima risposta somiglia ad un muro chiaramente si torna indietro. Bisogna ricercare interiormente e singolarmente si è vero, ma forse un muro con un piccolo buchino da cui sbirciare e successivamente estendere a finestra sull'immneso viaggio da compiere, forse lo si poteva dare...[SM=g27818]


Non credete?

DuskEmbrace
00sabato 8 gennaio 2005 13:10
Caro morpheus,mi sembra che con la parola ego tu intenda qualsiasi comportamento legato al razionale...praticamente per uccidere l'ego bisognerebbe staccare il cervello.
A mio parere(quì diamo tutti pareri personali[SM=g27817] )non è così.
Tutti noi siamo spinti nella ricerca di un qualcosa di + non certo "dal cuore" come tu prima spiegavi,ma dalla voglia di ampliare i limiti della razionalità umana.Senza tutte le domande che ci poniamo e che ci pongono non potremmo mai avere delle risposte.
Arrovellarsi il cervello forse allontana dalla tranquillità necessaria per vivere questo tipo di esperienze, ma ci permette una volta "appreso"di poterle davvero affrontare.
Prima di intraprendere un viaggio devi conoscere la strada,e se non hai un gps allora devi tracciartela da solo(viva la tecnologia)per conoscere vie e pericoli lungo il tragitto.
Siccome non mi sembra che quì qualcuno di noi possa avere certezze,dobbiamo un pò cercarcele da soli.
Un buon consiglio è tale quando non è limitato alla persona che lo da.
Questo è uno dei casi(ovvio,non è sempre così)in cui questa regola vale.
La domanda di gabriel non era un muro,era il modo di costruirsi la scala per oltrepassarlo...[SM=g27818] .
Considerazione finale(mmazza quanto parlo oggi):senza il nostro ego e la nostra elevata razionalità(tutte caratteristiche contrarie al trascendentale) credo che nessuno di noi ora si troverebbe quì a cercare di "capire"...[SM=g27823]


P.S. amico morpheus,chiedo scusa in anticipo se ti sembro aggressivo nell'esprimere i miei concetti.Purtroppo mi faccio possedere dalla tastiera e finisce sempre così...gli altri già mi conoscono un pò...[SM=g27828] .Ti prego di leggermi con una tazza di camomilla al fianco[SM=g27819] .

Con le sue personali opinioni

DuskEmbrace

[Modificato da DuskEmbrace 08/01/2005 13.12]

Re Gabriel
00sabato 8 gennaio 2005 15:21
Caro Morpheus, se tu mi conoscessi non staremo quì a discutere dell'"io" dell'"ego", ma bensì di energia, di consigli ecc.
E' naturale che tu non mi conosca (chi può farlo attraverso un forum?). Non era assolutamente mia intenzione mettere un muro, ho semplicemente consigliato di approfondire prima l'argomento. Caro Morpheus questo è un forum, tutti voi potete dare risposte e consigli. Se non sei convinto di quello che ho scritto, prova a scrivere un tuo intervento di modo che il nostro amico possa scegliere liberamente l'aiuto che più gli piace.
Per favore non soffermiamoci sul modo di intervenire degli altri, ma bensì cerchiamo di crescere tutti assieme.

approfondiamo!

con amicizia[SM=g27823]
Re Gabriel
00sabato 8 gennaio 2005 15:32
ah un'altra cosetta...

io nel forum cerco sempre di far iniziare un discorso più approfondito, più profondo...molto spesso si cercano delle risposte dirette senza tante difficoltà. Sono convinto invece che se iniziamo a parlare, scrivere, farci domande, comprendere, rispondere ecc., riusciremo in qualche modo ad arricchirci. Se invece si pongono delle domande e si risponde subito, il dialogo finisce e non si approfondisce. Ho sempre cercato di fare in questo modo, non solo nel forum anche nei rapporti fisici. Un dialogo di domande e risposte è un'interrogazione...non è approfondire. Un dialogo di pensieri, domande, risposte, riflessioni è qualcosa di più profondo...

sbaglio?

okay ho finito !
ciao amici e buon approfondimento! hehehe[SM=g27828]
morpheus70
00domenica 9 gennaio 2005 02:30
Rispetto il vostro pensiero
Ciao a tutti.

