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Sogni premonitori

Ultimo Aggiornamento: 12/10/2011 20:55
20/06/2010 19:19
 
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per quanto riguarda i deja vù ho un'idea personale di quello che potrebbero essere, e cioè che effettivamente sono situazioni già vissute (anzi, APPUNTO, già viste), ma in astrale, in un sogno lucido o in un altro piano di coscienza. chi ha vissuto o si è trovato a "vivere" un'esperienza di deja vù sa che non è solo una sensazione di aver vissuto una determinata esperienza, ma è come se fosse quasi una certezza, che però sfuma nel momento in cui pensiamo a:"cosa ho fatto l'altra volta in questa situazione?"

in generale credo che VA, sogni lucidi, visioni del futuro, abbiano tutte un qualcosa in comune, sono dei piani di coscienza raggiungibili con la "sincronizzazione" del proprio io su determinati "canali". durante il naturale sonno possiamo raggiungerli "casualmente" ed avere ricordo o meno degli stessi, ma con la conoscenza della sincronizzazione su determinate "onde" si possono raggiungere questi piani. del resto le vibrazioni pre oobe potrebbero proprio essere una sorta di "sincronizzazione" per il piano astrale no? monroe ad esempio sosteneva che riusciva a "controllare" queste vibrazioni per far si che il VA potesse essere fattibile e poco "traumatico". un pò come quando con la radio cerchiamo di individuare una stazione radio che ci interessa, non facciamo altro che cambiare "frequenza" finchè non riceviamo il "segnale" che ci interessa.

scusate il semi OT, erano pensieri in libertà :)
____________________

Kakáram ajastá
("animo y fuerza", saluto tradizionale Shuar)

Cosa c'è di più dolce che avere qualcuno con cui parlare così come con se stessi?
[Marco Tullio Cicerone]
20/06/2010 23:55
 
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Grezzinus, nella realtà ho avuto sporadiche sensazioni di deja vù non significative, nei SL ne ho frequentemente, forse perchè sono ricorrenti, come delle vite parallele, o forse sono delle sensazioni date dai diversi gradi di lucidità. Ma cosa sarebbe questo paradosso? Ciao a tutti
21/06/2010 10:38
 
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Per quel che mi riguarda credo che i deja vù abbiano a che fare con una alterazione della percezione del tempo.
Non penso che riguardi vite precedenti o robe simili, penso che il nostro cervello sia tarato su una certa percezione di tempo lineare in questa dimensione e per brevi attimi sia possibile perdere questa taratura.
Azzerare il movimento delle lancette e sentire che tutto è adesso.
25/07/2010 11:42
 
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Re:
piper.38, 20/06/2010 16.20:

Credo che i sogni siano una porta che fa accedere a dimensioni differenti.Forse.




Bella discussione. Dati i sogni degli ultimi mesi non posso che essere in accordo con questa affermazione, toglierei quasi anche il forse, certo non sarà sempre così, ma qualcosa dentro di me risuona leggendo questa frase.

BOTA.

25/07/2010 12:38
 
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Re:
Alfea77, 21/06/2010 10.38:

Per quel che mi riguarda credo che i deja vù abbiano a che fare con una alterazione della percezione del tempo.
Non penso che riguardi vite precedenti o robe simili, penso che il nostro cervello sia tarato su una certa percezione di tempo lineare in questa dimensione e per brevi attimi sia possibile perdere questa taratura.
Azzerare il movimento delle lancette e sentire che tutto è adesso.














Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
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E' parecchio tempo che non ho un deja vù.
Quando ero più piccolo, ci furono alcuni anni in cui ne avevo tantissimi.
Uno in particolare aveva una caratteristica particolare: era ricorrente.
SI trattava di una scena in una stanza della casa della mia nonna materna: ricordo che la prima volta mi ero semplicemente detto "questa scena l'ho già vissuta!" (non conoscevo ancora il termine deja vù, ne sapevo fosse una cosa "normale"). La seconda volta invece mi sono detto "questa scena l'ho già vissuta! e non è la prima che la rivivo!"
L'ho rivissuta altre volte e ogni volta avevo la sensazione di averla rivissuta un numero maggiore di volte (ma non superiore a qualche unità, diciamo massimo massimo una decina).
Poi anni dopo qualcuno mi spiegò i deja vù in questi termini probabilemnte molto poco scientifici: in alcune situazioni capita che il cervello riceva due volte lo stesso segnale, e il cervello ricolloca "il doppione" in un passato imprecisato poichè è l'unico modo che trova per interpretare le informazioni che gli giungono; quindi un semplice bug di sisntema.
Dopo questa spiegazione mi sono ritrovato a pensare se il deja vù ricorrente non fosse in realtà un singolo deja vù in cui in vervello ah ricevuto non due volte ma più volte lo stesso segnale. Questo avrebbe potuto provocare la sensazione di aver vissuto la stessa situazione più volte in diversi periodi precedenti quel momento e non meglio temporalmente precisati.
La cosa strana è che io ho memoria (o credo di averne, anche perchè sono passati diversi anni e allora ero poco più che un bambino) di aver ogni volta associato un pensiero in qualche modo differente ogni volta che lo "rivivevo".
Che si tratti anche in questo caso di una scherzo del deja vù??




