Si può usare il reiki per fare un viaggio astrale?

Ho ricevuto il secondo livello del Reiki, vorrei sapere come posso usare i simboli per uscire dal corpo volontariamente.
Grazie a tutti

[Modificato da il piccolo drago 13/11/2004 18.15]

sinceramente non lo so! conosco alcune tecniche reiki e so anche che attraverso queste puoi raggiungere stadi di profondo rilassamento!
per esperienza personale ti posso dire che attraverso una tecnica ho avuto una VISIONE su un evento che mi sarebbe accaduto!
(e devo dirti che è successo!)
credo che sia possibile l'uscita se riesci a vibrare in modo elevato...devi far scorrere molta energia! E' alla base di tutte le tecniche per indurre una proiezione astrale!

ciao
con amicizia gabriele

Non credo che l’utilizzo dei simboli sia legato DIRETTAMENTE all’uscita dal corpo, nel senso “uso il simbolo PER uscire, lo uso ED esco”, come se fosse una porta che apri e ci passi attraverso (MAGARI!!!). L’utilizzo è indiretto: uso i simboli per elevare il mio stato energetico, per aumentare la mia consapevolezza, per riunirmi all’Energia Cosmica facendola fluire attraverso di me, per acquietare i Chakras e far tacere il tumulto interiore. Uso il ReiKi per svegliare Kundalini, per farla fluire ed innalzarla al contatto col Rei, per accrescere la mia maturità spirituale. A questo punto, aumentato il Ki, acquietato il tumulto e riequilibrata l’energia, uscire è più facile, ma tutto questo è conseguenza indiretta dell’utilizzo dei simboli.

ciao io ho il terzo livello di reiki....e le esperienze sono molto intense e profonde...ricorda è una lotta contro il male per portare alla luce l'essere.....non ho mai provato i viaggi astrali utilizzando il reiki...puoi avere un aiuto guidato

ma è lo stesso simpaticissimo piccolo drago di qualche tempo fa?

se svegliare la kundalini porta ai viaggi astrali, come si fa a svegliare la kundalini con il reiki? e senza reiki?

grazie,
Nefertaty

Ciao, Nefertaty,
ti dò una risposta che purtroppo non è una risposta, ma un cane che si morde la coda.
Come già risposi al simpatico Piccolo Drago qualche tempo fa, tutto è collegato, ma non nel senso che uno porta all'altro.
Nel senso che ogni strada porta ad un aumento della Consapevolezza, e quindi dell'energia.
Il ReiKi è un mezzo per aumentare la consapevolezza, così come tutte le tecniche che innalzano la Kundalini, così come la sperimentazione sui viaggi astrali.
Non sono scalini della stessa rampa: puoi prendere ReiKi senza avere mai un'uscita astrale, o avere uscite astrali senza mai innalzare la Kundalini.
Come si fa... bella domanda. Si parte ponendosi proprio questa domanda, poi si legge, si lavora, si aumenta il proprio controllo, la propria impeccabilità, le proprie capacità mentali, si cresce.
Non è necessario fare yoga o meditazione, o prendere ReiKi o costruire mandala. Magari basta guardare un tramonto, e riuscire ad aprire gli occhi.
Lo straordinario risiede nel cammino delle persone comuni. Riuscire a vederlo è la risposta a tutto. Non ti aspettare che qualcuno ti indichi la strada: ognuno deve trovarla da sè, a seconda di quel che vuole, preferisce, ama, deve ecc.

up.

scusate se riporto alla luce questo topic ma vorrei sapere come si può essere iniziati al reiki.

vorrei poter entrare in contatto con le forze guaritrici dell'universo e utilizzarle.

se qualcuno di voi è un master reiki lo prego di darmi una risposta.

grazie!

Seguendo un corso, a pagamento, ce ne sono molti e in vari momenti dell'anno, almeno nelle città più grandi.

quindi per acquisire una tecnica libera e che è già parte di noi...devo trovare un corso a pagamento?!?!
io vivo a roma e non credo sia un problema ma cmq non era di questo che volevo parlare...
vorrei sapere se esiste la possibilità di trovare da soli la strada per possedere il reiki e chi di voi è già un iniziato.
vorrei saperne di più visto che mi sono documentato con scarsi risultati e sopratutto i libri che ho letto mi sembravano scritti da bambini che volevano dire "io lo so ma non lo posso dire"...
credo che sia una cosa importante.
ciao e grazie shimoda.

