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I Dejavù da che cosa sono provocati? di che natura sono? e perchè esistono?

Ultimo Aggiornamento: 20/05/2009 22:41
17/05/2009 15:59
 
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Io fin da quando ero bambina ricordo di aver avuto dei dejavù più o meno lunghi, cioè di solito i dejavù sono momenti tipo che durano 10 secondi.. credo.. non sono molto lunghini sono cortissimi, in quell'istante senti proprio di aver già visto quella scena proprio uguale identica e sono proprio i particolari che sono presenti nella scena che ti convincono del fatto di averla già vista.

E' una cosa così strana secondo me... quando ero piccola mi capitava di avere dei dejavù abbastanaza lunghi e mi capitava dentro di me di riuscire a pensare a tutta la scena che mi pareva di aver già visto più velocemnte del suo svolgersi nella realtà.

E' incredibile anche il fatto che percepiamo di avere già visto la scena solo appena la iniziamo a vivere, non prima, e neppure dopo; inizia quella senzazione solo durante lo svolgimento.



17/05/2009 17:15
 
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Io avevo sentito un paio di spiegazioni che però onestamente non hanno soddisfatto completamente il mio bisogno di sapere l'accurata dinamica di questo affascinante fenomeno.

La prima spiegazione è che il corpo mentale è molto più veloce ad interpretare le informazioni rispetto al cervello, per cui a volte può succedere che noi percepiamo quello che stiamo vivendo un attimo dopo che l'ha già fatto il corpo mentale, cioè la mente, e questa sfasatura ci dà la sensazione che sia la seconda volta che percepiamo quando, invece, sarebbero la stesssa volta.

La seconda spiegazione (questa forse è una interpretazione ancora più mia) è che in realtà, non esistendo alcun tempo oggettivo, noi nel presente possiamo avere delle sensazioni, ricevere delle energie o informazioni dal futuro e magari depositarle nel nostro inconscio, senza accorgerne. Quando arriviamo a vivere questo futuro, quindi, ci accorgiamo che quell'episodio era già da qualche parte del nostro essere, anche se non era ancora stato vissuto direttamente.

Una volta mi è successo che, appena è iniziato il deja-vu, mi sono ricordato anche del seguito, cioè, mi sono ricordato la frase di risposta che davo a un ragazzo (il deja-vu era la sua domanda), che non era proprio del tutto banale come struttura. Era qualcosa del tipo: "non chiedere a lei quello che è giusto fare, ma cerca di capire come ti sentiresti tu al posto di Greta se facessi quello che vuoi fare in questo momento, e in base a questo decidi da solo." In un attimo mi è venuto in mente tutto questo pensiero... come se in un altra dimensione gli avessi già dato quella risposta e mi fossi solo ricordato... per me fu scioccante! [SM=g27820] [SM=x431219]

"Il cucchiaio non esiste."
17/05/2009 21:42
 
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[SM=x431229] wow... quanto sono affascinanti queste cose..[SM=g27823]
18/05/2009 00:20
 
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beh un'altra ipotesi è che i due emisferi recepiscano l'informazione in differita, quindi prima uno e poco dopo l'altro, e questo genera l'impressione di averlo già vissuto ma chissà quando.

Un'altra ancora è che la nostra vita è fatta di cicli dentro cicli, le cose si ripetono, gli errori si ripetono, le persone che conosciamo sono sempre della stessa tipologia, quindi quando un certo numero di fattori concomitanti risulta essere lo stesso di un'altra volta (attori e luoghi diversi, ma stessi ruoli), se ne ha la sensazione vividissima di averlo già vissuto.

Quello che ha descritto Blue può rientrare benissimo nella prima categoria, nel senso che anche la sensazione di "aver ricordato la risposta" può essere un'illusione, non tanto la risposta in sè quanto il ricordo. La risposta può essere arrivata in quel momento (d'altronde se non te la fossi ricordata, gliel'avresti data cmq, e in ogni caso, supponendo che fosse davvero un ricordo, la prima volta l'hai partorita ex-novo), insieme alla netta sensazione, ma illusoria, che fosse un ricordo...

In effetti per esperienza, non mi è mai capitato, e che io sappia a nessuno, che si sappia davvero quello che sta per accadere. Solo DOPO che è accaduto , di solito, si ha la sensazione che si sapeva cosa stava per accadere, ma dopo non ha più valore, perchè come ho detto, può essere solo l'illusione del ricordo.
18/05/2009 00:35
 
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Non è vero.. il fatto di percepire di aver già vissuto la situazione,non la provi dopo che è accaduta, la provi mentre avviene il dejavù, durante.. non dopo che è accaduto.

