se uno si caca addosso...

WALTER B
00martedì 8 maggio 2007 19:49
ragazzi, mi ritrovo in un bel dilemma..
ho la netta sensazione di essere oramai in grado di poter uscire da un momento all'altro, solo che quando arrivo al punto cruciale mi caco addosso (di sera in particolare, sebbene le vibrazioni mi partano oramai in automatico e il momento è indubbiamente più propizio, per la verità nemmeno ci provo sarà la paura del buio..)
quindi: da un lato vorrei riuscire ad uscire dall'altro c'ho una strizza abnorme.. che mi consigliate di fare???
[SM=x431283] [SM=x431292] [SM=x431225]
piper.38
00martedì 8 maggio 2007 22:41
Vai avanti a testa bassa e muso duro e poi nel caso....tieni pronto un pannolino [SM=x431243] : di fartela addosso è il peggio di ciò che ti può capitare. Coraggio!
AnarKozmik
00martedì 8 maggio 2007 23:07
Re:
E poi pensa che
chi più, chi meno..
una parte di noi si sta trovando
in quel momento
nella tua stessa situazione..
alcuni magari non con una paura folle
probabilmente con un certo "disagio"
in ascolto stranito
del proprio silenzio.
SHARDBOVERI
00mercoledì 9 maggio 2007 10:45
Re:

Scritto da: WALTER B 08/05/2007 19.49
ragazzi, mi ritrovo in un bel dilemma..
ho la netta sensazione di essere oramai in grado di poter uscire da un momento all'altro, solo che quando arrivo al punto cruciale mi caco addosso (di sera in particolare, sebbene le vibrazioni mi partano oramai in automatico e il momento è indubbiamente più propizio, per la verità nemmeno ci provo sarà la paura del buio..)
quindi: da un lato vorrei riuscire ad uscire dall'altro c'ho una strizza abnorme.. che mi consigliate di fare???
[SM=x431283] [SM=x431292] [SM=x431225]


Non avere paura , sii curioso invece, aperto alle nuove esperienze che farai,sii positivo
ciao
e good luck
dibiace
00mercoledì 9 maggio 2007 12:27
io avevo il tuo stesso identico problema (un po' come tutti credo) e posso garantirti che tutt'ora non sono ancora riuscito ad avere un'uscita notturna!tuttavia,e questo è il mio consiglio,ci sono riuscito svariate volte di giorno...hai mai provato a svegliarti di mattina aspettare un'oretta,o giù di lì, e poi tentare l'uscita?
è il momento migliore!
e sappi che la paura viene rimpiazzata da un euforia straripante appena ci si rende conto di star svolazzando liberamente per la stanza [SM=x431224]
quindi è come aver paura di essere felici!non so se rendo l'idea ma te ne accorgerai da solo!

p.s. in astrale non avrai necessità fisiologiche...ed eccoti anche risolto il problema della cacca addosso! [SM=g27811]

un saluto
WALTER B
00giovedì 24 maggio 2007 17:16
grazie per i consigli, l'assenza di necessità fisiologiche in astrale mi rassicura: trovarsi fra merda astrale volteggiante tutt'intorno non dev'essere piacevole, alla peggio con un po' di sforzo mentale dovrei essere in grado di fare apparire un rotolo di cartigenica
acronimo
00sabato 26 maggio 2007 17:23
Io non ho mai smesso di aver paura, e diciamo che il 70% delle esperienze le mando in fumo per la paura, per poi pentirmene al mattino. Per me è ancora una guerra aperta, un dilemma da risolvere, ma vado sempre avanti perchè l'esperienza quando ci riesco, paga e paga davvero molto le 100 esperienze perse per la paura.

