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Forse l'OoBE non è la chiave?

Ultimo Aggiornamento: 08/05/2006 11:15
08/04/2006 15:40
 
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Allora ragazzi/e, ieri ho avuto una strana esperienza, ho fatto addormentare completamente il corpo fino a dovermi ricordare spesso di respirare (cosa che penso facessi comunque ma non percepivo) a questo punto ho provato a uscire ma non mi è stato possibile, era come se fossi ad uno stato oltre l'oobe o poco prima dove anche la percezione perde senso... ero chiaramente ad altri livelli di coscenza e ho percepito una sorta di "senso di persistenza" del mio ego... poi ho riflettutto s sono arrivato a strane conclusioni senza alcuna pretesa di essere la verità e che anche io nego sinceramente ma che per un momento sono state la mia realtà ieri sera...credo a dirittura (anche perchè poi non ricordo il momento esatto in cui mi sono addormentato) di aver percepito la possibilità di uscire da tutto questo senza farne ritorno ma di avrla rifiutata... cioè vi possono sembrare cose strane ma alla fine se si analizza tutto è strano :)

Ritornando alla famosa frase di non so quale guru o roba del genere "La differenza tra voi e me è che io sono Dio e so di esserlo, voi siete Dio e non sapete di esserlo", al momento in cui Rolle disse "prima o poi tutti vedranno tutto e capiranno che è la stassa cosa che lega il verde del filo d'erba...." e qualcosa che non ricordo :P ieri mi sono sentito Dio, parte di un tutto che fa comunque parte di me... la mia conclusione che al momento sembrava una certezza è stata che siamo qualcosa di superiore, siamo Dio, l'essere Dio però non è piacevole come si pensa,è una qualcosa di troppo grande, il percepire tutto non è controllabile e porta una sorta di sofferenza psichica.
così abbiamo inventato la percezione e dalla percezione abbiamo creato questo e molti altri mondi...
lentamente ci siamo dimenticati le nostre origini, nella paura che succedesse abbiamo cosparso il mondo di piante sacre e testimonianze lasciate alle origini a popoli come i maya o popoli ancora più antichi...
schiavi di questa creazione siamo degenerati e impazziti e siamo finiti a ucciderci l'uno con l'altro e tutto il resto...
la via di fuga non sarebbe quindi la oobe (visto che sarebbe solo un modo per finire in altre creazioni e sperimentare nuove percezioni) ma la via illustrata da molti sciamani e molte religioni, la morte della percezione, la vera uscita dall'illusione...ma ne varrebbe davvero la pena?
a famosa data del 2012 potrebbe essere il momento di percezione di ciò oppure potrebbe non essere niente o davvero la fine o chi lo sa :P

ora se avete letto fino a qui vi ringrazio già ma mi spiace dover continuare a scrivere :P

quello che ho scritto potrebbe essere la base di una nuova religione ma non ha lacun valore... cioè potrebbe essere solo una mia follia... infatti ho voluto distaccarmene subito perchè ieri ho percepito il confine tra la follia e la ragione...

in ogni caso quello che questa follia/teoria mi ha dato è l'idea che l'oobe è un modo per esplorare e vedere in alcuni casi anche restare(come si narra riguardo ad alcunbi sciamani) in mondi paralleli parte di un qualcosa di più grande e di molle e dimanico, è modo di arrivare a nuove forme di percezione, nuovi livelli, che non porteranno però a una verità o a una soluzione porteranno solo a nuova percezione, sensazioni fantastiche o orribili ma comunque percezioni perchè tutto è informe e dinamico e in continuo movimento per la percezione ma in realtà è statico ed eterno a mio avviso... e la soluzione non c'è perchè Dio a sua volta non sa chi è e non sa perchè esiste e come questo sia possibile.
detto questo continuerò a sperimentare le Oobe con piacere ma con un nuovo occhio... la cosa "negativa" che questa esperienza mi ha dato è che non so più cosa devo cercare [SM=g27813]

[Modificato da AcidHouse 08/04/2006 16.53]

"Turn on, Tune in, Drop it!"
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09/04/2006 18:18
 
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Ciao Acid, devo dire che i tuoi pensieri mi hanno fatto riflettere parecchio.
Soprattutto la frase "Dio non sa chi è e non sa perché esiste" che di per sé è falsa, però, il solo prenderla in considerazine ci fa riflettere sulla vera natura del Divino. In effetti, perché mai deve essere falsa?! Un Dio al di fuori del mondo, che lo CREA, che giudica e punisce, che interviene e pensa come se fosse un uomo potente... perché si comporta proprio così? Cos'è che lo spinge a FARE, in generale? Insomma, chi è Dio, davvero? Perché sa tutto?