Conosco qualche persona che ha frequentato corsi di Reiki, uno in particolare è arrivato al secondo livello.

Se non ricordo male, i livelli cui è possibile arrivare dovrebbero essere tre: in tutti i casi è possibile fare a se stessi il "trattamento", di venti minuti circa, consigliato di essere eseguito quotidianamente, inoltre è possibile eseguire trattamenti anche al prossimo, avvicinando le mani direttamente alla persona che si desidera aiutare.

Il secondo livello, che si può ricevere in un secondo tempo e con un costo un pò più alto, permette di aiutare persone a distanza, per mezzo di una fotografia che permetta di incanalare le energie verso una determinata persona.

Il terzo livello infine è quello dei master reiki, i maestri i quali possono a loro volta aprire i chakras alle altre persone e avviarli verso la strada del reiki.
Raggiungere il terzo livello reiki comporta una spesa non indifferente.

Io non discuto la teoria che sta alla base di questi discorsi, credo anche io che sia una cosa importante entrare in contatto con le forze dell'Universo, le mie perplessità ad ogni modo sono principalmente due:

1: entrano in gioco i soldi, si tratta pur sempre di un contesto speculativo, e questo di solito mi rende sospettoso...

2: solo un maestro reiki è in grado di aprire i chakras a chi voglia essere iniziato a queste energie, e questo maestro a sua volta è stato iniziato da un altro maestro che a sua volta... ma, andando a ritroso fino all'inizio, come ha fatto la prima persona ad essere iniziata a questa realtà?

Anche a me piacerebbe avvicinarmi a queste cose, Andrea, e anche a me piacerebbe poter essere in grado di farlo senza dover seguire questi corsi, a questo punto mi unisco alla tua richiesta di ulteriori informazioni, magari da qualcuno competente in materia...

ciao

allora...
per quello che ne so io, c'è stato un "promotore" del quale non ricordo il nome nè la nazionalità (ma era orientale)...che trovò l'illuminazione andando in ritiro per un mese senza nè mangiare nè bere su un monte e quando ormai sembrava distrutto ha ricevuto la luce dal cielo.
riscendendo dal monte, si fermò stremato in una locanda per mangiare e lì incontrò la figlia del proprietario con un forte mal di denti...fece la sua prima guarigione.
da quì in poi ho letto solo di storie di lucro e speculazione con la fondazione di gruppi di "iniziati" che hanno creato altri gruppi ecc.
insomma sono un po intristito ma anche tanto curioso e soprattutto mi sento indirizzato verso questa strada...anche se non so da dove prenderla....

Personalmente vedo in sè per sè il Rei-ki come qualcosa di negativo nel senso che non utilizza, come sembra, te stesso, ma, per arrivare ad usare l'energia si appoggia a delle forze apparentemente innocue... Energia 'sporca' e che crea karma su karma... Insomma una sorta di magia.
Ci sono vari gradini durante la crescita spirituale. Si passa che per la magia, la vodoo e magari per la religione. Ma col tempo si va oltre. Il Rei-ki, come tutto il resto, è un gradino. Ma questa è un'altra storia.
Per non parlare poi che i corsi sono costosi e quindi solita domanda: che cosa c'entra con la spiritualità?

Ragazzi leggete qua sotto prima di farvi iniziare a cose tipo il reiki.
e di un mio amico, lo ha scritto in un altro forum, non so se posso mettere il link quindi copio quello che a scritto



Non fatevi ingannare dall'apparenza buonista e curativa del reiki.

reiki = iniziazioni nere, con conseguenti legami energetici con chi ve lo ha 'trasmesso'... il cosiddetto 'master', che è spesso solo lo scalino appena sopra di voi nella 'piramide energetica' di cui fa parte.

Vi sono altre forme di questo tipo, ad esempio il P.E.M., ma sono spesso derivate dagli stessi princìpi di base: facile utilizzo dell'energia, etc..

Tenetevi alla larga, se vi interessa realmente il sentiero Spirituale, per il quale non esistono scorciatoie di questo tipo.

