La domanda che da sempre confuta ogni religione

Partiamo dla presupposto che considero le religioni più note semplici favolette con sfondi di verità e buoni principi e sono molto più propenso a credere in religioni animiste tipiche delle popolazioni tirbali, anche queste piene di favolette ma spesso con qualche tratto di forte illuminazione.
mi chiedevo quindi se esiste qualche sciamano/studioso ecc. ecc. che sia stato in grado di dare una spiegazione metafisica alla teoria dell'evoluzione, anima, arbitrio ecc. ecc. come possono essere presneti in noi se discendiamo da organismi municellulari?
ogni volta che arrivo a credere fermamente che ci sia qualcosa di più a questo piano "reale" e che ci sia un proseguimento della vita dopo la morte questa domanda mi tarpa sempre le ali lasciandomi il dubbio.

Quelle che nel migliore dei casi vengono chiamate "sedute spiritiche" sono (lo 0,1% delle volte) fonti di grandi rivelazioni. Un cerchio molto importante è quello di Firenze, durato 37 anni. Le entità che si presentavano sostituivano il proprio corpo astrale a quello dello strumento (il medium) e grazie a ciò riuscivano ad esprimersi, ed anche a creare fenomeni fisici come suoni, profumi e apporti di piccoli oggetti.

Va beh, comunque queste rivelazioni sono sempre più confermate da quello che la scienza sta scoprendo e si fanno forza non sull'autorità di chi le afferma, ma sull'inattaccabile rigore logico, mai smentito in migliaia e migliaia di documenti.

Questo te lo dico per curiosità, e per farti sapere come mai ti dico questo.

Per quanto ne so io adesso, la Coscienza si forma vivendo esperienze terrene (e non). Di conseguenza, quando siamo a zero, prendiamo consapevolezza solo di Cristallizzazioni minerali. Poi in Piante, che sentono i cambiamenti di caldo e freddo, secco e umido, e cercano l'ambiente migliore, formando così un proprio corpo astrale. Quando la crescita del loro corpo astrale è sufficiente, ci incarniamo in Animali, che, dovendo andare alla ricerca del cibo, sviluppano il corpo mentale. Alla fine in Uomo, anche se l'uomo non è l'ultima razza in cui ci incarneremo, ma ci saranno razze superiori (Superuomo, ...).

Scusate se a non tutti interessano gli Insegnamenti, ma visto che è uscito l'argomento ne parlo...

Per meglio spiegarmi, ricordo che ad ogni incarnazione noi prendiamo un nuovo corpo fisico (ovvio), ma anche astrale e mentale. Però, questi tre corpi non vengono costruiti a partire da zero, ma vengono costruiti secondo delle linee guida, che sarebbero le esperienze fatte nelle vite precedenti (memorizzate nella Coscienza). Per esempio, se l'ultima mia incarnazione è stata in un'Animale, non posso direttamente incarnarmi in un Superuomo, ma non potrò neanche incarnarmi in una Pianta, perché ormai la mia Coscienza ha superato quella fase.

Acid, spero di aver colto il punto... altrimenti il dibattito è ancora aperto!

[Modificato da BlueCap 10/04/2006 18.01]

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Scritto da: AcidHouse 20/01/2006 17.35
mi chiedevo quindi se esiste qualche sciamano/studioso ecc. ecc. che sia stato in grado di dare una spiegazione metafisica alla teoria dell'evoluzione, anima, arbitrio ecc. ecc. come possono essere presneti in noi se discendiamo da organismi municellulari?
ogni volta che arrivo a credere fermamente che ci sia qualcosa di più a questo piano "reale" e che ci sia un proseguimento della vita dopo la morte questa domanda mi tarpa sempre le ali lasciandomi il dubbio.