Be the change you wish to see in the world.
25/07/2010 13:51
 
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"I deja-vu sono il modo che ha il destino per dirti che sei esattamente dove dovresti essere. Ecco perche’ ti sembra che tu ci sia gia’ passata. Sei esattamente in linea col tuo destino”
Peter Bishop FRINGE

Molto poetico ma a dire la verità mi lascia piuttosto perplesso.

“Ogni nostra scelta nella vita di tutti i giorni crea un bivio nella nostra realtà e quel senso di deja-vu che abbiamo di tanto in tanto equivale a dare uno sguardo dall’altra parte, alla strada non intrapresa”
Walter Bishop FRINGE

Anche questa è interessante come interpretazione.

Chissà che invece fra tutte la più veritiera sia quella data da Alfea.
[Modificato da crai79 25/07/2010 13:52]
25/07/2010 14:51
 
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Sì, ma i diritti d'autore non sono tutti miei.
28/07/2010 13:29
 
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ricordo che anche io da piccolo avevo frequenti deja-vù diventati sempre più rari man mano che diventavo grande...
Chi lo sa magari man mano che la razionalità cresce, certi fenomeni scompaiono. Un vero peccato.
Sogni premonitori invece ne ho fatto solo uno, chiaro e limpido.
Avevo da poco fatto l'esame di terza media. Una notte sognai di trovarmi in una scuola sconosciuta con compagni sconosciuti.
Raccontai a mia madre il sogno, catalogandolo come sogno "strano".
A settembre dello stesso anno il sognò diventò realtà, rispettando gli ambienti e le persone che avevo sognato.
Simpatica esperienza [SM=g27823]



-= Every man dies, but not every man really lives =-

I want to believe
28/07/2010 14:10
 
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Ragazzi ma quanto scrivete!! Per leggervi ci vuole un sacco di tempo :-)
Comunque leggendo dei deja vù, mi avete fatto ricordare alcuni episodi che da ragazzo sconvolgevano i miei amici :D infatti come scrive Regulus, da ragazzo erano molto più frequenti questi episodi, il perchè non lo so, ora mi capitano molto di rado.
Mi ricordo di un episodio in particolare, ero con i miei amici ed avevo circa 13 anni, si giocava in strada, ed ad un certo punto mi prende un deja vù, i miei amici mi chiedono perchè mi sono fermato, e gli dico: ragazzi questa scena l'ho già vista, e loro - hai rotto le scatole con queste stronzate - io invece gli indico un muretto e gli dico che da dietro quel muretto spunterà un ragazzo con un pallone rosso, i miei amici mi sbeffeggiano, ma dopo qualche istante passa di li un ragazzo con una palla rossa....
Non vi dico quante ne ho dovute subire per quel deja vù, : D :D
La sensazione è molto particolare quando ti prende un deja vù
19/08/2010 17:59
 
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ora vi racconto una cosa che è successa in casa mia e che fa venire un pò i brividi.
mia mamma è morta 4 anni fa però non era malata ma ha iniziato a stare male poche settimane prima di morire quindi mesi prima noi non avevamo neanche in testa che sarebbe morta perchè stava benissimo...
eppure in quell'anno (nel 2006) mia sorella continuava a sognare che le cadevano i denti. ovviamente lei era spaventata perchè continuava a fare questo cavolo di sogno e non capiva che cosa voleva dire (in casa nostra siamo tutti molto scettici e non crediamo in niente) e nel periodo in cui mia mamma è stata ricoverata, mia sorella lo sognava tutte le notti.
bè ragazzi dopo che è morta mia mamma, mia sorella non ha mai più fatto questo maledetto sogno e sapete qual'è il significato?
lutto familiare.
ragazzi non ci potevo credere...mia sorella non crede in niente eppure c'è rimasta di merda anche lei quando l'ha saputo...
qualche mese fa si è ripetuta la stessa cosa ma solo una volta ed è stato mio babbo a fare quel maledetto bastardo di un sogno e quando me l'ha detto sono andata in camera e ho pianto tutta la notte... per fortuna non è più successo niente però sperate che nessuno di voi faccia un sogno del genere.

