- PRIMA DI POSTARE CERCA NEL FORUM, CLICCA QUI     - SEI SICURO DI AVER LETTO BENE LE F.A.Q.? CLICCA QUI!!   - RUF: REGOLAMENTO UFFICIALE FORUM, CLICCA QUI
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

aforismi

Ultimo Aggiornamento: 28/05/2011 06:12
20/10/2004 11:20
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 83
Registrato il: 17/06/2004
Città: ROMA
Età: 41
Sesso: Maschile
Obino
Utente Junior
OFFLINE
sul divino...
La presunzione è un dono degli dei agli uomini da poco.
Dona del tuo e gli dei ti ripagheranno sempre e in abbondanza di ciò che hai donato.
Chi, fin dalla nascita, non è protetto dagli dei, anche se cadrà all’indietro si romperà il naso.
Non essere facile, o piccolo uomo, nel biasimare l’azione del tuo prossimo, solo gli dei possono condannarlo.
Le lacrime dei buoni non cadono in terra, ma in cielo in grembo agli dei.
Non fare che nessuno versi lacrime per te, gli dei le contano sempre a una a una.
Attraverso le lacrime gli occhi vedono bene gli dei.
Non solo per me il sole, ma anche per i peggiori di me.
Quando gli dei vogliono mandare una disgrazia a una persona, mandano prima una piccola fortuna per farla inorgoglire e per vedere se sa riceverla in maniera degna. Quando vogliono mandare una benedizione a una persona, mandano prima una piccola disgrazia per vedere se la prende bene.
Gli dei danno cattiva fortuna, l’uomo saggio le va incontro con cuore generoso; gli dei danno fatica e travaglio, l’uomo saggio va loro incontro con mente serena; gli dei danno prova di avversità, l’uomo saggio le capisce perchè comprende il ritmo della vita.
Nessuno è re nel lungo viaggio verso il regno degli dei. (Di fronte alla morte tutti gli uomini sono uguali).
Il Buddha di ognuno è il migliore.
Chi cercando la propria gioia offende creature bramose di gioia, non otterrà mai dagli dei la felicità nell’altra vita.
Neppure una pioggia di monete d’oro soddisferebbe i desideri degli uomini felici, noi che viviamo perchè nulla possediamo e ci nutriamo di gioia come gli dei.
Non contare sul silenzio delle valli, perchè gli dei sono al di sopra delle montagne.
Gli sguardi degli dei sono come i raggi del sole che tramonta: illuminano tutte le porte.
Gli uomini per gli dei sono come le piantine di riso: essi prendono le migliori e lasciano le altre all’acqua putrida.
Negare l’esistenza degli dei è come saltare un fosso a occhi bendati.
Non bisogna mai dire di avere gli dei dalla propria parte: si possono allontanare dal nostro lato destro.
Con il gallo o senza il gallo gli dei fanno sempre il nuovo giorno.
Prima ogni cosa era degli dei: poi gli dei l’hanno prestata agli uomini.
Gli uomini sono come l’argilla e gli dei come i vasai.
Chi vuol essere temuto non deve mostrarsi debole con nessuno, salvo che con gli dei.
Quando una spada ben affilata è sospesa sulla sua testa, l’uomo si ricorda degli dei.
Non dire “non ho mai peccato!”. E’ una questione che riguarda solo gli dei ed essi vi metteranno il loro sigillo.
L’uccello che si aiuta con le sue ali è nutrito da dio.
Il volto degli dei è ben nascosto dietro i raggi del sole, della pioggia e delle nuvole.
Non accendere un falso fuoco davanti a un vero dio. Guarda al di sopra di te stesso e ringrazia gli dei della fortuna che ti è data.
La sorte domina i mortali. Nessuno ha una vita propria nella vita.
A che scopo cuocere se la pentola è sporca? A che servono le pratiche religiose se il cuore non è pulito?
Il vile che teme la morte è da essa afferrato, anche se tenta con una scala di raggiungere il cielo.
Per trent’anni sono andato in cerca degli dei; quando alla fine ho aperto gli occhi ho scoperto che erano loro a cercare me.
Ogni bocciolo di rosa, speranza dei fiori, si schiude solo con il consenso degli dei.
Non atterrire il popolo perchè gli dei comandano che esso sia lasciato in pace.
Se ti umilii e dai retta ad un savio, il tuo contegno sarà approvato da dio.

