Sogni condivisi

E' da un po' di tempo che con la mia ragazza, appena svegli, ci raccontiamo i sogni che abbiamo fatto (è utile per ricordarseli), e nell'ultima settimana, in due occasioni, ci è capitato di sognare lo stesso elemento, sia pure all'interno di sogni diversi:

Qualche notte fa abbiamo sognato entrambi una tempesta: io ho sognato che ero al mare, e che stavo assistendo ad una tempesta, mentre lei ha sognato che davanti a casa sua c'era il mare in tempesta (abitiamo in colina ;oP).

Stanotte invece io ho sognato che mia zia mi faceva fumare una sigaretta con dentro un'erba oppiacea, e la mia ragazza ha sognato che nel giardino di sua nonna crescevano papaveri da oppio

Premettendo che nn abbiamo visto film che riguardavano tempeste o cose del genere, e che non abbiamo nè parlato di e nè fumato oppio o altre droghe.. Direi che sono delle belle coincidenze..!

Secondo voi è possibile che ci siano stati degli elementi sul piano astrale, che abbiamo percepito entrambi..? oppure influenza della mente dell'uno sull'altro..? o magari semplice suggestione..?

Io direi semplice empatia e forte connessione a livello mentale.
Vedi,tra tutte le cose che scientificamente non posso essere provate,quella su cui metterei la mano sul fuoco è proprio questa:La nostra mente comunica con le altre seguendo percorsi spesso ignoti e nascosti.Più è forte un legame,più questo dialogo si manifesta.

Sono d'accordo: spesso mi capita che lei "mi legge nel pensiero", perchè capisce i miei stati d'animo anche se io cerco di nasconderli.. ma essendo di giorno ho sempre pensato che incosciamente ci fossero dei meccanismi di mimica facciale e gestualità che le fanno intuire qualcosa.. Mentre si dorme questo però è da escludere..
quindi mi piace la tua spiegazione..!

Anche mio avviso di tratta di telepatia.
Mettere in mezzo il piano astrale mi sembra superfluo (il che non vuol dire necessariamente scorretto): è un po' come la questione dell'etere; si vorrebbe trovare un mezzo che "giustifichi" la telepatia.

Per quanto riguarda il percepire gli stati d'animo, sono d'accordo con te jimmy: quando si conosce molto bene una persona e si ha una certa sensibilità, sono cose che si percepiscono senza essere necessariamente connessi con una qualche forma di telepatia (ossia mi sembra inutile supporre che sia tu ad "inviargli" quelle informazioni con la mente).

Secondo me,
qui siamo oltre la telepatia,che comunque c'è pure.
Empatia,è più corretto,Considerando anche che i sogni sono espressione di stati d'animo,per lo più.

Maila1, 04/08/2011 15.37:

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Secondo me,
qui siamo oltre la telepatia,che comunque c'è pure.
Empatia,è più corretto,Considerando anche che i sogni sono espressione di stati d'animo,per lo più.

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Dici?
Mah, in questi casi è difficile stabilire una scala, una gerarchia, anche perchè bisognerebbe essere certi di cosa si sta parlando e di che cosa si intende con quei termini, ma secondo me la telepatia è "di più" dell'empatia...

ahhaah,sapevo che avresti puntualizzato...
la telepatia è la lettura del pensiero.
In maniera approssimativa, direi che l'empatia si sviluppa quando vi è la lettura delle emozioni.
Partendo da questo concetto,Platone,ti chiedo :tu credi che i pensieri stiano ad uno stato più profondo delle emozioni?

Il pensiero possiamo gestirlo,imporcelo,possiamo guidarlo,può non riflettere il nostro "inside".
L'emozione,invece,possiede tutta l'essenza del nostro essere.E' ciò che ci dice cosa (e come) in quel momento davvero ci agita l'anima.
Quindi se mi leggi il pensiero,posso mentirti,volendo.Se leggi l'emozione che provo,no.
Al di sotto dell'emozione,di noi,non resta più nulla.

Maila1, 04/08/2011 15.59:

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ahhaah,sapevo che avresti puntualizzato...

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ahahahhaahaha, minchia, se i miei amici leggessero queste tue parole, quante me ne direbbero...

Maila1, 04/08/2011 15.59:

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Platone,ti chiedo :tu credi che i pensieri stiano ad uno stato più profondo delle emozioni?

Il pensiero possiamo gestirlo,imporcelo,possiamo guidarlo,può non riflettere il nostro "inside".
Ma l'emozione,possiede tutta l'essenza del nostro essere.E' ciò che ci dice cosa (e come) in quel momento davvero ci agita l'anima.
Quindi se mi leggi il pensiero,posso mentirti,volendo.Se mi leggi l'emozione che provo,no.
Al di là di sotto dell'emozione,di noi,non resta più nulla.

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Tutto giusto, tutto corretto, o meglio: tutto condivisibile.
Ma non sono d'accordo con l'implicazione che, tacitamente, fai: dato che le emozioni stanno ad uno stato più profondo dei pensieri allora è più facile "leggere" questi ultimi piuttosto che le prime.

Forse proprio perchè più vere, meno manipolabili e controllabili, o semplicemente perchè per costituzione hanno una "forma" diversa, ma ritengo decisamente più facile "leggere" le emozioni che i pensieri.
Se incontro una persona che non ho mai visto alla fermata del'autobus, per dire, categoricamente non avrei la più pallida idea di cosa possa pensare in quel momento; ma forse (un forse grande quanto una casa), potrei riuscire a "leggere" cosa prova.
E più in generale, io mi sento in empatia con poche persone, ma con nessuna posso dire di essere in telepatia...

Platone84, 04/08/2011 16.10:

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Tutto giusto, tutto corretto, o meglio: tutto condivisibile.
Ma non sono d'accordo con l'implicazione che, tacitamente, fai:

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L'implicazione,l'hai fatta tu...io no.
Nemmeno tacitamente.
Non parlavo di facile o difficile,probabile o improbabile.
Forse,però,tu sì.

Ciao... Io e la mia ex abbiamo sognato lo stesso sogno..raccontandolo veniva i brividi da quanto era preciso...

:)

Pace e serenità