25/08/2010 09:42
 
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Ragazzi come va? Sono sparito per un po'...
Interessanti le vostre storie (non le ho lette tutte!)
Vi racconto un sogno premonitore che ho avuto domenica: ero in casa mia (anche se era diversa) e mi ritrovavo sul letto un gattino piccolino.... pensavo "Che piccolo, è tutto solo, dovrò tenerlo per forza!".

Ieri sono andato a casa dei miei e scopro che lunedì mio fratello aveva portato a casa un gattino piccino piccino per accudirlo... stesse dimensioni di quello che avevo sognato, ma colore diverso.

In questo periodo sto leggendo libri che parlano di sogni e ne ho comprati due nuovi sui viaggi astrali... tutto ciò stimola la mia mente e le mie potenzialità...???
25/08/2010 18:53
 
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gli studi piu' recenti dicono che i deja-vu sono degli ancoraggi...
l'ancoraggio è uno stimolo che aggancia una sensazione...
l'ancoraggio puo' manifestarsi su uno qualsiasi dei sensi o su piu' sensi contemporaneamente...
esempio: sono in un posto e mi sembra di esserci già stato, mi guardo intorno e cerco qualcosa che mi faccia ricordare...
e piu' mi guardo intorno e piu' mi sembra di ricordare...
è un classico ...
19/10/2010 10:42
 
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Secondo me, i viaggi astrali, i sogni,le premonizioni e i deja vù sono molto collegati. Mi spiego. Quando sogniamo entriamo in contatto con il nostro inconscio più profondo. Riuscendo a realizzare un sogno lucido,dunque, possiamo "parlare col nostro stesso inconscio". Secondo la mia visione, esiste un inconscio collettivo che collega tutte le persone di questo mondo e l'inconscio di ognuno di noi lo sa, quindi, parlando con lui si può provare a comunicare con l'inconscio di chiunque altra persona sia nel tempo che nello spazio. Se il sogno non è lucido, potrebbe capitarci di vedere qualcosa di temporalmente distaccato dal presente (sogni premonitori o deja vù) oppure di vedere qualcosa tramite il collegamento con un altro subconsio (sogni premonitori e deja vu). In fine, il viaggio astrale è "l'arma finale" quella che ci permette di viaggiare nel flusso di coscienze collettivo (anche se ci vuole molta esperienza per capire come muoversi).

Voi che ne pensate?
[Modificato da gatsu_berserker 19/10/2010 10:44]
20/10/2010 15:50
 
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Re:
gatsu_berserker, 19/10/2010 10.42:

Secondo me, i viaggi astrali, i sogni,le premonizioni e i deja vù sono molto collegati. Mi spiego. Quando sogniamo entriamo in contatto con il nostro inconscio più profondo. Riuscendo a realizzare un sogno lucido,dunque, possiamo "parlare col nostro stesso inconscio". Secondo la mia visione, esiste un inconscio collettivo che collega tutte le persone di questo mondo e l'inconscio di ognuno di noi lo sa, quindi, parlando con lui si può provare a comunicare con l'inconscio di chiunque altra persona sia nel tempo che nello spazio. Se il sogno non è lucido, potrebbe capitarci di vedere qualcosa di temporalmente distaccato dal presente (sogni premonitori o deja vù) oppure di vedere qualcosa tramite il collegamento con un altro subconsio (sogni premonitori e deja vu). In fine, il viaggio astrale è "l'arma finale" quella che ci permette di viaggiare nel flusso di coscienze collettivo (anche se ci vuole molta esperienza per capire come muoversi).