-----------------------------------------
-La verità è una terra priva di sentieri-
-----------------------------------------
Nel gdr - Il trono di spade -
Lady Lysa
20/10/2004 11:21
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 84
Registrato il: 17/06/2004
Città: ROMA
Età: 41
Sesso: Maschile
Obino
Utente Junior
OFFLINE
sulla natura
Non vi è niente di più debole dell’acqua, ma nulla le è superiore nel vincere il forte. Ecco perchè non può essere sostituita.
Il baco da seta tesse il suo bozzolo e vi rimane dentro, imprigionato; il ragno tesse la sua tela e ne rimane fuori, libero.
Un giardino privato dovrebbe avere una parte rustica e incolta; se esso abbaglia semplicemente per la sua sontuosità, la sua volgarità soffoca il respiro.
Tutto l’universo è un’osteria, non cercarvi un ritiro di pace: tutti sono tuoi parenti perciò aspettati da tutti quanti dei fastidi.
La natura dice poche parole: per questo un temporale non dura un intero mattino e una tempesta non dura un’intera giornata. La natura stessa non dura molto a lungo, e ancor meno durano infine gli esseri umani.
L’uomo a somiglianza della terra modella se stesso, la terra modella se stessa a somiglianza del cielo, il cielo si modella a somiglianza degli uomini.
Il grande corso d’acqua si volge a dritta e a manca e migliaia di cose debbono la loro vita a esso, ed esso non la nega a loro; quando il suo lavoro è compiuto non ne prende possesso, egli veste e nutre migliaia di cose e non le reclama come fossero sue. Si considera davvero grande perchè non vanta diritti sulle cose, perchè non pretende di essere grande, perchè la sua grandezza l’ha già raggiunta.
Nasce il sole e il cielo è reso limpido, nasce il sole e la terra diventa stabile, nasce il sole e si ricolmano le valli, nasce il sole e tutte le cose vivono e crescono. Senza il sole il cielo può tremare, senza il sole il terremoto può scuotere la terra, senza il sole le valli potrebbero franare, senza il sole che dona la vita tutte le cose potrebbero perire.
La terra crea le sue creature, la terra le nutre, la terra dà loro forma, la terra le fa crescere e le sviluppa, dà loro un porto, un sito dove vivere in pace, dà loro la vita e non le possiede, le aiuta e non si appropria di loro. Essa è superiore, ma non le controlla.
Il contadino all’inizio dell’inverno ottura le falle, chiude le porte, smussa gli spigoli della terra, scioglie i grovigli delle erbe secche, smorza la luce e affoga il tumulto del vino profumato nelle botti. Questo è ciò che deve fare. Allora l’odio non potrà toccarlo, la perdita non potrà raggiungerlo, il disonore non potrà interessarlo perchè egli si è staccato dal resto del mondo.
Un albero il cui tronco non riesci ad abbracciare ha inizio da un delicato germoglio.
Il contadino nel suo campo impara sempre ciò che ancora non sà, ricostruisce ciò che nell’inverno ha perduto, cosicchè egli aiuta la natura senza per questo volersi intromettere.
Dove passa l’aratro della tempesta si trova sempre il solco della miseria.
Quando il sole nasce trova una corte di adulatori; quando muore trova dei veri amici che lo ammirano.
Sotto il sole di luglio il cervello non è mai saggio.
Quando la notte è così buia da non scorgere il proprio naso, siatene certi, l’alba è molto vicina.
Per la dura carne del lupo servono solamente le zanne del cane.
Chi semina in ottobre sotto la pioggia, raccoglie in giugno sotto il sole.
Ho veduto pianticelle di riso germogliare senza fiorire; ho veduto pianticelle di riso fiorire senza germogliare e dare frutti.
La rosa tra le oscure foglie di un giardino incolto è come la speranza tra le sofferenze.
La rana immersa nella melma di uno stagno non sente il profumo dei fiori. Che cosa conosce dunque nel mondo?
Giammai le acque di un fiume possono risalire la corrente e le sorgenti. Come la vita di un uomo. Egli non potrà mai ritornare con il suo corpo all’antica sorgente della madre.
Il grano maturo cade sotto la grandine. Quanto possiamo raccogliere di tutto ciò che seminiamo?
Ieri era un fiore, oggi è rimasto solamente un sogno.
Quando le vacche camminano trascinando faticosamente l’aratro, avrai un raccolto molto fiacco.
Senza fatica non si mangia neppure un granellino di riso.
Ogni fiore ha il suo profumo, ogni uccello le proprie ali, ogni pianta le sue radici, ogni acqua i propri pesci, ogni vento i suoi granelli di sabbia.
La terra che produce oro e argento non è buona per nessun lavoro del contadino.
Il sole di febbraio non matura, ma rende molto duri i frutti.
La pioggia d’aprile richiede il lavoro dell’aratro e la forza del bove.
Senza una goccia d’acqua l’aprile assomiglia a una sposa senza anello.
Maggio è la luce del mondo, non occorre la lanterna per rischiarare la strada durante la notte.
D’agosto il sole brucia sulla porta e annerisce la soglia.
Quando fa caldo, le nubi piangono, il lampo sorride, le nubi fanno guerra e l’acqua fugge.
La luna che sorge taglia con i suoi raggi l’oscurità, come una falce d’argento miete i fiori nei campi.
Se per tempo rivolterai la terra con l’aratro, essa ti darà per tempo tutto l’oro che rinserra.
Solo paglia sarà il raccolto di colui che semina sul bagnato.
Deponi il seme nella terra madre e aspetta che essa partorisca il nuovo figlio.
Quando il salice si muove, la primavera è in arrivo.
Vibrando a cento piante un solo colpo per ciascuna, nessuna di esse sarà abbattuta.
Chi si è affaticato nel sole dell’estate, stia pure all’ombra del sole dell’inverno e si riscaldi al calore del focolare.
Chi semina seme di senape secca, seme di senape secca raccoglie.
Come dal ciliegio si staccano i fiori nel giro di una notte, così nella rosea alba le stelle si staccano dal cielo.
Il sole che tramonta è come il vecchio che non lontano dalla fine, sfolgora il suo ultimo bagliore di intelligenza.
Anche la debole forza di una formica può smuovere la grande potenza di una montagna.
Il cielo fa sempre il nido all’uccello cieco.
Gli uccelli non seminano, non mietono, eppure essi vivono e si riproducono.
Il cuculo sa quando spunta il giorno e la civetta quando incomincia la notte.
Volendo fornirti di un mezzo di trasporto scegli il tuo bue. Esso valicherà senza stancarsi quaranta monti.

-----------------------------------------
-La verità è una terra priva di sentieri-
-----------------------------------------
Nel gdr - Il trono di spade -
Lady Lysa
20/10/2004 11:22
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 85
Registrato il: 17/06/2004
Città: ROMA
Età: 41
Sesso: Maschile
Obino
Utente Junior
OFFLINE
sull'umano
L’uomo virtuoso è incline agli accordi, quello vizioso vuole stabilire la colpa.
L’uomo saggio non sa molte cose, colui che sa molte cose non è un uomo saggio.
Uomini e donne che facilmente si conoscono sono facili amanti, persone che facilmente diventano amiche non restano amiche per tutta la vita.
Un uomo intelligente parla spesso con gli occhi, un uomo vuoto ingoia spesso con le orecchie.
I savi antichi avevano saggezza sottile e ingegno profondo, tanto profondo che non si riusciva a capirli.
L’uomo superbo non primeggia tra gli uomini.
Colui che non apprezza il maestro e non ama la lezione, ha perduto la buona strada anche se è colto.
Chi conosce gli altri è erudito, chi conosce se stesso è saggio.
Più lontano si cerca il sapere e meno lo si apprende, perciò l’uomo saggio sa senza correre in giro, capisce senza vedere, compie senza agire.
L’uomo saggio non ha opinioni risolute, non ha sentimenti decisi, ma guarda le opinioni e i sentimenti degli altri uomini come fossero i suoi.
L'uomo di terz'ordine è soddisfatto solo quando pensa come tutti gli altri, l'uomo di second'ordine è soddisfatto solo quando pensa come pochi, l'uomo di prim'ordine è soddisfatto solo quando pensa come se stesso.
Quando l'uomo ha esaurito le menzogne ritrova la verità nel nuovo sacco.
L'uomo di vera abilità mostra sul viso la sua capacità; l'uomo felice nasconder suoi doni.
Vedere attraverso la fame e la ricchezza significa guadagnare un poco di riposo; vedere attraverso la vita e la morte significa guadagnare un grande riposo.
La stupidaggine impedisce quasi sempre di commettere errori.
Accumula sapere come accumuleresti ricchezze.
La povertà non è un disonore: il disonore è nella povertà senza ambizione.
La morte non è causa di dolore: il dolore è per chi muore senza beneficare il mondo.
Un'abilità rende capaci di procurarsi da vivere, troppe abilità rendono schiavi.
Se incontri un vecchio amico e intavoli una conversazione, continui la discussione fino a notte inoltrata.
Sopporta una piccola offesa ed eviti un'offesa grave; soffri una piccola perdita ed eviti una perdita grande.
Sopportare un'offesa da chi si teme non è vera pazienza; sopportare un'offesa da chi non si teme è vera pazienza.
Chi sa di non sapere è nobile, chi vuol far credere di sapere ciò che non sa è debole di mente.
Il valore della salute si capisce al capezzale dell’ammalato.
Cedere significa rimanere intero, venir piegato vuol dire diventare diritto, essere vuoto vuol dire farsi pieno, essere lacerato vuol dire essere rinnovato, avere bisogno vuol dire possedere, avere molto vuol dire essere confusi.
Chi si regge sulla punta dei piedi non ha equilibrio stabile.
Chi sforza i suoi passi non può camminare bene.
Chi si mette in mostra non è luminoso.
Chi si giustifica non gode buona reputazione.
Chi si vanta non acquista fiducia.
Chi è superbo non primeggia tra gli uomini.
Un buon corridore non lascia orme.
Il grande talento richiede molto per maturare.
Aggrappatevi alle parole del savio e imparerete qualche cosa.
Distruggete il dolore altrui perché fa male come il proprio.

