carta o non carta... io ho visto cosa succedeva nella stanza

SalvatoreNavarra, 22/11/2013 16:19:

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Caso A: pieno stato di coscienza coincidente ad una totale ricostruzione dell'ambiente circostante.
Caso B: predominio della riserva psichica inconscia con inevitabile deformazione dell'ambiente circostante.

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Praticamente la stessa cosa.
La differenza sta nella consapevolezza.
Consapevolezza, attenzione, non coscienza. Si può essere consapevoli consciamente o inconsciamente, ma mai coscienti del nostro inconscio.
L'esempio "a" dice proprio questo. Sei attivo e cosciente ma l'ambiente (inconscio) ti domina.
Nel caso "b", l'ambiente ti domina e ti sodomizza pure, poi ti svegli con vaghi ricordi e uno strano formicolio...

Coscienza non cansapevolezza. La potestá di integrare in un solo soggetto la riserba occulta del laboratorio astrale (inconscio) nella entitá personale del soggetto umano. La raffigurazione geometrica di questo stato é la stella a 6 punte formata da 2 triangoli intersecati; lo spazio di intersezione é il raggiungimento di questo stato di coscienza. In questa divina congiunzione la corrente astrale vien meno al suo stato fatale e diviene forza nella potestà agente dell uomo che integra la sua natura scissá.

mistermoog, 22/11/2013 11:35:

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Dai, su con la vita, ora arriva Elpa e ti fa ridere.

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E vabbè oh!.. non è che da qui in avanti, per far ridere Fors, devo mettere le chiappe fuori dal finestrino dell'automobile tutte le volte che ha le giornate no!.. e che diamine!

Mica ho detto di avere una giornata no.
Ma una giornata può essere sempre più sì.