il viaggio astrale è argomento abbastanza metafisico in se per se,quindi è normale che la letteratura che ne tratta può risultare magari un pochino "ancestrale"...quindi Castaneda,secondo me,va preso con leggerezza in quanto romanzo...allo stesso modo però la saggistica e la branca scentifica affrontano un argomento sfuggevole come il v.a. e quindi vanno prese con le pinze...ad esempio una lettura poco critica dei testi di Buhlman può risultare fuorviante...la prova ne sono i moltissimi post del tipo:
HO FATTO L'ONDA AZZURA E LA TECNICA DELLA SCALATA MA NON RIESCO AD USCIRE!
tutto questo per dire che a me castaneda è forse quello che ha dato più di tutti...
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