-----------------------------------------
-La verità è una terra priva di sentieri-
-----------------------------------------
Nel gdr - Il trono di spade -
Lady Lysa
20/10/2004 11:22
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 86
Registrato il: 17/06/2004
Città: ROMA
Età: 41
Sesso: Maschile
Obino
Utente Junior
OFFLINE
sull'amore
Quando mi vedrai morto d'amore per te, o donna, e le mie labbra saranno schiuse e vuoto dell'anima sarà il corpo, allora, vinta dal dolore e dal rimorso, verrai al mio capezzale e con voce tenera e sommessa dirai: “Sono colei che ti ha ucciso e pentita sono ritornata”.
Se, come il fuoco, il dolore d'amore mandasse fumo, l'eterna notte ravvolgerebbe il mondo per secoli.
Il profumo dei cipressi segue il respiro del vento. Le parole d'amore dell'amata guidano il corso della vita di un uomo.
La candela dell'amore brucia con la fiamma della giada. La candela termina di bruciare, la fiamma di giada annega nella sugna e il sonno annega il desiderio d'amore.
Tutto da solo si consuma chi non ama, ma chi ama dona anche le sue ossa agli altri.
Una lampada rischiara la casa ma irradia luce anche fuori, dove nel buio passa il forestiero: tale lampada è l'amore di una donna per il suo uomo e i suoi figli.
Alcuni dicono che la felicità bisogna cercarla lontano; altri dicono che dimora vicino, nella casa; ma la felicità perfetta è nella culla di un bimbo nato dall'amore.
Non vi è fuoco simile alla passione d'amore. Esso è come un demone pari all'odio, è una trappola che assomiglia all'illusione, a un fiume impetuoso che travolge gli argini.
Come una salda rupe esposta alle tempeste, immobile sarà il cuore della donna che ama.
Tre cose agiscono segretamente sugli uomini: le donne, le formule magiche e le false dottrine.
Come la liana abbraccia l'albero da ogni parte, così tu abbracci me: sii la mia compagna e non lasciarmi mai. Come l'aquila nel lanciarsi in volo batte il suolo con le ali, così io batto alla tua porta: sii, o donna, la mia compagna e non staccarti da me!
Soltanto quando la passione d'amore ci rende schiavi la donna, per quanto brutta diventa dolce e gradevole.
Una donna diventa per l'uomo, pur essendo bellissima, aspra e pungente quando, schiava della passione, non la può offrire all'uomo che ama e che non l'ama.
Grande ricchezza ha nella propria casa colui che ha per moglie una donna saggia e virtuosa.
La donna virtuosa assomiglia alla nave del mercante di sete e pietre preziose: essa porta il suo pane da lontano, si cinge i lombi di coraggio e fortifica le sue braccia per lottare contro le tempeste.
La donna che ha l'amore nel cuore apre le sue mani al povero e le tende al misero: sempre sarà vestita di coraggio e di dignità.
L'amore è un potente che come un leone afferra gli uomini, come un laccio li atterra, come una rete afferra i pesci, come un calappio ghermisce i principi, come una veste di ferro ricopre gli eroi, come una parete imprigiona i corpi.
La ricchezza dei campi è nelle braccia del contadino, la ricchezza della casa è nelle braccia della donna virtuosa e saggia, la ricchezza di un uomo è nell'ubbidienza e nell'amore dei figli.
Per la donna saggia il disonore è più gravoso che non il supplizio della tomba; per la donna sciocca il disonore è come un soffio di vento in primavera: esso passa, sfiora e sparisce senza lasciare alcuna traccia.
Una donna sciocca che dice di amare per convenienza è come l'asino che porta sulla schiena sia diamanti, sia gesso.
Nessuna pentola bolle senza il fuoco dell'amore della donna e senza la ventola che lo attiva.
Il fuoco, la cenere e il fumo sono come una donna senza onore: mangia e non è soddisfatta, giace e non si alza, esce e non ritorna.
Godere baci e abbracci all'insaputa degli altri e a danno degli altri, è come mangiare furtivi i frutti dell'orto del vicino.
Una casa senza l'amore è come una camino senza fuoco; una casa senza il parlare di un bimbo è come un giardino senza fiori; la bocca della donna amata senza il sorriso è come una lampada senza luce.
Il cuore dell'uomo è come il suo orgoglio: la donna lo ruba per sé in un momento di distrazione dell'uomo.
Essere amati dalla propria donna vuol dire avere la più grande ricchezza perché si ha la più grande felicità.
Sii risoluto negli atti, ma condiscendente nel cuore; sii severo con te stesso, ma gentile con la tua donna.
Il grande ipocrita piange per farsi credere; le donne e i vili piangono per farsi compatire.
Non essere freddo con un parente per un piccolo litigio, non dimenticare una cortesia di vecchia data per una disputa recente.
Nei momenti di vanità soddisfatta si dicono parole non sincere, nei momenti di ira accesa si dicono parole che offendono la cortesia; ecco perché le parole spesso devono essere dimenticate.
L'ingegno diventa robusto attraverso la forza personale; il carattere diventa deciso attraverso la volontà e il dolore.
Colui che più ama più spende; colui che molto accumula molto perde.
Chi è contento del suo non incontra sfortuna.
Chi sa quando è giusto fermarsi non incorre mai nei pericoli.
Un viaggio lungo mille chilometri inizia con un piccolo passo.
Ecco i tre tesori da possedere: il primo è l'amore, il secondo è l’astenersi dal troppo, ossia l'essere frugali, il terzo è il non essere mai il primo nel mondo.
La persona irruenta non può esprimere giudizi sereni.
Tieni la mente occupata quando compi le cose quotidiane e tienila aperta per capirle.

