  06/03/2009 15:33 |
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ciao
spero di non inserire un argomento già trattato....
Come dicevo nella presentazione non ho mai avuto esperienze di obe, quindi vorrei chiedere agli esperti.
Cosa vi ha dato questa esperienza in termini esistenziali....siete diventate persone migliori "nel mondo", più aperte, più disponibili, più ottimiste o altro ??? questa esperienza non rischia di allontanarci dalla realtà, non può diventare una sorta di fuga dalla vita ?
E più in generale, cosa è cambiato in voi e/o nella votra vita da prima a dopo ??
Sarei molto interessata alle vostre impressioni al riguardo.
ciao lara |
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| 07/03/2009 11:28 |
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..cu...cu....
c'è nessuno ?....non avete niente da raccontarmi su cosa vi ha dato questa esperienza ??
ciao lara....speranzosa.... ![[SM=x431294]](http://www.calshop.biz/smiles/varie5.gif) |
| 07/03/2009 12:20 |
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ciao, io ci sono, il problema è che non ho ancora avuto una tale esperienza, potrei esserci vicino però ![[SM=g10801]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/1/8197959.gif)
Anch'io mi sono chiesto se può essere una fuga dalla vita quotidiana (stessa obiezione che viene mossa a chi pratica meditazione), e una bella risposta che ho letto a tale proposito è che non si tratta di fuga dalla vita, bensì di fuga nella vita. E' un'introspezione insomma, un'andare dentro, e credo che sia un'ottima qualità, della quale c'è ancora molta carenza purtroppo. Cosa succederebbe ad esempio se il "guardarsi dentro" diventasse una bella abitudine? Io credo che ci sarebbero indubbi vantaggi, tra quali aumento di onestà, con sé stessi e con gli altri. Non è un mistero che ci siano molti altri vantaggi a praticare introspezione, però bisogna avere la costanza della pratica e non aspettarsi risultati immediati, insomma uscire dallo schema "tutto e subito"
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| 07/03/2009 12:35 |
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| | | Post: 2.171 | Registrato il: 05/07/2005 | Sesso: Maschile | Astral + | Utente Veteran | l'antibimbominkia | | OFFLINE |
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cambiato è una parola grossa anzi GROSSISSIMA!
diciamo che ho cambiato la mia consapevolezza su quel che ci circonda...e non grazie ai viaggi astrali quanto grazie al forum di viaggi astrali.
ho scoperto che ero di vedute un pò chiuse ed ora vivo la vita più apertamente verso gli altri e verso quello che mi succede.
ho imparato a dire "è colpa mia" ho imparato a vedere dietro le facciate.
vivo più serenamente e credo di avere molta meno paura del "dopo".
insomma è una ricerca, nè più nè meno di quello che già si ha dentro =)
A cavallo dei Fotoni
Se ti fa stare bene...C'hai ragione te!
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| 17/03/2009 17:19 |
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| | | Post: 599 | Registrato il: 17/05/2004 | Sesso: Femminile | Astral + | Utente Senior | | OFFLINE |
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Ciao, Lara (che bel nome che hai ![[SM=g27828]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/28/9572832.gif) )
Io non ho mai fatto esperienze dirette di obe, tranne un puzzoso disallineamento fatto per sbaglio una volta sola.
Quindi ti dico cosa è cambiato in me non per le esperienze in merito, ma per la sola conoscenza dell'argomento e di altri argomenti ad esso correlati (meditazione, Reiki, metafisica ecc...).
Sono diventata più attenta, ho un senso di partecipazione maggiore, mi sento più CONNESSA con il resto del cosmo, mi sento PARTE di esso, e non più separata. Non riesco più a concepire nulla di "a sè stante".
Mi sento più responsabile e meno colpevole... mi spiego: ora che so che la realtà non è solo quella che si vede, non riesco più a far finta di nulla, a dire semplicemente "non mi riguarda". Ormai TUTTO mi riguarda e tutto è mia responsabilità, non posso semplicemente rifugiarmi nell'ignoranza.
