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Sogni premonitori

Ultimo Aggiornamento: 12/10/2011 20:55
22/11/2010 00:18
 
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Re:
Alfea77, 21/11/2010 22.01:

Un bimbo prodigio!




Beh non proprio, si tratta di telepatia [SM=x431235]
E vista l'ora, buonanotte!!
22/11/2010 13:32
 
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Re: Re:
LeonardoMaracino, 22/11/2010 0.18:




Beh non proprio, si tratta di telepatia [SM=x431235]
E vista l'ora, buonanotte!!




magari è culo [SM=x431243]


DATEMI UNO STUZZICADENTI CHE NE SGUSCIO DUE BOVERI
22/11/2010 13:44
 
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Re: Re: Re:
SHARDBOVERI, 22/11/2010 13.32:




magari è culo [SM=x431243]




[SM=x431248]
22/11/2010 16:14
 
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il pensiero "magico" è tipico del "bambino psichico" e dai discorsi qua sopra....grande fantasia! ... tipico dei "sognatori"
ovviamente niente di oggettivo/costruttivo
24/11/2010 17:36
 
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Porca miseria, e questi esercizi? Ora DEVO farli con mia sorella.
14/02/2011 13:07
 
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SHARDBOVERI, 22/11/2010 13.32:




magari è culo [SM=x431243]



Come daneconnie,avendo un'attività, spesso e s-volentieri si è costretti a fare i conti con il proprio bilancio.
I sogni premonitori non sono sempre negativi,per fortuna.
Scrivo questo nel pieno rispetto della gente che frequenta il forum e fa di queste esperienze un credo.
Sabato sera stavo tirando un pò le somme di questi ultimi 3 anni di lavoro.
Alti e bassi da anni ai quali ormai se ne è fatta l'abitudine.
Tre anni fa avevo una cliente che mi passava parecchio lavoro.
Età circa 80 anni.
Le entrate con i lavori che mi faceva eseguire erano buone e sabato mi sono reso conto che mancava solo lei all'"appello".
Da tre anni non ne sapevo più nulla e vista la sua età la davo per defunta.
Ieri sera,in un sogno strampalato di cui ricordo poco e nulla, l'ho vista in un paio di flash all'interno del sogno stesso.
Stamane,verso le 9, dormivo ancora. (oggi ponte perchè domani è il patrono di Brescia)
Mi ha svegliato una telefonata.
Ancora mezzo assonnato rispondo.
A parlarmi una vocina squillante:
"Buongiorno!...Sono la signora *******...si ricorda di me? Si ricorda che era venuto ecc. ecc."
Nel primo minuto di telefonata non riuscivo a collegare un bel nulla di quanto mi diceva,non riuscivo a capire nemmeno chi fosse ma poi...
Ha bisogno di preventivi...

magari è culo... ben venga...

[SM=g27811]



14/02/2011 13:22
 
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Bene Fabio! Questi si che sono i sogni - e le chiamate - che fanno piacere! ;-)
14/02/2011 15:49
 
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Si vede che vi siete sentiti! Bravo Fabio.
Io invece vorrei capire che senso ha tutta questa lana! Di notte e di giorno!


Manifestazione del 13/02/11


Sogno nella notte fra il 12 e 13 Febbraio
Alfea77, 13/02/2011 13.07:

Io entrava nella casa e prendevo in mano il filo grezzo e iniziavo a seguirlo lungo tutto il percoso. Da una macchina all'altra, dal telaio al fuso fino alla matassa di origine. Quel filo attraversava tutta la stanza.



Magari è una coincidenza! Boh
[Modificato da Alfea77 14/02/2011 15:53]
14/02/2011 15:54
 
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Non so che voglia dire tutta quella lana ma se togliamo veline,schedine e letterine dalla tv ad Andrew quello inizia a dare i numeri... [SM=x431219]

25/02/2011 22:21
 
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Sogni premonitori...Segani dal futuro oppure dall'inconscio?Indovina chi è Piero.
Quest'estate ho conosciuto un bel ragazzo.
Uno di quelli che quando ti rivolge la parola ti guardi indietro poi a destra e poi a sinistra,chiedendoti:"Ma dici a me?Tu??".
Chiacchera oggi e chiacchera domani, cominciamo a frequentarci.