[[PS: Dio non è al di fuori del mondo, non crea niente, non giudica né punisce, non interviene e non pensa perché lui è il pensiero e il pensare stessi. Un Dio che FA non è Assoluto, non può esistere, se non nell'immaginazione delle religioni.]]

Dio è la Realtà: "Dio è colui che è". Dio è tutto ciò che è logicmente ammissibile, è la Realtà, è il Tutto-Uno, è la Completezza... ma forse questo non ci basta a capire e devo ammettere che anche io ho difficoltà a comprenderlo profondamente.

Questo ci richiama anche altre domande: se Dio non esistesse, o scomparisse, cosa succederebbe? Non esisterebbe la Realtà! Come fa la Realtà, che per definizione è ciò che Esiste, a non esistere?

Ma questo non ci spiega il fatto che Dio SAPPIA chi Lui È! E se non lo sa lui, figuriamoci noi...






Le OoBE non possono essere la chiave perché al massimo, molto in teoria, possiamo arrivare a vedere il Piano Mentale, ma questo non ci spiegherebbe molto, perché il Piano Mentale è sempre un piano del percepire: dell'illusione e della soggettività. Chi vive nel Piano Mentale, a mio parere, non capisce poi tanto di Dio e di tutti questi perché.

Ci aiuterebbe un po' di più, forse, superare il Piano Mentale e sperimentare il Piano Akasico, un piano in cui non siamo i nostri corpi, ma ci identifichiamo con la fetta di realtà che abbracciamo: noi SIAMO la realtà stessa, e non colui che percepisce la realtà. Lo so, è un casino, ma chi ha la coscienza adatta potrà capire un giorno.

[Modificato da BlueCap 06/05/2006 11.32]


"Il cucchiaio non esiste."
09/04/2006 18:35
 
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Re:

Scritto da: BlueCap 09/04/2006 18.18
Ma questo non ci spiega il fatto che Dio SAPPIA chi Lui È! E se non lo sa lui, figuriamoci noi...



Dipende da cosa si intende per dio,questa tua frase fa capire è un essere superiore ed esterno a noi,io credo che dio sia dentro ognuno di noi,quindi potremmo benissimo accorgerci se lo sappiamo o meno (non sto dicendo che sia una passeggiata,ma se anche noi stessi ci complichiamo la vita dicendo che sia quasi impossibile,ce la rendiamo ancora più difficile).

Spike The Bloody

L'errore più grande che si possa fare è credere di essere vivo... quando invece stai dormendo nella sala d'attesa della vita...

Fa che i tuoi sogni siano duri come pietra affinche' questa societa' non possa distruggerli!!!

Demone: "Dai Spike,le cose cambiano"
Spike: "Già...le cose cambiano...SE LE AIUTI A CAMBIARE...!!"
09/04/2006 20:49
 
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Sì, Spike, ho combinato un casino! Dio non è niente di esterno a noi: una scintilla del Divino è dentro di noi, cioè noi siamo dentro quella macchina enorme che si chiama Dio, altrimenti, se ne fossimo al di fuori, Dio sarebbe incompleto, no?

Il problema è che le nostre idee sono ancora un bel po' confuse e deboli! Cioè, cosa mi deve far dedurre che Dio comprenda la necessità della sua Esistenza? Lui sicuramente lo saprà, ma perché? Come fa a comprenderlo? Ed esattamente che cosa significa ciò?

Oddio... [SM=x431222] [SM=x431222] [SM=x431222]

[Modificato da BlueCap 09/04/2006 20.50]


"Il cucchiaio non esiste."
09/04/2006 21:17
 
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Dio non ha ego è ovvio che non comprenda...
dio è una formula chimica


(secondo me ovviamente)
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10/04/2006 12:45
 
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Ehi Acid, un pensiero molto profondo e una teoria davvero interessante.