Rispondo a DuskEmbrace:
>>Caro morpheus,mi sembra che con la parola ego tu intenda qualsiasi comportamento legato al razionale...praticamente per uccidere l'ego bisognerebbe staccare il cervello.

Questo è il primo dubbio di tutti quelli che si interrogano su cosa sia effettivamente la Morte dell'Ego.
L'Ego, che è diramato in tanti difetti,è composto dagli "io psicologici" che formano tutti sommati assieme quella che impropriamente viene chiamata personalità... Oramai siamo così convinti di essere il nostro ego che non ci rendiamo neanche più conto che non è quella la nostra parte vera, e l'Essere, la nostra parte libera, è ormai semi o totalmente dimenticata...

La morte dell'Ego consiste nel combattere l'ego (tutti i difetti che ci accorgiamo che vengono fuori di volta in volta nella nostra giornata, in qualunque momento). Pensieri, sensazioni, emozioni sono elementi egoici, che ci distraggono e portano a sviare dal Vero Noi Stessi e non ci rendono consapevoli, bensì proiettati verso l'esterno, non più centrati in Noi...

Quante volte in un giorno ci rendiamo conto di respirare per esempio, di essere presenti?

Siamo così convinti di essere i nostri pensieri, emozioni, sensazioni, che ci viene normale di conseguenza pensare che se li eliminiamo alla fine non ne rimane più nulla.[SM=g27812]
La luce, l'Amore è Essere e Noi siamo in realtà questo, solo che non ce lo ricordiamo più, eliminare l'ego ci porta pian piano a riscoprire e percepire chi realmente Siamo.

Eliminare l'ego non porta a diventare "vuoti", ma porta a trovare Se stessi (anche se le resistenze che si producono, lo stesso dubbio che ha portato te a formulare questa frase è esso stesso ego).
Cosa signifia Se Stessi... i Maestri dicono che nasciamo con un 3% di Essenza libera; che via via dopo i primi anni di vita viene occultato e soffocato da tutti quei milioni e milioni di io che assieme compongono quello che chiamiamo ego fino a dimenticarci praticamente Chi realmente siamo.
Dovremmo invece stare centrati in sè: il Ricordo di Sé significa spostare il proprio Centro di Gravità nell’Essenza, E così ricordiamo ciò che Siamo in Realtà e che troppo spesso – quasi sempre – dimentichiamo di Essere (pensando invece di essere l'ego).
Nel Ricordo di Sé (Presenza),l’Energia E’ e resta in Noi.

Scusate se mi sono dilungato, ma l'argomento richiedeva una spiegazione adeguata[SM=g27828]

Daltronde come si fa a spiegare in due parole un concetto così vasto?[SM=g27831]

Ragazzi, poi un'altra cosa: ovviamente da parte mia si svolge tutto in amicizia[SM=g27817] Mi insospettirei se due amici non avessero ogni tanto un bel battibecco![SM=g27836]

Credo lo stesso sia per voi.

A presto[SM=g27816]

[SM=g27830] Morpheus






emilgollum
00domenica 9 gennaio 2005 02:34
da moderatore fallito vi dico che state uscendo fuori tema...
ehehhehehehhee vabbè ritorno nell'ombra...[SM=g27823]

morpheus70
00domenica 9 gennaio 2005 02:36
a proposito
Mentre noi ci siamo "scannati", 1toxicavenger6 non s'è più visto[SM=g27833]

Lui si che se l'è goduta tutta,eh eh eh[SM=g27828]

