Telepatia sul piano astrale

Salve a tutti! vi racconto la piccola esperienza che mi è successa ieri mattina...

Faccio un normalissimo sogno, mi sveglio e mi metto a pancia in giù per riaddormentarmi. Quando sto per addormentarmi comincio a sollevarmi di qualche centimetro dal mio corpo. Mi sento molto leggera e rilassata; a un certo punto sento una voce maschile e con tono dolce dirmi: "dove vai figlia mia..?" Così mi spavento e all' istante mi ritrovo nel mio corpo ancora paralizzato. Con uno sforzo madornàle riesco a svegliarmi rendendomi conto che quella voce assomiglia molto a quella di mio padre!! Allora mi alzo subito e vedo che lui dorme ancora..

Quando gli racconto tutto mi dice di non ricordare niente (I sogni non li ricorda quasi mai). Mio padre sa delle mie paralisi, e sa che mi spaventano.. Possibile che si sia trattato di telepatia? Se si, forse ha cercato di proteggermi? Qual' è il vostro parere?

Ciao ciao

rosy, ti ho modificato il testo fra i segni di maggiore e minore perchè diventa illegibile.
per la storia non sò che dirti, la risposta -anche se fa ridere dirlo- è in te.

Wow che tempismo! xD grazie della correzzione ^^

Tornando al discorso.. Infatti la mia sensazione mi dice che si è trattato di telepatia tra me e mio padre; però se non l' avessi sentito avrei sicuramente continuato a salire verso l' alto, e magari sperimentare meglio la situazione.
Se mi dovesse ricapitare cercerò di non farmi prendere dal panico; anche se non è affatto facile

Continua semplicemente sia a farti domande che a sperimentare.. chissà che il tempo & l'esperienza non ti dia una risposta. Potresti scoprire che è stato davvero tuo padre, o una tua guida spirituale, o ancora una parte di te inconscia. Certo, il "figlia" non so come spiegarmelo, però molte parole/immagini devi "tradurle" dall' astrale all'italiano ;) Non so se mi spiego.

L' idea della guida spirituale non è affatto male; la cosa certa è che non mi ha trasmesso sensazioni negative, anche se mi sono spaventata lo stesso. Poi può essersi trattato anche di un sogno lucido, qnd frutto della mia mente boh. Però era così reale *_*

L'unica è continuare su questa strada, più esperienza, più risposte ;)

Visto il "figlia mia" io non escluderei tuo padre di una vita precedente che ti fa da angelo custode.

Non è la prima volta che entità di vite passate decidano di seguire il cammino spirituale dei propri cari...

Forse si è accorto che ti sei staccata dal corpo, e ti ha fatto quella semplice domanda.

Personalmente credo che un uomo non possa fare da angelo custode a un altro uomo proprio perché (in quanto uomo) anche lui deve seguire ancora lo stesso percorso evolutivo. Cioè, se due "studenti" sono in classe insieme, l'anno successivo uno non può essere diventato maestro dell'altro, ma saranno ancora entrambi a scuola. Di incarnazione in incarnazione, so che le persone care si possono reincontrare e, reincontrandosi, impersonare ruoli diversi: due amici possono diventare padre e figlio, o una mamma può diventare un fratello... a volte due acerrimi nemici possono rinascere gemelli, per subire un certo karma e superare quest'odio... ma non si può diventare "angelo custode" prima di essere usciti dalla ruota delle incarnazioni. Sarebbe un paradosso... "temporale".

Se vogliamo parlare di angeli, guide, maestri, illuminati, angeli custodi facciamolo, ma loro non possono essere creature allo stadio evolutivo umano, e dargli un carattere antropomorfico è un errore culturale, brutto ma diffuso: gli angeli non hanno le gambe, la bocca per parlare o addirittura le ali!!! Non hanno nemmeno un corpo astrale o mentale. Quando si parla di loro bisogna allontanarsi da questi tre piani (fisico, astrale e mentale) e andare oltre, più in alto, nel mondo del "sentire". Loro "vegliano" su di noi (se così vogliamo dire) ma non in modo umano! non come un papà che dà i consigli o un amico che ci mette in guardia... e per comunicare con noi devono costruirsi appositamente un corpo mentale per questa missione e calarsi nello spazio-tempo dove siamo ubicati; inoltre solo chi è ricettivo alla materia del piano mentale può ricevere tali messaggi. Ciò, quando accade, non è fine a sé stesso, e se la comunicazione è autentica non muore nel nulla ma avviene per una certa missione, per cui se è stato un "angelo custode" a breve non ci sarà più nessun dubbio.