Prima di tutto, chi ha mai detto che l'obe doveva essere la chiave? e poi chiave di cosa?
Ultima domanda, cosa intendete per "morte della percezione", l'annichilimento degli ego??

quando ho letto queso : "ieri mi sono sentito Dio[...]siamo qualcosa di superiore, siamo Dio,[...]", mi è venuto un colpo, sai perchè? Perchè è la seconda volta che lo sento dire in 2 settimane. Non sei il rpimo che ha pensato a questa cosa, il copyright nn è tuo [SM=g27828] .

Cmq apparte gli scherzi, in pratica parlavo con un mio amico al telefono, in questo periodo è in una fase diciamo "filosofica", in passato abbiamo fato diverse discussioni e ipotesi su Dio, sulla vita sugli obe ecc.. e parlavamo delle sue ultime teorie, ad un certo punto mi dice di stare a sentire quello che mi diceva, mi dice "Ho pensato a questo" attimo di pausa,"io sono Dio?". attimi di silenzio

Mi ha spiazzato in una maniera allucinate, non sapevo cosa dire e cosa pensare. La sua non era una domanda, non voleva una risposta. Era la sua teoria.

Beh poi gli ho detto, che veramente non sapevo cosa dire, e che ne avremmo parlato con calma al mio ritorno a casa, vedremo quando tornerò cosa ha pensato lui.

[Modificato da Ozym@ndi@s 10/04/2006 12.46]





10/04/2006 14:43
 
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acid,questa è una delle cose più interessanti che ho letto da un bel po di tempo a questa parte...con l'onor di alcune cose sulle quali non sono d'accordo (il concetto di Dio che non sa di esserlo...ma non mi dilungo perchè adesso tempo nn ne ho) il resto lascia molto su cui pensare...ed è quello che farò!
bravo!


A cavallo dei Fotoni

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10/04/2006 15:04
 
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Scritto da: Ozym@ndi@s 10/04/2006 12.45
quando ho letto queso : "ieri mi sono sentito Dio[...]siamo qualcosa di superiore, siamo Dio,[...]", mi è venuto un colpo, sai perchè? Perchè è la seconda volta che lo sento dire in 2 settimane. Non sei il rpimo che ha pensato a questa cosa, il copyright nn è tuo [SM=g27828] .



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Dio è la nostra più vera natura

[Modificato da BlueCap 10/04/2006 15.05]


"Il cucchiaio non esiste."
11/04/2006 13:05
 
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Io credo che l'energia di base, quella che permea e produce ogni forma, l'essenza primordiale (chiamala Dio o come vuoi) sia essenzialmente coscienza allo stato puro.
Nulla esiste se non in funzione di una coscienza che possa percepirlo.
Io interpreto Dio come La Coscienza Universale che fa esperienza di sè e delle sue infinite potenzialità frammentandosi ed manifestandosi in modo illimitato.
Ogni manifestazione, ogni esperienza esprimibile per mezzo dell'energia pensiero, contribuisce a creare la struttura delle realtà multidimensionali in cui la Coscienza si manifesta.
Noi siamo parte di questa energia, ed ogni esperienza da noi vissuta, sia nel bene che nel male, contribuisce all'evoluzione del tutto. Ciao

11/04/2006 15:05
 
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Wow djazira concordo in pieno!
Che poi questa sostanza si chiami spirito o energia di base non è questo il punto, ma i concetti secondo me sono verissimi.