Aldilà di questo, che può essere confermato da qualsiasi Maestro della Fratellanza Bianca, riporto un aneddoto riferito da un amico che l'ha vissuto direttamente.

Un anziano maestro di arti marziali giapponese, entrando nella palestra dove insegna karate l'amico di cui sopra e vedendo una locandina che pubblicizzava corsi di reiki, gli spiegò che in realtà la parola reiki, così come è scritta (non in italiano) significa 'energia dei morti'.

Ognuno ne tragga le conclusioni che vuole

Ognuno è libero di farsi male come crede

Ma almeno non si potrà nascondere dietro alla giustificazione del "non sapevo".

Non dovete per forza credere a ciò che scrivo: praticate lo sdoppiamento astrale cosciente, e cercate di incontrare un Maestro, chiedendo conferma, prima di cacciarvi inutilmente nei guai.

Se non sapete come verificare se chi vi si presenta è un Maestro o un ingannatore, vi sono modi specifici ma è più che sufficiente recitare il Padre Nostro, con fede e concentrazione.

L'ingannatore può presentarsi anche sotto forme cristiche, o sotto la forma in cui sia più facile ingannarvi, relativamente alle vostre convinzione spirituali/religiose.

Se colui che vi si presenta in Astrale è un ingannatore cercherà di crearvi in qualche modo impedimento, oppure se ne andrà o svanirà nel nulla.
Se si tratta di un Maestro attenderà sorridente e tranquillamente che finiate, ben felice che siate ben decisi a non farvi ingannarre dalla prima 'forma' che si presenta.

Una volta fatta la verifica, chiedete.

[Modificato da Rio Saeba 07/12/2005 18.47]

Andre il promotore di cui parli è il Maestro Usui, e la parola Rei-ki significa letteralmente "Energia Universale".

Ho sempre pensato che assomigliasse molto come principio e tecniche alla magia bianca, pur essendo differente per altri aspetti, ma poi dipende sempre dai punti di vista.
Vedere il Reiki come una cosa negativa mi sembra limitante, non è che perchè si visualizzano dei simboli allora quello è negativo, non è che c'è solo il bianco e il nero (e chi è sempre stato nel bianco scagli la prima pietra). Potrebbe anche essere che utilizzare forme impure di energia si crei del karma, ma allora... a questo punto bisogna prendere atto che lo si può creare anche se non pratichiamo reiki, a seconda di come viviamo e interagiamo quotidianamente con il prossimo e con noi stessi.

Una delle prime cose che raccomandano i veri Maestri Reiki è quello di non utilizzare l'energia universale a scopo egoistico (es.viaggi astrali), anche perchè andrebbe contro i principi per cui viene utilizzato il Reiki. Se poi uno al di fuori del Reiki vuole fare magia o i viaggi astrali che li faccia...
Penso che solitamente chi sceglie questo percorso lo fa solo per fare del bene, non per altro. Ed è anche per questo motivo che c'è molta segretezza riguardo i simboli, che potete cmq trovare in alcuni libri, ma se non siete iniziati da un Master Reiki (almeno di 3° livello) non hanno efficacia.

Quello che conta secondo me però è l'intenzione con cui uno utilizza Reiki per fare del bene agli altri, di guarirli tramite il passaggio dell'energia universale alla parte da guarire.
E' vero che purtroppo ci speculano su alla grande (come in ogni aspetto della vita del resto). Ci sono centri che ti propongono seminari dove ti iniziano al 1° livello a 200-250 euro e poi la cifra sale con gli altri livelli, nessuno vi dice di andarci se non volete. Ma ci sono posti anche dove paghi l'iscrizione al centro (ne ho trovato uno che chiede 49 €) e poi basta; cercando in modo più dettagliato e inviando qualche richiesta di info via email si possono avere tutte queste informazioni.