-----------------------------------------
-La verità è una terra priva di sentieri-
-----------------------------------------
Nel gdr - Il trono di spade -
Lady Lysa
20/10/2004 11:23
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 87
Registrato il: 17/06/2004
Città: ROMA
Età: 41
Sesso: Maschile
Obino
Utente Junior
OFFLINE
sulla giustizia saggezza
Il principe che ama la giustizia saprà governare con giustizia.
Vi sono categorie di amici e di commensali che spariscono nel giorno della necessità.
La strada è fiancheggiata da cespugli di rovi. Essi sono tuoi nemici. Allontanati da loro. La strada è fiancheggiata da fiori belli, ma velenosi. Essi sono tuoi amici. Guardati da loro.
Cerca di non essere lento nel parlare. Sarai sempre lento anche nel lavorare.
Il magistrato saggio e onesto rende giustizia al suo popolo. Il saggio magistrato che non è saggio per il suo popolo, ma per se stesso, non rende giustizia al suo popolo, ma gli riserva solamente sofferenza.
Guardiamo e osserviamo il capo di un popolo. Se esso è buono, i suoi ministri saranno buoni, se avrà nel cuore la malvagità, malvagità troverà nei suoi ministri.
Il medico si stanca sia per la lunga malattia, sia per quella breve.
Un colpo di lingua può rompere le ossa. (Fa più male una parola che il bastone).
Metti una siepe di spine alle tue orecchie. Non ascoltare le male lingue.
Metti le tue parole sui piatti di una bilancia: da una parte poni il peso della saggezza, dall’altra il peso delle parole. Quale peso ti conviene?
La virtù non vive solitaria in un palazzo, ma ha certamente dei vicini.
Chi non si preoccupa del futuro che inesorabilmente si avvicina, certamente non ha vicino un dolore.
Chi ti racconta i fatti degli altri e i suoi, domani racconterà i tuoi agli altri.
Il saggio della montagna a cui il viandante domandava se fosse felice, rispondeva che non aveva affatto il tempo per pensarci.
Se lavori con il cervello, riposa lavorando con le mani; nel caso contrario, riposa con il cervello.
Se ci limitiamo a guardare la siepe, troviamo solo rose nel giardino della vita; ma, se mettiamo le mani nel cespuglio, avremo la sorpresa di trovarvi spine.
Raccogliamo soltanto la felicità che abbiamo donato a piene mani, senza nulla chiedere in cambio.
La fiducia nella vita si trova quando lo spirito si sente profondamente tranquillo.
Le persone molto fortunate fanno pensare ai ladri di professione: prima o poi finiscono con l’essere catturate dalla fortuna come i ladri dai derubati.
Quando la rabbia ti fa sputare contro il cielo, finisci sempre per sputarti in testa.
La giovinezza è un'abitudine che tutti dovrebbero gelosamente conservare affinché il tempo, che è ladro, non la rubi sotto i nostri occhi.
Le disgrazie camminano accompagnate, mentre la fortuna cammina da sola.
Il nemico che chiede ospitalità deve essere accolto da ospite. Neppure a colui che viene per abbatterlo, l’albero rifiuta di dare prima i suoi frutti.
Alzandoti, chiedi a te stesso: quale buona azione compirò oggi? Infatti il sole che tramonterà stasera porterà con sé un giorno della tua vita. Fa' che non sia un frutto nero e aspro.
Simili all'ombra prima di mezzogiorno sono le amicizie tra i malvagi. Simili all'ombra di quando si fa sera sono quelle tra i buoni. Col tempo le une si affievoliscono, le altre si accrescono.
Le forze dei sensi, per quanto potenti, presto o tardi ci lasceranno; poiché dobbiamo separarci da esse, perché non dare noi stessi a loro l'addio? Se le vediamo dileguare, proviamo un rimpianto indicibile; se noi stessi le mettiamo da parte, guadagniamo pace interiore e felicità infinita.
Vuota, fratello, questa barca, svuotata navigherà leggera. Allontana da te i cani della passione e dell’odio, raggiungerai la felicità.
Non aver cara nessuna cosa, la perdita di ciò che hai amato è causa di immenso dolore. Non esistono vincoli per colui che non ama e non detesta nulla. Non attaccarti alle cose sgradevoli, né alle gradevoli; pena è non vedere le cose care, pena è non vedere le cose sgradite. Felici noi viviamo, perché non possediamo nulla. Nutriamoci perciò di gioia come fanno gli dei splendenti.
Astieniti dal peccato, pratica il bene, purifica il tuo cuore. Questo è il precetto dei grandi savi.
Se trovi un povero che ha un grosso debito da pagare, ripartiscilo in tre parti, però ripartiscilo molto bene, cancellane due e lasciane soltanto un terzo. Allora ti parrà di trovare le strade della vita. Di notte potrai dormire tranquillo e, svegliandoti al mattino, accoglierai quest'ultimo come una buona notizia.
Non parlare in modo diverso da come vorrebbe il tuo cuore, altrimenti nessuno dei tuoi progetti avrà esito felice e sarai incolpato al cospetto della folla.
Per quanto lunga sia la veste della tua vita, non oltrepasserà la statura della tua gigantesca speranza.
Parla poco. Le parole sono come perle preziose il cui valore aumenta in proporzione della rarità.
Se tanto si ammira una bocca stretta, è perché le parole vi entrano e vi escono con fatica.

-----------------------------------------
-La verità è una terra priva di sentieri-
-----------------------------------------
Nel gdr - Il trono di spade -
Lady Lysa
20/10/2004 11:24
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 88
Registrato il: 17/06/2004
Città: ROMA
Età: 41
Sesso: Maschile
Obino
Utente Junior
OFFLINE
Massime
“Hai mai studiato la grammatica?” disse un saggio a un barcaiolo. L'altro rispose di no. “Allora hai perduto metà della tua vita!” disse ancora il saggio. Poco dopo il vento spinse la barca in un vortice. Allora il barcaiolo, gridò al grammatico: “Sai nuotare un poco?” “No!” - rispose il grammatico – “il nuoto non è affar mio.” “Allora - replicò l’altro - tutta la tua vita è perduta!” E la barca affondò.

Un predicatore un giorno salì sul pulpito e chiese agli auditori se sapevano di che cosa egli volesse loro parlare. Alla risposta negativa, dichiarò che non vedendo uno scopo al suo parlare se ne sarebbe andato. Così infatti fece. Una seconda volta rivolse quindi la stessa domanda, e alla risposta affermativa replicò che la predica era perfettamente inutile. Ma la terza volta gli auditori si erano preparati bene alla solita domanda. Infatti risposero: “Alcuni di noi lo sanno, ma altri no!”. Ma si sentirono replicare: “Benissimo, quelli che sanno lo dicano a quelli che non lo sanno!”.

