Sulla porta dell'aereo con i bagagli in mano

Ciao a tutti, è un piacere essere qui con voi.
Desidero raccontarvi la mia esperienza ed avere un parere da voi che siete più esperti di me in materia. Mi scuso in anticipo se questo messaggio è molto lungo ma vi prego di capire questo vero e proprio sfogo.
Pirma di tutto premetto che sin da bambino riesco, concentrandomi brevemente, ad indurre in qualche secondo quello stato di vibrazione descritto in questo sito, da sveglio...volendo anche in questo momento.
Anni fa una mia amica mi insegnò una tecnica molto simile a quella qui descritta dell'onda azzurra, da allora l'ho fatta moltissime volte e negli ultimi anni l'ho un po' approfondita. Nelle ultime volte, in uno stato di perfetto rilassamento, quando riesco completamente a "spegnere" il cervello e seguire solo il mio Io che fluisce, automaticamente si ricrea questo stato di vibrazione che conosco molto bene, ma in questo stato avviene in maniera molto amplificata. La vibrazione aumenta enormemente, sento una energia enorme che si espande in me, mista ad un senso di pace eterna, di orgasmo amplificato, ed in senso lato (non forte come ha provato qualcuno di voi) anche una sorta di paralisi. La vibrazione continua ad aumentare fortissimamente (gli occhi si comportano come nella fase REM) e un altra "energia" comincia a volermi "risucchiare" violentemente verso l'alto ed è veramente fortissima. A questo punto so che mi sta per accadere una cosa enorme, il cervello ha il sopravvento, e la paura mi fa desistere.
Ho provato a parlarne con qualche persona che fa yoga ma sempre senza successo, nel frattempo la vita mi ha assorbito in altri ambiti e ho desistito ad approfondire... anche se ogni tanto ho sempre sentito il richiamo. Ultimamente leggevo un libro di un autore che amo molto che parlava del viaggio astrale e ne descriveva l'esperienza, di li ho capito ciò che mi era successo ed eccomi qui, dove ho felicemente scoperto che tante altre persone vivono lo stesso.
Non vi chiedo se si tratta dell'inizio del viaggio perchè a questo punto, dopo aver letto tutto il sito, credo di si.
Vi chiedo se qualcuno che ha vissuto le cose nella mia stessa maniera può raccontarmi cosa succede dopo questo "risucchio": questa forza enormemente violenta si calma? O magari è la mia forma di vivere il viaggio e potrebbe essere una brutta esperienza? Ed ancora la mia paura più grande è di essere "risucchiato" e rimanere dove vado, senza possibilità di tornare qui....
Per finire sono una persona che nella vita si è sempre fatta avanti, assumendosi i rischi e le responsabilità annesse e connsesse dei suoi passi ma questa cosa la sento davvero molto grande per me e vorrei riuscire a trovare la forma di convincere il mio "io che pensa" ad andare avanti.
Vi ringrazio per la pazienza e ringrazio in anticipo chi avrà voglia di rispondermi.
GYAN

Ciao Gyan ti rispondo come persona che fin'ora ha avuto questo tipo di esperienze solo partendo dal sonno e per la quale, io immagino, il raziocinio e quindi la paura del "dopo" giocano un ruolo minore rispetto alle tue esperienze.
La partenza sarà diversa ma le vibrazioni sono le stesse per tutti credo, una volta superata quella fase non devi preoccuparti della loro intensità perchè non influiscono sulla qualità dell'esperienza.
Potremmo dire che esse servono ad avviare il motore ma una volta partiti l'auto non continuerà a borbottare.
Ciò che io ho provato finora è stato anzi un grande senso di tranquillità una volta staccata.
Per darti un'idea più chiara mi viene da citarti una bella scena di un film con Jodie Foster, Contact, magari l'hai visto.
Nella scena più importante lei viaggia attraverso lo spazio in una strana navicella spaziale costruita dagli umani utilizzando istruzioni aliene. Secondo il progetto alieno la navicella doveva essere completamente vuota ma i nostri scienziati si ostinano a voler inserire una poltrona per essere più comodi durante il viaggio.
La nave parte e inizia a vibrare tutto l'interno prepotentemente rendendo insopportabili per la povera Jodie i primi momenti ma a un certo punto lei si accorge che basta scendere dalla poltrona per non sentire più questo tremore. Così fa.
La poltrona dà qualche ultimo scossone e infine si stacca, da quel momento in poi è pace assoluta!
Credo che quella scena renda bene le sensazioni delle prime fasi del viaggio.

Inoltre non ti devi preoccupare di rimanere chissà dove, fin'ora siamo sempre tornati tutti e poi chissà si va da qualche parte davvero, forse è solo un'amplificazione delle nostre percezioni.

Hai grandi potenzialità se riesci a controllare queste sensazioni, non averne paura, perchè qui in molti ti invidierebbero.