Forse non è proprio la sezione adatta all'argometo, cmq in qst giorni mi sono trovata nuovamente a riflettere sulla morte, visto che senza preavviso ho perso una xsona cara, quindi ritorno sull'argomendo rivedendo un pò ciò che ho scritto.
Se è vero che non temo la mia morte, mi sono resa conto di temere molto di più le reazioni che gli altri potrebbero avere se dovessi morire( Il mio ragazzo, i miei genirori, i miei amici...non credo che gioirebbero per "il continuo della mia evoluzione", certamente sarebbero distrutti e soffrirebbero, come sto soffrendo in nonostante le mie idee)!!!
Inoltre mi fa paura l'idea di perdere i miei cari; è troppo semplicistico dire:
la morte, non è nulla per noi, perché quando ci siamo noi non c’è la morte e quando c’è la morte non ci siamo noi. La morte quindi è niente, per i vivi come per i morti
La morte c'è e come, perchè non siamo esseri isolati ma viviamo in un contesto relazionale con altre persone a cui siamo legate e soffriamo se le perdiamo!!!
Posso benissimo dire: io non credo che la morte sia la fine dell'esistenza quindi non la temo, ma non per questo scompare mia paura matta al pensiero che il mio ragazzo, mai sorella i miei genitori, la mia migliore amica possano morire domani o ancora, che se morissi io domani mia madre sarebbe distrutta ed il mio ragazzo inconsolabile ecc. ecc.!!!
I WANT TO BELIEVE