D'altra parte, non sento più COLPA di nulla, perchè alla luce di quanto ho visto, vissuto, letto e compreso, so che tutto ciò che avviene ha un senso, che non c'è bene o male, e che non si può parlare di colpa, di torto o di ragione. Bisogna fare del proprio meglio, e accettare quel che ne viene fuori.
Le conseguenze sulla mia vita... un maggior senso del dovere, ma anche del piacere, una maggior disponibilità.
Mi sento una persona migliore di prima, senz'altro, ma molto, molto peggiore di quanto dovrei essere. Non elenco le conseguenze dei cambiamenti, troppo personali. Se vuoi i dettagli te li mando in privato, ma non aggiungono molto a quanto ho già detto.
C'è effettivamente anche il rischio di alienarsi dietro a questi argomenti. L'ho vissuto anch'io, seppur per breve tempo. Ma c'è lo stesso rischio per qualsiasi cosa ti interessi TANTO (non sai quante persone ho conosciuto alienate appresso alle cause animaliste, o alla Naturopatia, o alla Play Station...).
A mio parere, questi sono gli argomenti meno adatti all'alienazione, proprio perchè dovrebbero portarti alla considerazione dell'unità, che è esattamente il contrario dell'alienazione. Se capita di alienarsi, è perchè c'è già la tendenza, una FORTE tendenza, e capiterebbe comunque per qualsiasi cosa. |
| 17/03/2009 18:49 |
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| | | Post: 625 | Registrato il: 14/03/2008 | Sesso: Femminile | Obino | Utente Senior | *(ex) MODERATRICE plus* | | OFFLINE |
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Quoto Mond.. che mi ha esonerata dalla fatica di scrivere un post lungo ed impegnativo! Non che lo scrivere un post serio e complicato mi mettesse a disagio... ma trovarlo pronto così è meraviglioso!
[Modificato da Zeniba. 17/03/2009 18:51]
Tal pais dai zuète, duc' a' crodin di cjaminà drets.
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| 17/03/2009 18:49 |
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ciao MOndstralh,
sono assolutamente d'accordo con te. Anche la mia esperienza (non di viaggi astrali...per ora ) mi ha portato alle tue conclusioni...io sono TUTTO e TUTTO è me...sicuramente è così.
Ma nello stesso tempo mi rendo conto che questa mia consapevolezza è molto MENTALE (anche se da quando mi occupo di astrologia VEDO di quelle analogie pazzesche tra "dentro" e "fuori", che mi riempiono di emozione) e vorrei poter superare questo confine.
ciao lara |
| 18/03/2009 12:51 |
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| | | Post: 601 | Registrato il: 17/05/2004 | Sesso: Femminile | Astral + | Utente Senior | | OFFLINE |
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Lara, benvenuta nel club di quelli che mi spostano l'h dove gli capita
![[SM=x431290]](http://www.calshop.biz/smiles/hands.gif)
(per gli amici solo Mond, è più semplice... ).
Quanto hai ragione... è la differenza tra SAPERE e AVER CAPITO... io ancora mi limito a sapere, è per questo che sono rimasta "molto peggiore di quanto dovrei essere"...
Forse tra qualche manciata di vite farò meglio...
Zeniba, PARASSITA! |
| 21/03/2009 17:42 |
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| | | Post: 302 | Registrato il: 07/08/2008 | Città: ROMA | Età: 40 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Senior | | OFFLINE |
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condivido il messaggio di mond. Personalmente ho però avuto prima viaggi astrali ed esperienze paranormali e poi l'interessamento ad essi e alla meditazione. Le esperienze mi hanno dato per tanto tempo la paura e la sensazione di non poter controllare ciò che accadesse. Di non poterlo comprendere. Con il tempo sono cambiato e grazie alla programmazione neurolinguistica ed ho iniziato a cambiare me stesso e migliorarmi. Dopo questo cammino ho vissuto le esperienze in modo diverso e grazie ad esse sono diventato più positivo, recettivo, attento a ciò che mi accade, aperto e spirituale. Tuttavia, credo che sarei diventato lo stesso di ora lo stesso, solo ci avrei messo più tempo. |
| 21/03/2009 22:19 |
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| | | Post: 1.734 | Registrato il: 07/03/2006 | Età: 46 | Sesso: Femminile | Astral + | Utente Veteran | | OFFLINE |
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Ciao Lara, domande simili alla tua erano già state fatte in passato e ai tempi io risposi con la stesso entusiasmo di Mond e degli altri. Oggi però mi sento di aggiungere una cosa.
