carta o non carta... io ho visto cosa succedeva nella stanza

Pagine: 1, [2], 3
Meta.Morfosi
00giovedì 31 ottobre 2013 09:32
Re:
ElPaiche, 10/31/2013 12:58 AM:

O.T.
Auguri Meta!
Buon compleanno!
:)

[/POSTQUOTE


GraziE ..!
[SM=g8149]
ElPaiche
00giovedì 31 ottobre 2013 10:11
Re: Re:
ForsakenLinux, 30/10/2013 13:37:



Ci sono istituti che raccolgono le prove oggettive, ma fino ad ora nemmeno una volta è stato realmente possibile ottenere un riscontro concreto al di là di ogni ragionevole dubbio statistico.
Questo vorrà pur dire qualcosa.

Concordo poi sul concentrarsi sui vantaggi positivi dell'esperienza piuttosto che perdersi nel tentare di definirla.




ForsakenLinux, 30/10/2013 21:23:

E allora penso che il giusto mezzo stia nel compromesso fra le due visioni.
Fuori o dentro? Chi dice che bisogna ragionare in questi termini? :)



Tocca a te Fors.
Mi aspetto un bel papiro.. palesa per intero..
[SM=g27823]
RomanZolanski
00giovedì 31 ottobre 2013 14:15
Grazie a tutti in particolare a te t.teo e buon comple Meta.Morfosi
ForsakenLinux
00giovedì 31 ottobre 2013 14:42
Re: Re: Re:
ElPaiche, 31/10/2013 10:11:



Tocca a te Fors.
Mi aspetto un bel papiro.. palesa per intero..
[SM=g27823]



Un papiro? Nah, io non scrivo mai tanto.
Sono troppo pigro X)

Vorrei descrivere un certo concetto raccontando una breve storiella che, mi perdonerete, non ricordo bene :P

Un monaco, dopo 10 anni di grande allenamento e dedizione, impara a camminare sull'acqua.
Torna dal maestro ed esclama, tutto trionfante: "Maestro, maestro! Ho imparato a camminare sull'acqua! Guarda come attraverso il lago a piedi..."
Al ché il maestro risponde: "Stolto, hai sprecato 10 anni della tua vita che avresti potuto usare per comprendere te stesso.
Per 2 argenti avresti potuto attraversare il lago su di un traghetto, semplicemente.
Hai sprecato tempo!"

È la stessa cosa, a mio parere, con questo genere di ricerca.
Posso impiegare una vita e alla fine riuscire a vedere il mondo oggettivo attraverso la mia mente/spirito - insomma, nell'Universo tutto è possibile, ma poi concretamente cosa mi porta?
È meglio sfruttare queste esperienze per conoscere me stesso anziché puntare a desideri materiali e mondani futili.

Poi va beh, tanto per far massa vi cito i Coldplay:
When you get what you want but not what you need could it be worse?

Spero di aver reso bene la mia idea in merito, altrimenti chiedo venia!

Astralito
00giovedì 31 ottobre 2013 15:42
quoto Forsaken
quoto Forsaken!! secondo me il viaggio astrale è un formidabile strumento per indagare noi stessi e non deve essere inteso né come gioco, né come esperimento scientifico, né come chissà quale rito esoterico, ecc. E' la nostra coscienza che esplora se stessa durante un insolito ed (alterato?) stato di coscienza.
t.teo
00giovedì 31 ottobre 2013 15:46
Re:
ElPaiche, 31/10/2013 00:53:


@teo
Ho letto adesso.
Bel post.
:)






[SM=g27823]

RomanZolanski, 31/10/2013 14:15:

Grazie a tutti in particolare a te t.teo e buon comple Meta.Morfosi



per così poco [SM=g27822]

mistermoog
00venerdì 1 novembre 2013 02:41
Re: Re: Re: Re:
ForsakenLinux, 31/10/2013 14:42:



Un papiro? Nah, io non scrivo mai tanto.
Sono troppo pigro X)

Vorrei descrivere un certo concetto raccontando una breve storiella che, mi perdonerete, non ricordo bene :P

Un monaco, dopo 10 anni di grande allenamento e dedizione, impara a camminare sull'acqua.
Torna dal maestro ed esclama, tutto trionfante: "Maestro, maestro! Ho imparato a camminare sull'acqua! Guarda come attraverso il lago a piedi..."
Al ché il maestro risponde: "Stolto, hai sprecato 10 anni della tua vita che avresti potuto usare per comprendere te stesso.
Per 2 argenti avresti potuto attraversare il lago su di un traghetto, semplicemente.
Hai sprecato tempo!"