Una sera,mi dice che l'indomani doveva festeggiare il compleanno di sua madre e che sarebbe rimasto a Palermo.
Quella sera,faccio un sogno.
Entrando in casa,in giardino ci trovavo lui che mi aspettava affettuosamente.Accanto a lui,un'altro Piero,però vestito da giullare.

Uno aveva una fede al dito(il giullare) e l'altro no.
In coro mi dicevano:"E ora indovina chi è il vero Piero!"

L'indomani,raccontando il sogno alla mia amica,le dissi che ero convinta che quel ragazzo così perfetto fosse un bluff.
Ne parlai con lui giocando di bluff a mia volta.Qui si dice che lanci 4 per prendere due.Insomma,feci finta di sapere più di quel che in effetti si sapevo,per conoscere la verità.
Dopo un pò(2 ore di interrogatorio serrato con tanto di luce in faccia) crollò dicendomi che mi aveva mentito sull'età,che era molto più grande di me,che aveva vergogna della nostra differenza di età e temeva che per me fosse un problema.
Feci finta di credergli.
Ma mi misi all'azione.Obiettivo primario?Rispondere alla domanda:"Chi di noi due è Piero?"

Con mezzi particolari e attingendo alla banca dei favori,venni a scoprire che la mamma del signorino faceva gli anni in un'altra data.
Poi scoprii che era in procinto di sposarsi.
Gli ho dato un calcio nei fondelli che ancora gli brucia.
Ancora si chiede se sono una strega.Se potesse mi getterebbe al rogo ma forse,dopo che la sua futura moglie mi ha ringraziata per averle risparmiato una vita intera sposata ad un giullare,la prossima volta ci penserà due volte,prima di giocare con le persone e con i loro sentimenti.


Ho sempre classificato questo sogno definendolo come sogno premonitore.
Ma un sogno premonitore,secondo voi,cos'è?
Un segnale dal futuro oppure un avvertimento dell'inconscio che, registrando tutto ciò che ci accade e analizzando i fatti,seguendo una sua logica che sfugge alla razionalità,riesce a vedere più lontano?
[Modificato da Maila1 25/02/2011 22:30]
25/02/2011 23:32
 
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Forse non è proprio un sogno premonitore ma il sogno di una persona con un fine intuito che percepisce inconsciamente dettagli che non gli quadrano, piccole sfumature, qualcosa che stona e di cui non si capacita. E' lì lo senti ma non gli sai dare un nome, ma a istinto lo sai che prima o poi qualcosa verrà a galla. Il sogno mette in evidenza quello che percepisci in modo sottile e la furbizia sta nell'ascoltarsi e fidarsi di se. Brava Maila per la sgamata!
26/02/2011 00:21
 
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Miii,quanti brava oggi!
:)
Alfea,hai fatto centro.Io seentivo che qualcosa non andava.
Però rimane sempre un mistero il come io ci sia arrivata.E soprattutto il chiaro segnale del sogno;non solo giullare ma persino con tanto di fede al dito.
Niente,ma proprio nulla,faceva sospettare.Ci siamo visti quasi tutti i giorni,di solito ero io che non potevo o non volevo e che me la tiravo.
Non so come gestisse il suo rapporto e non me ne poteva fregare di meno.Ma era davvero un genio...insospettabile.
Peccato(si fa per dire) che abbia dovuto poi scontrarsi col mio ...inconscio.Quello mica è cretino come me.
[Modificato da Maila1 26/02/2011 00:26]
28/08/2011 11:44
 
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Deja vu
Non so se è la discussione giusta, posto qui perché si è fatto un gran parlare di deja vu, vorrei condividere un' esperienza con voi.

Ieri ero in negozio. Agosto è un mese moscio, pertanto dopo aver fatto un po' di ordini di merce, ho deciso di leggere un' oretta.
D' un tratto, mi sono sentita stranissima: tutto è diventato leggermente più chiaro, ho avuto uno sfalsamento del senso del tempo e di "consapevolezza", non saprei come spiegarvi. Ho riconosciuto le parole che stavo leggendo, per la prima volta, come se invece le avessi già lette. Sapevo esattamente cosa avrei trovato nelle righe successive, non proprio parola per parola, ma conoscevo già il concetto, come quando si riguarda di nuovo un passo di un libro letto appena qualche ora prima.
Alzo lo sguardo: la sensazione di essere già passata da quella situazione è fortissima. Mi sento quasi girare la testa. So quello che la cliente fuori dallo studio sta per dire a Marcello. So che squillerà il telefono a breve e che all' altro capo del filo ci sarà mia suocera, ma lo so con una certezza inaudita: pochi istanti dopo che questo pensiero velocissimo si è insinuato nella mia mente, suona ed è proprio lei.
Mi è già capitato diverse volte di avere dei deja vu, ma mai così limpidi come questa volta, e mai prima ero riuscita a sapere cosa sarebbe accaduto di lì a poco tempo.
Sono rimasta davvero colpita da questa cosa.
[Modificato da daneconnie 28/08/2011 11:44]
28/08/2011 13:44
 