"Il cucchiaio non esiste."
19/04/2006 10:21
 
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Scritto da: BlueCap 10/04/2006 15.04
Dio è la nostra più vera natura

[Modificato da BlueCap 10/04/2006 15.05]




………..”Gesù disse: Se coloro che vi guidano vi diranno, 'Sì, il Regno è nei cieli', allora gli uccelli dei cieli vi precederanno. Se vi diranno, 'È nei mari', allora i pesci saranno in vantaggio su di voi. Il Regno è invece dentro voi e fuori di voi. Quando conoscerete voi stessi, allora sarete consci, e comprenderete di essere figli del Padre vivente. Ma se non vi conoscerete, allora dimorerete nella povertà, e sarete la povertà stessa”…….
Vangelo di S.Tommaso Apostolo

Non so cosa sono, ma so cosa sicuramente non sono, e non sono Dio, anche se in certi momenti possiamo "percepire" il tutto, percepire Dio, la consapevolezza di Dio..
19/04/2006 11:31
 
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Essere parte di Dio
[SM=x431223] Certamente Ayren, è difficile nella nostra condizione umana identificarci come parte di Dio; il giorno in cui saremo capaci, senza ombra di dubbio, di fare nostra la consapevolezza di appartenere allo Spirito Universale, non saremo più qui.

19/04/2006 14:19
 
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Re: Essere parte di Dio

Scritto da: djazira 19/04/2006 11.31
[SM=x431223] Certamente Ayren, è difficile nella nostra condizione umana identificarci come parte di Dio; il giorno in cui saremo capaci, senza ombra di dubbio, di fare nostra la consapevolezza di appartenere allo Spirito Universale, non saremo più qui.




Non so se siamo noi parte di Dio o Dio parte di noi, dentro e fuori di noi.. che forse è la stessa cosa..(?) Ma credo Dio sia qualcosa che va oltre alla consapevolezza, alla coscienza di noi e del tutto..
E sicuramente la più grande differenza tra noi e Dio è che noi abbiamo domande e lui risposte, noi non sappiamo cosa siamo ma lui sa benissimo chi è..

[Modificato da ayren 19/04/2006 14.29]

20/04/2006 00:48
 
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secondo me la differenza sostanziale è che Dio non ha ne domande ne risposte perchè Dio non ha ego [SM=x431214]
quello che noi chiamiamo Dio è secondo me semplicemente l'energia e "l'organismo cosmico" di cui facciamo parte noi come ne fanno parte Alberi, animali, batteri ecc. ecc.
Ragigungere la consapevolezza e la verità (se effettivamente è possibile farlo...) non è avere una risposta da qualcuno ma arrivare a un livello di intuizione in cui ci si rende conto dello stato delle cose e della totalità dell'essere o della natura dell'ego... di certo sono cose che nessuno ci spiegherà mai a parole... altrimenti i Buddhisti non avrebbero scritto tonnellate di dogmi cercando di spiegare ciò che non è spiegabile a parole... sarebbe bastata una frase [SM=g27828]
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20/04/2006 09:50
 
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Re:

Scritto da: AcidHouse 20/04/2006 0.48
secondo me la differenza sostanziale è che Dio non ha ne domande ne risposte perchè Dio non ha ego [SM=x431214]
quello che noi chiamiamo Dio è secondo me semplicemente l'energia e "l'organismo cosmico" di cui facciamo parte noi come ne fanno parte Alberi, animali, batteri ecc. ecc.
Ragigungere la consapevolezza e la verità (se effettivamente è possibile farlo...) non è avere una risposta da qualcuno ma arrivare a un livello di intuizione in cui ci si rende conto dello stato delle cose e della totalità dell'essere o della natura dell'ego... di certo sono cose che nessuno ci spiegherà mai a parole... altrimenti i Buddhisti non avrebbero scritto tonnellate di dogmi cercando di spiegare ciò che non è spiegabile a parole... sarebbe bastata una frase [SM=g27828]



Però se Dio fosse solo energia cosmica non avrebbe potuto mandare Gesù a predicare la sua parola.. non si spiega come Dio possa "intervenire" qual volta nella nostra vita.. non ci sarebbe nessuno da pregare perchè nessuno ci ascolterebbe.. in pratica Dio non esisterebbe senza la consapevolezza di sè..

Gesù a differenza delle altre religioni ci promette qualcosa che va oltre noi stessi..ma il tuo è semplicemente un credo diverso dal mio.. gnostico.. che non condivido ma rispetto.
20/04/2006 13:50
 
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Dio è noi e noi siamo lui...il non riconoscerlo è il primo passo per non capirlo.
il nostro dito è nostro, eppure noi non siamo il nostro dito...
ogniuno fa parte di tutto, è difficile sia da comprendere che da applicare, ma credo che la chiave sia nel riconoscerlo.


