24/02/2006 10:05 |
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ciao ragazzi
come state?
Mi farebbe piacere scambiare opinioni riguardo al fatto delle entità che si incontrano in astrale..
Secondo voi sono "vere" entità o sono realtà che creiamo noi con i nostri pensieri?
Baci e abbraccionisssiiiiimiii!!!!!! [abbracci] |
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24/02/2006 10:07 |
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ohooooooo scusate mi son dimenticata di toglier la firmaaaa |
24/02/2006 12:28 |
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| | | Post: 300 | Registrato il: 01/07/2005 | Città: ACCIANO | Età: 35 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Senior | | OFFLINE |
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Visto che non vediamo il vero piano astrale, dovrebbero essere nostre creazioni. |
24/02/2006 13:38 |
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| | | Post: 1.432 | Registrato il: 21/05/2004 | Città: TORINO | Età: 40 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Veteran | | OFFLINE |
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Dipende dalla nostra consapevolezza,quindi direi che possono essere create da noi,come possono anche essere "vere",cioè avere una loro identità ed una loro coscienza.
Spike The Bloody
L'errore più grande che si possa fare è credere di essere vivo... quando invece stai dormendo nella sala d'attesa della vita...
Fa che i tuoi sogni siano duri come pietra affinche' questa societa' non possa distruggerli!!!
Demone: "Dai Spike,le cose cambiano"
Spike: "Già...le cose cambiano...SE LE AIUTI A CAMBIARE...!!" |
24/02/2006 14:50 |
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Scritto da: Spike The Dark 24/02/2006 13.38
Dipende dalla nostra consapevolezza,quindi direi che possono essere create da noi,come possono anche essere "vere",cioè avere una loro identità ed una loro coscienza.
e secondo voi come si fa a riconoscere quando le creiamo e quando sono "vere"? [abbracci] |
24/02/2006 16:00 |
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| | | Post: 1.433 | Registrato il: 21/05/2004 | Città: TORINO | Età: 40 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Veteran | | OFFLINE |
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Non mi sono mai risposto a questo quesito perchè sinceramente,secondo me,non ha molta importanza
se,per esempio,la guida astrale sia un'entità con una sua coscienza o sia una parte elevata di me stesso per me non fa differenza,ha importanza invece il fatto che può aiutarmi o che posso imparare molto da lei. Dipende poi cosa intendiamo con la parola "vero". Cos'è "vero" per te?
Spike The Bloody
L'errore più grande che si possa fare è credere di essere vivo... quando invece stai dormendo nella sala d'attesa della vita...
Fa che i tuoi sogni siano duri come pietra affinche' questa societa' non possa distruggerli!!!
Demone: "Dai Spike,le cose cambiano"
Spike: "Già...le cose cambiano...SE LE AIUTI A CAMBIARE...!!" |
24/02/2006 18:29 |
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| | | Post: 341 | Registrato il: 19/01/2005 | Sesso: Femminile | Obino | Utente Senior | | OFFLINE |
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Spike ... hai tutta la mia stima per una risposta del genere
Luna
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24/02/2006 19:47 |
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| | | Post: 301 | Registrato il: 01/07/2005 | Città: ACCIANO | Età: 35 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Senior | | OFFLINE |
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Lily; penso sia una cosa che senti dentro, lo capirai te stessa, tranquilla :) |
25/02/2006 02:53 |
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| | | Post: 105 | Registrato il: 08/06/2005 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE | |
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il dubbio che ho è che come noi poassiamo essere tranquillamente una sorta di mente di "dio" (nel senso esteso della parola) anche le entità che creiamo noi a loro volta siano effettivamente vere visto che sono vere come noi, parti della nostra mente schizofrenica collettiva che da origine al movimento cosmico dell'essere.
(che filosofo che sono) "Turn on, Tune in, Drop it!"
"buona notte e sogni lucidi!" MadHead83 |
25/02/2006 12:26 |
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| | | Post: 242 | Registrato il: 04/05/2005 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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Io penso semplicemente che alcune entità sono create dalla nostra immaginazione, altre sono esterne ed interagiscono con noi in astrale o nei sogni, ma è davvero difficilissimo capire la differenza.
Servono controllo e determinazione, bisognerebbe cogliere il momento giusto e fare loro delle domande precise...
Andre |
27/02/2006 10:57 |
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grazie ragazzi per le vostre bellissime e interessanti risposte!! [cane]
Per "vero" in questo caso intendo appunto l'entità che interagisce in astrale con me che non sia creata da me..