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Ciao,
I dejà vu sono un fenomeno stranissimo...ne ho avuto uno proprio un minuto fa, davanti al pc..stavo cercando, poi ho trovato e stavo scaricando un'immagine quando mi sono bloccato..ho avuto la netta sensazione di aver compiuto quella determinata azione su quella foto (scattata da poco) già non una, ma tutta una serie di volte...un dejà vu multiplo...ma è uno scherzo del cervello.

Nel tuo caso è un po' diverso, sembra quasi una specie di premonizione..

A me è capitato un paio di volte; sono stato risvegliato dal suono del telefono, che in realtà non squillava, conscio del fatto che avrebbe squillato a istanti (cosa in effetti poi avvenuta): una stranissima "proiezione" in avanti di qualche istante (o una retroflessione dell'accadimento), una specie di deformazione temporale...lego mentalmente questi ricordi ad un altro fatto che mi ha lasciato costernato: l'essermi addormentato per pochi istanti ed avere sognato tantissimo, un tempo che pareva di ore...è vero che il tempo è relativo, ma dilatazioni e contrazioni (fino a "riavvolgimenti") di questo tipo non sono spiegabili razionalmente! [SM=x431217]
28/08/2011 16:56
 
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Dane,stai seguendo qualche tecnica di rilassamento particolare?
O non so meditazione,tecnica sogni lucidi?
Roba del genere insomma...?

Ecco Giano...proprio ciò che mi chiedevo io:
proiezione in avanti o retroflessione dell'avvenimento?
Io rispondo con proiezione in avanti.
[Modificato da Maila1 28/08/2011 16:57]
28/08/2011 18:58
 
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Maila, io lo immagino più come un'onda che precede il fenomeno..come se l'avvenimento che sta per accadere fosse preceduto dalla sua "memoria"..concetto molto strano, lo ammetto! Provo a sviscerare qualche idea.

Immaginiamo un'ambulanza con sirena in arrivo, è preceduta dal suono, seguito dall'evento "ambulanza", dopodichè lascia dietro di sè un altro suono (memoria), di lunghezza d'onda differente e via via calante. In pratica l'evento possiede una sorta di "aura" che circonda l'avvenimento, fino a perdersi.

Provo ad immaginare la cosa legata all'evento tempo.

Il tempo è per così dire lineare, e può essere paragonato ad un vettore di intensità costante (l'orologio conferma - noi invece siamo bravissimi a percepirlo come ci pare!)

Siamo comunque indissolubilmente legati, concatenati, agganciati ad esso; è un po' come se fossimo seduti, dando le spalle al senso di marcia, ad un treno che viaggia a velocità costante e di cui non sappiamo la destinazione; potremmo guardare fuori dal finestrino, e vedere il paesaggio scorrere, senza sapere se si incontreranno ponti, vallate, montagne ecc.

Tornando al vettore e al suo moto; questo vettore non si muove in uno spazio vuoto ma in un'ambiente pieno di singolarità fluttuanti e in continuo mutamento (eventi), posizionati nel futuro.
Trascinati dal vettore, ogni tanto collidiamo con questi, e percepiamo l'evento stesso e la sua traccia retrostante (la memoria dell'accadimento).
Per qualche particolare motivo talvolta l'evento non possiede solo una scia, ma anche un'onda di "pressione" frontale; ciò che sta per accadere diviene percepibile (la sirena dell'ambulanza).

Ora mi vengono due ipotesi:

1) L'evento NON ha normalmente "onda di pressione", sono fenomeni rari, non riproducibili e inspiegabili(bypassiamo le leggi dello spazio-tempo e leggiamo nel futuro?)
2) L'evento HA SEMPRE un'"onda di pressione" dell'accadimento in evolvere, e per qualche caso particolare a volte siamo in grado di percepirlo.