Non è mia abitudine essere negativa, non vorrei esserlo, ma c'è qualcosa che un pò mi rammarica a volte in questo percorso di crescita ed è il sentirsi "diversi", il non potersi aprire davvero con chiunque, il dover nascondere per sfuggire all'incomprensione o cosa peggiore alla "paura" che vedo negli altri dell'ignoto. Normale per altro. Cosa che a me attrae moltissimo invece (Ricordi il mio tema astrale? Davvero azzeccato!)
Esiste una parte di me da un pò di tempo che è nascosta ai più, una sorta di alter-ego come nei fumetti che è la parte più consapevole in realtà, ma che deve rimanere soffocata e crescere in solitudine per proteggersi.
Ci sono momenti in cui vorrei poter essere più libera di esprimermi e portare con me altre persone a cui voglio bene, ma potrei travolgerle con questo desiderio di scoperta che da qualche anno mi porto dietro.
Una volta lessi sul forum qualcosa che mi fece riflettere,(mi pare di Dario74), disse che bisogna anche capire quando le persone sono pronte ad accogliere perchè aprirci può essere non solo insensato per noi ma anche pericoloso per chi abbiamo di fronte, potremmo fargli del male, pensando di fargli del bene.
Il VA non mi ha "cambiato", mi ha solo fatto prendere una strada insolita e particolarmente difficile.
A volte penso che sia un privilegio essersi ritrovati improvvisamente a percorrere questo complicato sentiero.
Altre volte mi accorgo anche però, che per me, era già tutto lì latente, solo inconsapevole. Quindi cambiamento non è la parola adatta per quel che mi riguarda, solo un...andare avanti.
Solo vorrei che ci fosse più gente per condividere... [Modificato da Alfea77 21/03/2009 22:29] |
| 22/03/2009 22:01 |
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| | | Post: 9 | Registrato il: 29/12/2008 | Città: FORNO DI ZOLDO | Età: 33 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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<<...siete diventate persone migliori "nel mondo", più aperte, più disponibili, più ottimiste o altro ???
<<...non può diventare una sorta di fuga dalla vita ?
<
ciao,
mi sento spronato a porre sempre tutta l'attenzione (quindi, mi sembra, è l'opposto di una fuga)...
mica sempre ci riesco ![[SM=x431291]](http://www.calshop.biz/smiles/hands39.gif) , ma perlomeno (a volte) me ne accorgo.
J
p.s. Alfea, che tu possa tornare presto ad essere ciò che desideri
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| 23/03/2009 09:28 |
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Alfea77, 21/03/2009 22.19:
Ciao Lara, domande simili alla tua erano già state fatte in passato e ai tempi io risposi con la stesso entusiasmo di Mond e degli altri. Oggi però mi sento di aggiungere una cosa.
Non è mia abitudine essere negativa, non vorrei esserlo, ma c'è qualcosa che un pò mi rammarica a volte in questo percorso di crescita ed è il sentirsi "diversi", il non potersi aprire davvero con chiunque, il dover nascondere per sfuggire all'incomprensione o cosa peggiore alla "paura" che vedo negli altri dell'ignoto. Normale per altro. Cosa che a me attrae moltissimo invece (Ricordi il mio tema astrale? Davvero azzeccato!)
Esiste una parte di me da un pò di tempo che è nascosta ai più, una sorta di alter-ego come nei fumetti che è la parte più consapevole in realtà, ma che deve rimanere soffocata e crescere in solitudine per proteggersi.