Nel senso che se sei a metà del dejavù ti sei accorto di avere la senzazione di aver già vissuto la situazione e sai già quello che sta per accadere, solo che i dejavù sono talmente corti che non hai il tempo di prevedere quello che sta per succedere che è già accaduto.. nel senso che non riesci a dimostralo perchè durano pochissimo.Se solo fossero un po' più lunghi sarebbe dimostrabile. Poi magari mi sbaglio.
18/05/2009 00:42
 
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Ma secondo voi esistono persone che non hanno mai provato la senzazione del deja-vu?

18/05/2009 19:23
 
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Re:
Auriah, 18/05/2009 0.20:

Quello che ha descritto Blue può rientrare benissimo nella prima categoria, nel senso che anche la sensazione di "aver ricordato la risposta" può essere un'illusione, non tanto la risposta in sè quanto il ricordo. La risposta può essere arrivata in quel momento (d'altronde se non te la fossi ricordata, gliel'avresti data cmq, e in ogni caso, supponendo che fosse davvero un ricordo, la prima volta l'hai partorita ex-novo), insieme alla netta sensazione, ma illusoria, che fosse un ricordo...



Quoto quoto... potrebbe benissimo essere così!

I am NOT., 18/05/2009 0.35:

il fatto di percepire di aver già vissuto la situazione,non la provi dopo che è accaduta, la provi mentre avviene il dejavù, durante.. non dopo che è accaduto.



Non potrebbe essere che prima avviene la situazione (e quindi la si immagazzina in un certo senso), e poi (con qualche millesimo di secondo di differita) viene percepita? Cioè, la sensazione la proveremmo poco dopo che la situazione è avvenuta realmente, e non durante. Poiché però per noi uomini l'essenza stessa di una situazione è la sensazione (visiva, emotiva...) che ci dà, tendiamo ad identificare la situazione reale con la sensazione trasmessa, e crediamo che siano contemporanee mentre invece avverrebbero con qualche millesimo di secondo di differenza, tempo sufficiente a darci (secondo questa ipotesi) il tempo di immagazzinarla da qualche parte nella nostra mente: percependola, in una fase vicina ma successiva, ci darebbe la sensazione di averla già vissuta. Quindi, dire che la sensazione di riviverla è "contemporanea" alla situazione sarebbe un'imprecisione non trascurabile. Ovviamente sparo a caso e non so se ho indovinato. Potrebbe essere una spiegazione...
[Modificato da BlueCap 18/05/2009 19:36]

"Il cucchiaio non esiste."
18/05/2009 20:21
 
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Re: Re:
BlueCap, 18/05/2009 19.23:



Non potrebbe essere che prima avviene la situazione (e quindi la si immagazzina in un certo senso), e poi (con qualche millesimo di secondo di differita) viene percepita? Cioè, la sensazione la proveremmo poco dopo che la situazione è avvenuta realmente, e non durante.




Non sono d’accordo, se così fosse allora proveremmo in continuazione deja-vu, non vi sarebbe nulla di diverso dalle altre situazioni. Invece non è così perché se no non avremmo quell’impulso di averlo già vissuto.


BlueCap, 18/05/2009 19.23:



Poiché però per noi uomini l'essenza stessa di una situazione è la sensazione (visiva, emotiva...)


Il mondo sensibile (cioè quello di tutti i giorni) non lo percepiamo forse sempre e solo con le sensazioni?? quale altro mezzo esiste??

Se affermi questo l’essenza della situazione quindi coinciderebbe con la normale percezione del mondo di tutti i giorni.

Allora dinuovo affermando questo spiegami per te che cos’è l’essenza di una situazione???

E quale mai sarebbe la parte di una situazione che non fa parte dell’essenza???

Mi sembra che tu abbia fatto un tuttuno, non sono molto distinguibili nel tuo discorso.

