Scritto da: WALTER B 01/06/2007 20.40
non mi ricordo dove, ma qualche tempo fa ho letto che la paura del buio è uno "strascico" evolutivo che l'uomo si porta nel cervello da millenni, e che si può ricondurre ai tempi in cui gli uomini primitivi dormivano nelle caverne e di notte dovevano stare stare all'erta per eventuali attacchi di bestie feroci. Insomma, una sorta di marchio impresso a fuoco nel nostro istinto a prescindere dalle nostre esperienze e volontà.
Ad ogni modo, questa paura del buio è davvero un bel problema, anche perchè ultimamente non posso più permettermi di stare a rincretinirmi con sonnellini pomeridiani per cercare questa benedetta fuoriuscita dal corpo..
siamo daccordo con walter che la paura è insita nell'istinto dell'uomo e degli altri esseri viventi come facente parte delle leggi naturali, come instinto di sopravvivenza e di conservazione, senza la paura l'uomo non si sarebbe protetto e la specie umana non si sarebbe sviluppata, certo che non è impossibile comprendere che le paure comunque fanno sempre parte dell'io egoistico che appunto tende a limitarci, poichè c'è una spiegazione logica che riequilibra questa paura con la nostra parte immortale e perciò illimitata che non contiene in sè il sentimento-pensiero della paura, e cioè che nulla accade per caso e quello che ci deve accadere ci accade sia che ne abbiamo paura sia che no, quindi perchè mettersi comunque sul piede della paura, quando non abbiamo la sicurezza che possa accaderci qualcosa? e se ci deve accadere ci siamo preoccupati 2 volte, quindi ancora più pesante. quello che ci capita non arriva mai per nulla, è qualcosa che dobbiamo vivere per karma, per il nostro bene, la nostra comprensione.
un abbraccio