Un giorno un uomo bussò alla porta e disse al padrone di casa affacciatosi alla finestra: “Scendi, ché ti devo comunicare una cosa molto importante!” Il padrone di casa scese e si sentì chiedere l'elemosina. Allora fece salire il povero, ma lo congedò subito, senza dargli nulla. Il mendicante, deluso e irritato, gli chiese perché mai lo aveva fatto salire. E il padrone di casa così rispose: “E tu, perché mi hai fatto scendere?”.

Un giorno un ladro svaligiò una casa. Il padrone raccolse i pochi oggetti rimastigli, corse dietro al ladro e fece per entrare nella casa di questi. Di fronte allo stupore del ladro, il padrone chiese: “Non ci siamo forse scambiate le case?”.

In una notte d'inverno due sconosciuti litigavano sotto le finestre di una casa e la disputa stava per trasformarsi in rissa. Cedendo a malincuore alle insistenza della moglie, il padrone di casa, temendo un'esplosione di violenza, si avvolse in una coperta e scese per calmare le ire dei contendenti. Questi, dopo avergli strappato la coperta, se la diedero a gambe. La moglie, che dal letto si compiaceva perché il marito aveva fatto cessare la contesa, gli chiese perché mai litigassero. E il marito, con noncuranza: “Oh niente! Litigavano per la mia coperta!”.

Mencio disse a Sinen, principe di Ts'í: “Se uno dei tuoi ministri, dovendo partire per un viaggio, affidasse moglie e figli alle cure di un amico e, al ritorno, li trovasse estenuato dalla fame e dal freddo, come dovrebbe comportarsi secondo te?”. “Dovrebbe ripudiare l’amico!”. “E se il più alto fra i giudici si mostrasse incapace del suo compito, come lo tratteresti?”. “Lo destituirei!”. “E se, dentro i confini dello stato, ci fosse il malgoverno, cosa bisognerebbe fare?”. Il principe capì la lezione.

Il principe Wen di T’en domandò una volta a un saggio: “Il mio stato è piccolo e se si estende fra quelli di Ts'i' e di C'u, a quale dei due devo dichiararmi vassallo?”. Il saggio rispose: “Non approvo il tuo proponimento. Io ti suggerirò una cosa sola. Scava più profondi i fossati, aumenta l’altezza delle mura, difendi la città con i tuoi uomini, sii pronto ad affrontare la morte e fa che il popolo non ti abbandoni. Questo è il miglior vassallaggio”.

Penso spesso che dovremmo applicare al nuovo la legge nuova e al vecchio la legge vecchia. Quando i vecchi ufficiali della dinastia Manchu commettono un delitto dovremmo fustigarli sul dorso.

Siut-tze domandò a un saggio: “Confucio parlava spesso dell'acqua, lodandola. Perché mai faceva questo?” Il saggio rispose: “Vi è l'acqua che zampilla dalla sorgente, sgorga senza riposo giorno e notte, riempie ogni cavità, scorre, si getta nei quattro mari. Questa è l’acqua di sorgente e questa riceveva lode da Confucio. Ma vi è anche l’acqua che non viene dalla sorgente. Nei due mesi delle piogge riempie canali e rigagnoli, poi, in breve tempo, si asciuga. In egual modo l’uomo superiore si vergogna di una fama che supera i suoi meriti”.

Quang-tze pescava sulla riva di un fiume, quando gli si presentarono due dignitari inviati dal re di C'u e gli dissero che il re desiderava che egli entrasse nell'amministrazione dello stato. Quang-tze, senza deporre la canna e senza voltarsi, rispose: “Nello stato C'u deve esserci una tartaruga sacra, morta già da tre millenni, e che il re conserva nella sala degli antenati dentro a una cesta ricoperta da un panno. Che cosa preferirebbe, secondo voi, quella tartaruga? Vedere onorato il suo guscio superstite, oppure trascinare viva la coda nel fango?”. I due dignitari si pronunciarono per la seconda ipotesi. “Allora, andatevene pure, signori miei - riprese Quang-tze – anch’io voglio trascinare la mia coda nel fango”.

La sostanza dell’uomo è la stessa di quella del cielo e della terra. Il suo cuore è il cuore del cielo e della terra. In nome della sua norma e della sua materia, l’uomo è un tutto con il cielo e con la terra. Il cielo, la terra e tutti gli esseri sono una sola cosa con me. Infatti io partecipo delle stesse cose. Il cielo è mio padre, la terra è mie madre, gli uomini sono dunque miei fratelli, tutti gli esseri viventi sono uniti, tutto l’universo è, con me, un essere unico.

Vi sono cose che vivono e cose che producono la vita; vi sono cose che hanno forma e cose che la rendono tale. Ciò per cui la forma è forma, è la realtà; ciò che rende tale la forma non si è mai manifestato; ciò per cui il suono è suono, è l'udito; ciò che rende suono il suono non si è mai manifestato; ciò per cui il colore è colore, è la vita; ciò che rende colore il colore, non si è mai manifestato.

Non salutare per forza il tuo focoso avversario perché, così facendo, ferisci il tuo cuore. Non manifestare rispetto al tuo avversario con l’adulazione, perché nel tuo corpo entrerà la vendetta. Mostrati sempre premuroso e attivo con tutti e, se guadagni uno stelo di paglia, fallo diventare una trave. Non avrai più nemici perché ti crederanno un potente e acquisterai molti amici, timorosi di perderti per la tua potenza.

Quando le cose e le piante sono vive sono flessibili e tenere; quando esse sono morte diventano fragili e secche. Quindi la rigidità e la durezza sono compagne della morte, la docilità e la morbidezza sono compagne della vita. Perciò quando un esercito è ostinato perderà la battaglia, quando un albero è duro sarà abbattuto. Il grande e il forte appartengono al basso, gli arrendevoli e i deboli fanno parte della cima.

Preferisco essere io stesso il mio servo. Se devo fare qualche cosa, mi servo del mio corpo. A volte ciò è fastidioso, ma è sempre più facile che ottenere obbedienza dagli altri. Se ho bisogno di camminare, cammino; questo mi affatica, ma sempre meno che il dovere pensare a cavalli e selle, a buoi e carrozze. Divido il mio corpo in due parti: le mani fungono da servitore, i piedi da veicolo e sono docili oltre ogni dire. Il mio cuore, conoscendo ciò che il mio corpo può sopportare, lo lascia riposare quando è stanco e lo adopera quando è ristorato e pronto. Anche quando si serve di esso non ne abusa, ma neppure lo lascia appesantirsi. D'altronde, giova alla salute camminare e muoversi. Perché dunque perseverare in una pigrizia inutile?