A presto
Spike The Dark
00domenica 9 gennaio 2005 04:17
Sempre io con i miei orari notturni :D
Molto interessante il discorso sulla morte dell'Ego...beh,non ne so molto a riguardo,ma dopo questa spiegazione,ho capito che l'Ego è ciò che io chiamavo "non Consapevolezza" o più semplicemente ed a grandi linee "Vita quotidiana". Che dire...sono d'accordo con tutti Voi...con tutti...tutto ciò che avete detto è giusto secondo me,in fondo avete espresso più o meno gli stessi concetti contraddicendovi l'uno con l'altro,beh,quello è il dibattito e se non c'è il dibattito non esiste un "forum". Sono,comunque,interessato a questo discorso. Per esempio,morpheus,parlo con te ma la domanda è rivolta a tutti naturalmente,mi capitano spesso periodi in cui ho tanta voglia di far morire l'Ego,di camminare verso la consapevolezza,di viaggiare verso l'interno insomma...in parole povere di esercitarmi per i sogni lucidi,le obe etc... ci sono invece altri periodi in cui per esempio tutto ciò non mi interessa,anzi,mi annoia quasi...è come se l'Ego prendesse possesso di Me e divenisse TUTTO Me. Non sò come spiegarlo,solo al pensiero di dover rilassarmi per avere una obe che mi giro dopo 5 minuti e mi riaddormendo. Perchè secondo Te (o secondo Voi) accade questo? Forse perchè dobbiamo pur vivere in questo mondo materiale con questo scafandro (necessario) materiale? O per quale altro motivo? E' come un periodo di stasi...ma poi ritorna ancora la voglia di obe etc. I due periodi si alternano. Molto strano.

Scusate la lunghezza del post.

Saluti a tutti! [SM=g27823]
shimoda
00domenica 9 gennaio 2005 04:24
Morpheus, la morte dell'ego tu la ricolleghi allo "stare sempre centrati in sè", a me fa venire in mente il pensiero di Gurdjieff, e quello che lui dice sulla necessità di creare in noi un "centro di gravità permanente".

Credi possa centrare qualcosa con quanto dici tu?

Forse stiamo ricercando la stessa cosa, ma usiamo termini diversi.

Ciao!
shimoda
00domenica 9 gennaio 2005 04:27
Spike, me lo domando spesso anche io, credo che siamo molto influenzabili agli stimoli esterni, e ovviamente dovremmo cercare di esserne più "protetti", per poter agire secondo i nostri più profondo desideri, e non seguire la scia.

Almeno, questo vale per me.

Ciao!
morpheus70
00domenica 9 gennaio 2005 13:01
Approfondimento
Ciao ragazzi,

A giudicare dagli orari dei post, ci si poteva dare un'appuntamento notturno, eh eh eh [SM=g27823]

Siamo bombardati continuamente da comportamenti indotti dall'ego, anche in questo momento...

Nel momento che la scintilla scocca in noi, avviene uno sdoppiamento mentale di ciò che sentiamo di essere: Da una parte noi e la nostra personalità che ci dice di comportarci come al solito. Anni e anni di determinati comportamenti radicati in noi, convinti che comportarsi così sia giusto.

Dall'altra, sempre noi, che però si domanda se sia giusto tutto questo e se non si possa cambiare in qualche modo questo andazzo.

L'ego non tarda a combattere questi pensieri con la principale arma: La Paura.

Paura di diventare un saco vuoto senza personalità, paura di essere presi in giro per la decisione di intraprendere la morte dell' ego, e anche la paura di non comprendere bene le nozioni della morte dell'ego. E quindi giù domande a raffica che affollano la mente. Questo stato confusionale è creato dall'ego.

La paura di non comprendere i fondamenti della morte dell'ego non può esistere. Dove ci sentiamo più a nostro agio? In Noi con la nostra personalità o in Noi con le nostre paure?

Ovviamente l'ego suggerisce di non cambiare nulla di quello che pensiamo di essere e di continuare ad essere prepotenti, paurosi, avviliti, euforici, gelosi...