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20/04/2006 14:33
 
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la storia di Gesù è vista in modo troppo razionale...
cioè l'essere mandato da Dio io sinceramente la interpreto semplicemente col fatto che Gesù sia stato un personaggio particolarmente illuminato del periodo... un pò un Gustavo Rol dell'anno 0 :P
se vai a leggere alcune trascrizioni della parola di Cristo noterai che la chiesa ci prende per il culo raccontando favolette costruite dai potenti per trasformare un movimento spirituale in una istituzione di potere...
cristo dice cose molto più "mistiche" e astratte del "se sei cattivo vai all'inferno, se sei buono vai in paradiso... non usare il preservativo, i preti non devono sposarsi e i gay devono bruciare all'inferno" che dice la chiesa...
Cristo da la sua nobiltà a ogni creatura dell'universo a parla di una verità che si raggiunge dentro di noi attraverso un cammino retto nella giustizia e nel rispetto, cose più simili alla parola del Buddha che a quella dei vari Papi buoni e cattivi che ci sono stati...
in altre parole oggettivamente Cristo la pensava molto più come Socrate che come Ratzinger, e l'istituzione cattolica non ha fatot altro che snaturare vergognosamente la verità di un grande illuminato e pacifista come Gesù Cristo...

...sono andato anche un pò OT ma ci tenevo a questo discorso
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21/04/2006 09:00
 
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Scritto da: AcidHouse 20/04/2006 14.33
la storia di Gesù è vista in modo troppo razionale...
cioè l'essere mandato da Dio io sinceramente la interpreto semplicemente col fatto che Gesù sia stato un personaggio particolarmente illuminato del periodo... un pò un Gustavo Rol dell'anno 0 :P
se vai a leggere alcune trascrizioni della parola di Cristo noterai che la chiesa ci prende per il culo raccontando favolette costruite dai potenti per trasformare un movimento spirituale in una istituzione di potere...
cristo dice cose molto più "mistiche" e astratte del "se sei cattivo vai all'inferno, se sei buono vai in paradiso... non usare il preservativo, i preti non devono sposarsi e i gay devono bruciare all'inferno" che dice la chiesa...
Cristo da la sua nobiltà a ogni creatura dell'universo a parla di una verità che si raggiunge dentro di noi attraverso un cammino retto nella giustizia e nel rispetto, cose più simili alla parola del Buddha che a quella dei vari Papi buoni e cattivi che ci sono stati...
in altre parole oggettivamente Cristo la pensava molto più come Socrate che come Ratzinger, e l'istituzione cattolica non ha fatot altro che snaturare vergognosamente la verità di un grande illuminato e pacifista come Gesù Cristo...

...sono andato anche un pò OT ma ci tenevo a questo discorso




per quanto Gesù non abbia mai parlato di gay e preservativi, o dettato regole istituite dalla Chiesa c'è una differenza abissale tra la parola di Gesù e quella di buddha.. (quanto meno nei dogmi fondamentali) e non perchè ne sia la Chiesa l'arteficie..

vedere Gesù come un semplice illuminato e non credere nella resurrezione come nella salvezza dell'anima o nella venuta del regno di Dio fanno molto la differenza tra essere cristiani o meno.. e il fatto che, come ho già detto, la pensiamo diversamente non significa per forza che la tua sia "la verità".. abbiamo semplicemente due credi diversi.

Forse cerchiamo una verità troppo celata e segreta quando infondo l'abbiamo davanti agli occhi..
trasformiamo Gesù a nostro piacere forse solo perchè ciò che ha detto non ci piace o non lo sentiamo nostro.. e vogliamo a tutti i costi che dica qualcosa di simile a ciò che pensiamo noi..