Mi piace pensare di più questa seconda ipotesi...è come fosse un messaggio a breve termine dal futuro!
Ps. la cosa straordinaria è che quei due eventi ci cui parlavo prima erano assolutamente secondari! Credo che una delle telefonate il tizio che chiamava avesse sbagliato numero. Ci si aspetterebbe al contrario che l'eventuale evento futuro sia in scala così colossale da poterlo percepire anticipatamente. Lo stesso dicasi per quanto riportato da daneconnie...squarci di vita normalissima che irrompono in anteprima! Mah... [SM=x431223]
30/08/2011 01:55
 
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Ho seguito tutto il tuo ragionamento,ma a meno che non mi stia sbagliando,sia il mio che il tuo,sono plausibili solo se quella linea immaginaria su cui poniamo il concetto temporale ha posizione orizzontale.
In pratica,nel nostro immaginario,il passato lo posizioniamo prima di noi "ora"(a sinistra),il futuro dopo di noi "ora"( destra).
Prova,invece,ad immaginare il tempo disposto su una linea verticale su cui sono posti tanti "ora".Non passato,presente e futuro,quindi, ma ora,ora,ora,ora e così via in maniera periodica.
Secondo la teoria dei mondi multipli tutti questi ora sono,in realtà,delle dimensioni coesistenti,dove il nostro "adesso" non sarebbe nient'altro che la dimensione a cui decidiamo di partecipare.
Alcuni fisici hanno proposto,addirittura,la teoria M ,secondo la quale esistono simultaneamente almeno undici dimensioni.
Il oncetto è' un pò complicato a spiegarsi ( personalmente c'ho messo anche un pò per afferrarlo) ma in pratica sia la teoria del mondo verticale che quella dei molti mondi,tendono ad affermare che coesistono universi e vite differenti nel medesimo tempo.Ragionavo perciò,sul fatto che se questa teoria fosse davvero concreta(e comincio in effeti a crederci) i sogni premonitori e simili potrebbero essere causati proprio da questo.Ciò che percepisci non sarebbe il futuro,ma un altro "ora". E nel contesto di un tempo verticale ciò può voler dire che tutti i nostri ora andrebbero su e giù attraverso queste dimensioni.
[Modificato da Maila1 30/08/2011 02:13]
30/08/2011 02:42
 
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Be' anche se...mah
cioè, per singolarità intendi quelle "vere"? Tipo quelle oltre gli orizzonti degli eventi? Non so, mi sembra ancora ingarbugliato. Perché mi pare che collidano due cose come il classico (l'onda) e quello che non voglio chiamare in altro modo per ora se non come "non classico" (singolarità).
Per quanto io relego i sogni ed alcune caratteristiche delle zone di dormiveglia proprio in queste regioni...
Ad esempio, spesso mi succedono cose tipo:
e' un periodo in cui le merde striscianti baciapile ottusi e mafiosi delle congregazioni religiose della mia zona verso le 7\8 del mattino celebrano la madonna della supercazzola di turno coi botti. Ma botti fragorosi, da bombardamento su Baghdad.Sogno una sorta di preparazione che conduce al botto, momento in cui avviene nella realtà. Premesso che avviene quando neppure so che si sta per celebrare la suddetta madonna del lines seta ali. Ma è solo uno di mille esempi. Come quando, in poche parole, in un determinato sogno hai ricamato ore per giungere a un determinato evento che nella realtà coincide con la fine del tuo sogno, tipo un rumore o un oggetto che cade nella stanza. Come se il tempo fosse andato al contrario e tu avessi sviluppato simbolicamente e arbitrariamente una storiella intorno a un evento che indipendente deve ancora accadere. Non so se sono stato chiaro. Penso di no. Ma forse era meglio non intromettermi.










Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
Per valle o monte, per prato o per campo
devo svanire, per sempre tacere
be water my friend

30/08/2011 09:51
 
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Re:
mistermoog, 30/08/2011 02.42:

Be' anche se...mah
cioè, per singolarità intendi quelle "vere"? Tipo quelle oltre gli orizzonti degli eventi?
.



