Forse l'OoBE non è la chiave?

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Scritto da: AcidHouse 21/04/2006 19.02




lol hai superato l'acid house test
dai primi post che avevo letto avevo freinteso completamente la tua personalità.
da quest'ultimo post capisco quello che intendi e do quindi massimo rispetto alla tua opinone

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E' bello vedere che ci sono persone che pur non condividendo, rispettano idee diverse dalle loro.. e ancor di più ricredersi e non piantar radici in un pregiudizio..infondo ci vuole più forza e coraggio nel cambiare idea che nel rimanervi costanti e coerenti.

Acid, capisco o almeno cerco di capire la tua posizione e non voglio assolutamente fare polemica, perché sarebbe facile (e sbagliato) scendere così in basso.

Ma quindi secondo la tua opinione quale sarebbe stata la causa del Big Bang? Mi farebbe piacere sapere che risposta ti sei dato, sempre se ti sei già posto la domanda.
Cioè, ammettendo che Dio sia una formula chimica o la legge che regola i fenomeni del Cosmo o la "struttura", l'"impalcatura" che regge tutto ciò che esiste nel Cosmo (mi sembra che sia questa la tua idea, spero di aver capito!),

cos'è che ha causato il Big Bang, visto che prima non esisteva né spazio né tempo e quindi nemmeno una Fisica?

e perché le cose sono andate proprio così e, per esempio, non esiste la forza di "antigravità" ma quella di gravità sì?

Spero di essermi spiegato chiaramente.
[abbracci] grazie.

[Modificato da BlueCap 06/05/2006 12.07]

intanto come ho già detto ripeto che probabilmente sono state deviazioni mentali di una notte quindi il fattore polemica non esiste dal principio perchè non ho intenzione di difendere con forza una teoria a cui non credo :P

ma...c'è sempre un ma

alla tua domanda volendo si potrebbe rispondere semplicemente con un'altra domanda... come dai per certo il Big Bang?
l'hanno scoperto gli umani, se vivessimo in una realtà preconfezionata da una mente superiore
(la nostra) assopita nel tempo,potrebbero essere precalcolati inganni come il Big Bang o a dirittura essere eventi plasmatisi nello spazio tempo una volta che l'uomo è arrivato a poterli concepire... la tua stessa memoria potrebbe essere solo un inganno sensoriale...
capisco che si sfora nella follia ma, come insegna la fisica, non bisogna escludere niente altrimenti non conosceremmo ancora le molecole e le leggi di gravità...
I guerrieri toltechi percorrono un cammino non di apprendimento ma di ritorno in possesso delle facoltà che già ci sono, come la statua che è già nel pezzo di marmo di Michelangelo(o Donatello o.O) e da quanto si dice una volta appreso il tutto scompaiono da questa realtà, stessa cosa fa il Nirvana dei Buddhisti... questa cosa potrebbe avvalorare la mia tesi...

Pensa che alcuni fisici stipendiati dallo stato nelle loro ricerche sulla complessità della realtà hanno teorizzato la possibilità di essere una realtà virtuale creata da una intelligenza superiore incomprensibile alla nostra mente, quindi non mi pare di tirare grossi sfondoni.

comunque ripeto di nuovo che mi limito a teorizzare sulla base di alcune "percezioni" esattamente come possono aver fatto Cristo, Buddha, Darwin, Freud e un sacco di gente del forum e compagnia :P
di certo non ho la verità in tasca... mi piace comunque insinuare il dubbio e soprattutto poter cambiare idea di continuo grazie a nuove scoperte :)

Fatto sta che anche se ci fosse un dio reale non mi toccherebbe molto la cosa visto che ripeto penso che lo stesso dio nella rara possibilità che esista non sappia niente della sua origine e magari ci ha creati per cercare di capirci qualcosa..almeno che noi non abbiamo creato lui

Mi scuso se irrompo così nel discorso esponendo la mia idea staccata dal discorso intrapreso.

Ecco il mio pensiero in merito:

Dio ci ha concepiti coerentemente secondo regole che oggi noi chiamamo fisiche o della natura che siano, nella ben nota "a sua immagine e somiglianza" e questo pensate sia solo fisico e apparenza? Penso si vada ben oltre, e si nota nel ragionamento più basilare che esiste: "perchè non sono un sasso, ma penso, ho delle reazioni, mi muovo ?", solo perchè quattro molecole si son svegliate e han detto << oggi ci aggregriamo a formare un organismo vivente >>; non penso proprio.
Arrivare alla conclusione di essere Dio mi ricorda Doctor Faustus che però nella debolezza della mezzanotte, quando il diavolo viene a prendere la sua anima che gli aveva venduto per illimitata conoscenza, si rifugia nella speranza della metempsicosi e della misericordia divina.
L'uomo ha del divino, ma è lungi da essere Dio, possiamo arrivare a stati di coscenza superiori che implicheranno stati di ignoranza superiori.


Non abbiate fretta di trovare la luce, combattete la superficialità e la doxa(apparenza, il mondo sensibile secondo i filosofi greci Parmenide,Platone ecc.).

[Modificato da VixNexxo 07/05/2006 0.11]

La mente umana può esprimersi solo attraverso la razionalità. La razionalità è il prodotto mentale che scaturisce dal bagaglio di conoscenza acquisito dal genere umano. Io penso che il linguaggio della razionalità non sia lo strumento adatto ad esprimere concetti che vanno aldilà della sfera del conosciuto. Gli strumenti percettivi interiori di cui disponiamo, sono sicuramente adatti a “sentire Dio o sentirci parte di Dio” ma la mente non è in grado di tradurre a livello verbale tale esperienza. Possiamo sentire, non v’è modo di esprimere.
Come ben dice Osho “Noi siamo più di ciò che appare ai nostri occhi, al nostro tatto, alla comprensione della nostra mente... sentirlo, è di per sè liberazione da tutte le schiavitù che condizionano la nostra esistenza, gravandola di pesi che rendono impossibile qualsiasi volo nel cielo limpido della consapevolezza".




Il paradosso in cui vivono le "cose" è che sono composte di nulla e d'essere; tale condizione (retaggio di una specialissima nascita) le confonde con gli stati dello spazio e le fa vivere nell'attimo fuggente del tempo nell'insidiosa inquietudine del nulla che le attanaglia dal di dentro.