BlueCap, 18/05/2009 19.23:


tendiamo ad identificare la situazione reale con la sensazione trasmessa,



Quale sarebbe mai la situazione non reale?? Quella reale mi sembra che sia abbastanza ovvio che sia identificata mediante i sensi!.. [SM=x431283]


Inolte il deja-vu non sono assolutamente d’accordo che sia il semplice verificarsi di una situazione simile a un’altra perché:

Il deja-vu è così convincente nel suo verificarsi in quanto sono proprio i particolari di quell’istante, che mai potrà essere uguale a un ‘altro istante, a darci quell’impulso di averlo già vissuto, poiché sono proprio le CARATTERISTICHE che prendiamo come punti di riferimento per ricordare un determinato istante, se non fosse per le caratteristiche non proveremmo di certo la sensazione di averlo già vissuto, inoltre mi sembra come principio impossibile giustificare la sensazione di averlo già vissuto con il fatto che sia simile ad un altro istante, perché è proprio la sua unicità(dell’istante) a convincerci di averlo già vissuto, infatti la sua unicità è determinata dalle caratteristiche dell’istante che ci servono come punto di riferimento.
E se così fosse : “ che il ricordare l’istante come già vissuto non è altro che il verificarsi di situazioni simili già vissute” credo chè sia assurdo poiché possiamo ricordare qualcosa per la sua diversità non per la sua somiglianza… se no non distingueremmo alcuna situazione diversa dall’altra.


18/05/2009 21:10
 
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Io me lo sono sempre chiesto, siccome ho sempre avuto tantissimi deja-vu. La soluzione a cui sono giunto è molto "campata per aria" ma una mia esperienza mi ha dato un'ulteriore prova.

Secondo me si tratta di sogni premonitori che non ricordiamo ma che tuttavia sono presenti nella nostra mente. Io ho il netto ricordo di essermi svegliato una mattina ricordando un sogno. Era strano, ma verosimile. Poi l'ho dimenticato per un annetto, per rispuntare fuori al momento in cui stavo vivendo quell'attimo. So che può sembrare strano, ma da allora non ho smesso di pensare che siano i sogni premonitori a darci l'idea di aver già vissuto quella situazione.
Ciao! M.
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Interessante, ma più che "sogni premunitori" che sa tanto da chiromante o chiaroveggente([SM=x431219]) io direi che forse durante il sonno con tutte le cose che è possibile far accadere (uscita del corpo astrale..sogni lucidi,varie capacità sensoriali non presenti nella realtà,non vi è un tempo definito..ecc.) sfruttando lo stato di trans durante il sonno,mi piace credere che ci possa essere un modo per vedere il futuro,è affascinante, e seriamente non c'è nulla che mi impedisca di dargli credibilità.[SM=x431233]



ps. che carino sei un utente obino junior... ancora con "un pallino" solo e sei solo al tuo secondo post![SM=x431233][SM=x431233][SM=x431233]
(scusa non centa niente però quel pallino... tutto da solo.vabè dai.. la smetto. [SM=x431283] ) Non sono più la sola ad avere quei pallini orrendi! [SM=x431219]
[Modificato da I am NOT. 18/05/2009 21:59]
18/05/2009 22:09
 
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ahah!! Eh già, sono appena arrivato!! Comnque hai ragione, io li chiamavo sogni premonitori per esprimere con due parole il concetto di "vedere il futuro attraverso le tante cose che si possono fare nello stato di sonnolenza", come tu gentilmente hai spiegato!! Comunque vedo che sei vicino a me (bologna - ravenna, non è che siano lontanissime) sarebbe stupendo se ci scappasse un incontro!! Ciaoo, M.
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Per me arrivare a Bologna è come fare due passi perchè ho praticamente una seconda casa là che usano i miei genitori per motivi di lavoro.. ogni 2 finesettimana al mese sono lì perchè mia mamma col suo lavoro deve rimanere lì anche la notte(non pensare male! hihihih fa il chirurgo!le tocca fare il turno anche di notte)quindi mio babbo in comuneaccordo con mia mamma mi costrige a passare i mie preziosi finesettimana senza vedere nessuno c'è da impazzire[SM=x431264] poi non conosco nessuno quindi non posso neanche dire che vado a fare un giro senza di loro[SM=x431232] a girare da sola mi sento un po' stupida xD . Mia sorella è fortunata che è maggiorenne e può fare quello che vuole non gli rompono più..pffff.Probabilmente o quest'anno o quest'altranno vogliono trasferirsi quindi forse prima o poi ci potrà essere la possibilità di vedersi [SM=g27823]


scusa per il papiro. forse sono andata un po' fuoritema [SM=x431244]
19/05/2009 22:57
 