"Non ho mai detto nulla di nascosto" (Gv 18,20)

"Chi va oltre e non rimane nella dottrina di Cristo, non ha Dio. Chi rimane nella dottrina, ha il Padre e il Figlio."
(2 Giovanni 1:9)

21/04/2006 11:15
 
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la questione sta nel pensare e sperimentare e non nel credere
Affidare la propria esperienza a dei "Credo" preconfezionati, spesso gestiti e modificati ad uso e consumo di chi amministra la religione come una forma di potere per condizionare le masse, può ridurre le nostre capacità percettive.
Questo non significa negare l'esistenza di Maestri Illuminati quali Cristo o Budda.
Consideriamo però che la realtà di ogni individuo è un fatto puramente soggettivo e ognuno di noi riesce ad imparare solamente da esperienze vissute sulla propria pelle.
Io penso che l’esperienza della vita riflessa nello specchio della nostra coscienza fa di noi esseri diversi ed unici ma, fondamentalmente, le fonti alle quali dobbiamo attingere nutrimento per la nostra anima sono le stesse per tutti e si trovano solo all’interno del nostro essere. [SM=g27829]
21/04/2006 14:45
 
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Re: la questione sta nel pensare e sperimentare e non nel credere

Scritto da: djazira 21/04/2006 11.15
Affidare la propria esperienza a dei "Credo" preconfezionati, spesso gestiti e modificati ad uso e consumo di chi amministra la religione come una forma di potere per condizionare le masse, può ridurre le nostre capacità percettive.
Questo non significa negare l'esistenza di Maestri Illuminati quali Cristo o Budda.
Consideriamo però che la realtà di ogni individuo è un fatto puramente soggettivo e ognuno di noi riesce ad imparare solamente da esperienze vissute sulla propria pelle.
Io penso che l’esperienza della vita riflessa nello specchio della nostra coscienza fa di noi esseri diversi ed unici ma, fondamentalmente, le fonti alle quali dobbiamo attingere nutrimento per la nostra anima sono le stesse per tutti e si trovano solo all’interno del nostro essere. [SM=g27829]





Quoto pienamente...
riguardo al post sopra mi sono dimenticato di metter eil solito "in mia opinione" di certo non voglio dire che ho la verità in pugno ne offendere il credo di nessuno.
diciamo che do solo una mia interpretazione con un occhio razionale e "intelletuale" e aggiungiamo anche che questa interpretazione la do a mentea aperta e occhi liberi da ogni benda che la società abbia tentato di impormi.
Giustamente come hai detto gesù ha dato dei principi quindi trovo obbrobrioso e infame il gesto della chiesa di mettergli in bocca cosa non dette soprattutto essendo il buon ometto crocifisso un personaggio verso cui provo una stima e un rispetto infinito.

riguardo a resurrezione e cose varie, anche quelle le interpreto in modo più filosofico e simbolico che fisico.

per finire lascio un monito... (bella come suona questa [SM=g27828] )
cercate di distinguere attentamente le favole dai credi e le invenzioni "umane" dalle epifanie mistiche...
non scordiamoci che Maometto quando abbe abbastanza forze da poter iniziare ad ammazzare mi pare i copti venne fuori che gli era apparso un angelo e lo aveva autorizzato a uccidere in nome di dio... questo è un perfetto esempio di favoletta... aggiungiamo che pare che la figura negativa di Giuda su alcuni vangeli sia stata messa per distinguersi dagli ebrei ed evitare persecuzioni romane... a questo punto mi pare che perda molto senso affidarsi a dei libri di favole e arrivi il momento di affidarsi alla propria percezione... che alla fine è tutto quello che abbiamo...
altrimenti mi metto a predicare il fortunadrago e la principessa bambina e costruisco dei palazzi di cristallo per combattere il nulla [SM=g27828] (magari tra 1000 anni qualche civiltà ritrova la storia infinita e ci mette su una religione :P)

scusatemi se sono così acido verso cristianesimo e simili ma è sempre melgio mettere pulci negli orecchi e anche averle che credere in roba scritta da altri e parole dette da altri quindi
peace and love to everybody(and everyastralbody [SM=x431228] )

[Modificato da AcidHouse 21/04/2006 14.47]

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21/04/2006 16:42
 
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Re: la questione sta nell'avere la fede non nel credere o sperimentare

Scritto da: djazira 21/04/2006 11.15
Affidare la propria esperienza a dei "Credo" preconfezionati, spesso gestiti e modificati ad uso e consumo di chi amministra la religione come una forma di potere per condizionare le masse, può ridurre le nostre capacità percettive. [SM=g27829]



Essere cristiani non significa credere ciecamente a tutte le regole che la chiesa detta..

