Ciao ACID ,
mi pare di aver capito che sei arrivato a un punto tale dal percpire quello che definisci il "non essere" .
Ma dal momento che hai compiuto una scelta (consapevole o meno) di rifiutare quello stato, deduco, per logica, che quel "non essere" che hai percepito era illusione come lo è la realtà olografica nel quale galleggiano le tue percezioni fisiche quotidianamente. Come può il "non essere" agire consapevolmente mi chiedo io?
Credo invece che tu abbia raggiunto sì uno stato superiore , nel quale l'ondata di nuove percezioni del tuo Superconscio ti ha travolto letteralmente lasciandoti una sensazioni di "vuoto".
Per farti un esempio piu terreno : ho avuto la sfiga di fare 2 incidenti , l'ultimo dei quali mi ha portato in uno stato comatoso. Bhe ... dopo essere stato "travolto" , la sensazione che avevo era proprio di "vuoto" , qualcosa che ancora oggi mi è incomprensibile.. soprattutto perchè ho dei ricordi visivi! Ero come un punto di consapevolezza che poteva vedere la realtà seduto in un enorme (infinito) cinema "vuoto" . forse io e te ACID siamo finiti nella stessa "realtà percettiva" ... io con un trauma , tu con la meditazione. I punto essenziale è che quel vuoto non mi ha spaventato .. ne' la sentivo come una sofferenza.
Anzi al contrario .. era il povero pirla per terra che stava soffrendo
Scusate la lunghezza...
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Acronimo ... mi passeresti una tachipirina grazie ?
[abbracci]