Scritto da: AcidHouse 06/04/2006 18.30
Castaneda una volta diventato Nagual afferma fermamente che le piante magiche sono solo un modo per aprire una nuova frontiera ma non sono assolutamente indispensabili per raggiungere gli stati alterati
Si, infatti.
Ho letto "Il secondo anello del potere" e sto finendo "L'arte di sognare" e in quest'ultimo mi sembra proprio faccia riferimento, il suo maestro don Juan, della mancanza di necessità d'uso di sostanze psicotrope per accedere ai diversi stati dimensionali menzionati nei suoi racconti.
Nel suo caso, ne fece uso (ma sono d'accordo anch'io riguardo all'evitarlo) perchè si rivelò, Castaneda, un individuo strettamente legato alla propria razionalità, suo (nostro) accerrimo nemico durante il percorso intrapreso verso la conoscenza dei Nagual. La rimozione, quindi, dei freni che lo legavano a questa nostra, fisica, dimensione fu attuata anche grazie a queste sostanze, ma sotto stretta osservazione dell'esperto maestro.
Mi sento, quindi, di sconsigliarne l'uso, per quelli che ci stessero pensando
p.s. siate clementi in caso abbia detto castronate
[Modificato da MichyLee 06/04/2006 21.34]