Re: Adesso già so che verrò attaccato da tutti :Sm15:
Ciao Dedomakko
>>>...Ma mi spiegate perchè bisogna a tutti costi ricercare la morte dell'EGO?
L'ego non ci da un po' di sicurezza in noi stessi?
L'ego ti fa credere di avere sicurezza in te stesso, ti fa pensare che non sia possibile comportarsi in altra maniera che la tua, l'ego più che altro ti induce a pensare.
>>>....Non ci aiuta a confrontarci col prossimo?
Confrontarsi col prossimo va bene ma non bisognerebbe giudicare le sue scelte, cosa che invece si innesca automaticamente quando si parla con chiunque, giudicandolo.
Difficile invece rimanere trasparenti e bloccare il pensiero giudicante che parte in automatico. Se ti dicessi che io sono un alcolizzato? Fai caso se il tuo cervello ha già dato un pregiudizio, fallo ora.
Se ti dicessi che io sono un barbone? Avresti pregiudizi? pensaci ora.
(naturalmente non sono nessuno dei due
)
>>>....Non ci aiuta ad affrontare certe situazioni che altrimenti non affronteremmo?
Ci identifichiamo talmente con la nostra personalità che non riusciamo più a vedere la nostra vera natura, la nostra vera essenza. Pensa a quando eri bambino e quando tante cose non le sapevi, non esisteva la droga, le donne di facili costumi, l'alcol, e tutte quelle cose che ora sai che non sono cose buone.
Al primo torto che ci facevano, pensavamo subito come reagire e pian piano si è formata una corazza a vari strati che ci conducono al nostro stato attuale.
Smontare tutto e ricostruire le nostre conoscienze risulta un lavoro enorme e cominciare la morte dell'ego non è facile come non lo è rimanerci dentro.
L' ego ctenta di convincerci che la strada non sia buona, che ci stiamo sgonfiando come un palloncino e che saremo presto in balia di tutti. Non è così.
Morte dell'ego non significa essere deboli ma poter reagire in maniera diversa dal solito. E se credi che il modo giusto per reagire ai fatti della vita sia il tuo, interrogati se ci sia stata una volta in vita tua se il tuo reagire sia mai stato eccessivo... Se ti risponderai che "quella" volta, ripensandoci ti è in fondo dispiaciuto comportarti così, sappi che quella è la tua essenza primordiale, la tua coscenza che ti parla.
Risulta difficile perdonare un torto o trattenersi dal rispondere, ci hanno abituati così. Quanto ci paice nei film che l'eroe burbero magari alla fine del film mostri un po' di cuore e pensare che d'ora in poi migliorerà fino ad essere perfetto!
Quello è il nostro essere che ci si rispecchia. Potremmo parlarne per ore. Ti evito frasi con termini difficili, spero siano meglio i suddetti esempi...
>>>...Non ci aiuta ad essere noi stessi?
Credi davvero che questo modo di comportarsi al mondo sia perfetto? Pensi che il mondo debba essere così? Davvero?
Quando ascolti il telegiornale e senti di stragi, massacri, fame nel mondo, gente che truffa gli anziani ....pensi sia giusto?
Eppure ognuno di noi sta usando la sua personalità in questo momento....
>>>...A cosa ci porta questa "morte dell'ego"?
Ci porta a porre maggior attenzione a noi stessi, inteso come spirito interno, quella vocina che ogni tanto si affaccia.
Ci fa prestare maggior attenzione a quello che stiamo facendo, che spesso facciamo meccanicamente. Quante volte presti attenzione al tuo respirare durante il giorno? da uno a dieci.
Qunate volte ti accorgi che stai respirando? Questa è la tua attenzione che si riflestte nei sogni, nei lucidi e nel viaggio astrale.
Ci libera da quei pensieri che ci affollano la mente inutilmente, falsi pregiudizi, movimenti rituali, ripetizione.
Quante volte dobbiamo fare mille cose ma non cominciamo mai a far chiarezza, e rimaniamo nel caos senza iniziarne una?
Migliaia di domande, spesso di cui conosciamo già la risposta.
Le tue domande sono lecite, ma non credi che alcune di esse avevano già una risposta nella tua testa?
Pensa un po' se le hai fatte col cuore o col cervello razionale....
Eliminiamo la griglia di pensieri che ingabbiano la nostra essenza per ritrovare la serenità che durante la giornata ci manca.
Quando e se comincerai se ne creeranno di nuove e molto più insistenti e le dovrai eliminare una ad una...non sarà un lavoro facile.
Ma se credi che possa essere tutto inutile, non cominciare neanche.
Io focalizzerei un'altra cosa in verità: cosa ti ha spinto a volerne sapere di più? Quella vocina dentro che cerca di farsi largo, forse?
Chiedi pure se hai bisogno...
PS: io mi posi le stesse domande quando cominciai. E anche se non ti sembra, il tuo cambiamento è già iniziato.
A presto
[Modificato da morpheus70 13/03/2005 18.52]
A presto.
"La domanda è il chiodo fisso"