Sì.Parlo di collassi gravitazionali di spazio-tempo.
Secondo me non solo possibili,ma anche frequenti e percepili in determinate circostanze.Ma qui il mio ragionamento diventa fantascientifico e sì,confuso e ingarbugliato.
Anche perchè ci sono molte cose che ancora non afferro in questi concetti nuovi e distanti per una mente poco "matematica" come la mia.

E tu quando dici:

Come se il tempo fosse andato al contrario e tu avessi sviluppato simbolicamente e arbitrariamente una storiella intorno a un evento che indipendente deve ancora accadere.



Parli di uno (spazio)tempo dotato di una realtà fisica... come dire..."attiva",giusto?


[Modificato da Maila1 30/08/2011 09:53]
30/08/2011 12:25
 
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@Maila

L' unica meditazione che faccio in questo momento è quella che mi permette di mantenere la calma e pensare a come posso pagare le ricevute bancarie di fine mese evitando la prostituzione (Agosto di merda!)! Buahhahahaha!
E' un periodo un po' così, a parte la mia solita e strana preghiera serale (più elucubrazioni mentali, tra l' altro Dio di sicuro si offenderà, perché mi addormento sempre a metà discorso) non faccio altro.

Non so cosa accade e perché, ma leggo volentieri le vostre idee in merito.

@Moog: cacchio ti ho capito! Ma non è colpa tua, è che a volte esprimi dei pensieri interessantissimi, ma il mio quoziente intellettivo non ci arriva!
30/08/2011 13:01
 
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Re:
Maila1, 30/08/2011 01.55:


(...)Prova,invece,ad immaginare il tempo disposto su una linea verticale su cui sono posti tanti "ora".Non passato,presente e futuro,quindi, ma ora,ora,ora,ora e così via in maniera periodica(...)


Della tua teoria però mi sfugge proprio il tempo..mi sembra che lo consideri una retta fissa che interseca eventi staticamente presenti, e noi siamo liberi di muoverci su di essa?

A mio parere il tempo "scorre", lo vogliamo o no... non può essere paragonato ad una linea...è una specie di tapis roulant, per questo l'ho paragonato ad un vettore, che è una "linea" dotata di verso direzione e intensità...tu dai un verso (verticale), mancano la direzione (in su o in giù?) e l'intensità (quanto veloce scorre?)
Maila1, 30/08/2011 01.55:


Secondo la teoria dei mondi multipli tutti questi ora sono,in realtà,delle dimensioni coesistenti,dove il nostro "adesso" non sarebbe nient'altro che la dimensione a cui decidiamo di partecipare.
Alcuni fisici hanno proposto,addirittura,la teoria M ,secondo la quale esistono simultaneamente almeno undici dimensioni (...)


Teoria affascinante, ma che probabilmente rimarrà per sempre solo teoria, per quanto confortata da dati matematici! A quanto ho capito l'universo avrebbe 11 dimensioni, di cui solo 4 "tangibili", cioè le tre dimensioni spaziali e la quarta, il tempo. Le altre sarebbero "accartocciate", infinitesime, non percepibili.
La cosa più interessante della teoria, che ingloba la teoria delle stringhe, è che esisterebbero "membrane" formate da strighe, chiamate Brane, le quali "ospiterebbero" al loro interno interi universi...come dire che il nostro universo è spalmato su una di queste brane, e di brane ne esisterebbero potenzialmente infinite; potenzialmente ognuna potrebbe avere "srotolate" differenti dimensioni rispetto alle nostre 4, per cui potrebbero convivere sovrapposte senza mai "accorgersi" l'una dell'altra...

Fantascientificamente allora potremmo ipotizzare che esistono sovrapposti infiniti universi differenti, dotati ognuno di combinazioni diverse di dimensioni, ma che grazie all'energia "base" delle stringhe di cui ogni cosa è composta, i nostri "corpi astrali" sono in grado di percepirli tutti! Questo spiegherebbe anche i salti temporali: in qualche universo parallelo esiste una dimensione anti-tempo, che percepiamo in astrale. Ma sono pure speculazioni fantascientifiche!
(anche se prende sempre più piede la teoria che vuole la gravità "permeabile" ai vari universi...nessuno si spiega ancora perchè come forza sia così debole - potrebbe verosimilmente "sfuggire" a questo universo!).

