Salve mi frulla in mente questa cosa, e siccome l'ora è adatta per le discussioni
: ve la propongo. Da quando sono entrata qui per capire qualcosa di me e del mio passato, mi sono accorta di una cosa. La tecnica che ho adottato per avere un viaggio, è stata da subito quella di concentrarmi sul ronzio nelle orecchie. Oltre ad aver raggiunto la prima vibrazione, mi sono tornati in mente dei ricordi di me piccola, che sentivo questo ronzio molto forte. Non ero l'unica perchè lo notava anche mio fratello e di tanto in tanto ce lo dicevamo...però avevo una cosi grande capacità a concentrarmi (e anche tanto tempo libero) che per fare andare via il ronzio dovevo CERCARE di non pensarci, come mi disse mia madre una volta che gliene parlai. Effettivamente crescendo ho rimosso questo rumore di sottofondo. Come se il fischio di un amplificatore diventasse il "tappeto di fondo" standard, e quindi come il silenzio. ci faccio molto più caso ora, che posso finalizzarlo per le vibrazioni.
Insomma, credo che sia possibile che da bambini si percepisca la realtà senza pregiudizi, indagandola così come essa si manifesta, e stupendosi. Perchè lo stupore è la prima domanda che conduce alla ricerca.
Non credo di essere l'unica bambina ad aver girato forte su se stessa per capire il fenomeno del vortice in testa.
Insomma...bisogna tornar bambini per diventare grandi?
Scusate sono solo una insonne
...notte!
"Ogni tanto mi chiedo cosa mai stiamo aspettando." Silenzio. "Che sia troppo tardi, Madame."