- I suoi discepoli lo interrogarono e gli chiesero: "Vuoi tu che digiuniamo? In che modo dovremo pregare e fare elemosina? E quali regole dovremo seguire riguardo al cibo?" Gesù rispose: «Non dite sciocchezze, e non fate ciò che non sentite di fare; giacché tutto si svela davanti alla Verità. Infatti non vi è nulla di nascosto che non venga alla luce e nulla di celato che rimanga senza divenire manifesto». s. tommaso apostolo

Mica essere cristiani significa appartenere ad una massa di imbecilli che crede e reputa Parola divina tutto ciò che la Chiesa dice! [SM=x431222]


Scritto da: djazira 21/04/2006 11.15
Consideriamo però che la realtà di ogni individuo è un fatto puramente soggettivo e ognuno di noi riesce ad imparare solamente da esperienze vissute sulla propria pelle.



Chiunque crede a ciò che sperimenta, chiunque crede a ciò che vive personalmente.. ma la fede è una cosa diversa..
Se avessimo tutti le prove che i nostri credi sono veri, certi, provati.. tutti crederemmo! Ma avere la fede significa sentire, nel profondo (e non perchè imposto) che ciò che per gli altri è incertezza per noi è certo..


"beati quelli che pur non avendo visto crederanno" gv 20,28


Scritto da: AcidHouse 21/04/2006 14.45
scusatemi se sono così acido verso cristianesimo e simili ma è sempre melgio mettere pulci negli orecchi e anche averle che credere in roba scritta da altri e parole dette da altri quindi
peace and love to everybody(and everyastralbody [SM=x431228] )

[Modificato da AcidHouse 21/04/2006 14.47]




Non preoccuparti rispetto la tua opinione e non preoccuparti per le pulci.. puoi metterle nell'orecchio a chi crede ciecamente in roba scritta da altri e fai bene, ma in chi ha fede non puoi..

Vi assicuro che non parlo così perchè sono sempre stata cristiana e cieca, ho messo in discussione tutto nella mia vita, un tempo la pensavo esattamente come voi, ho passato molto tempo a cercare la "consapevolezza", il "risveglio" ho annullato tutto, il mio cuore ha rinunciato a qualsiasi certezza ed è stato devastante.. ma nel vuoto assoluto sono arrivati gli obe e la fede..

[Modificato da ayren 21/04/2006 16.58]

21/04/2006 19:02
 
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Re: Re: la questione sta nell'avere la fede non nel credere o sperimentare

Scritto da: ayren 21/04/2006 16.42


Non preoccuparti rispetto la tua opinione e non preoccuparti per le pulci.. puoi metterle nell'orecchio a chi crede ciecamente in roba scritta da altri e fai bene, ma in chi ha fede non puoi..

Vi assicuro che non parlo così perchè sono sempre stata cristiana e cieca, ho messo in discussione tutto nella mia vita, un tempo la pensavo esattamente come voi, ho passato molto tempo a cercare la "consapevolezza", il "risveglio" ho annullato tutto, il mio cuore ha rinunciato a qualsiasi certezza ed è stato devastante.. ma nel vuoto assoluto sono arrivati gli obe e la fede..

[Modificato da ayren 21/04/2006 16.58]






lol hai superato l'acid house test [SM=g27828]
dai primi post che avevo letto avevo freinteso completamente la tua personalità.
da quest'ultimo post capisco quello che intendi e do quindi massimo rispetto alla tua opinone [SM=g27828]
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21/04/2006 22:08
 
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Re:

Scritto da: ayren 21/04/2006 9.00



per quanto Gesù non abbia mai parlato di gay e preservativi, o dettato regole istituite dalla Chiesa c'è una differenza abissale tra la parola di Gesù e quella di buddha.. (quanto meno nei dogmi fondamentali) e non perchè ne sia la Chiesa l'arteficie..

vedere Gesù come un semplice illuminato e non credere nella resurrezione come nella salvezza dell'anima o nella venuta del regno di Dio fanno molto la differenza tra essere cristiani o meno.. e il fatto che, come ho già detto, la pensiamo diversamente non significa per forza che la tua sia "la verità".. abbiamo semplicemente due credi diversi.