Grazie!
[abbracci] |
27/02/2006 11:05 |
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| | | Post: 1.441 | Registrato il: 21/05/2004 | Città: TORINO | Età: 40 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Veteran | | OFFLINE |
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Certo,ma quella stessa entità che interagisce con te in astrale potrebbe comunque essere una tua creazione mentale per quanto "reale" possa sembrare,ecco il perchè della mia domanda
Spike The Bloody
L'errore più grande che si possa fare è credere di essere vivo... quando invece stai dormendo nella sala d'attesa della vita...
Fa che i tuoi sogni siano duri come pietra affinche' questa societa' non possa distruggerli!!!
Demone: "Dai Spike,le cose cambiano"
Spike: "Già...le cose cambiano...SE LE AIUTI A CAMBIARE...!!" |
27/02/2006 12:14 |
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Scritto da: Spike The Dark 27/02/2006 11.05
Certo,ma quella stessa entità che interagisce con te in astrale potrebbe comunque essere una tua creazione mentale per quanto "reale" possa sembrare,ecco il perchè della mia domanda
eh appunto. Ma come si fa a distinguere le due cose? |
27/02/2006 13:01 |
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| | | Post: 1.443 | Registrato il: 21/05/2004 | Città: TORINO | Età: 40 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Veteran | | OFFLINE |
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Io ti ho già risposto,secondo me non ha molta importanza sapere se sono vere o false quindi non mi pongo il problema.
Spike The Bloody
L'errore più grande che si possa fare è credere di essere vivo... quando invece stai dormendo nella sala d'attesa della vita...
Fa che i tuoi sogni siano duri come pietra affinche' questa societa' non possa distruggerli!!!
Demone: "Dai Spike,le cose cambiano"
Spike: "Già...le cose cambiano...SE LE AIUTI A CAMBIARE...!!" |
27/02/2006 13:14 |
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Scritto da: Spike The Dark 27/02/2006 13.01
Io ti ho già risposto,secondo me non ha molta importanza sapere se sono vere o false quindi non mi pongo il problema.
eh, per te non ha importanza, ma per me sì.
Ad ogni modo tengo buono il consiglio di ascoltarmi dentro ..
Grazie!! |
23/06/2006 11:32 |
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| | | Post: 338 | Registrato il: 04/05/2005 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Senior | | OFFLINE |
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Esperienza strana 22/06/2006
In questo periodo mi trovo a casa dei miei genitori per una convalescenza, ma è come se vivessi solo perché loro sono sempre in giro!
Stavo cercando di addormentarmi ed erano circa le 17,00.
Non riuscivo a dormire e continuavo a girarmi. La porta-vetro era chiusa. Ad un certo punto vedo passare per ben due volte un’ombra dietro la porta. Penso “Sarà mia mamma”. Poi mi viene in mente che mia mamma era uscita. Cerco di non pensarci e vado avanti a dormire. Mi alzo verso le 18 e mia madre arriva a casa, e quindi ciò che ho visto non era lei. Non ho raccontato niente a nessuno, soprattutto al mio fratellino, per non spaventarlo!
Che sia stata l’immaginazione, la realtà, il dormiveglia… boh… io qualcosa ho visto!
Non sono nemmeno spaventato, sarà che con i viaggi astrali mi sono fatto le ossa… e anche leggendo i vostri racconti.
Naturalmente ho pensato a chi potesse essere e mi sono venuti in mente i miei nonni.