Se avete la saggezza di riconoscere una verità, ma non siete capaci di attenervi ad essa, la perderete ugualmente, pur avendola scoperta; se avete la saggezza di riconoscere una verità e la capacità di attenervi ad essa, ma non riuscite a mantenere il decoro comparendo in pubblico, non vi guadagnerete il rispetto del popolo. Se avete la saggezza di riconoscere una verità, la capacità di attenervi ad essa e riuscite a mantenervi decorosi nell'aspetto, ma non siete imbevuti dello spirito del Li o della disciplina sociale, le vostre azioni e il vostro comportamento non saranno soddisfacenti.

Arrivare alla comprensione, chiedere all’essere di manifestare la sua vera natura. Arrivare all’autenticità del proprio essere partendo dalla comprensione, questo si chiama cultura. Ciò che è il proprio vero essere si chiama comprensione, ciò che è comprensione trova quindi il suo proprio vero essere. Dare l'impressione del vero essere impone l'espressione, l’espressione diviene evidenza, l'evidenza diviene chiarezza e luminosità di sapere, la chiarezza e la luminosità di sapere divengono attive, il sapere diviene la forza e la forza diviene influsso che pervade.

La predica del Loto è come un fuoco per i congelati, un vestito per gli ignudi, una guida per la carovana, un padre per il bimbo, una barca per chi vuol traghettare, una torcia per scacciare le tenebre. Chi, ascoltando la predica del Loto, manifesta il suo plauso, avrà sempre l'alito soave come quello di un loto, e le sue membra diffonderanno profumo di sandalo, mentre la fanciulla che lo ascolterà una sola volta, dimenticherà la sua vita di fanciulla e inizierà quella di donna. (la “predica del Loto” è “la parola dell’amore”).

Eccovi un grande palazzo vecchio di mille anni dalle tegole e dai mattoni sgretolati, dalle travi e dalle pareti cadenti, - è invero ancora imponente, ma al primo temporale crollerà. Tuttavia la gente che vi abita non se ne preoccupa e dorme tranquilla come se non vedesse o non sentisse nulla. Anche coloro che si sono accorti del pericolo sanno soltanto piangere amaramente e aspettare la morte in un atteggiamento sconsolato, ma non pensano a porvi rimedio. Qualcuno più capace degli altri si sforza di riparare le fessure e di tappare i buchi in modo da potervi abitare comodamente, magari per breve tempo e con la speranza di un miglioramento. Questi tre tipi di persone usano l'intelligenza in maniera diversa, quando scoppierà la tempesta periranno insieme.

La Cina è come una stanza dai muri invisibili contro i quali può capitare di sbattere la testa. Vince l'uomo che è disposto a lottare contro questi muti e a battervi la testa senza curarsi del dolore.

I cinesi hanno solo due nomi per le razze straniere: uno è razza straniera, l'altro è vostra maestà.

Quando i cinesi sono al potere e vedono che gli altri non possono fare loro nulla, si rivelano autocrati e non conoscono moderazione; quando cominciano a parlare di moderazione sanno che devono essere moderati e quando non sono favoriti dalla fortuna cominciano a parlare di destino. Si contenterebbero anche di essere schiavi e si troverebbero in perfetta armonia con l'universo.

Chi dice che i cinesi non cambiano? Quando vengono introdotte cose nuove essi le vogliono respingere, ma quando incominciano a vedere che c'è qualche cosa di buono, cominciano a cambiare. Ma non cambiano adattandosi alle cose nuove, ma adattando le cose nuove a se stessi.

Dice il Tao: “Lasciate che esista un piccolo paese con un numero piccolo di uomini dove le scorte di beni siano dieci, cento volte maggiori di quante ne occorrano; lasciate che questi uomini amino la vita che a loro è concessa e non mirino lontano, sebbene abbiano battelli e carri e nessuno pensi a servirsi di essi; lasciate che questi uomini facciano ancora nodi alle funi per contare, lasciate che ai cibi prendano gusto, che trovino belli i loro vestiti e che nelle loro case siano contenti e che dei loro costumi prendano diletto, che abbiano le nuore vicine le une alle altre, cosicché si possano udire l’abbaiare dei cani e il canto del gallo dei loro vicini e che gli uomini possano ritrovarsi fino all'ultimo dì della loro vita”.


-----------------------------------------
-La verità è una terra priva di sentieri-
-----------------------------------------
Nel gdr - Il trono di spade -
Lady Lysa
08/05/2010 23:54
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 63
Registrato il: 01/09/2009
Città: ORTONOVO
Età: 29
Sesso: Maschile
Obino
Utente Junior
OFFLINE
pensavo di aprire un topic dedicato agli aforismi e poi ho visto che c'era già. Non ho letto tutti i precedenti (che leggerò con calma) però ho cercato e non ho trovato questo, che posto adesso:

"Impossibile immaginare la nascita di qualcosa.
C’è soltanto continuità."

Thich Nhat Hanh

Mi ha colpito subito, appena letto, ed è raro che mi capiti quando leggo un aforisma. Penso di postarne altri, quando lo riterrò opportuno, se vi va potete fare altrettanto!
(faccio un po' come se il topic l'avessi aperto io [SM=x431219])
08/11/2010 22:33
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Questo non è un aforisma,ma una poesia indiana.Non sapevo dove postarla e questa mi è sembrata la discussione più idonea.



Non mi interessa cosa fai per vivere.
Voglio sapere per cosa sospiri e se rischi tutto per trovare i sogni del tuo cuore.
Non mi interessa quanti anni hai.
Voglio sapere se ancora vuoi rischiare di sembrare stupido per amore, per i sogni, per l’avventura di essere vivo.
Non voglio sapere quali pianeti minacciano la tua luna.
Voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dolore, se sei rimasto aperto dopo i tradimenti della vita,
o se ti sei rinchiuso per paura del dolore futuro.
Voglio sapere se puoi sederti con il dolore, il mio o il tuo,
se puoi ballare pazzamente e lasciarti andare all’estasi che ti riempie fino alla punta delle dita
senza prevenirti di cautela, di essere realista, o di ricordarti le limitazioni degli esseri umani.
Non voglio sapere se la storia che mi stai raccontando sia vera.
Voglio sapere se sei capace di deludere un altro per essere autentico a te stesso,
se puoi subire l’accusa di un tradimento e non tradire la tua anima.

Voglio sapere se sei fedele, e quindi degno di fiducia.
Voglio sapere se sai vedere la bellezza anche quando non è bella tutti i giorni,
se sei capace di far sorgere la vita con la tua sola presenza.
Voglio sapere se puoi vivere con il tuo fracasso, tuo o mio, e continuare a gridare all’argento di una luna piena.
Non mi interessa sapere dove abiti o quanti soldi hai.
Mi interessa sapere se ti puoi alzare dopo una notte di dolore, triste e spaccato in due,
e fare quel che si deve .

