Per Mailaa

Alfea77, 15/02/2012 20.48:

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[S]By Roger Rabbit

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Sì, lo è stato...era una premonizione.
Secondo Alfea, alcuni dei sogni premonitori sono caratterizzati dal fatto che l' evento che dovrebbe accadere venga ripresentato in maniera ripetitiva e inusuale.
A proposito Dani, su questo punto comincio a concordare, ma comincio a credere che a contare veramente non sia solo la ripetitività del fatto che accade, ma la presenza costante nel sognatore della risposta alla domanda: "Cosa accade?"
Mi spiego meglio con un paio di esempi: nel sogno della donna morta non era solo la donna morta il punto cruciale ma il ripetersi nella ia mente (durante il sogno) la frase DONNA MORTA, DONNA MORTA.
Invece nel sogno delle bambine suicide, il fatto si ripeteva, ma non nella mia testa da sognatrice.
Non ero ossessionata dalla figura delle bambine...nella mente non dicevo sempre BIMBE SUICIDE! Lo dicevo nel sogno, ma non c' era ossessività.
In questo sogno degli animali gravidi e di mia figlia gravida invece ero ossessionata. INCINTA INCINTA INCINTA... era un continuo, quasi un 'ossessione.
Stesso discorso per il sogno dell' uccellino di mesi fa: UCCELLINO IN CASA...UCCELLINO in CASA...
E' una sensazione, meglio non so descriverla e mica so se è giusta.
Acro è un sogno premonitore perché la persona in questione è come una figlia. Il sogno ci comunica sempre a livello simbolico, sono messaggi dell' inconscio. Per l' inconscio non c'è differenza tra una nipote ed una figlia se le ami dello stesso amore. Per lui sono entrambe figlie.
E poi Acro, il cuore pulsante della visione nell' esperimento con te?
E' vita, ti dicevo...è vita nuova!
Ho chiesto a te se c' era un bambino in arrivo, ricordi?
Perché nulla mi faceva pensare che potesse essere nella mia vita: il cuore di un bambino già vivo, che già batteva dentro il grembo materno. Ero sicura che tra poco mi avresti comunicato la notizia, tanto lo avevo visto e sentito. Come potevo sapere che era nella mia vita? Come potevo anche solo minimamente immaginare?
Non potevo. Non potevo proprio. Forse l' emozione mi avrebbe dovuto dire qualcosa, forse il senso di appartenenza...ma col senno di poi e coi forse non si costruisce nulla.
Anche perchè, io di queste visioni, di questi "sogni" non c' ho capito niente, non li so gestire, a che servono lo sa solo chi me li manda... di certo non io che davvero non so che farmene.
Comunque ho trovato una strana simbologia tra quello che ho sognato e qualcosa che riguarda il Perù, ora la pubblico nel diario.
Mi pare la storia di Ishtar e di Jana. Che fantasia che ha il mio inconscio, ma come le scova certe cose, ancora mica me lo ha detto mica. Basta che parla lui...tanto ciò che dice, se lo sa sempre lui.

Comunque Acro, pianeta?
Mica era un pianeta...era una foresta in cui mi perdevo, ma ero sul pianeta terra