Dana scrive:
"Inoltre mi fa paura l'idea di perdere i miei cari; è troppo semplicistico dire..."
rifletti su quanto hai scritto cara Dana: dici di aver paura perdere i tuoi cari....perchè hai paura di perderli? Hai paura che senza di loro tu sia sola? Perciò rifletti anche sulla solitudine...
se ne carpisci il significato ne cogli la sua bellezza in tutti i suoi punti...
la morte non può essere una cessazione perchè sia la nascita che la morte fanno parte di una cosa sola...rifiutare questo e soffrirne vuol dire non vedere la realtà...
la morte è vita ma per molti è la fine...la fine di cosa? di uno scopo? di un progresso personale?
riflettici dana e vedrai che quelle parole non sono state dette per caso...semplicistico è un ragionamento....comincia a vedere...
ciao!
con affetto
Un giovane andò da un maestro e gli chiese: "Quanto tempo potrò impiegare per raggiungere lilluminazione?" Rispose il maestro: "Dieci anni". Il giovane era sbalordito. "Così tanto?" domandò incredulo. Replicò laltro: "No, mi sono sbagliato, ci vorranno venti anni". Il giovane chiese: " Perché hai raddoppiato la cifra?" Allora il maestro spiegò: "Adesso che ci penso, nel tuo caso ce ne vorranno probabilmente trenta".
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