Ciao guerriero nero,è interessante la teoria che hai esposto.In merito al fatto di muoversi,io credo che una volta usciti dal corpo il passo per muoversi sia molto breve.Personalmente invece trovo difficile uscire dal corpo volontariamente,se così si può dire.Un conto è farlo quando lo decidi tu,un conto è ritrovarti in astrale improvvvisamente.A quel punto,secondo me, o ti muovi o ti muovi,hai poca scelta.Che intendi esattamente per inconscio collettivo?E in che modo l'inconscio collettivo può metterti a conoscenza di eventi futuri?Mi piacerebbe approfonire perchè credo che possa essere plausibile come ipotesi.
20/10/2010 16:31
 
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Re: Re:
Maila1, 20/10/2010 15.50:


Ciao guerriero nero,è interessante la teoria che hai esposto.In merito al fatto di muoversi,io credo che una volta usciti dal corpo il passo per muoversi sia molto breve.Personalmente invece trovo difficile uscire dal corpo volontariamente,se così si può dire.Un conto è farlo quando lo decidi tu,un conto è ritrovarti in astrale improvvvisamente.A quel punto,secondo me, o ti muovi o ti muovi,hai poca scelta.Che intendi esattamente per inconscio collettivo?E in che modo l'inconscio collettivo può metterti a conoscenza di eventi futuri?Mi piacerebbe approfonire perchè credo che possa essere plausibile come ipotesi.



Ciao Maila. Proverò a farti capire meglio quello che è la mia teoria. (so che non c'entra niente ma ho letto il tuo post sul "dialogo con la sfera" e, appena avrò letto tutti i post inviati dirò anche la mia [SM=x431250] )
Quando dico che secondo me ci vuole esperienza per muoversi non intendo per muoversi in astrale. Penso sia come hai detto tu, una volta in astrale ti muovi e basta. Quello che intendevo è che deve essere difficile riuscire a muoversi sul piano di coscienza collettivo. Penso che sia molto più facile muoversi su piano di coscienza personale....voglio dire. Una volta in astrale bisognerebbe riuscire a entrare in questa coscienza collettiva collegata alla nostra ma....come si fa? [SM=x431217] (detto questo, io non sono ancora riuscito a viaggiare quindi probabilmente tu ne sau molto più di me [SM=x431244] )

Cosa intendo per inconscio collettivo? Sono convinto che tutti gli esseri umani siano collegati tra loro. Secondo me in questo modo: Io ho il mio inconscio e tu hai il tuo e ognuno di noi lo ha. Ogni inconscio individueale è interconnesso con tutti gli altri...un pò come se fossimo tutti connessi a internet...solo che per comunicare con gli altri bisogna sapere come fare (su internet usiamo siti, social network, chat ecc ecc). Comunque, penso che, anche non sapendo come comunicare tra inconsci tutti noi condividiamo, inconsapevolmente informazioni con tutti gli altri. (Una volta ho letto di uno studio che misurava il grado di tensione nei pensieri delle persone... Prima dell'11 settembre a new york c'era una gran percentuale di tensione nascosta in ognuno: Uno sapeva, quindi tutti sanno)...Non so se mi sono spiegato al meglio.

in che modo l'inconscio collettivo può metterti a conoscenza di eventi futuri?
perchè per come la vedo io, nel mondo dell'inconscio, sia personale che collettivo, non esiste tempo nè spazio. Va da se che potrei comunicare e "vedere" tutti gli eventi nel tempo come se semplicemente ci spostassimo al loro interno...cioè...nel momento in cui siamo nel flusso di coscienze nello stesso istante è sia presente che passato che futuro tutto insieme.

Ti ringrazio per l'interessamento. E aspetto una risposta da te e da tutti gli altri che sono interessati. [SM=g27828]

EDIT: mi sono appena reso conto che forse non sei tu la persona dell'esperienza con la "sfera parlante". Mi scuso. :)
[Modificato da gatsu_berserker 20/10/2010 16:36]
20/10/2010 21:36
 