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In effetti quello che dici sarebbe giustissimo se ci fosse una reale separazione tra i mondi minerale, vegetale, animale e poi dell'uomo.
Che una pianta non abbia un'anima individuale è fuori dubbio, ma questo non vuol dire che dietro di lei non ci sia una coscienza, un sentire. Molte piante fanno capo ad un unico centro, ad un'unica coscienza: sono come recettori che portano il frutto delle loro esperienze ad un centro comune. E tutti questi stimoli contribuiscono alla costituzione del corpo astrale. Nel mondo animale l'astrale è già abastanza costituito ma si deve ancora costituire il corpo mentale che, alle soglie con l'incarnazione umana, ti fa dire "io sono". Questo processo però è accompagnato dal fenomeno della "individualizzazione" quindi, seguendo la scala evolutiva, sempre meno organismi biologici fanno capo ad un unico individuo, ad un'unica coscienza. Nel senso che i recettori sono sempre meno perchè gli stimoli che un organismo più comlesso può ricevere sono molti di più di quelli che può ricevere una pianta. Quindi, ai fini della costituzione dei veicoli inferiori, ne servono meno. Poco prima della incarnazione in forma umana il processo di individualizzazione termina: un cane è un individuo, come una scimmia...
Se TUTTO E' UNO non si può pensare di tagliare fuori una parte, o che gli animali non abbiano un'anima.
Sono solo differenti espressioni di coscienza, sempre più ampia.
Tutto questo FUORI DAL TEMPO!!!
NIENTE EVOLVE!

[Modificato da MarcoCF77 21/01/2006 19.05]

[Modificato da MarcoCF77 21/01/2006 19.06]

io più che altro intendo non l'anima in se ma la forma di pensiero dell'uomo... cioè l'uomo è l'unica razza che indaga la sua natura, le altre creature "esistono" e vivono la loro realtà ma non indagano sulla propria esistenza... ciò dovrebbe significare che siamo l'unica razza in grado di capirci qualcosa(o forse siamo quella che ci può capire meno). Di quindi nasce la domanda del "come è nata la nostra percezione della realtà visto che prima non eravamo a questo livello di coscenza?"
da questo perdono senso tutte le principali religionie rimane spazio solo per quelle con un occhio più esoterico e "energetico"

Marco, grazie dela precisazione!

Proprio perché siamo abbastanza capaci di ragionare ci chiediamo da dove derivano le nostre capacità mentali. A questo le religioni non danno nessuna spiegazione; solo i pochi che vanno più a fondo finiscono per scoprirlo.

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Scritto da: AcidHouse 22/01/2006 3.32
io più che altro intendo non l'anima in se ma la forma di pensiero dell'uomo... cioè l'uomo è l'unica razza che indaga la sua natura, le altre creature "esistono" e vivono la loro realtà ma non indagano sulla propria esistenza... ciò dovrebbe significare che siamo l'unica razza in grado di capirci qualcosa(o forse siamo quella che ci può capire meno). Di quindi nasce la domanda del "come è nata la nostra percezione della realtà visto che prima non eravamo a questo livello di coscenza?"
da questo perdono senso tutte le principali religionie rimane spazio solo per quelle con un occhio più esoterico e "energetico"

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Ma è proprio grazie alla individualizzazione che si arriva agli esseri in grado di dire "io sono", in una prima fase, e che poi si chiedono tutto il resto...
Le incarnazioni nei mondi inferiori - intendo minerale, vegetale e animale - servono alla costituzione di quei veicoli della coscienza che a loro volta la stimolano, grazie alle esperienze, e la fanno ampliare sempre più.
Visto che tu parli degli insegnamenti esoterici - che ormai esoterici non sono più - questa fase ti transizione che veramente differenzia l'incarnazione nei mondi inferiori da quella nel mondo umano, viene detta Unione col Terzo Aspetto dell'Assoluto, che è la mente.
La coscienza a questo livello è abbastanza ampia da avere un veicolo mentale per ogni individuo ed ha bisogno di questo veicolo che la stimoli, mettendola in contatto con le varie esperienze dei mondi fisico, astrale e mentale.
Attraverso molte incarnazioni, il sentire diventa talmente ampio da non avere più bisogno neppure della mente per progredire e quindi non ci si incarna più.

Io non ho capito cosa intendi per "razza", ma comunque la differenza di consapevolezza, di cui credo che tu stia parlando, ha origine proprio in questo contatto dell'individuo con una mente individuale, senza la quale non potrebbe evolvere.

Ciao.Marco.