Ciao ragazzi,
A giudicare dagli orari dei post, ci si poteva dare un'appuntamento notturno, eh eh eh
Siamo bombardati continuamente da comportamenti indotti dall'ego, anche in questo momento...
Nel momento che la scintilla scocca in noi, avviene uno sdoppiamento mentale di ciò che sentiamo di essere: Da una parte noi e la nostra personalità che ci dice di comportarci come al solito. Anni e anni di determinati comportamenti radicati in noi, convinti che comportarsi così sia giusto.
Dall'altra, sempre noi, che però si domanda se sia giusto tutto questo e se non si possa cambiare in qualche modo questo andazzo.
L'ego non tarda a combattere questi pensieri con la principale arma: La Paura.
Paura di diventare un saco vuoto senza personalità, paura di essere presi in giro per la decisione di intraprendere la morte dell' ego, e anche la paura di non comprendere bene le nozioni della morte dell'ego. E quindi giù domande a raffica che affollano la mente. Questo stato confusionale è creato dall'ego.
La paura di non comprendere i fondamenti della morte dell'ego non può esistere. Dove ci sentiamo più a nostro agio? In Noi con la nostra personalità o in Noi con le nostre paure?
Ovviamente l'ego suggerisce di non cambiare nulla di quello che pensiamo di essere e di continuare ad essere prepotenti, paurosi, avviliti, euforici, gelosi...
Eppure se chiedessi ad ognuno di voi, perchè ci comportiamo così, in modo egoista oppure perchè siamo gelosi, 99 su 100 nessuno ammetterebbe di essere così oppure direbbe la classica frase "perche io sono così". Noi siamo ego.
Un mare di sentimenti negativi sono emessi da noi stessi e dagli altri e il modo giusto è rendersene conto e pronunciare mentalmente LA FRASE per eliminarli uno ad uno.
Ogni volta che ci sentiamo negativi attiriamo negatività e così via per tutti i sentimenti esistenti.
Bisognerebbe tornare a Noi stessi e per farlo bisogna passare dal cuore inteso come pensiero vero, non quello che passa dalla mente, filtrato dall'ego.
Rispondendo a Spike The Dark, ci sono alcune volte che non ci sentiamo carichi di energia e dopo 10 minuti di formicolio si comincia a sentire disagio alle gambe, pruriti vari che distolgono l'attenzione. E decidiamo di smettere.
Se consideriamo il discorso dell'ego, ovviamente l'ego può indurci a
pensare che tutto quello che stiamo facendo sia inutile, che ci sottragga tempo utile al dormire. L'ego tenta in tutti i modi di dissuaderci, facendoci innervosire se qualcosa non funziona come noi vorremmo: l'aspettativa è una sua ben nota arma...
Il primo giorno in cui decisi di verificare quanto l'ego fosse presente in me, pronunciando LA FRASE ogni volta che me ne fossi accorto,non passava minuto in cui non mi rendessi conto di aver espresso un pensiero con la mente, guidato dall'ego stesso.
E' brutto rendersi conto di pensare una cosa e subito dopo dire "perchè l'ho pensata?"
Con la verifica del saltino si controlla di essere presenti, e bisogna sforzarsi di essere consapevoli durante il giorno per tendere alla consapevolezza durante i sogni.
Quanti di voi sono consapevoli di essere presenti qui ed ora?
Se ci sentiamo stanchi meglio non tentare per forza un'uscita, l'ego riaccquisterebbe punti, sfiduciandoci.
Meglio un sogno consapevole che 100 lucidi.
Spero di esserti d'aiuto.Se hai domande chiedi pure.Domandatevi sempre.
Per Shimoda: se si interpreta un testo con una chiave di lettura unica si finisce sempre per ricevere sempre lo stesso messaggio da tutti i testi anche se di autori diversi. Nell'argomento dell'Astrale ciò è vero solo per alcuni punti su alcune teorie che si somigliano per la Conoscenza universale.
Il mio consiglio è di cercare di "sentire" il testo come se ci parlasse e non di voler capire quello che vogliamo intendere a tutti i costi...
Spero di esservi stati d'aiuto. Se avete bisogno chiedete.
Morpheus
A presto.
"La domanda è il chiodo fisso"