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E se ala realtà così come ci appare fosse un paradosso costruttivo?
Chi,io?Quella pazza sclerata che è convinta di aver parlato con una palla blu?Noo,quella è brutta gente,se vuoi un consiglio, girale alla larga.
Scherzo,si sono io.Ho solo cambiato nick perchè quello di prima non è solo l'anagramma del mio vero nome,ma aihmè,anche quello di un animale che non bene si addice ad una signora.
Devo dirti che il tuo ragionamento fila.Molo simile al mio,solo che non ero ancora riuscita ad esprimerlo in parole.Non solo credo in una coscienza collettiva,così come la intendi tu,cioè in una coscienza che ci collega tutti senza però negarci la nostra individualità,ma credo anche che la nostra coscienza sia disposta in più piani.Cerco di spiegarmi in maniera più schietta;c'è una me così come sono nel quotidiano,e una me ad una voluta superiore,capace di attingere alla coscienza collettiva,che a sua volta vedo collegata ad una coscienza suprema,che alcuni chiamano Dio,alcuni chaiamano "Tutto",altri "Uno".
Ovviamente le mie sono semplicemente libere interpretazioni personali del concetto.Un'ultima cosa,io parlo di piani,ma ieri guardavo i quadri di Escher e i suoi paradossi costruttivi.Mi sono soffermata sull'opera "La cascata" e mi sono chiesta;"E se la realtà fosse questa?"E se il punto focale stesse in un gioco di ambiguità visiva o meglio ancora percettiva?Lo spaziotempo ci appare quadridimensionale,tre sono le dimensioni spaziali e una temporale.Alcuni di noi sostengono che la dimensione temporale sia un'illusione,ammesso sia giusto,fuori una,ne restano tre.E se anche le altre dimensioni fossero illusiorie?In realtà potrebbe esserci un unico piano,al massimo due.Non sarebbe poi così strano,non di rado vediamo cose che non ci sono,altre volte non vediamo quelle che ci sono,tanta è l'ambiguità e la relatività di ciò che percepiamo.Lo so,mi sono spiegata malissimo.Ma è un concetto che ho afferrato mentalmente e che non riesco a riportare.
[Modificato da Maila1 20/10/2010 21:38]
21/10/2010 11:23
 
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credo di aver capito cosa vuoi dire. In fondo quello che noi chiamiamo "realtà" è solo una nostra percezione e non è detto che tutto quello che percepiamo sia vero e quello che non percpiamo sia inesistente. Seco ndo quello che dici tu....anche il piano astrale fa parte dello stesso piano nel quale viviamo tutti i giorni. Solo che non riusciamo a percepirlo....oppure ho capito male?
21/10/2010 12:14
 
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Gatsu, sono d'accordo con quello che dici. E' da un po' che anch'io scrivo cazzate (se usassi le faccine userei quella che strizza l'occhio) come queste.










Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
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21/10/2010 14:01
 
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[...Senza saperlo, l'uomo moderno sta camminando "dentro" la sua mente, pensando che le stelle e i pianeti siano "fuori" da se stesso. Ma questa è solo un'illusione. In verità, secondo i Waitaha (n.d.r. tribù Maori) e i Kogi, non esiste assolutamente nulla nel mondo esterno. Si tratta semplicemente di un ologramma creato dalla nostra mente. Dopo tutto qualunque scienziato sa che la sola prova della reale esistenza di stelle e pianeti è data unicamente dagli impulsi elettrici del cervello e del corpo umano, i nostri cinque sensi. Ma la percezione sensoriale non prova l'esistenza di nulla. In realtà non prova niente.]

D. Melchisedek
21/10/2010 14:11
 
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gatsu_berserker, 21/10/2010 11.23:

credo di aver capito cosa vuoi dire. In fondo quello che noi chiamiamo "realtà" è solo una nostra percezione e non è detto che tutto quello che percepiamo sia vero e quello che non percpiamo sia inesistente. Seco ndo quello che dici tu....anche il piano astrale fa parte dello stesso piano nel quale viviamo tutti i giorni. Solo che non riusciamo a percepirlo....oppure ho capito male?




Ma dimmi un pò sei arrivato su questo forum per farmi invidia per la tua capacità di sintesi?Io faccio una miriade di giri di parole e ho la sensazione di non riuscire mai a spiegarmi. :)
Hai intuito benissimo ciò che volevo dire.Ho letto recentemente di una scoperta della Gestalt,che tratta la psicologia della forma,in cui si dimostra come in certe condizioni,linee e piani bidimensionali si trasformino in tridimensionali(cubo di Necker).L'idea di collegare le cose mi è venuta dopo un'escursione astrale.Avevo udito dei suoni e delle voci particolari.Voci di bambini che mormoravano.Più tardi,mentre ero al supermercato indecisa tra acquistare un Hamburger di seitan oppure di soia per mangiare al volo,ho sentito quelle voci.Le ho sentite nettamente,non poteva essere una percezione ingannevole e non stavo pensando all'astrale ma alla fame che avevo ed al poco tempo a disposizione per cucinare.Premetto che non c'erano bambini vicino a me,ho fatto un giro di perlustrazione nei vari corridoi.Credo sia possibile che la nostra necessità di addormentare il corpo per spostarerci nella dimensione astrale derivi dall'incapacità di sfruttare al massimo tutti i nostri sensori percettivi simultaneamente.Per una mente in grado di utilizzare solo il 5% delle sue capacità,mandare avanti un macchinario comlplicatissimo come il nostro corpo fisico è già un notevole sforzo.Tra l'altro nelle ultime due notti ho sognato una cara amica scomparsa prematuramente giorno 18 che mi diceva :"Io sono qui." mentre coglieva una rosa dal mio giardino.Magari sarà stata la voglia di riportarla qua,ma senz'altro mi ha colpito questa frase.
[Modificato da Maila1 21/10/2010 14:20]
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Re:
Alfea77, 21/10/2010 14.01:

[...Senza saperlo, l'uomo moderno sta camminando "dentro" la sua mente, pensando che le stelle e i pianeti siano "fuori" da se stesso...