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25/06/2006 14:20 |
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| | | Post: 4 | Registrato il: 10/04/2006 | Età: 35 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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Se queste presenze sono create dalla nostra mente, vuol dire che quando le vediamo non siamo in astrale, perchè in astrale non c'è la nostra mente, cioè: se il nostro corpo astrale esce dal corpo fisico, esce anche dal cervello. Allora cos'è che le crea, il nostro sè astrale? Perchè, il nostro sè astrale ha forse anche lui un "subconscio" che creerebbe queste immagini involontariamente? Non è solo auto-coscienza quell'anima, quello spirito immateriale e invisibile o come volete chiamarla, che esce dal nostro corpo, e che rappresenta il nostro sè più profondo? E se veramente sul piano astrale ci sono delle presenze, allora non saranno create da noi. Penso che troppo spesso si confondano i sogni con i viaggi astrali, qui si è portati a dire che sono tutti viaggi astrali, ma penso che sia una cosa mooolto diversa, i sogni sono frutto del nostro cervello, del nostro subconscio e tutto il resto. I viaggi astrali, proprio perchè sono OOBE, esperienze FUORI dal corpo, non dovrebbero essere influenzati minimamente dal cervello. Sogno di un'ombra è l'uomo
Pindaro |
25/06/2006 17:30 |
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| | | Post: 131 | Registrato il: 14/05/2005 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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Scritto da: je! 25/06/2006 14.20
Se queste presenze sono create dalla nostra mente, vuol dire che quando le vediamo non siamo in astrale, perchè in astrale non c'è la nostra mente, cioè: se il nostro corpo astrale esce dal corpo fisico, esce anche dal cervello. Allora cos'è che le crea, il nostro sè astrale? Perchè, il nostro sè astrale ha forse anche lui un "subconscio" che creerebbe queste immagini involontariamente? Non è solo auto-coscienza quell'anima, quello spirito immateriale e invisibile o come volete chiamarla, che esce dal nostro corpo, e che rappresenta il nostro sè più profondo? E se veramente sul piano astrale ci sono delle presenze, allora non saranno create da noi. Penso che troppo spesso si confondano i sogni con i viaggi astrali, qui si è portati a dire che sono tutti viaggi astrali, ma penso che sia una cosa mooolto diversa, i sogni sono frutto del nostro cervello, del nostro subconscio e tutto il resto. I viaggi astrali, proprio perchè sono OOBE, esperienze FUORI dal corpo, non dovrebbero essere influenzati minimamente dal cervello.
Il cervello nn è la mente...
Ciao
Giojazz I am he as you are he as you are me and we are all together...
(John Lennon)
Tao LXXI - IL DIFETTO DELLA SAPIENZA
Somma cosa è l'ignoranza del sapiente.
Insana è la sapienza dell'ignorante.
Solo chi si affligge di questa insania nn è insano.
Il santo nn è insano
perchè si affligge di questa insania.
Per questo nn è insano. |
25/06/2006 22:08 |
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| | | Post: 5 | Registrato il: 10/04/2006 | Età: 35 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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dipende da cosa intendi per mente
questione di definizioni Sogno di un'ombra è l'uomo
Pindaro |
26/06/2006 00:01 |
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| | | Post: 132 | Registrato il: 14/05/2005 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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26/06/2006 14:50 |
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08/07/2006 18:32 |
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| | | Post: 4 | Registrato il: 08/07/2006 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE | |
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La questione di analizzare il concetto di "vero" è molto meno banale di quanto non sembri, il rischio di cadere in contraddizione o in tautologia è altissimo.
La questione riguarda il campo della gnoseologia.
Il rischio più frequente è quello di confondere il concetto di dimostrabilità con quello di verità, con la logica si dimostra che il concetto di dimostrabilità è più debole del concetto di verità (questa non è una contraddizione, perchè la dimostrazione riguarda la dimostrabilità della verità, non la verità).
Quindi, in questo caso, si tratta di stabilire se questa affermazione
"l'entità non è un prodotto della mia immaginazione"
faccia parte o meno del campo della dimostrabilità.
Se non fa parte del campo della dimostrabilità potrebbe essere sia vera che falsa, ma non ci sarebbe modo per stabilire se è vera o se è falsa.
Per quanto riguarda la questione se il corpo astrale sia un epifenomeno del cervello, e i legami che ci sono, non credo ci siano elementi sufficienti per dare una risposta certa.
Se fossero note tutte le informazioni genetiche della struttura del DNA, sarebbe possibile magari creare un algoritmo con una struttura analoga e applicarlo su una macchina: se l'algoritmo ha una logica identica a quella del DNA allora la macchina dovrebbe sviluppare anche l'autocoscienza, perchè nel DNA ci stanno anche le informazioni per produrre l'autocoscienza e l'intelligenza.
Ammesso che il corpo astrale esista e sia un epifenomeno della mente, c'è da chiedersi se la dimensione astrale percepita sia anch'essa un epifenomeno della mente oppure una dimensione reale.
Per rispondere a questa domanda si può ricorrere al confronto delle esperienze di più persone non comunicanti e vedere se coincidono tra di loro e con la realtà: più coincidono più è alta la probabilità che si tratti di una dimensione oggettiva, cioè non una rappresentazione del soggetto. [Modificato da gebegb 08/07/2006 18.37] |
08/07/2006 21:01 |
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| | | Post: 557 | Registrato il: 27/10/2005 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Senior | | OFFLINE |
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Scritto da: gebegb 08/07/2006 18.32
nel DNA ci stanno anche le informazioni per produrre l'autocoscienza
Il robot biologico più potente del mondo che tutti si aspettano che l'uomo realizzerà tra tanto tanto tempo sentirà di esistere? O il sentirsi di esistere è qualcosa di puramente spirituale? Riflettete su questo.