Rio, ciò che ho letto mi ha fatto davvero divertire. Anche se colui che ha scritto quelle cose è un tuo amico, non significa che ciò che dice sia vero al 100 %. Ti consiglierei di ragionare più con la tua testa e di non prendere per oro colato ciò che una persona ti dice, anche se è un tuo amico e posta ciò che pensa su un forum. Consiglierei di sentire sempre più fronti, soprattutto quando si parla di fregature (ma non è detto che ci debbano essere), poi siccome qualcuno afferma che ci siano di mezzo un tipo di energie impure (e io non sono una Master Reiki o chissachi per affermare il contrario), siate voi a decidere se praticarlo o meno, ma vorrei ricordarvi che il Reiki si utilizza (se si vuole, in piena coscienza di ciò che si fa) esclusivamente per fare del bene al prossimo o come metodo di autoguarigione, e basta.
Questa è solo la mia opinione riguardo il Reiki.

un bacio [kitty]

Nef

Ciao Nefertaty
questo mio amico, dice questo, perché lo ha verificato uscendo coscientemente con il suo corpo astrale, cosa che può verificare chiunque come dice anche lui.


prima di farsi iniziare a queste cose e bene verificare la loro origine e si può fare viaggiando coscientemente con il proprio corpo astrale.

[Modificato da Rio Saeba 08/12/2005 23.02]

Ciao Rio.
Prima di iniziare qualunque percorso o disciplina sarebbe bene fare sempre delle verifiche ed informarsi bene sui pro e i contro, quella che consigli tu però (ovvero la verifica diretta) non è così semplice penso per la maggior parte delle persone. E sappiamo anche (e su questo forum ne abbiamo parlato tante volte) che la realtà astrale si rivela soprattutto similmente ai nostri pensieri e alle nostre paure. Non dici nulla di nuovo.
Personalmente pratico reiki con altruismo e non ritengo possa nuocermi, anzi finora sia su di me sia su altri ho solo visto risultati positivi.

ciao piccolo.

ciao a tutti...
rio , ti posso solo dire, riguardo il tuo amico che le cose come sempre hanno 2 direzioni ma non per questo si deve imbroccare quella sbagliata, l'intento è quello che fa la differenza.
se io sono capace di usare qualcosa che fa del bene non è detto che questo sia male...se io sono capace di aiutare uno zoppo attaccandogli la gamba di uno morto e riportarlo a camminare non è detto che questo sia male.
(lo so il paragone fa un po cag... però rende).
il reiki è entrare in contatto con le energie sottili dell'universo ed utilizzarle per guarire...diventiamo porte, conduttori.
quello che dici tu è giusto, diventiamo delle porte anche per le energie cattive (se ne esistono) e quindi ce le beccheremo noi.
però non mi posso dilungare in quanto non so niente di più di quello che leggo

per nef.
vorrei sapere, visto che sei un iniziata, se tu sai nulla dell'auto iniziazione e se esiste.
per assurdo CHIUNQUE può RIentrare in contatto con le energie dell'universo e utilizzarle.
in astrale può succedere di chiedere di entrare in contatto con le energie sottili e qualcuno ha avuto anche risposta.
io purtroppo non sono così addentrato con l'astrale da poter fare questo tipo di richiesta.

solo per essere più chiaro con tutti:
io non voglio imparare il reiki il vattelapesca o qualsiasi altra cosa...vorrei solo entrare in contatto con l'energie dell'universo e chiedere di poterle utilizzare per guarire...infondo reiki non è una disciplina ma solo una parola.
e in più aggiungo (pur tenedomi lontano da quello che sto dicendo) che il primo master reiki (tanto per farvi capire cosa intendo) esisteva circa 2005 anni fa e si chiamava gesù.
io credo che tutto ruoti intorno all'amore e non alla magia.

ciao a tutti grazie e un bacione!
[abbracci]

---

Scritto da: Nefertaty 09/12/2005 0.04
Ciao Rio.
Prima di iniziare qualunque percorso o disciplina sarebbe bene fare sempre delle verifiche ed informarsi bene sui pro e i contro, quella che consigli tu però (ovvero la verifica diretta) non è così semplice penso per la maggior parte delle persone. E sappiamo anche (e su questo forum ne abbiamo parlato tante volte) che la realtà astrale si rivela soprattutto similmente ai nostri pensieri e alle nostre paure. Non dici nulla di nuovo.
Personalmente pratico reiki con altruismo e non ritengo possa nuocermi, anzi finora sia su di me sia su altri ho solo visto risultati positivi.

ciao piccolo.