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sogno o dejà-vu?
Ciao, non so se definirla un dejà-vu, ma la mia esperienza è iniziata con un sogno molto nitido. Avevo circa 6 anni e sognai di fare il bagno in una piscina all'aperto con tanto di scivolo per tuffi di colore rosso, io stavo attaccata al bordo perchè ancora non sapevo nuotare, ad un tratto la mia attenzione fu richiamata da un ragazzino seduto sullo stesso bordo vicino a me che mi disse: Ciao, mi chiamo Andrea, anche io non so nuotare ed è per questo che sto qui seduto. Il sogno finisce. Dopo circa una settimana iniziai i centri estivi e venne il giorno dedicato alla piscina. Premetto che era il primo anno che frequentavo il centro e non ero mai stata in quella piscina prima di allora. Entrai a fare il bagno e siccome non sapevo nuotare rimasi attaccata al bordo. Mi accorsi quasi subito dello scivolo rosso visto nel sogno e collegai subito il seguito. Con mio grande stupore alzai gli occhi e vidi lo stesso ragazzino che mi guardava! Pensai subito tra me: vedrai che adesso mi parla. Ebbene sì, si chiamava Andrea e non entrava in acqua perchè anche lui non sapeva nuotare. Incredibile. E' stata un'esperienza che non dimenticherò mai e che non si è mai più ripetuta. In seguito ho avuto innumerevoli dejà-vu ma non da sogno come questo.
A qualcuno è successo qualcosa di analogo? Che spiegazione si può dare? [SM=x431217]
19/05/2009 23:16
 
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Che bella la tua storia.. =) è davvero bella e affascinante.

Non so darti una spiegazione, perchè ha molto dell'incredibile [SM=x431229] ... ci credo a quello che hai raccontato perchè quando si è bambini si sa quando si dicono le bugie e quando invece no.. e proprio da bambini il più delle volte ci capitano le cose strane e inspiegabili a cui poi nessuno da credibilità perchè si è dei bambini e "ci si inventano le cose".

Io al massimo posso interpretarti il sogno infatti mentre leggevo ero già partita in quarta a farmi i miei voli pindarici su come interpretarlo.. poi ho letto il finale. [SM=x431217] che strano.. comunque secondo me è credibile che i deja-vu facciano parte dei sogni, nel senso che siano pezzi di sogni che poi spuntano nella realtà.
19/05/2009 23:32
 
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Ciao I am NOT, ma davvero sai interpretare i sogni? Ti terrò senz'altro in considerazione quando mi si presenterà l'occasione. Delle volte ne faccio veramente di macchiavellici!
19/05/2009 23:46
 
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"In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte"
Questo è quello che Nietzsche definiva eterno ritorno..
In questa logica tutte le azioni compiute da ogni individuo non avrebbero alcuna unicità e sarebbero suscettibili di infinita reiterazione.
Ciò ovviamente comporterebbe di rivivere più e più volte le stesse situazioni..
Non disdegno questo tipo di filosofia, ma anche a me come a te I am piace pensare che il deja vu non sia una cosa tanto meccanica e scientifica da poter essere definita..
mi piace molto più pensare che i deja vu che ci capitano siano piccole premonizioni o memorie di una vita precedente..(la trasmigrazione delle anime mi ha sempre profondamente affascinata...!!!!)
insomma non credo tutto abbia sempre bisogno di una valida spiegazione..ci sono cose che secondo me è bello vedere non tanto per ciò che sono, ma per quello che per noi possono significare..
Per esempio a me piace molto pensare che la cosa che mi ricordo di aver già fatto o già detto possa essere frutto di un'azione non compiuta in questa vita ma in una precedente..
Una sorta di collegamento che viaggia nella via dell'inconscio tra la me che sono e la me che (forse) fui...!!!!


[Modificato da lady of doom 19/05/2009 23:49]
19/05/2009 23:48
 
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per : cristallodirocca

No va bè io ci provo ... spesso ci prendo ... o per lo meno alla gente piace ascoltarmi quando provo a interpretarli. =)

non prendermi troppo sulserio comunque è un picere farlo, è una cosa che mi prende moltissimo.Quando mi raccontano i sogni immagino le senzazioni ed è bellissimo. Almeno a me piace davvero tanto mi affascina.