Ci sono momenti in cui vorrei poter essere più libera di esprimermi e portare con me altre persone a cui voglio bene, ma potrei travolgerle con questo desiderio di scoperta che da qualche anno mi porto dietro.
Una volta lessi sul forum qualcosa che mi fece riflettere,(mi pare di Dario74), disse che bisogna anche capire quando le persone sono pronte ad accogliere perchè aprirci può essere non solo insensato per noi ma anche pericoloso per chi abbiamo di fronte, potremmo fargli del male, pensando di fargli del bene.
...
Cara Alfea....sapessi come mi riconosco nelle tue parole...
Io non ho fatto mai VA e, frequentando questo forum, comincio a credere che per me non sia così fondamentale fare questa esperienza...in realtà il mio percorso è iniziato tanto tempo fa e la consapevolezza che ho raggiunto mi fa sentire DIVERSA come ti senti tu...so che non posso parlare liberamente con gli altri perchè non sarei capita...ma nello stesso tempo "sento" che va bene così...che non è poi così importante essere capiti...non sempre...non da tutti....e che il cammino che sto facendo è quello giusto...quello che dà significato alla mia vita.....in fondo il viaggio spirituale è sempre un viaggio solitario....
un bacio |
| 23/03/2009 10:49 |
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l@ra, 23/03/2009 9.28:
il cammino che sto facendo è quello giusto
il cammino di ognuno in fondo è quello giusto, potrebbe essere altrimenti? E poi questa idea o metafora del camminare, del viaggio, potrebbe essere un'interpretazione errata? Voglio dire, a volte ho l'impressione che le cose più importanti accadano stando fermi, lasciandole accadere appunto; altre volte sono proprio spinto a cercare...
boh come al solito è difficile spiegare, magari non ho ben chiaro nemmeno io cosa voglio dire, chiedo scusa ![[SM=x431283]](http://www.calshop.biz/smiles/ko12.gif)
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| 24/03/2009 23:20 |
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| | | Post: 130 | Registrato il: 12/02/2008 | Sesso: Femminile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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Ciao Lara, ciao a tutti.
Quoto praticamente ogni intervento; ci ritrovo parte dei miei pensieri.
I viaggi astrali non mi hanno cambiata perché li vivo praticamente da sempre. E' cambiato il mio modo di affrontarli. Da piccola essi facevano parte della realtà-la rendevano ancora più interessante e mi facevano anche fare un bel po' di confusione su quello che ero e non ero in grado di fare da sveglia. In adolescenza la fase del terrore più assoluto e la solitudine. Non sapevo più come collocarli e non riuscivo a parlarne con nessuno. Dopo i 25 anni ho ricominciato a riappropiarmi della dignità di questo tipo di esperienza. Adesso quando mi capitano mi ritengo fortunata perché di norma hanno proprio un significato legato a una situazione specifica che mi riguarda o che riguarda chi mi sta vicino (come mi è già capitato di dire questo me lo indica il sogno lucido che li precede, negli ultimi tempi).
Alfea io non la vivo più come una diversità e l'unico motivo che mi blocca nel parlarne con chi ho davanti è proprio quello che indichi tu: "può essere non solo insensato per noi ma anche pericoloso per chi abbiamo di fronte, potremmo fargli del male, pensando di fargli del bene."
Attualmente ho solo di base tanta voglia di raccontare se capisco che può avere senso per chi mi ascolta.
In assoluto però l'esperienza in astrale che mi ha cambiata davvero è stata quella al contrario (a chi è successo come me mi farebbe piacere saperlo): cioè non io che esco ma qualcuno che entra in me e si sovrappone a me. E' una sensazione unica. Mi è successo solo due volte in tutta la mia vita con due persone da me amate profondamente. In entrambi i casi vi è stata telepatia. Questa possibilità mi ha dato la forza di sentirmi davvero tutto con il tutto e la sensazione che l'amore possa veramente abbracciarti, proteggerti, avvolgerti. Bellissimo. Non riesco a descriverla...
Tutto quì.