È la stessa cosa, a mio parere, con questo genere di ricerca.
Posso impiegare una vita e alla fine riuscire a vedere il mondo oggettivo attraverso la mia mente/spirito - insomma, nell'Universo tutto è possibile, ma poi concretamente cosa mi porta?
È meglio sfruttare queste esperienze per conoscere me stesso anziché puntare a desideri materiali e mondani futili.

Poi va beh, tanto per far massa vi cito i Coldplay:
When you get what you want but not what you need could it be worse?

Spero di aver reso bene la mia idea in merito, altrimenti chiedo venia!





uaaau...finalmente qualcuno dice una cosa nuova!!

ForsakenLinux
00venerdì 1 novembre 2013 10:24
Re: Re: Re: Re: Re:
mistermoog, 01/11/2013 02:41:




uaaau...finalmente qualcuno dice una cosa nuova!!




Sarcastico?
Sinceramente che fosse o meno una cosa nuova non me ne può fregare di meno.
Ho espresso il mio pensiero e basta.
Senza pretendere di fare l'originale: la novità è la cosa più vecchia che ci sia (cit.)
t.teo
00venerdì 1 novembre 2013 11:30
Re: Re: Re: Re:
ForsakenLinux, 31/10/2013 14:42:



Un papiro? Nah, io non scrivo mai tanto.
Sono troppo pigro X)

Vorrei descrivere un certo concetto raccontando una breve storiella che, mi perdonerete, non ricordo bene :P

Un monaco, dopo 10 anni di grande allenamento e dedizione, impara a camminare sull'acqua.
Torna dal maestro ed esclama, tutto trionfante: "Maestro, maestro! Ho imparato a camminare sull'acqua! Guarda come attraverso il lago a piedi..."
Al ché il maestro risponde: "Stolto, hai sprecato 10 anni della tua vita che avresti potuto usare per comprendere te stesso.
Per 2 argenti avresti potuto attraversare il lago su di un traghetto, semplicemente.
Hai sprecato tempo!"

È la stessa cosa, a mio parere, con questo genere di ricerca.
Posso impiegare una vita e alla fine riuscire a vedere il mondo oggettivo attraverso la mia mente/spirito - insomma, nell'Universo tutto è possibile, ma poi concretamente cosa mi porta?
È meglio sfruttare queste esperienze per conoscere me stesso anziché puntare a desideri materiali e mondani futili.

Poi va beh, tanto per far massa vi cito i Coldplay:
When you get what you want but not what you need could it be worse?

Spero di aver reso bene la mia idea in merito, altrimenti chiedo venia!





Non sono d'accordo: per come la vedo io cercare di conoscere il mondo in cui viviamo, anche attraverso questo genere di ricerca, è un obiettivo meritevole di essere perseguito tanto quanto quello di conoscere se stessi.

Senza considerare che niente esclude di poter fare entrambe le cose..

Anzi, ti dirò di più, niente esclude che le due cose si compenetrino e che ognuno dei due obiettivi non sia funzionale all'altro.

Anzi, e qui vado oltre, che alla fine i due obiettivi di conoscere se stessi e capire il "mondo" in cui ci troviamo non siano solo due prospettive della stessa curiosità
ForsakenLinux
00venerdì 1 novembre 2013 11:37
Re: Re: Re: Re: Re:
t.teo, 01/11/2013 11:30:




Non sono d'accordo: per come la vedo io cercare di conoscere il mondo in cui viviamo, anche attraverso questo genere di ricerca, è un obiettivo meritevole di essere perseguito tanto quanto quello di conoscere se stessi.

Senza considerare che niente esclude di poter fare entrambe le cose..

Anzi, ti dirò di più, niente esclude che le due cose si compenetrino e che ognuno dei due obiettivi non sia funzionale all'altro.

Anzi, e qui vado oltre, che alla fine i due obiettivi di conoscere se stessi e capire il "mondo" in cui ci troviamo non siano solo due prospettive della stessa curiosità



Non sto dicendo di abbandonare qualsiasi tipo di ricerca e guardarsi soltanto all'interno, a cercare cosa poi?

Sono d'accordo che la ricerca di se stessi passi anche e soprattutto per i nostri episodi di vita concreta e le nostre possibilità: sono queste che fanno di noi quello che siamo.
Semplicemente volevo dire che concentrarsi troppo od esclusivamente sulla ricerca della forma esteriore di certe esperienze porta ad allontanarsi dal significato profondo di queste.