Eppure se chiedessi ad ognuno di voi, perchè ci comportiamo così, in modo egoista oppure perchè siamo gelosi, 99 su 100 nessuno ammetterebbe di essere così oppure direbbe la classica frase "perche io sono così". Noi siamo ego.

Un mare di sentimenti negativi sono emessi da noi stessi e dagli altri e il modo giusto è rendersene conto e pronunciare mentalmente LA FRASE per eliminarli uno ad uno.

Ogni volta che ci sentiamo negativi attiriamo negatività e così via per tutti i sentimenti esistenti.

Bisognerebbe tornare a Noi stessi e per farlo bisogna passare dal cuore inteso come pensiero vero, non quello che passa dalla mente, filtrato dall'ego.

Rispondendo a Spike The Dark, ci sono alcune volte che non ci sentiamo carichi di energia e dopo 10 minuti di formicolio si comincia a sentire disagio alle gambe, pruriti vari che distolgono l'attenzione. E decidiamo di smettere.

Se consideriamo il discorso dell'ego, ovviamente l'ego può indurci a pensare che tutto quello che stiamo facendo sia inutile, che ci sottragga tempo utile al dormire. L'ego tenta in tutti i modi di dissuaderci, facendoci innervosire se qualcosa non funziona come noi vorremmo: l'aspettativa è una sua ben nota arma...

Il primo giorno in cui decisi di verificare quanto l'ego fosse presente in me, pronunciando LA FRASE ogni volta che me ne fossi accorto,non passava minuto in cui non mi rendessi conto di aver espresso un pensiero con la mente, guidato dall'ego stesso.

E' brutto rendersi conto di pensare una cosa e subito dopo dire "perchè l'ho pensata?"

Con la verifica del saltino si controlla di essere presenti, e bisogna sforzarsi di essere consapevoli durante il giorno per tendere alla consapevolezza durante i sogni.

Quanti di voi sono consapevoli di essere presenti qui ed ora?

Se ci sentiamo stanchi meglio non tentare per forza un'uscita, l'ego riaccquisterebbe punti, sfiduciandoci.

Meglio un sogno consapevole che 100 lucidi.

Spero di esserti d'aiuto.Se hai domande chiedi pure.Domandatevi sempre.[SM=g27833]

Per Shimoda: se si interpreta un testo con una chiave di lettura unica si finisce sempre per ricevere sempre lo stesso messaggio da tutti i testi anche se di autori diversi. Nell'argomento dell'Astrale ciò è vero solo per alcuni punti su alcune teorie che si somigliano per la Conoscenza universale.
Il mio consiglio è di cercare di "sentire" il testo come se ci parlasse e non di voler capire quello che vogliamo intendere a tutti i costi...[SM=g27811]

Spero di esservi stati d'aiuto. Se avete bisogno chiedete.

[SM=g27830]
Morpheus
Seeking
00domenica 9 gennaio 2005 14:34
Ciao raga ciao morpheus!

Ti dico come la penso io...

In questo momento ti assicuro che sta parlando il mio Ego...
O meglio...la motivazione per cui scrivo è Ego..il contenuto dei miei discorsi non necessariamente è Ego..E perhcè l'Ego dovrebbe star tranquillo mentre parlo di come smantellarlo?
Beh...perchè finchè parlo non smantello!! Quindi ha tutto l'interesse che io discuta in tutti i modi della questione..magari dicendo cose verissime...Tanto finchè non vado ai fatti e resto alle chiacchiere l'Ego se la ride...e tira i fili...
Se sono qui a scrivere opinioni su una cosa che conosco poco e che credo mi stia influenzando invece che combatterla per esempio meditando o contemplando è merito dell'Ego...
Quindi...

PRIMO: Sono qui per soddisfare l'ego..perchè spera di sentirsi dire "Hai ragione" "Sei in gamba"...e se non avrò ragione forse l'ego ribatterà con altri punti di vista...Hehe alla fine si parlerà tutti della stessa cosa con nomi diversi fino a che qualcuno non dirà a qualcun'altro..."hai ragione" "Ho sbagliato"
Allora la battaglia dell'Ego contro di noi sarà vinta...Attenzione...Battaglia non guerra...