Ciao Lady![SM=x431233]... in effetti forse mi sto rendendo conto che difendo ciò in cui MI PIACE credere ma non perchè io creda che forse sia realtà... Forse la mia parte irrazionale(che sogna molto)prevale su quella razionale(che non crede nei sogni),in sostanza vivo un po' troppo nel "mio modo" e difendo i miei sogni perchè c'è talmente tanto entusiasmo nella vaga possibilità che ci sia una realtà diversa che sono disposta a tutto pur di difenderla per paura rimanere delusa dalla realtà... anche se per ora non ho ancora trovato niente che mi faccia smettere di credere come reali le cose che restano con un velo di mistero che ci lasciano sognare.Quindi nessuno ancora è riuscito a distruggere quello in cui credo come ipotetico-reale-con-un-pizzico-di-irrealtà. :D
[Modificato da I am NOT. 20/05/2009 00:08]
20/05/2009 15:35
 
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IL SANTINO ;-)
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le mie esperienze di dejavù sono state il punto di partenza di tutte le mie esperienze. Sono state il campanello che mi ha fatto dire "hey! cè qualcosa che non conosco, eppure lo sento!".
Circa 5 anni fa incominciai da un giorno all'altro ad avere quasi 3 esperienze del genere al giorno.
Quando ho un dejavù ciò che sento è una "sensazione" : vedo la stessa immagine che sto vedendo in quel momento ma mi arriva anche la sensazione, il sentimento di ciò che accadrà immediatamente dopo. Ad esempio durante una discussione ho un dejavù e sento che tal persona insulterà l'altra.
Per un certo periodo non capivo cosa fossero; poi averli così spesso mi diede la sensazione che stessi rivivendo la stessa vita già vissuta da capo, come rivedere un film. Infine conclusi che dovevo far qualcosa per modificare il "film" e quando mi capitavano cominciai a prendere decisioni diverse da quelle che avrei preso.
Una volta capita questa cosa desiderai di averli meno spesso, e ora mi capitano solo ogni tanto, qualche volta al mese.

Dal mio punto di vista oggi, i dejavù sono stati un campanello di allarme, un monito del mio inconscio a svegliarmi e scrollarmi di dosso determinati insegnamenti ed intraprendere una strada diversa, la mia strada!

sil [SM=x431285]
20/05/2009 15:54
 
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Mi è venuto in mente un viaggio mentale assurdo!!...Forse in realtà noi non stiamo vivendo sulserio ma stiamo semplicemnte revisionando la nostra vita, nel senso che saremmo già morti e staremmo revisionando tutta la nostra vita (non so perchè ma quando penso alla morte mi viene da pensare che succederà così) e quindi quando moriamo, nella revisione della nostra vita, ripeteremo la revisione della vita all'infinito.. nel senso adesso stiamo revisionando la nostra vita perchè in relatà siamo morti e poi quando moriamo revisioneremo la revisione della nostra vita.. è un po' un casino il viaggio mentale che mi sto facendo però forse calza un po' nella frase che ha citato lady of doom : "In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte"

Studiare nuoce gravemente alla salute. NON INCOMINCIATE MAI. vado a fare un sonnellino. ciaaopò!
[Modificato da I am NOT. 20/05/2009 15:57]
20/05/2009 17:16
 
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Ciaooo I am!!!!
certo che pure tu te ne fai di film (esattamente come me!!!!)!!!!!
sai che pure io una volta ho pensato la cosa che hai detto tu?
si mi capitò dopo aver visto il sesto senso..
cominciai a pensare che forse noi eravamo tutti già morti e che continuavamo a ripetere le nostre azioni come se ancora fossimo vivi...
però che brutto!!!!!
ma se fossimo già morti allora quelli che muoiono chi sono??
non è che magari viviamo in matrix dove siamo convinti di essere ancora sulla terra, invece abitiamo un pianeta controllato dalle macchine e tutti i nostri pensieri sono frutto di un programma prestabilito..
Oppure come in vanilla sky dove lui è tipo in coma e una società che ha sviluppato un software per programmare la vita reale gli fa credere che le cose che vede stiano accadendo davvero..o forse..
Ehm..forse ho visto un po' troppi film!!!!!!!!!!!!!!!!!! [SM=x431219]

o forse come dici tu I am è lo studio!!
sos..diritto privato..oh god...!!!!
[SM=x431225]
[Modificato da lady of doom 20/05/2009 17:19]
20/05/2009 22:41
 
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Re:
cristallodirocca, 19/05/2009 23.32:

Ciao I am NOT, ma davvero sai interpretare i sogni? Ti terrò senz'altro in considerazione quando mi si presenterà l'occasione. Delle volte ne faccio veramente di macchiavellici!

Cristalluccia, permettimi di portare la tua attenzione alla fantastica sezione "Laboratorio di interpretazione dei sogni" che trovi qui sul nostro caro forum :)


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