Bbna ![[SM=g27822]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/22/4980138.gif)
[Modificato da (bibina) 24/03/2009 23:38] |
| 25/03/2009 08:59 |
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| | | Post: 700 | Registrato il: 31/05/2004 | Città: MILANO | Età: 37 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Senior | IL SANTINO ;-) | | OFFLINE |
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a me personalmente l'esperienza del viaggio mi ha cambiato moltissimo.
credo che quelli che sono riusciti, anche solo dal buco della serratura,a guardare oltre il velo di maya non dovrebbero sentirsi "diversi", ma veri umani. Credo che lo scopo di una vita una umana sia vivere in libertà raccogliendo i frutti della vita, e non in una schiavitù controllata come sembra essere il mondo di oggi.
I "normali" vivono in una condizione perenne di dubbio, inganno e paure a cui non riescono a far fronte.
Io ho provato diverse volte a cercare di aprire la mente ad amici e non, ma sono stati inutili tentativi in alcuni casi. Una mente fortemente annebbiata non riesce a vedere oltre, non si pone neanche il dubbio. In quei casi non sono neanche stato preso per matto, il discorso è quasi caduto nel vuoto, dimenticato.
Come dice Alfea, Dario una volta disse che può essere pericoloso parlare di queste cose con persone non pronte ed è assolutamente vero. Ma se avete la sensazione o l'intuizione che il vostro discorso possa attecchire o aiutare chi vi sta davanti donategli questa parte di voi. Dovete farlo però come se foste un maestro, con indizi, aiutini, e questi piccoli passi smuoveranno montagne per voi.
Ma il punto credo sia un altro. Quando si apre la propria mente e il proprio spirito a queste esperienze si apre anche il cuore, si sentono le persone in modo diverso, si sente l'amore e la speranza!
sil
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| 25/03/2009 09:09 |
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Grazie Sil
molto bello quello che hai scritto.
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| 25/03/2009 10:13 |
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| | | Post: 1.684 | Registrato il: 01/10/2006 | Sesso: Maschile | Astral + | Utente Veteran | Autostoppista galattico | | OFFLINE |
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Colgo l'occasione data dal post di silenceise per completare il mio discorso di prima.
Io mi sento di dire che quelle esperienze hanno donato al mio lato materiale, che preferisco chiamare umano, un calderone di questioni, di domande per cui non riesco a pormi da una parte della barricata. Non mi sento un portatore di verità. Non mi pongo come uno che si strugge al pensiero che gli altri "poverini", "ah, potessero anche loro che non sono pronti"... Non mi sembra affatto umile tutto questo. Mi sembra anzi il modo migliore per non averne rispetto. Ma chi mi dice che il segreto della vita non sia viverla in pieno, arrivare alla consapevolezza per strade che non siano la mia? Dando craniate a destra e a manca. "I normali vivono in una condizione di perenne dubbio? Paure?" Ma benissimo!
Io capisco l'intento, Silenceise, pulito che ti muove. Però, perdonami, mi ricorda qualcosa di molto cattolico, porsi dalla parte di chi è stato toccato dalla luce e vuole aiutare il prossimo (so che è molto più popolare così). Io non voglio aiutare il prossimo. E non fraintendetemi, scalderei qualsiasi essere vivente potendo, la mia parola di conforto non sarà mai però "ma caro, sappi che..." semmai, "veramente?", proverei a capire quanto più potrei, questo è avvicinarsi, darsi e non INSEGNARE.
Voglio trovare le cause della mia ignoranza. Credo che questo bambino che mi cresco dentro sia tutta l'umanità che posso, che devo aiutare. Credo di non essere nessuno per dare indicazioni a nessuno. Eventualmente, il resto viene da sé...
Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
Per valle o monte, per prato o per campo
devo svanire, per sempre tacere
be water my friend
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| 25/03/2009 10:13 |
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| | | Post: 1.017 | Registrato il: 03/01/2006 | Città: LEINI' | Età: 56 | Sesso: Femminile | Astral + | Utente Veteran | | OFFLINE |
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Cambiata grazie ai VA? Mah, potrei dire di si, ma la vita è continuo cambiamento, incontri persone, intraprendi nuovi lavori, alcuni fatti ti addolorano, altri ti danno gioia, tutto ti cambia almeno un po', anche questo fa parte del crescere. Il Va è solo uno dei tanti avvenimenti, sicuramente il più affascinante, che hanno contribuito a cambiarmi e rendermi più attenta a ciò che mi capita intorno. mi ha fatto capire che c'è qualcosa di più del mio semplice corpo fisico. ![[SM=x431293]](http://www.calshop.biz/smiles/lol28.gif) Lunga vita e prosperità. |
| 25/03/2009 11:06 |
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mistermoog, 25/03/2009 10.13:
Io capisco l'intento, Silenceise, pulito che ti muove. Però, perdonami, mi ricorda qualcosa di molto cattolico, porsi dalla parte di chi è stato toccato dalla luce e vuole aiutare il prossimo (so che è molto più popolare così). Io non voglio aiutare il prossimo. E non fraintendetemi, scalderei qualsiasi essere vivente potendo, la mia parola di conforto non sarà mai però "ma caro, sappi che..." semmai, "veramente?", proverei a capire quanto più potrei, questo è avvicinarsi, darsi e non INSEGNARE.
FONT]
Ho apprezzato le "buone intenzioni" di Sil...e credo che per certi versi il suo atteggiamento sia giusto ....nello stesso tempo concordo con quello che dici.
Sembro contraddittoria ?? spiego meglio...
Credo che ciò che conti sia sempre la consapevolezza con cui si fanno le cose.
Se mi rivolgo agli altri con la presunzione di CHI SA, di chi è più avanti....sono semplicemente immerso nelle mie illusioni egoiche.
Mentre se il mio cammino di crescita è, prima di tutto, un cammino di umiltà...di riconoscimento che IO e L'ALTRO siamo la stessa cosa...adesso....e che quindi non posso aiutare nessuno se non ME STESSO....allora....forse ...è possibile AIUTARE...perchè, semplicemente....accade.
ciao |
| 25/03/2009 12:15 |
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| | | Post: 702 | Registrato il: 31/05/2004 | Città: MILANO | Età: 37 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Senior | IL SANTINO ;-) | | OFFLINE |
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mistermoog, 25/03/2009 10.13:
Ma chi mi dice che il segreto della vita non sia viverla in pieno, arrivare alla consapevolezza per strade che non siano la mia? Dando craniate a destra e a manca. "I normali vivono in una condizione di perenne dubbio? Paure?" Ma benissimo!
Io non voglio aiutare il prossimo. E non fraintendetemi, scalderei qualsiasi essere vivente potendo, la mia parola di conforto non sarà mai però "ma caro, sappi che..." semmai, "veramente?", proverei a capire quanto più potrei, questo è avvicinarsi, darsi e non INSEGNARE.
Io non ho le pretese di insegnare nulla moog, mi sento la persona meno in grado al mondo. Tra l'altro non mi piaciono le persone credono in qualcosa perchè l'anno letto, oppure perchè gli è stato insegnato appunto. Non dico mai a nessuno "fai così" o "pensa così".
Noi tutti abbiamo una matrice interiore, e se la ascoltiamo ci dice esattamente qualè il nostro scopo e cosa dobbiamo fare per raggiungerlo. Credo che questa matrice l'abbiamo decisa noi prima di venire qui.
Quando non seguiamo il giusto percorso ci sentiamo male, disadattati e male anche fisicamente. Dopo anni di pensieri e sofferenze ho capito che sto bene se posso aiutare le persone, dargli supporto e dire quella parola, quel consiglio che a me ha aperto gli occhi prima di loro. Penso di poter fare queste cose perchè ci sono passato, e soprattutto perchè me lo dice il mio animale interiore.
sil
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| 25/03/2009 13:06 |
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| | | Post: 1.692 | Registrato il: 01/10/2006 | Sesso: Maschile | Astral + | Utente Veteran | Autostoppista galattico | | OFFLINE |
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Prendo tutto per buono Sil, ma devo prendere per "buono" anche questo.