Secondo: Ciò non toglie che ciò che ho detto non sia cmq vero nonostante io sia il mio Ego...Dato che a lui interessa che io in un modo o nell'altro sia sempre impegnato all'esterno e non all'interno...
Come quando hai una ferita...se non brucia significa che sta guarendo...Se brucia c'è una guerra in atto tra batteri e tessuti! Se nel lavoro della morte dell'Ego non si passano crisi e sofferenze...non stiamo lavorando..L'Ego è tranquillo nel suo castello...arroccato in noi al sicuro!


Per ora la penso così...se continuo a elaborare teorie di sicuro tra qualke tempo ve ne tirerò fuori altre simili a queste...magari con qualke variante...

Se voglio davvero diventare VERO...e non EGO...devo spegnere il monitor..Spegnere la tv...prendermi tempo e bloccare tutti i comportamenti prodotti dall'Ego...

Yuppidù...ciao fioi!!!

[SM=g27828] [SM=g27828]

[Modificato da Seeking 09/01/2005 14.35]

[Modificato da Seeking 09/01/2005 14.36]

[Modificato da Seeking 09/01/2005 14.37]

[Modificato da Seeking 09/01/2005 14.42]

morpheus70
00domenica 9 gennaio 2005 23:50
uhmmm.....
[SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831] [SM=g27831]

Non ho capito molto il senso di questa teoria.
L'Ego ha prevalso[SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]

Spike The Dark
00lunedì 10 gennaio 2005 01:33
Insomma,diventare una monaca di clausura? [SM=g27828]
morpheus70
00lunedì 10 gennaio 2005 14:43
L'immagine di te stesso
Non una monaca di clausura ma piuttosto tenere a freno quelle reazioni impulsive che a pensarci bene non sono necessarie al nostro esseredi tutti i giorni.

Ad esempio il fare la battuta a tutti i costi su qualcuno perchè ha fatto una cosa che si reputa ridicola.

Questa persona magari ha fatto quella determinata cosa perchè la reputava giusta e noi sentiamo l'inpulso di farci una battuta, in modo che tutto il gruppetto di amici ci rida sopra.

Il trattenersi non ci rende vuoti, ma ci fa crescere internamente. Se ci tratteniamo, in quello stesso momento è possibile sentire una voce che ci dice "mi sono trattenuto, non è da me"; quella voce è l'ego che muore nell'istante esatto in cui la sentite.(E' solo un esempio).

E poi in fondo domandiamoci: è necessario apparire forti, sicuri di sè, spavaldi e irascibili? O è più importante essere forti, essere sicuri di sè? Esse sè stessi.

Guardiamoci allo specchio...ecco...così ci vedono gli occhi degli altre persone con cui veniamo in contatto, nè più nè meno.

E non dobbiamo cercare di apparire nè più nè meno.




Silenceise
00lunedì 10 gennaio 2005 16:07
se vogliamo vivere in una società dobbiamo essere inseriti in essa. Il tuo proposito caro morpheus è uno dei migliori in assoluto, penso che tutti qui lo possiamo cogliere, l'atto stesso di dedicarsi alle obe è già un'azione di quelle che tu consigli, ma secondo me la cosa deve essere graduale e deve incominciare interiormente. Bisogna usare una maschera a volte, con una società che è a sua volta falsa e contradditoria la maggior parte delle volte.

Una società in cui ogni individuo si comporta come dici tu dovrebbe avvicinarsi alla società ideale morpheus, questo è il mio pensiero.

silence.[SM=g27832]
morpheus70
00lunedì 10 gennaio 2005 16:38
primo grosso ostacolo
Non crederlo possibile è il primo scoglio da superare innalzato dall'Ego.

E' più facile credere che il mondo debba essere un mondo come lo conosciamo noi, con le guerre, incomprensioni, corsa all'arricchimento?