Con la medicina potremo creare un corpo, con qualcos'altro potremo forse creare un'anima e anche una mente pensante, nel senso più genuino e puro del concetto, ma il sentirsi di esistere no... Quell'umanoide penserebbe, genererebbe emozioni ed agirebbe come un uomo, ma non sentirebbe di esistere. Le emozioni ed i pensieri ci sarebbero, ma non sarebbero sentiti, mentre noi li sentiamo perché non abbiamo un corpo fisico-astrale-mentale, ma prima di tutto siamo un Sentire, che ha i corpi.
PS: senza ricorrere al confronto tra sconosciuti che non dimostra niente, sono efficaci solo e soltanto le Near Death Experiences (quelle quando l'encefalogramma è piatto) e lo spiritismo a dimostrare che esiste qualcos'altro oltre il corpo. Non credi allo spiritismo? Beh, ti esorto ad informarti un po' e poi mi dirai! È l'unico modo di dimostrare.
Con affetto.
(azz scrivo sempre tanto!!!) [Modificato da BlueCap 08/07/2006 21.12]
"Il cucchiaio non esiste." |
08/07/2006 23:54 |
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| | | Post: 18 | Registrato il: 06/07/2006 | Sesso: Femminile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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Ho studiato l'argomento entità, se mi parlate di astrale il campo è vasto assai. Psicofonicamente parlando (riguarda un mio caso) esse esistono ma non è che le vedi tramite l'astrale diciamo pure che ci sono casi in cui sono esse a portarti in esperienza extracorporea, non si può negare la loro esistenza
... se poi prima di andare in astrale ti senti girare la testa e circondata da vortice di vento gelido e ti ritrovi rinchiusa/o in un luogo oscuro bè non devi avere dubbi ma io parlo di entità che si possono materializzare in una nostra dimensione fisica ma permangono per un certo asse di tempo (discorso sbalzi temporali)se mi parli semplicemente di spiriti allora da qui subentra tutto un altro discorso...ma non ho intenzione di affrontare. Io parlo per esperienze personali e do consigli nella speranza che qualcuno li dia a me ma non mi aspetto e non pretendo che voi mi crediate ...
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09/07/2006 01:10 |
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| | | Post: 8 | Registrato il: 08/07/2006 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE | |
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Scritto da: BlueCap 08/07/2006 21.01
Con la medicina potremo creare un corpo, con qualcos'altro potremo forse creare un'anima e anche una mente pensante, nel senso più genuino e puro del concetto, ma il sentirsi di esistere no... Quell'umanoide penserebbe, genererebbe emozioni ed agirebbe come un uomo, ma non sentirebbe di esistere. Le emozioni ed i pensieri ci sarebbero, ma non sarebbero sentiti, mentre noi li sentiamo perché non abbiamo un corpo fisico-astrale-mentale, ma prima di tutto siamo un Sentire, che ha i corpi.
[Modificato da BlueCap 08/07/2006 21.12]
Non sono d'accordo, anche se intuitivamente può sembrare impossibile che l'autocoscienza, la sensazione di esistere, possa essere un epifenomeno del cervello, questo non è affatto irragionevole pensarlo: uno spirito può scegliere di reincarnarsi in un uomo perchè il DNA gli da le condizioni sufficienti per avere la coscienza, mentre invece non potrebbe incarnarsi in un sasso, perchè non ha una struttura genetica che permetta al sasso di avere una coscienza.
Non è materialismo credere che la sensazione di vivere sia necessariamente legata a informazioni genetiche.
Forse se leggi il Geb di Hofstadter lo troverai più convincente di me, perchè lo fa vedere in modo tecnico ma allo stesso tempo accessibile a tutti.
Se ci pensi non è materialistico, perchè l'algoritmo necessario a sviluppare l'autocoscienza sarebbe solo una condizione necessaria, non L'UNICA condizione necessaria.
Se quindi (per adesso non se ne parla) si riuscisse a trasferire in una macchina il codice genetico del DNA, tradotto nel linguaggio della macchina anziche dei geni, uno spirito potrebbe incarnarsi nella macchina, dal momento che non è piu un oggetto incosciente, ma una forma di coscienza con un apparato biologico differente da quello umano (ma mentalmente identico).
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