---

se pratichi con costanza quello che è scritto sul libro Hercolubus, cosi proprio come è scritto, vedrai che in circa un mese avrai esperienze astrali sempre più coscienti, per i pensieri e le paure c'è la pratica della morte dell'ego sempre su Hercolubus, poi come gia a detto il mio amico ci sono dei modi specifici per verificare chi si ha davanti, ma è più che sufficiente il Padre Nostro detto con fede e concentrazione.

[Modificato da Rio Saeba 09/12/2005 19.05]

[Modificato da Rio Saeba 09/12/2005 22.33]

---

Scritto da: andrea997 09/12/2005 9.55
ciao a tutti...
rio , ti posso solo dire, riguardo il tuo amico che le cose come sempre hanno 2 direzioni ma non per questo si deve imbroccare quella sbagliata, l'intento è quello che fa la differenza.
se io sono capace di usare qualcosa che fa del bene non è detto che questo sia male...se io sono capace di aiutare uno zoppo attaccandogli la gamba di uno morto e riportarlo a camminare non è detto che questo sia male.
(lo so il paragone fa un po cag... però rende).
il reiki è entrare in contatto con le energie sottili dell'universo ed utilizzarle per guarire...diventiamo porte, conduttori.
quello che dici tu è giusto, diventiamo delle porte anche per le energie cattive (se ne esistono) e quindi ce le beccheremo noi.

---

secondo voi perchè il reiki necessita di attivazioni o iniziazioni?
l'attivazione agisce su alcuni chakra specifici, e l'attivazione forzata dei chakra non è certo cosa buona da un punto di vista di crescita spirituale.

Non sempre le cose sono quello che sembrano, o vogliono sembrare

io con tutto il cuore, per chi ha intenzione di farsi iniziare al reiki, prima di farlo vi consiglio di fare la verifica in astrale cosciente.

comunque ognuno è libero di fare quello che vuole o crede

[Modificato da Rio Saeba 09/12/2005 22.38]

Ciao Rio, sei in buona fede secondo me... QUINDI FATE PRIMA LA VERIFICA!!
O almeno qualcuno che ci riesce lo faccia, e posti, così sentiamo un'altra opinione.

Non che la tua, Rio, non sia sufficiente, eh!

Abbiamo i mezzi per scoprire la verità. Facciamolo. Ecco tutto.