L'ultima cosa che hai detto, su quella mi trovi totalmente d'accordo!
Capire se stessi è un po' come capire il mondo e viceversa, poiché alla fine siamo parte integrante dell'universo in cui viviamo.
t.teo
00venerdì 1 novembre 2013 11:44
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
ForsakenLinux, 01/11/2013 11:37:



Non sto dicendo di abbandonare qualsiasi tipo di ricerca e guardarsi soltanto all'interno, a cercare cosa poi?

Sono d'accordo che la ricerca di se stessi passi anche e soprattutto per i nostri episodi di vita concreta e le nostre possibilità: sono queste che fanno di noi quello che siamo.
Semplicemente volevo dire che concentrarsi troppo od esclusivamente sulla ricerca della forma esteriore di certe esperienze porta ad allontanarsi dal significato profondo di queste.

L'ultima cosa che hai detto, su quella mi trovi totalmente d'accordo!
Capire se stessi è un po' come capire il mondo e viceversa, poiché alla fine siamo parte integrante dell'universo in cui viviamo.



[SM=g27811]


mistermoog
00venerdì 1 novembre 2013 19:24
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
ForsakenLinux, 01/11/2013 10:24:



Sarcastico?
Sinceramente che fosse o meno una cosa nuova non me ne può fregare di meno.
Ho espresso il mio pensiero e basta.
Senza pretendere di fare l'originale: la novità è la cosa più vecchia che ci sia (cit.)



Sarcastico?
miiii che coda di paglia! manco un complimento...

mistermoog
00venerdì 1 novembre 2013 19:28
Comunque,

Sono giorni che ci penso e sono arrivato alla conclusione che la risposta è dentro di noi! (Eh?)

(e però...)
ForsakenLinux
00venerdì 1 novembre 2013 19:39
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
mistermoog, 01/11/2013 19:24:



Sarcastico?
miiii che coda di paglia! manco un complimento...




Se un lupo ti dice che sei dolce pensi a mettere in salvo la lana [SM=x431219]
mistermoog
00venerdì 1 novembre 2013 19:45
...e fai bene
(In questo caso la paglia)
Philosophus
00lunedì 18 novembre 2013 22:28
Secondo me la prova della carta non funziona perchè l'astrale è una realtà diversa da quella fisica, anche se gli è legata. Gore delle prove si potrebbero avere (ad esempio parlando con un'altra persona uscita in astrale e poi confrontando il "dialogo", o almeno quello che si è visto), ma queste prove appunto non vanno ricercate tanto sul paio fisico, almeno secondo me :)
ForsakenLinux
00martedì 19 novembre 2013 09:24
Allora secondo te l'astrale è una sorta di proiezione visuale della connessione telepatica?
Philosophus
00martedì 19 novembre 2013 10:54
Re:
Secondo me l'astrale corrisponde al "mondo sottile" delle tradizioni antiche, quindi sarebbe un "mondo intermedio", che può influenzare il piano fisico ma che dallo stesso può essere influenzato.
È una "zona" che non ha le limitazioni del mondo corporeo (basta pensare che si può volare) e quindi sì, anche la telepatia dovrebbe essere possibile. Già con dei miei amici ho provato a fare esperimenti simili e ho ottenuto risultati abbastanza soddisfacenti.


ForsakenLinux
00martedì 19 novembre 2013 11:05
Raccontaci la tua esperienza se ti va!
Philosophus
00martedì 19 novembre 2013 21:49
Queste esperienze le ho fatte quando ancora non riuscivo ad uscire in astrale, ma creavo delle specie di sogni lucidi tramite il Kahiki. Mi ero messo d'accordo con un mio amico che avremmo creato nel Kahiki una stanza dove (sempre in questi sogni lucidi) saremmo andati e avremmo fatto delle cose. Ad esempio io dovevo depositare un "oggetto" e lui doveva vederlo e poi - quando mi incontrava nel mondo fisico - doveva dirmi che oggetto era (e viceversa) e indovinavamo (inizialmente ero molto sorpreso perchè non ci speravo che avrebbe funzionato). Riuscivamo ad indovinare gli oggetti, ma spesso la descrizione era leggermente diversa. Per esempio io avevo depositato una spada corta col fodero nero, e il mio amico aveva visto sempre una spada col fodero nero, ma più lunga. Penso che queste siano solo "interpretazioni" che la mente fa delle cose che "vede" e che appunto possano differire di un po', pur rimanendo nella sostanza molto simili.

Non so se sono riuscito a spiegarmi :D se hai qualcosa da chiedere dimmi pure :)
mistermoog
00giovedì 21 novembre 2013 02:43
Non riuscivo a dormire, accendo e...
Leggo spesso (praticamente sempre) frasi come "in astrale si può volare".
Qualcuno si rende conto dell'ossimoro?
Per volare ci vuole il mezzo.
Quale cacchio è il mezzo in astrale?
Si accettano soltanto proposte intelligenti.

