Alfea77, 01/05/2011 11.15:
Roberto ma cosa c'èntra il giudizio degli altri nel discorso che ti ho fatto? Ho parlato di queste preoccupazioni? Hai salto a piè pari tutto il senso del discorso e pure l'argomento. Ma fai pure...se questo pensi ti sia utile per crescere!
Dane, (meno male che con te si può discutere) il problema non sono gli errori che si fanno, io voglio solo metterti in evidenza il fatto che se ti guardi dentro certe cose già le sai. Poi tu mi parli del consiglio di "qualcuno", ma certo...ascolta tutti gli amici che vuoi e le persone care che vuoi...ma questo "amico" Dane...?
Quanto cerchi questo "qualcuno" a cui dai sempre più forma? Quanto hai bisogno di allontanarti da te per riprendere in mano le redini di te stessa? Ma non voglio stare qua a dirti cosa devi fare o non devi fare. Non me lo posso permettere. Però ogni tanto, quando ti capiterà di sentire che non ne puoi fare a meno di quel consiglio, ricordati che sei abbastanza speciale da avere già in mano la risposta, se trovi il coraggio di guardarti dentro.
A quel punto ti sentirai meglio, molto meglio!
Beh Dany,
non posso che ascoltare le tue parole, anche perché su questo argomento diciamo che hai una bella lunga esperienza, di sicuro molto più di me.
Generalmente è una cosa che faccio una o due volte al mese, così, perché me ne viene voglia, ma sono comunque sempre sul chi va là, nel senso che non mi voglio appoggiare a questa cosa, solo rifletterci su, e di certo non voglio farne una abitudine, del tipo diventarne dipendente.
Come te credo che ognuno di noi debba fare dei conti alla fine sempre con sé stesso. Come dire, anche con intorno centinaia di persone, amici, parenti, conoscenti, alla fine siamo soli.
Infatti non ho mai detto di non riuscire a fare a meno di quel consiglio, anzi, solo che su alcune cose posso dire di ottenere buoni consigli da prendere in considerazione. In fondo non ho neanche la certezza che sia qualcosa di esterno a me, potrei essere io a scrivere, una parte di me, un dialogo interiore, e sotto questa luce la scrittura è uno strumento.
Quello che è certo, è che mi va di sperimentare. Credimi, so tornare sui miei passi quando comprendo che le cose non fanno per me (ad esempio, quasi battezzarmi come testimone di geova e poi allontanarmene, per dirtene una.).
Ciò che mi stupisce è che saltano fuori cose veramente strane, che io non potrei sapere.
Vorrei andare fino in fondo insomma (anche se non ci arriverò, lo so già).