Silenceise, 25/03/2009 8.59:
...Io ho provato diverse volte a cercare di aprire la mente ad amici e non, ma sono stati inutili tentativi in alcuni casi... Una mente fortemente annebbiata non riesce a vedere oltre...
...Dovete farlo però come se foste un maestro, con indizi, aiutini...
Le parole sono importanti a volte.
Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
Per valle o monte, per prato o per campo
devo svanire, per sempre tacere
be water my friend
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| 25/03/2009 13:59 |
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| | | Post: 220 | Registrato il: 01/06/2008 | Città: SALERNO | Età: 52 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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Quando uno è pronto ad una nuova verità, questa gli si presenterà da sola nei modi più disparati.
Perciò è da tempo ormai che non parlo più di certe cose con nessuno,
perchè semplicemente non ce ne è bisogno.
Io faccio il mio cammino da solo sempre e comunque.
Capita a volte di avere dei compagni di viaggio e di condividere le
esperienze, ma solo perchè in quel momento percorriamo la
stessa strada.
Questo forum ne è una prova secondo me.
I cambiamenti che sto percependo sono ancora un po' confusi ma già
mi entusiasmano molto ![[SM=g27823]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/23/5787184.gif) [Modificato da -=Regulus=- 25/03/2009 14:01]
-= Every man dies, but not every man really lives =-
I want to believe |
| 25/03/2009 22:03 |
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| | | Post: 11 | Registrato il: 29/12/2008 | Città: FORNO DI ZOLDO | Età: 33 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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mistermoog, 25/03/2009 13.06:
Prendo tutto per buono Sil, ma devo prendere per "buono" anche questo.
Silenceise, 25/03/2009 8.59:
...Io ho provato diverse volte a cercare di aprire la mente ad amici e non, ma sono stati inutili tentativi in alcuni casi... Una mente fortemente annebbiata non riesce a vedere oltre...
...Dovete farlo però come se foste un maestro, con indizi, aiutini...
Le parole sono importanti a volte.
Non è una caccia all'errore, vero?
Ehm, scusate, non riesco a seguire bene il filo (eccheccavolo, devo aver incasinato i caratteri del piccì ).
'serata J
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| 25/03/2009 22:45 |
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| | | Post: 654 | Registrato il: 14/03/2008 | Sesso: Femminile | Obino | Utente Senior | *(ex) MODERATRICE plus* | | OFFLINE |
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jubilio, 25/03/2009 22.03:
Non è una caccia all'errore, vero?
Ehm, scusate, non riesco a seguire bene il filo (eccheccavolo, devo aver incasinato i caratteri del piccì ).
'serata J
Guarda Jub che la caccia all'errore è uno sport molto praticato qui!
Io c'ho provato a protestare... e a difendere i diritti degli errori... ma nessuno mi dà retta uffa...
...attento al Courier New: è contagioso.. se ti incastri in mezzo ad una parentesi quadra... è la fine!
Aaahhh noooooo lasciamiiiiiiiiiiii![Modificato da Zeniba. 25/03/2009 22:46]
Tal pais dai zuète, duc' a' crodin di cjaminà drets.
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| 26/03/2009 09:23 |
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...Ma non avete la sensazione che su certi argomenti le parole non abbiamo più il normale senso corrente...???
Non so...spesso le trovo dei contenitori dove ognuno ci mette il suo...e non si riesce più a comunicare.
Anche qui ...la parola AIUTARE.....se pensiamo ad un "illuminato" credo che solo stando vicino a lui saremmo AIUTATI a crescere...la sua sola presenza potrebbe liberarci (se siamo nelle condizioni di poter accogliere il suo "aiuto", certamente)..nemmeno le sue parole...ma la sua PRESENZA....
AIUTARE ha tutto un altro senso se lo caliamo nella nostra realtà di esseri umani in cammino...immersi ancora nell'illusione.
ciao |
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