Ciao a tutti,
ringrazio Rio Saeba per ciò che ha riportato. In effetti era una cosa che sapevo anch'io.
E per gli altri che qui ascoltano mi pongo come esempio per dire loro che ciò che ha riferito Rio in effetti è esatto. Non posso dire molto riguardo al reiky, dato che non l'ho sperimentato di prima persona, ma posso dirlo riguardo al Pem, che in alcune cose (specie nell'utilizzo dell'energia) so che è molto simile... Non voglio con questo andare però contro a nessuno, specie a coloro che dicono di praticare reiky (ognuno è liberissimo di scegliere la propria strada), vorrei solamente portare a voi la mia esperienza personale per farvi capire che anch'io ero molto "dentro" a queste discipline e solo quando mi sono trovata a verificare in astrale, con diretta richiesta al Padre, chiedendo consiglio che mi venisse mostrato cosa queste pratiche mi producevano allora ho capito che se volevo davvero ricercare la consapevolezza avevo da scegliere un'altra strada e lasciare stare tali pratiche (trattamenti ecc...)
Il punto è che con il pem avevo fatto molti livelli, avevo quindi ricevuto diverse attivazioni dei chacra, come dite anche voi... questo probabilmente mi stava portando ad avere molta energia in effetti (non solo per una questione di cura fisica, ma anche, pensavo, interiore, per star meglio, avere più forza ecc...), era una cosa che avvertivo molto bene ed ho sempre pensato che fosse una cosa molto positiva, intendo per me stessa, anzi dopo pochi anni avevo anche iniziato ad avere le mie prime esperienze di sogni lucidi e mi rendevo conto di essere in sogno, a volte mi accorgevo dei distacchi ecc... Tutto questo con gli anni continua ed aumenta, faccio varie esperienze ecc... finchè un giorno una persona mi consiglia di chiedere al Padre in astrale cosa mi producevano tali teniche che continuavo a fare (anche perchè si era venuto proprio a parlare di reiky), quindi dopo un poco di esitazione e dopo alcune prove riesco a fare la richiesta direttamente in astrale e il Padre mi porta a guardarmi allo specchio... ricordo molto bene ciò che ho visto (ma non ve lo riporto per rispetto al Padre) ma posso dirvi che da quella visione ho capito che effettivamente l'energia che mi stavano dando tali pratiche veniva utilizzata dal mio ego, per "rinvigorirsi", un po' come se fossi "ormonata", avete presente le persone che vanno in palestra e si caricano di "vitamine"? (beh, l'effettò più o meno era quello...), non ero certo in una buona situazione interiore da quello che potevo vedere specchiandomi... questo l'avevo già da tempo notato perchè da quando avevo iniziato a fare uscite consapevoli avevo grosse difficoltà a poter fare richieste al Padre senza essere ostacolata da forza avverse, o "io" del sogno che mi si mettevano sempre contro... la situazione per me che volevo riuscire a tendere alla consapevolezza non era per niente semplice, mi sembrava di essere finita in un vicolo cieco, difficile da superare...
Dopo queste prove capisco che la cosa migliore era smettere ogni pratica legata a ciò che stavo ancora facendo, non è stato semplice per me, anche perchè i miei genitori che avevano seguito con me tali corsi non riuscivano bene a capire il mio improvviso cambiamento "di rotta", ma alla fine superando le varie paure ce l'ho fatta anche in quel senso...
Così mi son ritrovata a smettere ogni cosa ad esso legata, cercando di notare se c'erano miglioramenti dal punto di vista della consapevolezza... ho dovuto così lottare non poco contro l'ego che tendeva a stancarmi molto, anche perchè smettendo di prendere delle "dosi energetiche" con i trattamenti tutto subito mi son sentita un po' in calo da quel punto di vista, ma questo non mi ha fatto desistere... il numero di "uscite in cui mi rendevo conto di star in sogno" è calato, ma continuavo a credere che 1 sola esperienza consapevole era meglio di 100 sogni lucidi (o comunque di esperienze di sdoppiamento in cui l'ego ne faceva da padrone, come era nel mio caso).
Quindi con il tempo sono riuscita a far fronte al problema del non riuscire più a fare e ricevere risposte dal Padre, certamente ci sono ancora delle forze avverse pronte ad ostacolarmi, ma la loro forza pare diminuita, e mi sono avvicinata di più al Padre stesso, il quale con la sua infinita grazia mi mostra ciò che ho bisogno di vedere per procedere nel cammino, acquisendo ora almeno un minimo di consapevolezza... ho inoltre imparato cosa significa essere umile, e cercare di avere fede (anche se ammetto che non è semplice)...
Non voglio farla lunga... vorrei solo dire che ciò che ho fatto con il pem anni fa non voglio dire che non potesse essere utile o che comunque potesse rientrare in un "percorso spirituale" anche interessante e "che dava sicuramente i suoi frutti", vorrei solo dire però che tale strada mi stava dando adito di rafforzare il mio ego personale (ciò che forse si potrebbe definire una sorta di "potere personale"); l'apertura forzata dei chacra, specie se non supportata dalla morte dell'ego, finisce per alimentare l'ego stesso... e questo non porta consapevolezza... al massimo porta ad una più favorevole condizione nell'avvertire lo sdoppiamento (come successo a me) e fare poi esperienze tipo sogno lucido (dove "divertirsi a modificare cose e luoghi o fare ricerche varie), ma questo non significa avere consapevolezza. (la differenza è sostanziale)
Perchè la consapevolezza (o coscienza) è intrappolata dall'ego (dai molti io) e si può quindi solo liberare iniziando a combattere l'ego...

Concludo con il dire quello che ha già detto Rio: non credete mai a ciò che vi sto dicendo, avete (se volete) tutti gli strumenti per verificare da soli ciò che vi produce il seguire il reiky o qualunque altra cosa... siate aperti alla possibilità di cambiare, senza aver paura di Vedere e non temete il giudizio degli altri... questi sono gli unici consigli che mi sento di darvi, proprio perchè ci son passata anch'io :-)

Poi ovviamente ognuno segue ciò che si sente meglio di fare, oppure ciò che riesce a fare, quello che dico solamente è di non chiudersi mai alla possibilità di "mettersi in discussine"

Se avete domande fate pure.
Ciao
Sil.