Forse cerchiamo una verità troppo celata e segreta quando infondo l'abbiamo davanti agli occhi..
trasformiamo Gesù a nostro piacere forse solo perchè ciò che ha detto non ci piace o non lo sentiamo nostro.. e vogliamo a tutti i costi che dica qualcosa di simile a ciò che pensiamo noi..

"Non ho mai detto nulla di nascosto" (Gv 18,20)

"Chi va oltre e non rimane nella dottrina di Cristo, non ha Dio. Chi rimane nella dottrina, ha il Padre e il Figlio."
(2 Giovanni 1:9)





Sono daccordo che la chiesa cattolica sia un'istituzione potente e che come tutti i potenti dica frottole per avere il controllo dei suoi seguaci...
di profilattici nella bibbia non se ne parla affatto, di gay però sì (vedi Sodoma da cui deriva il termine sodomiti: qui però è con violenza che volevano sodomizzare due angeli che con sembianze di uomini cercavano di vedere se a Sodoma e Gomorra avvenivano tutti i sopprusi di cui era giunta voce fino a Dio).
Anche in altri punti della bibbia è scritto di non far sesso con animali o donne con donne o uomini con uomini ecc...
Questo non vuol dire che se non credi alla chiesa ti debba credere almeno alla bibbia... cmq così c'è scritto.
Da parte mia credo che Gesù sia il Cristo, il figlio di Dio mandato sulla terra per pagare il riscatto al mio posto... è morto sulla croce subendo la condanna che io ho meritato.... è il mio personale ed unico salvatore.
A parte questo... che è solo quello in cui io credo... penso che tutte le chiese siano ISTITUZIONI fatte da uomini che vogliono conformarsi in un qualche modo con principi o regole di vita o altro e per questo si incontrano e vogliono sentirsi gruppo (dicono loro chiesa...) il più delle volte si danno anche un nome "cattolici" "francescani" "ortodossi" "valdesi" "ADI" "buddisti" "islamici" o quant'altro.
Da parte mia ritengo invece che la CHIESA di Cristo sia quella comunità invisibile di persone che, seppur a modo loro, credono nel messaggio di Gesù sia che frequentino o meno luoghi di culto.... o recitino le stesse preghiere ecc...
Acqua
21/04/2006 22:20
 
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Re:
Per ciò che riguarda Dio sono convinta... che il nostro corpo non è parte di Dio stesso come non lo sono i sassi o il legno o la terra. Noi abbiamo però in noi stessi una parte di Dio, un alito di vita che è divino: parte di Dio.
Non sò se con l'Oobe potrò sperimentare questo ma sò che mi è successo in sala operatoria di sentirmi parte di Dio ero dilatata estesa e le mie cellule penetrabili ed oltrepassabili più dell'aria... forse ero fatta di cosette piccolissime come i neutrini comunque ero finita e parte di un infinito. E' così che mi sentivo come una nuvola, distesa ed allargata nell'aria ma al tempo stesso con un contorno che non continua all'infinito ma delimitato seppur non percepissi bene il mio "bordo" il mio contorno ma ero fatta di ciò che era fuori di me, fuori del mio contorno: penso che questa sia la sensazione di parte di Dio seppur finiti e dentro Dio che è infinito.
Qualcuno di voi ha avuto esperienza di questo???
Dico una cosa che vi è chiara o .... per mancanza di esperienza diretta vi sembra strana e contorta.
Mi sono espressa in modo chiaro???? E' il meglio che mi viene per dirlo [SM=x431244]
Acqua
24/04/2006 09:08
 
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Dio

Scritto da: acqua.viva 21/04/2006 22.20
Per ciò che riguarda Dio sono convinta... che il nostro corpo non è parte di Dio stesso come non lo sono i sassi o il legno o la terra. Noi abbiamo però in noi stessi una parte di Dio, un alito di vita che è divino: parte di Dio.
..ero finita e parte di un infinito.



E' esattamente come la penso anch'io..
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