Non mi interessa chi sei, o come hai fatto per arrivare fin qui.
Voglio sapere se sapresti restare in mezzo al fuoco, con me, e non retrocedere.
Non voglio sapere cosa hai studiato, o con chi o dove.
Voglio sapere cosa ti ha sostienuto dentro, quando tutto il resto di te non l’ha fatto.
Voglio sapere se sai stare da solo con te stesso,
e se veramente ti piace la compagnia che hai nei momenti più vuoti.”
[Modificato da Maila1 08/11/2010 22:35]
09/11/2010 15:53
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
carina...

potrei anche rispondere...

dato che è in forma di domanda...

pensa che molte di queste domande io le faccio...

anche se sono di una cultura occidentale.
09/11/2010 16:43
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Re:
flapflap@, 09/11/2010 15.53:

carina...

potrei anche rispondere...

dato che è in forma di domanda...

pensa che molte di queste domande io le faccio...

anche se sono di una cultura occidentale.




Hai mai trovato qualcuno che ti risponesse come avresti voluto?
09/11/2010 18:04
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
veramente, se faccio delle domande,
è per conoscere il pensiero
della persona intervistata,
non per manipolarla!...
quindi!
non mi aspetto niente...
o meglio,solo il suo pensiero...
09/11/2010 21:27
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Flap,ogni singola "domanda" fatta nella poesia è un'interrogazione retorica, implica delle risposte predeterminate dall'aspettativa di chi pone il questito e mirate ad eliminare tutte le affermazioni che contrasterebbero con l'affermazione implicita nella domanda stessa-
A meno che tu alla domanda:"Voglio sapere se sapresti restare in mezzo al fuoco, con me, e non retrocedere" ti aspetti o speri che l'altro risponda di no!
Fai la domanda perchè forse non sai la risposta,ma speri ovviamente in un si.

Non c'entra un bel niente la manipolazione mentale!
[Modificato da Maila1 09/11/2010 21:32]
10/11/2010 15:06
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Re: Re:

Hai mai trovato qualcuno che ti risponesse come avresti voluto?




allora cosa significa questa domanda? [SM=x431217]


fai la domanda ma speri in un si...


qualsiasi persona dotata di neuroni a una domanda del genere,
risponde "si" è ovvio!
perchè sai già che la persona che la pone vuole sentirselo dire!
...e quindi la manipoli! [SM=x431230]

come quando una donna ti chiede : mi ami?....
cosa ca..volo vuoi che sia la risposta?! ...
certo che ti amo!...
qualsiasi dongiovanni da quattro soldi sarebbe in grado di ottenere il risultato sperato! [SM=x431235]




[Modificato da flapflap@ 10/11/2010 15:16]
10/11/2010 21:50
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Re: Re: Re:
flapflap@, 10/11/2010 15.06:


Hai mai trovato qualcuno che ti risponesse come avresti voluto?




allora cosa significa questa domanda? [SM=x431217]


fai la domanda ma speri in un si...


qualsiasi persona dotata di neuroni a una domanda del genere,
risponde "si" è ovvio!
perchè sai già che la persona che la pone vuole sentirselo dire!
...e quindi la manipoli! [SM=x431230]

come quando una donna ti chiede : mi ami?....
cosa ca..volo vuoi che sia la risposta?! ...
certo che ti amo!...
qualsiasi dongiovanni da quattro soldi sarebbe in grado di ottenere il risultato sperato! [SM=x431235]







Flap sperare in una risposta non significa manipolare la mente alla gente...non nel senso inteso dalla poesia almeno,che Secondo Me,lascia intendere che chi l'ha scritta era alla ricerca di determinate qualità nella persona compagana o amica.Perchè se la risposta non fa la differenza,allora non ha nemmeno senso fare la domanda.
però se ti riporta nella mente altre immagini questo mio discorso che ti devo dire?Ok Flap...sicuramente l'indiano in questione vuole manipolare la mente al destinatario della poesia...
E cmq...esistono donne che chiedono ...mi ami?Io avevo conosciuto solo uomini così...vedi come cambiano le cose a seconda dei punti di vista...Flappino...ad ogni modo in questo caso specifico se un uomo mi chiede :"MI ami?" non mi sento manipolata per nulla,penso solo che è insicuro e che ha bisogno di sentirselo dire,se poi io non lo amo e gli rispondo di si è perchè non ho le palle per dirgli la verità,non perchè mi ha manipolata lui!Io la vedo così.E la domanda che ti ho fatto:"hai mai trovato qualcuno che ti rispondesse come avresti voluto"
voleva dire:"Hai mai trovato una persona che avesse le qualità che cercavi?"
Ribadisco,la manipolazione non c'entra,Flap!
[Modificato da Maila1 10/11/2010 22:03]
10/11/2010 22:10
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
...io invece ho conosciuto solo uomini che dicevano "ma perchè non mi ami?"

chissà cosa volevano sentirsi dire? Nel dubbio rispondevo:
Testo nascosto - clicca qui


Maila, mi piace molto questa poesia, mi sembrava di averla letta da qualche parte e son contenta tu l'abbia postata, da quando l'hai messa ogni tanto vengo a rileggerla, le frasi sottolineate le hai sottolineate per qualche motivo speciale?

Quelle che più di tutte mi piacciono sono queste, e ci rifletto spesso rivolgendole a me stessa:


Voglio sapere se sei capace di deludere un altro per essere autentico a te stesso,
se puoi subire l’accusa di un tradimento e non tradire la tua anima.

Voglio sapere se puoi vivere con il tuo fracasso, tuo o mio, e continuare a gridare all’argento di una luna piena.

Voglio sapere cosa ti ha sostenuto dentro, quando tutto il resto di te non l’ha fatto. Voglio sapere se sai stare da solo con te stesso,
e se veramente ti piace la compagnia che hai nei momenti più vuoti.



10/11/2010 22:17
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Re:
CanisLupus..., 10/11/2010 22.10:

...io invece ho conosciuto solo uomini che dicevano "ma perchè non mi ami?"

chissà cosa volevano sentirsi dire? Nel dubbio rispondevo:
Testo nascosto - clicca qui


Maila, mi piace molto questa poesia, mi sembrava di averla letta da qualche parte e son contenta tu l'abbia postata, da quando l'hai messa ogni tanto vengo a rileggerla, le frasi sottolineate le hai sottolineate per qualche motivo speciale?

Quelle che più di tutte mi piacciono sono queste, e ci rifletto spesso rivolgendole a me stessa:


Voglio sapere se sei capace di deludere un altro per essere autentico a te stesso,
se puoi subire l’accusa di un tradimento e non tradire la tua anima.

Voglio sapere se puoi vivere con il tuo fracasso, tuo o mio, e continuare a gridare all’argento di una luna piena.