[SM=g27811]
WALTER B
00sabato 26 maggio 2007 20:19
eh si sta paura è una bella inculata, l'altra sera per esempio sono andato a letto presto per riuscire ad arrivare di mattina a lezione ad un'ora decente... quindi, chiusi gli occhi, e tentaando di addormentarmi come faccio normalmente, dopo un po' che cominciavo a prendere sonno e i pensieri ad andarsene per i cavoli loro riprendevo coscienza improvvisamente, un attimo prima di addormentarmi realmente, pieno di vibrazioni in corpo. La cosa era incontrollabile e per la paura non mi ci sono abbandonato, con il risultato che non mi è riuscito di addormentarmi prima delle 3 con un discreto giramento di palle addosso
acronimo
00martedì 29 maggio 2007 13:11
...paura......e ancora.......

Per confermare quello che ho detto sopra, stanotte sono uscito dal corpo per ben 2 volte, tutte e due le volte mi sono trovato all'interno della mia casa, e questa volta oltre alla normale paura nel piano fisico, avevo paura anche nel piano astrale. E' strano, è un po' come prendere consapevolezza di uno stato nuovo e trovarsi smarrito e in preda alla paura per qualcosa a cui non si era preparati... premetto che ho passato un lungo periodo di piatto totale, solo ultimamente si stanno rismuovendo le acque...
andrea997
00martedì 29 maggio 2007 14:02
eh si...
la paura è la prima cosa che ti blocca e la prima che ti indurrà a vacillare in astrale come nel mondo terreno...in ogni circostanza.
capire di che cosa si ha paura è un buon inizio per smettere di provarla.
cerca in te e trova il problema...di cosa hai paura e perchè?
risponditi e cerca di superare il problema...avrai solo di che guadagnarci [SM=g27828]

p.s. solo una cosa, se ti è possibile, puoi cercare di limitare i termini scurrili?
è un forum frequentato da ragazzi di tutte le età...te lo chiedo per il rispetto di tutti.
WALTER B
00martedì 29 maggio 2007 17:37
se v'infastidisce vedrò di limitarmi, è che a firenze dal pivello al vecchio di 80 anni, a parte i non pochi democristiani, si ragiona tutti a questa maniera comprese bestemmie come intercalari
acronimo
00martedì 29 maggio 2007 19:32
Re:

Scritto da: WALTER B 29/05/2007 17.37
se v'infastidisce vedrò di limitarmi, è che a firenze dal pivello al vecchio di 80 anni, a parte i non pochi democristiani, si ragiona tutti a questa maniera comprese bestemmie come intercalari



Walter...non c'è bisogno tu modifichi il modo di ragionare. Il forum è globale, per tutta italia ed oltre, e come in ogni situazione della vita in pubblico si cerca di usare un linguaggio più pulito. I tutoi interventi sono interessantissimi ed è giusto che tu li esprima a modo tuo, ma con più tatto nei confronti di centinaia di persone che ti leggono.

[SM=g27811]
isaefrenk
00venerdì 1 giugno 2007 08:01
non è facile, ma se pensiamo che nulla ci può danneggiare realmente, si ha paura un po meno.
nulla ci capiterà di ciò che non ci deve capitare, quello che ci stupisce ha in se un insegnamento, un messaggio per noi.
per quello è meglio che le cose debbono avvenire naturalmont.
acronimo
00venerdì 1 giugno 2007 19:31
Si, ma io ho provato ad analizzare tante volte la mia paura irrazionale del buio, ho cercato di capire idealizzare di cosa effettivamente ho paura. Forse ho paura di vedere qualcosa nel buio, e se vedessi la stessa cosa alla luce del giorno? Sarebbe quindi diverso?....un ostacolo tremendo questa paura. Ma a volte me lo chiedo, paura di che? [SM=x431223]
isaefrenk
00venerdì 1 giugno 2007 19:58
Re:

Scritto da: acronimo 01/06/2007 19.31
Si, ma io ho provato ad analizzare tante volte la mia paura irrazionale del buio, ho cercato di capire idealizzare di cosa effettivamente ho paura. Forse ho paura di vedere qualcosa nel buio, e se vedessi la stessa cosa alla luce del giorno? Sarebbe quindi diverso?....un ostacolo tremendo questa paura. Ma a volte me lo chiedo, paura di che? [SM=x431223]



sarebbe bello fare una regressione per vedere se è una paura sorta nella vita precedente, comunque perchè aspettarsi di vedere o sentire qualcosa di brutto nel buio se non c'è un pregiudizio prima? come fa un individuo che va in astrale ad avere questa paura? è anche vero che il medium Roberto Setti dormiva con una lucina accesa, forse quando si ha a che fare con esperienze forti ci si sente più indifesi, d'altronde siamo nel piano dei contrari.
ma tu potresti non andare in astrale se vuoi?
WALTER B
00venerdì 1 giugno 2007 20:40
non mi ricordo dove, ma qualche tempo fa ho letto che la paura del buio è uno "strascico" evolutivo che l'uomo si porta nel cervello da millenni, e che si può ricondurre ai tempi in cui gli uomini primitivi dormivano nelle caverne e di notte dovevano stare stare all'erta per eventuali attacchi di bestie feroci. Insomma, una sorta di marchio impresso a fuoco nel nostro istinto a prescindere dalle nostre esperienze e volontà.
Ad ogni modo, questa paura del buio è davvero un bel problema, anche perchè ultimamente non posso più permettermi di stare a rincretinirmi con sonnellini pomeridiani per cercare questa benedetta fuoriuscita dal corpo..
isaefrenk
00venerdì 1 giugno 2007 22:00
Re:

Scritto da: WALTER B 01/06/2007 20.40
non mi ricordo dove, ma qualche tempo fa ho letto che la paura del buio è uno "strascico" evolutivo che l'uomo si porta nel cervello da millenni, e che si può ricondurre ai tempi in cui gli uomini primitivi dormivano nelle caverne e di notte dovevano stare stare all'erta per eventuali attacchi di bestie feroci. Insomma, una sorta di marchio impresso a fuoco nel nostro istinto a prescindere dalle nostre esperienze e volontà.
Ad ogni modo, questa paura del buio è davvero un bel problema, anche perchè ultimamente non posso più permettermi di stare a rincretinirmi con sonnellini pomeridiani per cercare questa benedetta fuoriuscita dal corpo..



siamo daccordo con walter che la paura è insita nell'istinto dell'uomo e degli altri esseri viventi come facente parte delle leggi naturali, come instinto di sopravvivenza e di conservazione, senza la paura l'uomo non si sarebbe protetto e la specie umana non si sarebbe sviluppata, certo che non è impossibile comprendere che le paure comunque fanno sempre parte dell'io egoistico che appunto tende a limitarci, poichè c'è una spiegazione logica che riequilibra questa paura con la nostra parte immortale e perciò illimitata che non contiene in sè il sentimento-pensiero della paura, e cioè che nulla accade per caso e quello che ci deve accadere ci accade sia che ne abbiamo paura sia che no, quindi perchè mettersi comunque sul piede della paura, quando non abbiamo la sicurezza che possa accaderci qualcosa? e se ci deve accadere ci siamo preoccupati 2 volte, quindi ancora più pesante. quello che ci capita non arriva mai per nulla, è qualcosa che dobbiamo vivere per karma, per il nostro bene, la nostra comprensione.
un abbraccio
acronimo
00sabato 2 giugno 2007 09:43
sono daccordo con te walter.... [SM=x431259]

che la mia paura del buio non è legata in modo assoluto al viaggio astrale, io posso decidere di non uscire dal corpo quando arriva l'esperienza. La mia è una paura vaga e indefinita che effettivamente esiste solo quando ci penso, altre volte mi posso trovare al buio e non farci neanche caso, questo però poche volte.
Nell'uscita dal corpo di questa notte, c'era buio o penombra e non ci ho nemmeno pensato alla paura.... però normalmente ho paura del buio serale.....
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