D. Melchisedek




Come quando, non mi ricordo dove, ho scritto che gli extraterrestri non esistono?
E questo dopo anni e anni di passione per l'ufologia...










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Re: Re:
Maila1, 21/10/2010 14.11:




Ma dimmi un pò sei arrivato su questo forum per farmi invidia per la tua capacità di sintesi?Io faccio una miriade di giri di parole e ho la sensazione di non riuscire mai a spiegarmi. :)
Hai intuito benissimo ciò che volevo dire.Ho letto recentemente di una scoperta della Gestalt,che tratta la psicologia della forma,in cui si dimostra come in certe condizioni,linee e piani bidimensionali si trasformino in tridimensionali(cubo di Necker).L'idea di collegare le cose mi è venuta dopo un'escursione astrale.Avevo udito dei suoni e delle voci particolari.Voci di bambini che mormoravano.Più tardi,mentre ero al supermercato indecisa tra acquistare un Hamburger di seitan oppure di soia per mangiare al volo,ho sentito quelle voci.Le ho sentite nettamente,non poteva essere una percezione ingannevole e non stavo pensando all'astrale ma alla fame che avevo ed al poco tempo a disposizione per cucinare.Premetto che non c'erano bambini vicino a me,ho fatto un giro di perlustrazione nei vari corridoi.Credo sia possibile che la nostra necessità di addormentare il corpo per spostarerci nella dimensione astrale derivi dall'incapacità di sfruttare al massimo tutti i nostri sensori percettivi simultaneamente.Per una mente in grado di utilizzare solo il 5% delle sue capacità,mandare avanti un macchinario comlplicatissimo come il nostro corpo fisico è già un notevole sforzo.Tra l'altro nelle ultime due notti ho sognato una cara amica scomparsa prematuramente giorno 18 che mi diceva :"Io sono qui." mentre coglieva una rosa dal mio giardino.Magari sarà stata la voglia di riportarla qua,ma senz'altro mi ha colpito questa frase.



[SM=x431243] bè grazie del complimento! Ho letto anche io degli ultimi sviluppi sulla gestalt e devo dire che non avevo esattamente collegato le cose come hai fatto tu! [SM=g27820] è un'ottima intuizione [SM=g27811]

mistermoog, 21/10/2010 12.14:

Gatsu, sono d'accordo con quello che dici. E' da un po' che anch'io scrivo cazzate (se usassi le faccine userei quella che strizza l'occhio) come queste.


[SM=g27811] io le uso le faccine! E dico che sei un grande! [SM=g27823]

Alfea77, 21/10/2010 14.01:

[...Senza saperlo, l'uomo moderno sta camminando "dentro" la sua mente, pensando che le stelle e i pianeti siano "fuori" da se stesso. Ma questa è solo un'illusione. In verità, secondo i Waitaha (n.d.r. tribù Maori) e i Kogi, non esiste assolutamente nulla nel mondo esterno. Si tratta semplicemente di un ologramma creato dalla nostra mente. Dopo tutto qualunque scienziato sa che la sola prova della reale esistenza di stelle e pianeti è data unicamente dagli impulsi elettrici del cervello e del corpo umano, i nostri cinque sensi. Ma la percezione sensoriale non prova l'esistenza di nulla. In realtà non prova niente.]

D. Melchisedek


questa visione è molto plausibile ma io ho anche un altro pensiero sui pianeti e tutti il resto....ma credo che dovrò creare un nuovo topic appena ne avrò il tempo (qui andrei troppo off topic)
21/10/2010 16:44
 
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Re: Re: Re:
gatsu_berserker, 21/10/2010 16.27:


questa visione è molto plausibile ma io ho anche un altro pensiero sui pianeti e tutti il resto....ma credo che dovrò creare un nuovo topic appena ne avrò il tempo (qui andrei troppo off topic)



no... ma perchè? approfondisci qui!

(prima o poi qualcuno mi stiocca una bastonata virtuale)
21/10/2010 19:36
 
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