Andre, non sono il portavoce degli iniziati al Reiki, io l'ho preso perchè ci tenevo, ma non mi sento in questo ruolo, volevo solo dire che secondo me utilizzarlo per i viaggi astrali non è molto coerente secondo la filosofia del Reiki, ciò non toglie che utilizzando i simboli si possa innalzare il livello vibrazionale (come dice Mond). Poi va beh, ogniuno ha le sue idee e le sue convinzioni.

A volte qualcuno prende una strada secondo altri non tanto "pulita"... è anch'essa una strada. Ovviamente chi la segue sapendo che ci possono essere delle conseguenze non belle, consapevolmente FA UNA SCELTA, ed è cmq differente da chi sbaglia in buonafede e non se ne rende conto.


ciao Aquilasevia, ho letto con interesse la tua testimonianza e sappi (se ti riferivi a me) che sono sempre pronta a mettere in discussione le mie credenze, sia sul reiki sia su altro. Cmq non conosco il pem e non mi incuriosisce più di tanto, mi basta ciò che ho imparato finora riguardo il reiki.
Personalmente tenevo molto ad avere il reiki non per vantarmi di averlo, ma solo per poter aiutare le persone che mi stanno vicino e che so che ne hanno bisogno. Che sia energia impura, i simboli, le attivazioni... mah io non ci dò tutta questa importanza, per me conta l'intenzione e ciò che voglio trasmettere al destinatario dei miei pensieri in quel momento.

Il mio cammino verso la consapevolezza ha incluso anche ciò che riguarda il reiki, ma non solo e non penso sempre a quello. Riguarda fondamentalmente (soprattutto in questo periodo) molto altro, contesti in cui a volte proprio non prendo in considerazione questa pratica.
Il fatto che risponda a questo post in modo così concitato fa parte del mio carattere, non perchè lo pratico tutto il giorno e ci tengo a difendere a spada tratta i principi del reiki, anche se li condivido in buona parte.



Nef

Ciao Nefertaty,
non mi riferivo a nessuno in particolare ed in generale mi riferivo a tutti coloro che avrebbero potuto leggere quello che ho scritto
Capisco perfettamente quello che hai detto, so per certo che la maggior parte di persone che pratica diverse discipline (come io stessa praticavo il pem) non è certo per una questione di "vantarsi" di ciò che si ha imparato, mi ci vedevo bene dal farlo, anzi se posso dire, simceramente, in parte tendevo a vergognarmi persino a parlarne in giro con i miei coetanei (ero parecchio giovane ed avevo diversa paura del giudizio degli altri)... Ognuno è liberissimo di fare tutte le scelte che vuole, e seguire ciò che "sente" più giusto per lui in un dato momento. (anche io ho fatto il pem per varie ragioni, non solo per una questione di autoguarigione, ma anche per poter aiutare gli altri, e perchè sentivo che in qualche modo mi "stimolava" certe conoscenze profonde che in parte sentivo dentro)...
L'importante è però proprio sempre "poter verificare" (in base a ciò che uno cerca chiaramente) ed avere l'umiltà di poter guardare ed a volte anche poter cambiare rotta...
Il mio caso è stato proprio l'aver intuito (e verificato) che seppure il pem fin'ora mi aveva dato diversi "strumenti" importanti ed anche validi, se volevo seguire una via verso la consapevolezza (e tendere a liberare così la mia coscienza) dovevo a tutti i costi "iniziare a canbiare" e smettere tale "strada" per poter continuare nell'altra.
Alla fin fine credo che tutto dipende da ciò che si vuole "scegliere" nella vita
Ciao
Sil.

Rio Saeba, Aquila Selva, Blue Cap: mi trovo molto vicino a quello che dite. E' quello che volevo esprimere io, ma voi lo avete fatto meglio.
Il punto è che, anche se si fanno le cose a fin di bene, questo non basta per non farsi male.

Esempi(purtroppo presi dal vero).