Davvero il mondo deve essere per forza così?

Questo è il mondo ideale?

Perchè bisogna accettare che meglio di così non si possa stare...

Il lavoro è individuale, sforziamoci noi stessi per noi stessi, senza curarci di quello che fanno gli altri.

Dobbiamo uscire dalla mentalità del ripetersi delle cose, solo così potrà esserci il risveglio
DuskEmbrace
00martedì 11 gennaio 2005 00:14
Si,ma in questo mondo oltre a viverci devi sopravvivere,devi mangiare e,per esempio,se non lavori non mangi.Ok,è un ragionamento un pò contorto,ma se facciamo il caso,io non usassi un bel ego ferroso nel mio lavoro non potrei mai andare avanti(vendo contratti via telefono per tele2[SM=g27823] )...non potrei affrontare la tesata calda della mia ragazza...ecc,ecc.
A me piacerebbe molto potermi concentrare solo sull'azzeramento del mio ego,ci riesco molto meglio quando non ho un cacchio da fare,ma negli altri momenti mi è indispensabile...ecco mperchè una delle mie ambizioni sarebbe fare l'eremita...quella si che è la condizione giusta!
_-'-_Dusk_-'-_ <--montagne dell'himalaya con me in mezzo sperduto nella neve a meditare [SM=g27815] [SM=g27815] [SM=g27815] [SM=g27821]
morpheus70
00martedì 11 gennaio 2005 03:40
combattere sempre e ovunque
Ciao DuskEmbrace... L'ego va combattuto sempre e ovunque. Se ci pensi bene per riuscire a lavorare sereni non serve essere prepotenti: non vorrai farmi credere che per svolgere bene il tuo lavoro devi convincere la gente con arroganza, irruenza od altre manifestazioni di Ego...

Certo dovrai essere convincente. Che vuoi dire con "affrontare la testa calda" della tua ragazza?

Se come dici riesci a combattere l'Ego nei momenti liberi, puoi farlo anche negli altri momenti. Deve diventare un "rumore" nella tua testa e sono sicuro che ognuno di noi può farcela.

In alcuni momenti dobbiamo prendere decisioni e essere rapidi nel farlo: importante è farlo con la testa collegata al cuore e non agire d'impulso o d'istinto, quello lo fanno gli animali.

Non aggrappiamoci alla convinzione che ci dobbiamo comportare come gli altri ci conoscono da una vita, altrimenti non sono più io.

Così facendo saremo veramente noi stessi e quelli che ci conoscono ci stimeranno ancora di più e quelli che non ci conoscono ancora saranno attratti dal nostro magnetismo

Certo, che fatica[SM=g27834] , c'è un Ego molto forte qui nei dintorni...ho la gola secca[SM=g27837]

A presto


Seeking
00martedì 11 gennaio 2005 10:14
Hehe...

Hihi...Battutona... Da piccoli giocavamo coi Lego...hehe ora che siamo grandi non è cambiato molto...giochiamo con L'Ego...

HAHAHAHAH AH AHAH A HAHAHAHAHAHAHAHAHA....SISI lo so fa caccare...beh dai torno al mio L'Ego Tecnic...

Cmq tutto questo per dire che Quoto Morpheus...
Chiaro che nei rapporti con altre persone che non conoscono il nostro viaggio dobbiamo essere inseriti nella società...non è che cominciamo a parlare per parabole o andiamo in giro in tunica.. Hehe...che figata da manicomio presentarsi il giorno dopo al lavoro vestiti da monaci hehe...

Però per quanto difficile sia e per quanto certi lavori necessitano di raccontare anche qualke balla e di essere un pò ruggenti ciò non toglie che si possa restare presenti e capire i nostri Ego come si evolvono...Nn bisogna mai distrarsi dall'osservarci...

Shhhh...c'è un ego anche qui moprh....shhh sennò scappa...Devo prenderlo.......ZAAAK!


Scappatoooo...uffy...

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