Quindi il "figlia" potrebbe essere inteso in senso spirituale, così come noi chiamiamo Dio "padre", con le riserve di cui sopra; oppure è stato davvero il padre attuale, in viaggio astrale.

E qui vorrei aggiungere che la comunicazione tra due persone sul piano astrale richiede necessariamente come minimo che chi comunica (e forse anche chi ascolta, non so) abbia i sensi astrali aperti e sviluppati (altrimenti la comunicazione è solo una creazione astrale soggettiva). Lo sviluppo dei sensi astrali è conferito dall'evoluzione oppure dall'esercizio, sudando sette camicie e dimostrando di avere una forte volontà di applicarsi. Qundi, Rosy, o tuo padre ha i sensi astrali sviluppati tanto da averti comunicato qualcosa volontariamente, ma ciò è impossibile perché altrimenti se lo ricorderebbe visto che nel frattempo non ha avuto traumi cerebrali...

oppure è stata una tua creazione astrale inconsapevole. Un sacco di volte mi è successo che ho sentito parlare dei familiari ma loro dormivano. Poi io la penso così e come al solito mi sono dilungato fino alla noia; ovviamente mi posso sbagliare. Anzi, più approfondisco queste cose, più capisco che non so un cavolo!!!

Alla fine, ciò che importa è il valore che quell'esperienza ha dentro di noi: se ci emoziona, se ci esalta, se ci fa vibrare, riflettere...
Al di là di capire tecnicamente cos'era... questa è una considerazione posticcia e di poco conto!

Il vero valore dell'esperienza è quello che noi le diamo, perché quello e veramente solo quello conta. Quella è la realtà di quella situazione.

Basta, non rompo più! 'notte!

Scusate per la lunga assenza, non ho potuto collegarmi per colpa del mio modem..
----

Anto_1977:
---------------------------------------------------------------
Forse si è accorto che ti sei staccata dal corpo, e ti ha fatto quella semplice domanda.
------------------------------------------------------------------
é stata la prima cosa che ho pensato ^^
---------------------
BlueCap:

qui vorrei aggiungere che la comunicazione tra due persone sul piano astrale richiede necessariamente come minimo che chi comunica (e forse anche chi ascolta, non so) abbia i sensi astrali aperti e sviluppati (altrimenti la comunicazione è solo una creazione astrale soggettiva). Lo sviluppo dei sensi astrali è conferito dall'evoluzione oppure dall'esercizio, sudando sette camicie e dimostrando di avere una forte volontà di applicarsi.
----------------------------------------------------------------
BlueCap, su questo non sono tanto d' accordo; penso che per comunicare telepaticamente( sia in astrale, sia da svegli) non sia necessario "sudare 7 camicie". Secondo me è un ponte onirico che viene creato dallo stesso stato d' animo.
Faccio un es: 2 persone che si piacciono fanno lo stesso movimento, oppure dicono la stessa cosa. Oppure l' armonia che c' è tra padre e figlia, quando c' è buon umore. Credo che sia la stessa cosa anche sul piano astrale.
E magari.. chissà? non ricorda nulla perchè ha agito il suo io profondo.

Per il resto sono d' accordo con te

A presto.

Non so se sia una delle tue prime esperienze, se lo è molto probabilmente sei tu stessa che hai generato quelle parole; come se fosse un meccanismo di difesa del tuo inconscio per non lasciarti uscire.
esperienze di telepatia in astrale non ne ho mai avute quindi non saprei anche se credo sia possibile.

è più inquietante quando senti delle voci che non consci!

sil

Se parliamo di paralisi non è la prima volta, anzi, mi è successo un sacco di volte. Per quanto riguarda i "presunti" distacchi, questa è stata la mia seconda volta.
La prima volta mi svegliai direttamente sul soffitto vedendo il mio corpo sul letto (però è stato un attimo)

Cmq ciò che dici tu potrebbe anche essere vero, se non fosse che la voce era maschile..

Racconto molto bello. Il problema è il solito: è difficile ripetere queste esperienze a comando e quindi non sempre si trovano le risposte desiderate. Per quanto mi riguarda, credo in queste forme di telepatia durante il sonno (specialmente di tipo sessuale, più facili da ricordare!).
Grazie per la precisazione sugli angeli Blucap... davvero interessante!