@ mistermoog

Chiarissimo! Anch'io avuto la stessa sensazione...una sorta di "attesa" con la certezza di un evento finale...
Hai dato un'idea molto "fisica", illuminante: avevo visualizzato il futuro come una specie di superficie in ebollizione, di cui è impossibile prevedere posizione e forma degli avvenimenti futuri (una specie di meccanica quantistica!). In effetti possiamo prevedere le probabilità che un accadimento avvenga (questo pomeriggio probabilmente andrò al mare) ma non abbiamo alcuna certezza al riguardo..non possiamo calcolarla (imprevisto che mi inpedisce di andarci). Rimanendo alla superficie in ebollizione, la tal bolla verso cui ci avviciniamo crea un'increspatura sulla superficie, che si può percepire avvicinandosi ad essa..e, come suggerivi, questa "memoria di evento futuro" avviene in maniera via via più vivida, quasi come fosse convergente verso un punto; con chiarezza via via maggiore si avverte il "momento" in cui avverrà l'evento (l'onda cresce fin al contatto con l'evento)
03/09/2011 17:40
 
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Non riesco a togliermi dalla testa questa cosa del tempo...ero quasi arrivato a percepirlo come elemento fondamentale duale con l'energia (energia e tempo), come una sorta di "soffio" vitale dell'energia..
Nella mia mente bacata da un po' di giorni sragionavo sull'esistenza di "Dio" come essere "bicomponente" dotato di base energetica, e del tempo come "creatore", capace di svolgere l'energia, smuovere e "srotolare" le altre dimensioni, fino a far cozzare "brane" e creare interi universi.
Poi ho finito gli alcolici [SM=x431289] ...

Dopo la disintossicazione, cercando svogliatamente in internet sono capitato sull'ovvio bignamino di wikipedia, trovando un riferimento ad un certo John William Dunne, ingegnere aeronautico di inizio '900 e autore di "An Experiment with Time (1927)".

Riporto, traducendo "ad minchiam" qualche sunto particolarmente interessante:

La teoria di Dunne è che in realtà tutto il tempo è eternamente presente, cioè, passato, presente e futuro si stanno verificando insieme.
La coscienza umana, tuttavia, sperimenta questa simultaneità di esperienze in forma lineare. Egli sostiene che nello stadio del sogno questo modo di interpretare il tempo cessa di essere così concreto come quando si è svegli. Così possiamo avere ciò che noi chiamiamo sogni profetici, perchè coscienza è libera di vagare attraverso passato, presente e futuro. Dunne teorizza che esistiamo su due livelli, sia all'interno che fuori del tempo, suggerendo così l'idea di immortalità.
L'idea che il tempo (e, per estensione, l'umanità) esiste simultaneamente, su base lineare è difficile da capire. Un'analogia è quella di un libro. In qualsiasi momento vi è un intero libro in sé, ma siamo in grado di leggere solo una pagina alla volta. Le altre pagine, esistono allo stesso tempo di quella che stiamo leggendo, ma restano fuori della nostra coscienza.
Allo stesso modo, nella nostra vita noi siamo a conoscenza di un solo punto nel tempo, il presente, piuttosto che il nostro insieme passato, presente e futuro. Il passato viene ricordato, ma non fisicamente provato, il futuro rimane sconosciuto.

In "An Experiment with Time", Dunne spiega come possa essere accertata una capacità teorica di percepire gli eventi al di fuori del flusso di coscienza dell'osservatore, e alcune delle possibili spiegazioni di questo effetto, come i déjà vu.


04/09/2011 08:12
 
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Re:
giano76, 03/09/2011 17.40:


La teoria di Dunne è che in realtà tutto il tempo è eternamente presente, cioè, passato, presente e futuro si stanno verificando insieme.
La coscienza umana, tuttavia, sperimenta questa simultaneità di esperienze in forma lineare. Egli sostiene che nello stadio del sogno questo modo di interpretare il tempo cessa di essere così concreto come quando si è svegli. Così possiamo avere ciò che noi chiamiamo sogni profetici, perchè coscienza è libera di vagare attraverso passato, presente e futuro. Dunne teorizza che esistiamo su due livelli, sia all'interno che fuori del tempo, suggerendo così l'idea di immortalità.
L'idea che il tempo (e, per estensione, l'umanità) esiste simultaneamente, su base lineare è difficile da capire. Un'analogia è quella di un libro. In qualsiasi momento vi è un intero libro in sé, ma siamo in grado di leggere solo una pagina alla volta. Le altre pagine, esistono allo stesso tempo di quella che stiamo leggendo, ma restano fuori della nostra coscienza.
Allo stesso modo, nella nostra vita noi siamo a conoscenza di un solo punto nel tempo, il presente, piuttosto che il nostro insieme passato, presente e futuro. Il passato viene ricordato, ma non fisicamente provato, il futuro rimane sconosciuto.