Scusate, ora vado a nuotare nel mare senz'acqua fino al letto.
ElPaiche
00giovedì 21 novembre 2013 19:59
VAlitalia
ForsakenLinux
00giovedì 21 novembre 2013 20:36
@ElPaiche: Grazie per la battuta, mi hai rallegrato la giornata! X)

@Moog: Andiamo, la buttiamo ancora in questi termini?
Dopo tanti anni, ancora ci poniamo questo tipo di domande?

Tu in un sogno quando respiri sotto al mare ti chiedi perché i polmoni non si riempiono d'acqua?
Non c'è niente di oggettivo o condivisibile in astrale, per chi pensa che si tratti di poco più che sogni lucidi.

Per chi invece crede che si tratti di esperienze reali nel mondo oggettivo, dovrebbe averla già la risposta: non si "vola", si ci muove senza confini nello spazio, e come dicono alcuni... anche nel tempo.
ElPaiche
00giovedì 21 novembre 2013 22:13
Re:
ForsakenLinux, 21/11/2013 20:36:

@ElPaiche: Grazie per la battuta, mi hai rallegrato la giornata! X)



Mi devi un favore..
[SM=g27828]


mistermoog
00venerdì 22 novembre 2013 02:54
Re:
ForsakenLinux, 21/11/2013 20:36:

@ElPaiche:
si ci muove...




Eccaallà
ForsakenLinux
00venerdì 22 novembre 2013 10:04
Re: Re:
mistermoog, 22/11/2013 02:54:




Eccaallà



Non si ci muove... [SM=x431224]
Non si prendono pezzi di post per metterli come più ci conviene, è la netiquette u.u
mistermoog
00venerdì 22 novembre 2013 11:35
azz, eppure, non ci crederai ma non mi ero accorto dell'errore grammaticale, l'hai fatto tu. Volevo solo porre l'accento sull'elemento "movimento".

Ci "conviene"? Conviene cosa? Cioè, ci guadagno qualcosa? Netiquette? e che sarebbe, quella cosa che te sei magnato al posto delle merendine tante di quelle volte?
Dai, su con la vita, ora arriva Elpa e ti fa ridere.
ForsakenLinux
00venerdì 22 novembre 2013 13:32
Dai, su con la vita, io ero giocoso: non hai visto la faccina? u.u

So come e su cosa volevi porre l'accento, tranquillo.
Philosophus
00venerdì 22 novembre 2013 15:37
È vero, non si vola nel senso vero della parola. È la nostra mente che interpreta l'esperienza come un volo. Questa discussione mi fa venire in mente un brano di Castaneda. Lui e Don Juan erano andati insieme in "seconda attenzione" (praticamente in un sogno lucido). Castaneda dice di aver visto una città con degli abitanti. Don Juan gli risponde: "questo l'hai visto tu, io ho visto energia".
SalvatoreNavarra
00venerdì 22 novembre 2013 16:19
Due proiettori posti nel medesimo luogo fisico possono fare esperienze significativamente diverse dello stesso ambiente.
In altri casi due proiettori posso far medesima esperienza di un singolo ambiente.
Analogamente un singolo proiettore può esplorare il medesimo ambiente ed osservare divergenze e trasformazioni dell'identico luogo.
Perché queste divergenze?
Ogni proiezione ha origine da un singolo individuo il cui status fisico e psichico è variabile nel tempo. Essendo la proiezione un atto volitivo o accidentale che ha origine da un corpo materiale, il risultato della proiezione è necessariamente influenzato dallo status del corpo proiettore.
Inoltre lo stato di coscienza del proiettore varia da individuo ad individuo, manifestando gradi di lucidità che oscillano dalla conoscenza piena dell'evento alla percezione passiva ed inconsapevole del fenomeno.
Altresì le proiezioni generate negli stati di annichilimento fisico possono comportare stati di ubriacatura onirica, ove la riserva inconscia dell'individuo riversa nella percezione dell'astrale contenuti allucinatori che deformano la ricostruzione sensitiva dell'ambiente circostante.
La deformazione dell'ambiente percepito è dunque il prodotto di due stati intellettuali.
Caso A: pieno stato di coscienza coincidente ad una totale ricostruzione dell'ambiente circostante.
Caso B: predominio della riserva psichica inconscia con inevitabile deformazione dell'ambiente circostante.

Ciò nel caso specifico dell'esplorazione ambientale mediante proiezione e non in altri fenomeni astrali.
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