Voglio sapere cosa ti ha sostenuto dentro, quando tutto il resto di te non l’ha fatto. Voglio sapere se sai stare da solo con te stesso,
e se veramente ti piace la compagnia che hai nei momenti più vuoti.







Rido ancora per il ma perchè non mi ami...cavolo volevo dirla io così!
Te la ruberò sta battuta...perchè è in linea con ciò che capita(va) anche a me...prima

Ho sottolineato le frasi che sento più mie,quelle che mi toccano di più...ma è tutta bellissima...non toglierei nulla nè aggiungerei nulla a questa poesia...Sono contenta che non piaccia solo a me...mi aspettavo pomodori in faccia...
10/11/2010 22:30
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Allora, visto che non posso comparire nei thread solo per sparare cavolate, ne approfitto per "citare" anche io:



"Amami quando lo merito meno, perché sarà quando ne avrò più bisogno."
(Caio Valerio Catullo)



"L'anima libera è rara,
ma quando la vedi la riconosci,
soprattutto perché provi un senso
di benessere quando gli sei vicino."

(Charles Baudelaire)



"Non c’è passione nel vivere in piccolo, nel progettare una vita che è inferiore alla vita che potresti vivere."
(Nelson Mandela)



"Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo."
(Giacomo Leopardi ------> strano, ma vero, lo ha detto proprio lui...)



"I sogni non svaniscono, finché le persone non li abbandonano."
(Phantom F. Harlock, [SM=x431230] )




ultima, ma non meno importante e bella:


Regala ciò che non hai...

Occupati dei guai, dei problemi
del tuo prossimo.
Prenditi a cuore gli affanni,
le esigenze di chi ti sta vicino.

Regala agli altri la luce che non hai,
la forza che non possiedi,
la speranza che senti vacillare in te,
la fiducia di cui sei privo.
Illuminali dal tuo buio.
Arricchiscili con la tua povertà.

Regala un sorriso
quando tu hai voglia di piangere.
Produci serenità
dalla tempesta che hai dentro.
"Ecco, quello che non ho te lo dono".
Questo è il tuo paradosso.

Ti accorgerai che la gioia
a poco a poco entrerà in te,
invaderà il tuo essere,
diventerà veramente tua nella misura
in cui l'avrai regalata agli altri.


Alessandro Manzoni




[Modificato da CanisLupus... 10/11/2010 22:52]
10/11/2010 22:56
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Bellissima questa di Alessandro Manzoni,di solito non ho vergogna a dire apertamente delle cose che non so,si è qui per imparare,ma questa mi vergogno tanto davvero a dirlo,dato che è del Manzoni...ma non la conoscevo.
Grazie Canis.
10/11/2010 23:13
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
ammettere di non conoscere qualcosa non è cosa di cui vergognarsi perchè

"sapiente è colui che sa di non sapere" (Socrate)

[eh eh, questa l'ho messa soprattutto per battuta... me la ripeto di tanto in tanto per consolarmi dal momento che sono una grande ignorante in tutti i campi, purtroppo non mi da pace lo stesso]


11/11/2010 00:31
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Scaglia una pietra sul "tuo riflesso" della "mia immagine" e
dietro lo specchio frantumato troverai me.

(A.F.P.G.)
[Modificato da Maila1 11/11/2010 00:31]
11/11/2010 08:26
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 1.588
Registrato il: 17/07/2006
Sesso: Femminile
Astral +
Utente Veteran
ESIMIA
OFFLINE
Re:
Maila1, 08/11/2010 22.33:

Questo non è un aforisma,ma una poesia indiana.Non sapevo dove postarla e questa mi è sembrata la discussione più idonea.



Non mi interessa cosa fai per vivere.
Voglio sapere per cosa sospiri e se rischi tutto per trovare i sogni del tuo cuore.
Non mi interessa quanti anni hai.
Voglio sapere se ancora vuoi rischiare di sembrare stupido per amore, per i sogni, per l’avventura di essere vivo.
Non voglio sapere quali pianeti minacciano la tua luna.
Voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dolore, se sei rimasto aperto dopo i tradimenti della vita,
o se ti sei rinchiuso per paura del dolore futuro.
Voglio sapere se puoi sederti con il dolore, il mio o il tuo,
se puoi ballare pazzamente e lasciarti andare all’estasi che ti riempie fino alla punta delle dita
senza prevenirti di cautela, di essere realista, o di ricordarti le limitazioni degli esseri umani.
Non voglio sapere se la storia che mi stai raccontando sia vera.
Voglio sapere se sei capace di deludere un altro per essere autentico a te stesso,
se puoi subire l’accusa di un tradimento e non tradire la tua anima.

Voglio sapere se sei fedele, e quindi degno di fiducia.
Voglio sapere se sai vedere la bellezza anche quando non è bella tutti i giorni,
se sei capace di far sorgere la vita con la tua sola presenza.
Voglio sapere se puoi vivere con il tuo fracasso, tuo o mio, e continuare a gridare all’argento di una luna piena.
Non mi interessa sapere dove abiti o quanti soldi hai.
Mi interessa sapere se ti puoi alzare dopo una notte di dolore, triste e spaccato in due,
e fare quel che si deve .

Non mi interessa chi sei, o come hai fatto per arrivare fin qui.
Voglio sapere se sapresti restare in mezzo al fuoco, con me, e non retrocedere.
Non voglio sapere cosa hai studiato, o con chi o dove.
Voglio sapere cosa ti ha sostienuto dentro, quando tutto il resto di te non l’ha fatto.
Voglio sapere se sai stare da solo con te stesso,
e se veramente ti piace la compagnia che hai nei momenti più vuoti.”





Grazie Maila per averla condivisa. E' meravigliosa. Mi ci voleva proprio.


Se ho visto
un po' più lontano
è perchè stavo
sulle spalle dei
giganti

(Isaac Newton)
11/11/2010 14:50
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Di nulla...è un piacere vedere che sia stata apprezzata...
11/11/2010 15:14
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Re: Re: Re: Re:
Maila1, 10/11/2010 21.50:


voleva dire:"Hai mai trovato una persona che avesse le qualità che cercavi?"




...ok ho capito quello che intendi
adesso è chiaro!
la risposta è si!
molte volte!...
mi capita spesso di incontrare donne interessanti...
quando incontro una donna,
la prima cosa che cerco,sono le qualità di cui dispone


11/11/2010 15:17
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Flap...ma come rispondi così?
Io volevo battagliare ancora un pò...mannaggia...niente oggi non è giornata

Aspè che aggiungo un' emoticon [SM=x431249]
[Modificato da Maila1 11/11/2010 15:18]
11/11/2010 15:24
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
battagliare [SM=x431217]

io veramente volevo solo capire... [SM=x431250]

ma se vuoi battagliamo un pò [SM=x431235]

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 15:48. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com