In "An Experiment with Time", Dunne spiega come possa essere accertata una capacità teorica di percepire gli eventi al di fuori del flusso di coscienza dell'osservatore, e alcune delle possibili spiegazioni di questo effetto, come i déjà vu.






ciao Giano!
questa teoria mi piace, e pure parecchio, soprattutto l'analogia col libro,e in realtà nella prima (se non erro!) discussione che ho aperto qui sul forum, mi chiedevo si déjà vu non fossero, in qualche modo, correlati al viaggio astrale proprio pensando (nella mia testolina bacata) ad un qualcosa di simile a questa teoria, perciò grazie Giano, hai aggiunto 1 altro tassello alle risposte alle mie domande! [SM=g27823]

Cassandra Cassie


"Learning is a constant process of discovery - a process without end." Bruce Lee
04/09/2011 16:20
 
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Re: Re:
cassandra77, 04/09/2011 08.12:


ciao Giano!
questa teoria mi piace, e pure parecchio, soprattutto l'analogia col libro,e in realtà nella prima (se non erro!) discussione che ho aperto qui sul forum, mi chiedevo si déjà vu non fossero, in qualche modo, correlati al viaggio astrale proprio pensando (nella mia testolina bacata) ad un qualcosa di simile a questa teoria, perciò grazie Giano, hai aggiunto 1 altro tassello alle risposte alle mie domande! [SM=g27823]



Bene! sono contento che qualcuno mi segua in questa "s**a mentale cosmica!" [SM=x431219]

In realtà avevo segnalato questa teoria proprio perchè ho letto ipotesi simili nella discussione...
Nonostante il suo fascino a mio parere però bisogna fermarsi un attimo e cercare di capire a che conclusioni si arriva dando per buona questa teoria.
Per Dunne in pratica l'universo è un bel libro scritto e concluso. Ogni nostra azione è già prevista; in pratica è come se l'avessimo già compiuta.
Non può esistere redenzione. Dio ha già scritto la nostra sentenza; il bene e il male hanno già compiuto le loro mosse, ogni nostra emozione e azione sono irrilevanti per il fluire della storia, il libero arbitrio non esiste, siamo attori passivi, burattini che recitano un copione già scritto.

Mi sembra una teoria molto "medievale", abbastanza tremenda nelle conclusioni...
Io ho sempre immaginato il futuro come un libro non scritto; o meglio come un libro in cui le parole stanno prendendo forma in modo irrequieto, confuso...
04/09/2011 17:13
 
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In pratica, a quanto sto cercando di capire, esiste un'idea "classica" del futuro, che corrisponde grossomodo a questo:


Stante una concezione lineare del tempo, posto un osservatore in un punto preciso (P) che si muove lungo il vettore tempo (T), la porzione di retta che da P si sposta verso infinito (+ ∞) costituisce una porzione di tempo non direttamente osservabile dal punto P in cui il verificarsi o meno di un determinato evento (E) risulta incerto. L’osservatore avrà la certezza del verificarsi o meno dell’evento solo quando P coincide con E in un momento convenzionalmente detto presente. Fintanto che P non coincide con E, ovvero fino a che l’evento non è direttamente verificabile, la possibilità del realizzarsi quanto del non realizzarsi dell’evento è prevedibile solo in termini probabilistici. (wikipedia voce "futuribile")
Perchè non sviluppare il concetto di "probabilita?" Mi viene in mente questo concetto:





Spero si intuisca l'idea, che avevo iniziato a sviluppare qualche post più in su... [SM=x431260]
Per sicurezza ho appena fatto un salto in libreria e comprato "La grande storia del Tempo" di Hawking e "La strada che porta alla realtà" di Penrose, spero siano utili...assimilato meglio il concetto di tempo "fisico" dev'essere più semplice tentare di darsi una risposta ai fenomeni che lo mettono in sicussione! (premonizioni & simili)
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