Una madre intima al figlio di non uscire di casa a giocare con i compagni a pallone.
Il figlio da grande diventa introverso ed obeso. Odia il mondo e si costruisce un muro insormontabile tra sè e chi gli vuole bene(è combatutto tra l'amore della madre e il rifiuto della stessa).
Sicuramente la madre lo fa in buona fede: abitano su una strada trafficata e il figlioletto si potrebbe fare male.
Eppure gli ha fatto ancora più male.

Un incidente, qualcuno vede un'auto rivoltata sul ciglio della strada, interviene e trascina via il ferito: poi cerca di rianimarlo e farlo alzare.
Sicuramente il gesto, fino a toglierlo dall'auto è positivo ma avrebbe dovuto, poi, lasciare fare ad un esperto. Il ferito rimane paralizzato perchè è stato rimosso in modo sbagliato dal manto stradale. Il soccorritore viene inquisito per lesioni alla persona.

Ho cercato di fare gli esempi nel dire che purtroppo l'ignoranza porta sofferenza e danni a se e agli altri.

Il Rei-Ki ha aspetto bonario ma fa del male. Non nell'immediato, ma a livello del karma.
E' più facile farsi ingannare da un venditore di fumo che ci sorride e ci vende un pacco, piuttosto che fidarci di un amico che è duro con noi e che magari lo fa per il nostro bene.
Il Rei-ki è così: apparentemente è innocuo, positivo, altruistico. Invece è un mezzo per esaltare l'ego e portare la vita di chi lo pratica in perfetto squilibrio e quindi per involvere il proprio percorso individuale.

La prima volta che sentì parlare di Rei-ki avevo 14 anni. Praticavo già meditazione. Un mio amico, con cui si praticava spesso, aveva comprato un libro, me lo porse: era un libro di Rei-ki.
Lo ricordo come fosse ora...
La parola stessa mi provoca uno stato negativo: qualcosa non va, non so perché. Prendo in mano il libro e lo butto subito: mi da l'impressione di toccare... qualcosa di viscido, qualcosa di.. sporco.
Nonostante questo, ripresi il libro prestatomi e lo lessi. Lessi la storia del maestro, la storiella del monte, testimonianze, i simboli, le mani ecc... Parlo solo di sensazioni: non so spiegare perché ma mi faceva letteralmente schifo. Avevo un senso di rifiuto profondo talmente forte che ero tentato più volte di lanciare il testo fuori dalla finestra o di bruciarlo. Non so perchè.
Poi, siccome non sempre do ascolto alle sensazioni, chiesi in giro, mi informai sulla cosa.
Ho conosciuto maestri iniziati di Rei-ki. Ma di spirituale non ho trovato alcunchè.
Forse èerchè, per me, spirituale significa non tanto equilibrio esteriore, ma, proprio come spiegava aquilaselva, interiore. Non ego ma anima.
L'ultima persona che ho sconosciuto di recente e che si occupava di Rei-ki è una persona con una vita completamente in soqquadro. Una persona con una tristezza e una confusione mentale talmente forte da averne quasi paura. Una persona con profonda incapacità di accettare la propria famiglia e che ogni volta che usa il Rei-ki, anche a distanza, è, in realtà, senza rendersene conto, completamente vittima di entità a cui ha dato largamente spazio 'aprendo' alcuni chakras e nutrendoli psico-fisicamente. Una persona che crede cecamente a tutto ciò che le viene detto e che, qualcuno, definirebbe perseguitata dalla sfortuna o, peggio, che si crea la propria sfortuna e che, allo stesso tempo, ha un ego che la convince di essere umile e di usare il Rei-ki a fin di bene e quindi positiva come cosa.
Illusione totale. Il male, quella persona, lo fa solo a se stessa e, purtroppo, ne dovrà passare di tempo prima di vedere una vera luce spirituale, un vero cammino e soprattutto, un vero equilibrio nella propria vita.
Una persona che non ha capito neanche chi ha voluto davvero aiutarla.

Mi spiace che nei miei ultimi post sono stato polemico ma ci sono delle cose che non vedo di buon occhio e tra queste, per visione ed esperienze dirette, c'è anche il Rei-ki.

Saluti,

Greg

[Modificato da gregoriosurace 12/12/2005 17.46]